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Tutto Berlusconi: vs Tremonti, vs Vaticano, caso Ruby, varie ed eventuali

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2011 23:41
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17/01/2011 01:39
 
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Re:
rennasuper, 17/01/2011 1.31:

Sisi lo so che scherzavi, ma seriamente parlando, hai ragione sulla parte dello scandalo, nel senso che il punto non è quello. Piuttosto è inaccettabile che si usino tante risorse e tempo per far questo anzichè lavorare per il Paese, e comunque quella di berlusconi è una mignottocrazia che secondo me insulta l'immagine femminile. Non si tratta del sesso in se stesso, ma del modo in cui queste donne vengono trattate e del sistema di lancio di queste puttane a discapito delle donne serie che cercano di farsi strada senza aprire le cosce (perdonatemi la volgarità)...
E' il quadro nel suo complesso che suscita sdegno, non certo la scopata presa singolarmente.

Su una cosa però con te non sono daccordo: il sesso dai 14 in su sarà anche consensuale, ma mi infastidisce essere rappresentato da un vecchiaccio che si tromba allegramente le minorenni come se fosse la cosa più normale del mondo. Consensuale o no, resta pedofilia, ed il consenso a certe età è molto relativo.



La pedofilia è un argomento molto specifico, e ben definito (almeno dalle leggi)...dire che andare con i minorenni (quand'anche 16/17enni) è pedofilia mi pare un tantinello forzato...
La pedofilia è da 13 anni in giù...

Neanche a me piace questo vecchio che usa il suo potere e il suo denaro credendo che il mondo sia tutto lì e non esistano che mignotte donne e mignotte parlamentari, ognuno col suo prezzo...
Ma resta che ciò che fa politicamente (o non fa) non è che posso giudicarlo sulla base di cosa combina sotto le lenzuola (tromba 17enni invece che governare...), perché è una forma di ragionamento vetero/cattolica (stavolta non scherzo), da moralismo di un secolo fa, che non si può far proprio solo quando torna utile...
Io la ripugno come forma mentis... [SM=x43606]




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Re: Re:
rennasuper, 17/01/2011 1.01:




La cosa è molto relativa negli ultimi anni non trovi? Cos'è la giustizia? e cos'è la legge? La legge il premier la sta cambiando senza problemi per sfuggire al giusto processo. Probabilmente su questo punto conoscendoti non possiamo che trovarci in disaccordo, ma rifletti: la tua eccezione non mi pare sarebbe rilevante in una dittatura in cui la legge appare relativa e mutevole. Naturalmente (e aggiungerei per fortuna) siamo lontani dal vivere in una dittatura, ma resta di fatto che la legge è stata già piegata più volte per il vantaggio di un singolo.

Non fraintendermi: appoggerei pienamente i tuoi rilievi se il soggetto in questione si fosse sottoposto senza indugi a tutti i processi senza alterarne la sostanza, ma così non è stato. Io stesso avrei fatto il tuo ragionamento alcuni anni fa. Adesso tuttavia discutere di giustizia e di rispetto della legge mi sembra fuorviante ed inapplicabile alla situazione concreta.

Aggiungo che comunque sia, vista la pericolosità diuna giustizia di questo tipo, auspicherei comunque il ricorso alle vie legali legittime. Semplicemente non mi sento di condannare dei magistrati per aver fatto determinati tentativi in questo singolo caso, che è del tutto peculiare.



