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Tutto Berlusconi: vs Tremonti, vs Vaticano, caso Ruby, varie ed eventuali

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2011 23:41
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22/01/2011 01:10
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
napulitanboy, 22/01/2011 0.46:




No...
Non è così. Altrimenti riterremmo inutile l'appello o il ricorso in cassazione.

Tutti possiamo incorrere in errori.

Pensandoci bene, però, il punto non è manco questo: Berlusconi è stato tartassato dalle indagini e dai processi. Vogliamo davvero credere che la magistratura si sia accanita contro di lui? O è più probabile che nella sua vita ( politica e non ) abbia sempre viaggiato sul filo delle ambiguità? ( e si badi bene, che il termine aambiguità, in vece di "illiceità" l'ho usato solo perché ritengo che in un modo o nell'altro lui abbia sempre trovato il modo per cavarsela. Non vale per lui la presunzione di non colpevolezza, soprattutto in virtù dell'operare della prescrizione su alcuni reati che l'hanno visto coinvolto )



E se sbaglia la Cassazione? e se resti in carcere a scontare misure cautelari per mesi e mesi? se ti condannano perché un capitano dei carabinieri ritiene che tu sia colpevole e che in fondo la lotta alla criminalità è più importante di un numero di targa? se le dichiarazioni di alcuni pentiti ed un nome sull'agenda significano anni di carcere e l'ignominia?

Purtroppo non riesco a capire perché un medico sia responsabile anche delle dimensioni del taglio dell'appendicite e un magistrato assolutamente di nulla.

Non voglio sostenere la causa di B., ma credo che una gran parte della magistratura italiana ragioni come hai fatto tu (B. è colpevole). Ora personalmente posso anche condividere le tue parole, ma solo perché è una chiacchierata tra amici. Se fossimo due magistrati, beh, saremmo pericolosi. Non è un caso che B. possa essere accusato di mafia e si considerato un mafioso ben prima che una qualsiasi procura l'abbia accusato di una cosa del genere.

Sulla questione specifica, credo che dobbiamo fare chiarezza. Le accuse mossegli per me sono assolutamente prive di senso.
Personalmente ritengo ipocrita ed assurda la legge sulla prostituzione (in particolare ritengo assurdo dover valutare se una 17enne sia consapevole e responsabile di una scelta che per me è pienamente legittima). Abbiamo scritto fiumi di parole sull'importanza di liberalizzare la prostituzione e, quindi, resto dell'idea che non tutte le leggi debbano essere rispettate solo perché qualche ipocrita moralista le ha imposte (nel caso specifico si pone un problema di coerenza, perché l'ipocrita moralista è B. con tutti i suoi sodali).
Sulla concussione dobbiamo intenderci bene. Non è B. il problema, ma il sistema politico che è strutturato in questo modo. La concussione è un reato tipico dell'Italia e non è altro che la conseguenza di un sistema nato e cresciuto con l'illusione della santità dei politici.
E' un reato grave, ma sarebbe il caso di intercettare anche i consiglieri comunali o i viceprefetti che dicono ai poliziotti municipali di lasciar perdere la macchina dell'amico. (gli esempi sono dovuti ad esperienze personali).

In ogni caso vorrei capire bene se tutte le persone intercettate fossero sotto indagine e se i limiti per le intercettazioni sono stati rispettati. Inoltre il fatto che Ruby e co. siano oggetto di ludibrio pubblico e che persone nemmeno indagate si trovino a dover passare come dei papponi o delle zoccole dovrebbe essere considerato inaccettabile. Non si tratta sempre di una violazione della legge? oppure il rispetto delle leggi può essere determinato in base alla persona che le deve rispettare?

Infine dico che possiamo anche privarci di B. per via giudiziaria, ma il berlusconismo va battuto politicamente. Infatti la capacità di vincere le elezioni e di ottenere consensi resta un dato fondamentale. Esiste una cultura ed un voto che resta a persone ed idee rappresentate da B. Possiamo ritenerla una cosa inaccettabile, ma è pur sempre un dato di fatto incontrovertibile. Rischiamo che il dopo B. non sia poi tanto diverso. Da Depretis a Giolitti, da Mussolini a Craxi non credo che l'Italia possa pensarsi senza il B. di turno.
La sinistra dovrebbe essere capace di vincere politicamente, ma insegue il suo B. che ovviamente deve essere gay e filosofo.
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