Beh ma il problema è di rigor di logica. Se B. cambia la legge (ed è ben legittimato a farlo visto che il Parlamento è legislatore), non fa nulla di diverso del magistrato che rifiutando il principio di legalità applica la legge in modo difforme dal suo reale contenuto pur di condannare B.
Il problema italiano è pensare che ci sia un'eccezione che giustifichi la violazione delle regole. Per B. è la magistratura e per la sinistra è B.
Non accetto che la legge sia un manganello da utilizzare contro il nemico di turno. Inoltre quale differenza corre tra un magistrato corrotto ed uno ideologizzato? In nessuno dei due casi c'è un'applicazione corretta della legge (cito Gazzoni: Infatti si tratta sempre di corruzione ed anzi quella ideologica è più grave, perché non è punibile, né penalmente, né disciplinarmente e pretenderebbe perfino di basarsi su motivazioni nobili. Sennonché per lo sventurato cittadino, perdere in giudizio non già perché il giudice è stato comprato, ma perché era prevenuto ideologicamente e quindi è stato partigiano, non costituisce di certo motivo di consolazione»).
Non posso immaginare che esista un fine che giustifichi i mezzi e soprattutto non posso immaginare che i mezzi di B. siano corretti se usati contro di lui.
Questo Paese è malato di giacobinismo. Mi preoccupa molto la possibilità che l'alternativa a B. sia il Robespierre di turno convinto che il magistrato sia difensore di un astratto ed imperscrutabile concetto di giustizia.
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17/01/2011 02:49
 
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Re: Re: Re:
giusperito, 17/01/2011 2.22:



Beh ma il problema è di rigor di logica. Se B. cambia la legge (ed è ben legittimato a farlo visto che il Parlamento è legislatore), non fa nulla di diverso del magistrato che rifiutando il principio di legalità applica la legge in modo difforme dal suo reale contenuto pur di condannare B.
Il problema italiano è pensare che ci sia un'eccezione che giustifichi la violazione delle regole. Per B. è la magistratura e per la sinistra è B.
Non accetto che la legge sia un manganello da utilizzare contro il nemico di turno. Inoltre quale differenza corre tra un magistrato corrotto ed uno ideologizzato? In nessuno dei due casi c'è un'applicazione corretta della legge (cito Gazzoni: Infatti si tratta sempre di corruzione ed anzi quella ideologica è più grave, perché non è punibile, né penalmente, né disciplinarmente e pretenderebbe perfino di basarsi su motivazioni nobili. Sennonché per lo sventurato cittadino, perdere in giudizio non già perché il giudice è stato comprato, ma perché era prevenuto ideologicamente e quindi è stato partigiano, non costituisce di certo motivo di consolazione»).
Non posso immaginare che esista un fine che giustifichi i mezzi e soprattutto non posso immaginare che i mezzi di B. siano corretti se usati contro di lui.
Questo Paese è malato di giacobinismo. Mi preoccupa molto la possibilità che l'alternativa a B. sia il Robespierre di turno convinto che il magistrato sia difensore di un astratto ed imperscrutabile concetto di giustizia.



Non che tu abbia torto, ma dovresti provare a fare qualche ragionamento di fantasia. Immagina che un politico sia in grado di infrangere la legge a proprio piacimento, modificando il sistema sanzionatorio quando necessario. Si creerebbe un soggetto nella sostanza al di sopra di qualsiasi legge. La tua osservazione sull'origine parlamentare di certe norme non mi sembra molto rilevante se consideriamo l'effettivo potere di controllo del governo attuale e se tieni in considerazione le varie compravendite di parlamentari che sono all'ordine del giorno. Se pensi ad una dittatura, auspicare di poter fermare il dittatore attraverso l'applicazione della legge è pura utopia. Il sistema del premier fra l'altro non da eccessivamente scandalo perchè le riforme inserite non sono in genere radicali e difficilmente possono essere percepite dal comune cittadino per quello che effettivamente sono: leggi ad personam.

Fra l'altro, credo tu abbia estremizzato il mio pensiero: non credo che un magistrato debba piegare la legge per riuscire a prevalere, e del resto mi sembra improbabile che possa riuscirci considerati anche i gradi di giudizio plurimi. Quello che invece ritengo giusto è il generale accanimento, a fronte di ogni notizia criminis. In questo modo è possibile che prima o poi gli inquirenti raccolgano materiale legittimamente idoneo a fare giustizia con i mezzi previsti dal legislatore.

Ma mi sono rassegnato al fatto che ciò non succederà, per il discorso che ti facevo prima: a meno che il signorino non faccia qualcosa di assurdo come un omicidio in diretta, riuscirà sempre a trovare una scappatoia e la legge che cerchi di difendere non avrà alcun valore perchè verrà modificata ad uso e consumo.




~Luca
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17/01/2011 08:58
 
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Re: Re: Re:
giusperito, 17/01/2011 2.22:



Beh ma il problema è di rigor di logica. Se B. cambia la legge (ed è ben legittimato a farlo visto che il Parlamento è legislatore), non fa nulla di diverso del magistrato che rifiutando il principio di legalità applica la legge in modo difforme dal suo reale contenuto pur di condannare B.
Il problema italiano è pensare che ci sia un'eccezione che giustifichi la violazione delle regole. Per B. è la magistratura e per la sinistra è B.
Non accetto che la legge sia un manganello da utilizzare contro il nemico di turno. Inoltre quale differenza corre tra un magistrato corrotto ed uno ideologizzato? In nessuno dei due casi c'è un'applicazione corretta della legge (cito Gazzoni: Infatti si tratta sempre di corruzione ed anzi quella ideologica è più grave, perché non è punibile, né penalmente, né disciplinarmente e pretenderebbe perfino di basarsi su motivazioni nobili. Sennonché per lo sventurato cittadino, perdere in giudizio non già perché il giudice è stato comprato, ma perché era prevenuto ideologicamente e quindi è stato partigiano, non costituisce di certo motivo di consolazione»).
Non posso immaginare che esista un fine che giustifichi i mezzi e soprattutto non posso immaginare che i mezzi di B. siano corretti se usati contro di lui.
Questo Paese è malato di giacobinismo. Mi preoccupa molto la possibilità che l'alternativa a B. sia il Robespierre di turno convinto che il magistrato sia difensore di un astratto ed imperscrutabile concetto di giustizia.




belle parole,ma prive di contenuto sostanziale..

quando i giudici avrebbero piegato il principio di legalità ai danni di Berlusconi?citami qualche ipotesi ,e l'obbligo dell'azione penale?se un il puttaniere-bugiardo-corruttore X si mette in alcune situazioni un PM che cosa deve fare?seguire la logica degli intoccabili? piegarsi al potere,mi sembra che B.sia stato assolto quando doveva esserlo senza nessuna forzatura
e le leggi ad personam ? quelle si sono provate,quelle si sono la vergogna di qualsiasi democrazia,quella è l'unica prova concreta di violazione delle regole,il resto è aria fritta
l'alternativa a un settantaseienne per me potrebbe essere anche il passante di strada, anche un vecchio nonno con un minimo di saggezza..cosa che lui da vecchio non ha nemmeno raggiunto [SM=x43799]



[Modificato da legittimagiustizia 17/01/2011 09:02]









IO NON VESTO!! IO COPRO IL MONDO
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17/01/2011 09:11
 
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Re:
Paperino!, 17/01/2011 1.25:




Era per sfotterti un po' [SM=x43626]
Ma al tempo stesso mi sorprende tutto questo scandalizzarsi perché B. andava trombandosi belle donne o anche minorenni...
Per inciso, dai 14 anni in su il sesso è perfettamente legale ogni qualvolta ci sia il consenso.. [SM=x43606]

Perfino lo sfruttamento della prostituzione mi sorprende...
Non mi sembra che quando si avanzò l'ipotesi che Sircana andasse a trans a pagamento, ci fosse stato tutto questo scandalizzarsi generale...
B. riesce perfino ad infondere moralismo veterocattolico nei suoi detrattori...potenza del PDL!!! [SM=x43636]




E ti ricordi male: ci fu una campagna di accusa enorme contro Sircana da parte degli stessi che oggi predicano la libertà di fare quel che più piace ai politici nel loro privato( compresi reati)......ma forse si tratta va solo di omofobia?! [SM=x43606]
E che dire del caso Marrazzo......tutti a scagliarsi contro l'unico che ebbe la dignità di staccarsi dalla poltrona.
Insomma, a me, questo discorso del privato assolutamente e sempre privato dei politici mi fa ridere.
E' vero che c'è uno spazio di vita privata che non dovrebbe interessare l'opinione pubblica ma se si tratta di condotte completamente opposte a quello che si predica e si propone a livello legislativo o, peggio, di reati allora è diverso: viene meno la coerenza e la credibilità del politico nella sua sfera pubblica.
Se poi si pensa al continuo tentativo di Berlusconi di forzare la legge, di modificarla a proprio vantaggio: per depenalizzare reati per i quali si è accusati, per creare scudi e favorire prescrizioni, allora la questione diventa del tutto pubblica.
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17/01/2011 09:22
 
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Se Berlusconi si limitasse a fare sesso con belle donne allora non m'importerebbe. Ma se questo sesso è elargito dalle sue donne in cambio di favori, abbiamo visto anche politici: penso allo stage pre-provinciali allora la cosa cambia.
E se per mantenere tutto a tacere abusa del suo potere addirittura con la procura( penso al caso Ruby) allora la cosa si fa tragica.
E non perchè io sia cattolica [SM=x43636] oppure perchè sia faziosa [SM=x43636] ma perchè mantengo il mio punto di vista: un politico deve essere credibile e retto nelle sue condotte private( non me la sento di votare e di avere un politico schizofrenico: che magari in pubblico è tutto casa e chiesa e poi si scopre puttaniere.....che rappresenta le istituzioni e il rispetto della legge e poi è un ladruncolo e corruttore da quattro soldi)
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17/01/2011 09:31
 
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Re: Re: Re:
giusperito, 17/01/2011 2.22:



Beh ma il problema è di rigor di logica. Se B. cambia la legge (ed è ben legittimato a farlo visto che il Parlamento è legislatore), non fa nulla di diverso del magistrato che rifiutando il principio di legalità applica la legge in modo difforme dal suo reale contenuto pur di condannare B.
Il problema italiano è pensare che ci sia un'eccezione che giustifichi la violazione delle regole. Per B. è la magistratura e per la sinistra è B.
Non accetto che la legge sia un manganello da utilizzare contro il nemico di turno. Inoltre quale differenza corre tra un magistrato corrotto ed uno ideologizzato? In nessuno dei due casi c'è un'applicazione corretta della legge (cito Gazzoni: Infatti si tratta sempre di corruzione ed anzi quella ideologica è più grave, perché non è punibile, né penalmente, né disciplinarmente e pretenderebbe perfino di basarsi su motivazioni nobili. Sennonché per lo sventurato cittadino, perdere in giudizio non già perché il giudice è stato comprato, ma perché era prevenuto ideologicamente e quindi è stato partigiano, non costituisce di certo motivo di consolazione»).
Non posso immaginare che esista un fine che giustifichi i mezzi e soprattutto non posso immaginare che i mezzi di B. siano corretti se usati contro di lui.
Questo Paese è malato di giacobinismo. Mi preoccupa molto la possibilità che l'alternativa a B. sia il Robespierre di turno convinto che il magistrato sia difensore di un astratto ed imperscrutabile concetto di giustizia.




Ma allora pure tu pensi sia un perseguitato politico?! [SM=x43608]
Io credo che questa teoria della persecuzione sia andata troppo oltre.
Credo che Berlusconi non possa generalizzare e sottrarsi a tutti i processi a suo carico con la scusa che si tratta di processi politici.
Che si difendesse davanti ai giudici( i quali, per quanto ideologizzati possano essere, non hanno il potere di sbattere in galera un innocente, per altro difeso da fior di avvocati e con illimitate disponibilità economiche per provare la propria innocenza)
Delegittimare così la magistratura e volersi difendere solo gridando ai quattro venti la propria teoria( lavorando poi per modificare la legge in senso anticostituzionale- lodo Alfano e legge sul legittimo impedimento-) mi sembra illegittimo.
E se anche una persona che si informa come te avalla questa prassi allora siamo freschi.
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17/01/2011 09:55
 
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Re: Re: Re:
giusperito, 17/01/2011 2.22:



Beh ma il problema è di rigor di logica. Se B. cambia la legge (ed è ben legittimato a farlo visto che il Parlamento è legislatore), non fa nulla di diverso del magistrato che rifiutando il principio di legalità applica la legge in modo difforme dal suo reale contenuto pur di condannare B.





Volevo solo sottolineare questa parte: ma è legittimato anche ad approvare leggi tanto forzate da risultare anticostituzionali?! Perchè le leggi approvate dal Governo per proteggere B. dai suoi guai giudiziari si sono rivelate una tot incostituzionale e l'altra parzialmente, nella parte che più interessava B..
[Modificato da nekonika 17/01/2011 09:56]
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17/01/2011 10:53
 
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Gli identikit: C'è chi dice sia la figlia di un capo di Stato estero

Minetti, Pascale, Ravot
Ora per il Cavaliere è toto-fidanzata

La consigliera napoletana pdL: io la prescelta? Magari!

Il cantante Apicella «La mia regola n questi anni? Zitto»


Francesca Pascale (Ansa)
Francesca Pascale (Ansa)
ROMA - È una domenica pomeriggio che, improvvisamente, diventa romantica. Silvio Berlusconi racconta di avere «una relazione stabile», «un rapporto d'affetto con una persona».  [SM=g51043]
Frullatore acceso, primi nomi di fidanzate sospette (mentre Daniela Santanché se la ride: «E certo che il presidente ha una fidanzata!... Ah ah ah! Avete già cominciato a darle la caccia, vero?»: ma con la Santanché, che è sempre bene informata, parleremo meglio, e con calma, tra un po').
Il telefonino di Francesca Pascale, intanto, è spento. L'indicazione era abbastanza sicura: potrebbe essere lei, la Pascale - 25 anni, bionda, gran viso, da Posillipo (Napoli), ex velina a Telecafone, prima protagonista di video un po' trash («se abbassi la mutanda si alza l'auditelle», è tra i più cliccati sul web), poi animatrice del club «Silvio ci manchi», infine consigliere provinciale a Napoli con 7.500 preferenze, un piccolo record - potrebbe essere la Pascale ad aver conquistato il cuore del Cavaliere.
Dopo venti minuti di tentativi, il telefonino squilla.

«Iooo?». È lei, signorina, o non è lei la fidanzata del Premier? «Senta: sa come le rispondo?». No, come? «Ma magari fossi io la fortunata, la prescelta dal nostro grande e bellissimo Cavaliere! E invece...». Dica la verità, su. «Giuro. No no e ancora no! Purtroppo non sono io a potermi vantare di stare, ufficialmente, al fianco di un simile personaggio...».
Altre voci. Una di queste dice: «Lasciate stare la Pascale. È Nicole Minetti, la donna amata dal presidente».

 

Nicole Minetti (Fotogramma)
 
Nicole Minetti (Fotogramma)

Nicole Minetti, l'igienista dentale di 25 anni che il premier incontrò al San Raffaele dopo esser stato colpito sul viso dalla statuetta della Madonnina lanciata da Massimo Tartaglia (13 dicembre 2009): alta, francamente carina, velina a Scorie e a Colorado Café, si ritrova al Pirellone, consigliere regionale eletta nel PdL, e poi in questura, in via Fatebenefratelli, la sera che Ruby viene fermata (e subito dopo, come sappiamo, rilasciata).

Perché potrebbe essere lei, la fidanzata del Ppremier?

1): è sempre stata - come del resto sanno, in Procura, a Milano - un'assidua frequentatrice delle feste organizzate ad Arcore. Una circostanza che coincide con quanto riferito dal Cavaliere, nel suo messaggio ai Promotori delle Libertà: «Da quando mi sono separato... ho avuto uno stabile rapporto di affetto con una persona. Questa stessa persona che ovviamente era assai spesso con me anche in quelle serate e che certo non avrebbe consentito che accadessero a cena, o nei dopo cena, quegli assurdi fatti che certi giornali hanno ipotizzato».

2): la Minetti ha 25 anni, ed è un'età compatibile con le informazioni che è disposta a fornire Daniela Santanché.

«Scriva che la fidanzata di Berlusconi ha certamente più di 20 anni». Lei la conosce? «Certo che la conosco!». La conosce bene? «Sì. L'ho incontrata a cene, feste...». Può svelare la sua identità? «Assolutamente no». E perché? «Intanto perché è una faccenda privata che riguarda il presidente del Consiglio... e poi...». E poi? «Vede, io consiglierei al mio leader e amico Berlusconi di tenere, per una volta, una dimensione intima: voglio dire che l'amore è una cosa bella, è pudore, sono guance che arrossiscono, e io sono terrorizzata dal rischio che una storia d'amore così importante possa finire nel tritacarne mediatico». Con il rispetto che si deve a una storia d'amore così, posso chiederle com'è, come si comporta il Cavaliere nei confronti della sua fidanzata? «Oh... La fa sentire un'autentica regina...». Le fa regali? «Beh, vuole che un generoso come Berlusconi...». Che genere di regali? «Rose, gioielli... è un grande amore, mi creda». Da quanto dura? «Mi faccia fare i conti... direi da un anno, o poco più». Ci sono stati periodi di convivenza? «No. Ma deliziosi fine settimana trascorsi insieme, invece, sì».Insomma, a sentire Daniela Santanché, Silvio Berlusconi è fidanzato da più di un anno.

Lei, Mariano Apicella, lei che suona spesso alle feste del Cavaliere, se ne era mai accorto? «Io... scusi... non ho capito...». Apicella, alle vostre feste c'era o no questa fidanzata? «No no, guardi... io sa che regola mi sono imposto negli ultimi giorni?». Che regola? «Zitto, Mariano, tu ti devi stare zitto e muto e buono buono.... sshhhhh... zitto zitto...».

Dal frullatore, però, altri schizzi. «È una quarantenne di sinistra» (cit. Dagospia). No, è la figlia di un leader politico straniero. No, è Cristina Ravot, 29 anni, una voce magnifica in un corpo da modella, la cantante della BerlusconiBand che, insieme ad Apicella, allieta le serate del premier.
Apicella, lei è sicuro che... «Mariano non parla, non vede, non sente».

Fonte: Corriere della Sera - Fabrizio Roncone
17 gennaio 2011
© RIPRODUZIONE ONIRICA


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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17/01/2011 12:19
 
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State facendo completamente confusione:

Su Sircana Paperino non si riferiva ai pdiellini, ma a quelli di sinistra che avrebbero dovuto gridare allo scandalo anche in quel caso.
Per me in entrambi i casi è assurdo scandalizzarsi.

Non penso sia un perseguitato (anzi!), ma in certi casi si è andato oltre. Volevate un esempio. Ribadisco la sentenza di Messiano è una vergogna assoluta. Inoltre non sottovalutiamo le altissime probabilità che queste accuse siano insostenibili. Staremo a vedere, ma la vedo dura dimostrare l'intero apparato accusatorio.
Sul fatto che le leggi approvate siano state giudicate incostituzionali non è accaduto solo a B. e poi il legislatore è legittimatissimo ad approvare leggi che ai più sembrino incostituzionali.

p.s.
i magistrati hanno il potere di mandare in carcere gli innocenti. Vedi il caso Tortora di cui abbiamo discusso oppure Scaglia ancora in carcere (custodia cautelare infinita). Non sono gli unici casi. Ricordo un film carino di Beppe Fiorello (una storia vera) dove il protagonista era finito in carcere perché il capitano dei Carabinieri si era convinto che lui fosse colpevole e da lì aveva iniziato a violare la legge giustificando la sua azione con la colpevolezza del protagonista.
[Modificato da giusperito 17/01/2011 12:47]
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Re:
giusperito, 17/01/2011 12.19:

State facendo completamente confusione:

Su Sircana Paperino non si riferiva ai pdiellini, ma a quelli di sinistra che avrebbero dovuto gridare allo scandalo anche in quel caso.
Per me in entrambi i casi è assurdo scandalizzarsi.

Non penso sia un perseguitato (anzi!), ma in certi casi si è andato oltre. Volevate un esempio. Ribadisco la sentenza di Messiano è una vergogna assoluta. Inoltre non sottovalutiamo le altissime probabilità che queste accuse siano insostenibili. Staremo a vedere, ma la vedo dura dimostrare l'intero apparato accusatorio.
Sul fatto che le leggi approvate siano state giudicate incostituzionali non è accaduto solo a B. e poi il legislatore è legittimatissimo ad approvare leggi che ai più sembrino incostituzionali.

p.s.
i magistrati hanno il potere di mandare in carcere gli innocenti. Vedi il caso Tortora di cui abbiamo discusso oppure Scaglia ancora in carcere (custodia cautelare infinita). Non sono gli unici casi. Ricordo un film carino di Beppe Fiorello (una storia vera) dove il protagonista era finito in carcere perché il capitano dei Carabinieri si era convinto che lui fosse colpevole e da lì aveva iniziato a violare la legge giustificando la sua azione con la colpevolezza del protagonista.




Vabbè niente e nessuno è infallibile.
Cmq non mi sembra sia calzante con quanto detto: difendersi affermando di non sottoporsi a giudizio perchè la magistratura è politicizzata ed è contro B. è inaccettabile. Tanto più che berlusconi potrà permettersi avvocati migliori di Tortora.
Ed i giudici non potranno permettersi disattenzioni.
Ad ogni modo c'è un cittadino italiano che non sta permettendo alla giustizia di seguire il suo corso, abusando del proprio potere politico.
Ma se vi va bene la storiella della magistratura rossa e cattiva fate pure.
[Modificato da nekonika 17/01/2011 13:10]
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2 appunti: il sesso consenziente con minorenni non è reato, e rientra nella sfera della privacy.
Ma qui si parla della legge numero 38 del 2006 «Chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di denaro o di altra utilità economica, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a euro 5.164», approvata dal suo stesso governo.

Inoltre, usare il proprio potere politico per far uscire una minorenne dalla galera, rischiando anche un incidente diplomatico (dichiarando che la prostututa e ladruncola fosse una nipote di Mubarak) è un problema pubblico (oltre che reato).




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Tra l'altro sembra che l'avere una fidanzata sia risolutivo.....
ma anche Fede ha una moglie.....eppure......
L'avere una relazione stabile prova che non si va a puttane?!
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Ma vi sembra possibile che in un paese normale le prime pagine dei quotidiani debbano occuparsi di queste cose?Si risolverà tutto in una bolla di sapone come sempre (e poi si dirà che il premier ha pagato i giudici).Del resto in Italia è stato sempre cosi,se non riescono a farti fuori col voto debbono farlo per via giudiziaria:si è iniziato nell'antica Roma con la congiura di Catilina,è stato cosi con Craxi ed ora è cosi con Berlusconi.
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Re:
nekonika, 17/01/2011 13.43:

Tra l'altro sembra che l'avere una fidanzata sia risolutivo.....
ma anche Fede ha una moglie.....eppure......
L'avere una relazione stabile prova che non si va a puttane?!




Aridaglie. [SM=x43806]
Certo che si! [SM=x43638]
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Re:
goisis, 17/01/2011 13:51:

Ma vi sembra possibile che in un paese normale le prime pagine dei quotidiani debbano occuparsi di queste cose?Si risolverà tutto in una bolla di sapone come sempre (e poi si dirà che il premier ha pagato i giudici).Del resto in Italia è stato sempre cosi,se non riescono a farti fuori col voto debbono farlo per via giudiziaria:si è iniziato nell'antica Roma con la congiura di Catilina,è stato cosi con Craxi ed ora è cosi con Berlusconi.




certo, è tutto un complotto [SM=x43608]




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17/01/2011 13:55
 
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Re: Re:
Paperino!, 17/01/2011 13.53:




Aridaglie. [SM=x43806]
Certo che si! [SM=x43638]




Paperino ma non hai mai sentito di uomini fidanzati che vanno a puttane?!
Sto per sconvolgerti: addirittura gli uomini sposati lo fanno.
Infine: uomini con moglie e figli possono andare a trans.
Dunque la relazione stabile non prova nulla.
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Re: Re: Re:
nekonika, 17/01/2011 13.55:




Paperino ma non hai mai sentito di uomini fidanzati che vanno a puttane?!
Sto per sconvolgerti: addirittura gli uomini sposati lo fanno.
Infine: uomini con moglie e figli possono andare a trans.
Dunque la relazione stabile non prova nulla.




Questo succede solo tra certi libertini di morale personale e politica discutibile [SM=x43666]
Insomma, anche qui è né più né meno che una questione di campo [SM=x43638]
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1- DOPO LE ’’LEGGI AD PERSONAM’’, CI MANCAVA SOLO LA ’’FIDANZATA AD PERSONAM’’ -

2- RUBY, LA PRIMA PROSTITUTA MINORENNE AL MONDO CHE DICHIARA L’ETÀ AL CLIENTE -

3- IL QUIRINALE FA PRESSING SU PALAZZO CHIGI: "FACCIA UN PASSO INDIETRO". ECCO UNA BELLA DOMANDA: IL COLLE AVRà RICEVUTO LE CARTE DAI PM COME CORTESIA ISTITUZIONALE? -

img

A cura di Minimo Riserbo e Falbalà

BERLUSCONI-RUBY

1 - FIDANZATA AD PERSONAM...
Bisogna prendere in mano il Giornale di Sallustioni, dove la prima pagina sanno ancora farla, per andare dritti alla notizia: "Berlusconi e' fidanzato". Ovviamente si trattera' di una trovata (formidabile, va detto) del duo Previti-Signorini. Insomma, di una "compagna ad personam" come dice un titolo del Secolo XIX. Ma sono davvero incredibili i titoli in prima della Stampa ("Berlusconi contrattacca in tv"), Corriere ("Berlusconi non andra' dai pm") e Repubblica ("Berlusconi show: mai pagato donne").

Berlusconi & Francesca Pascale  [SM=x52064]

Comunque, e' partito il toto-fidanzata. Sul Corriere, Fabrizio Roncone brancica nel buio: "Minetti, Pascale, Ravot.

La consigliera napoletana pdL: io la prescelta? Magari. C'e' chi dice sia la figlia di un capo di Stato estero" (p. 2). Sarebbe gia' un passo avanti rispetto alla nipote di Mubarak.

Berlusconi & Nicole Minetti [SM=x52064]

2 - BUNGA BUNGA STYLE...
Gran pezzone di Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella sul Corriere delle Elite guardone: "Le istruzioni alle ragazze. Minetti prima delle feste: "Ti briffo, ne vedrai di ogni". Una danzatrice del ventre racconta ai pm: "Io disgustata".

Il premier conferma in tv: ho dato soldi a Mora, "un prestito". (p. 6).

Su Repubblica, invece, tocca leggere due paginate di piombo del commissario Davanzoni - in condominio con l'incolpevole Colaprico, per poter fare il titolo dello scoop di ieri di Barbacetto sul Fatto Quotidiano

("Ruby, una frase nelle carte: "Dissi a Berlusconi che ero ancora minorenne", p. 6).

Cristina Ravot

Piccola modesta notazione di chi cura questa infima rassegna: sarebbe la prima prostituta minorenne al mondo che dichiara l'eta' al cliente. Il cliente, o chi lo assiste nelle notti da Drago, aveva del resto ampiamente da se' gli strumenti per saperlo da solo che non aveva 18 anni.

Giuseppe D'avanzo

3 - QUELLI CHE S'ILLUDONO...
Mentre lo statista di Cassano Magnago lancia l'ennesimo avviso ai navigati ("Silvio, lascia stare i magistrati. La corsa al voto ora puo' accelerare", Corriere p. 5), ecco quelli che stanno zitti. 

MAURIZIO LUPI (PdL - Comunione e Liberazione)

Come osserva Carnelo Lopapa, si sono dimenticati di offrire la solidarieta' pubblica a Berlusconi i due CieLlini Forniconi e Mariangela Lupi. Più' un altro che fa il ministro.

Ruby fotografata a Genova

"Tremonti e governo tecnico, incubi del premier" (Repubblica, p. 4). E il grande Ugo Magri, uno che la sa lunga, per una volta si sbilancia: "Silvio alla battaglia finale. E spunta l'ipotesi dimissioni. Potrebbe lasciare ed evitare il voto indicando il successore appoggiato dall'Udc" (Stampa, p. 3).

Sul Giornale, Adalberto Signore scrive: "Il Premier sente aria di congiura tra magistratura e politica. E il Quirinale fa pressing su Palazzo Chigi: faccia un passo indietro" (p. 2)
Ecco una bella domanda: il Quirinale avra' ricevuto le carte dai pm come cortesia istituzionale?



Fonti: Minimo Riserbo e Falbalà - link

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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