border="0"

       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Le "Bestie di Satana"?

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2011 15:02
Email Scheda Utente
Post: 6.672
Post: 6.592
Utente Master
OFFLINE
21/06/2011 01:20
 
Quota

Re:
Paperino!, 21/06/2011 01.17:

Ma che non conoscano il concetto di concorso morale (che facciano finta di non conoscerlo) lo avevamo già ampiamente appurato in questo topic... [SM=g9242]




no, io pensavo che solo emanuelita non lo conoscesse [SM=x43608]
ed il bello è che parlano dell'ignoranza della gente [SM=x43827]

mah, senza parole.
questo quando esce ha più seguaci di....NON MI VIENE NESSUN ESEMPIO [SM=x43670] [SM=x43670] [SM=x43670]
 "...E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte,
chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio..."
Email Scheda Utente
Post: 4.328
Post: 4.317
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
21/06/2011 01:40
 
Quota

ordine naturale delle cose e normale razionalità umana..
In concreto che vuol dire?

Prendiamo la fisica di Newton (cioè l'ordine naturale delle cose) e compariamola a quella di Einstein. Einstein falsifica Newton eppure Einstein stesso è falsificabile.
Hai presente la palla da biliardo di Hume o l'esempio del tacchino induttivista? L'ordine naturale delle cose non esiste, ma è il frutto dell'interpretazione umana. Ogni singola parola è oggetto di interpretazione. Se parliamo di ordine, possiamo dire che in natura l'ordine non esiste (la teoria del diavoletto di Maxwell), ma le forme statiche sono solo nostre semplificazioni dovute ai nostri idealtipi (penso agli orbitali degli elettroni.. gli orbitali sono frutto di una nostra semplificazione). Se il discorso lo spostiamo sulla parola naturale, l'equivoco diventa ancora più ampio, come sicuramente puoi immaginare.

Normale razionalità umana:
Una volta, nel 1919, Popper riferì ad Adler un caso che non gli sembrava particolarmente adleriano, ma che egli non trovò difficoltà ad analizzare nei termini della propria teoria (sentimenti di inferiorità nei bambini). Un po' sconcertato, Popper gli chiese come poteva essere così sicuro. “A causa della mia esperienza di mille casi simili” gli rispose; al che Popper non poté trattenersi dal commentare: “E con questo ultimo, suppongo, la sua esperienza vanta milleuno casi”.
In effetti, Popper si riferiva al fatto che le precedenti osservazioni di Adler potevano essere state non molto più valide di quell'ultima; che ciascuna era stata a sua volta interpretata alla luce della “esperienza precedente”, essendo contemporaneamente considerata come ulteriore conferma. Conferma di che cosa?, si chiese dunque Popper.
Paradossalmente, ogni caso concepibile poteva essere interpretato alla luce della teoria di Adler, o parimenti di quella di Freud. Due esempi assai differenti di comportamento umano spiegano il paradosso: quello di un uomo che spinge un bambino nell'acqua con l'intenzione di affogarlo; e quello di un uomo che sacrifica la propria vita nel tentativo di salvare il bambino.
Ciascuno di questi casi può essere spiegato in termini freudiani e in termini adleriani. Per Freud, il primo uomo soffre di una repressione del suo complesso di Edipo, mentre il secondo uomo ha raggiunto la sublimazione. Per Adler, il primo soffre di sentimenti di inferiorità determinanti forse il bisogno di provare a se stesso che egli osava compiere un simile delitto, e lo stesso accade al secondo uomo, che ha bisogno di provare a se stesso di avere il coraggio di salvare il bambino.
Popper non riusciva a concepire alcun comportamento umano che non potesse interpretarsi nei termini dell’una o dell'altra teoria. Era proprio il fatto che dette teorie erano sempre adeguate e sempre confermate ciò che agli occhi dei sostenitori costituiva l'argomento più valido a loro favore. Ma Popper cominciò a intravedere che questa apparente forza era in realtà un elemento di debolezza.

Inoltre "assumiamo le situazioni come simili, le interpretiamo come ripetizioni. (…) Dunque si tratta di ripetizioni soltanto da un certo punto di vista. Ciò che è per me una ripetizione, può non apparire tale a un ragno. Ma ciò significa che deve esserci sempre un punto di vista prima che possa darsi una qualsiasi ripetizione."


Quando, poi, parli di quadro probatorio rinvii direttamente all'interpretazione. Interpretare il quadro probatorio è frutto di una scelta. Nessuna interpretazione è definitiva. Per questo ti ho riportato tra le virgole la citazione di Popper. Si tratta di un esito fondamentale sia delle scienze umane (come lo è il diritto) sia di quelle naturali.

Sull'argomentazione per esempio è carina l'antinomia di Grelling-Nelson ripresa da Russell nel famoso paradosso del barbiere o da Skolem nel paradosso del bibliotecario: In un villaggio vi è un solo barbiere, un uomo ben sbarbato, che rade tutti e soli gli uomini del villaggio che non si radono da soli. Il barbiere rade se stesso?



D'altra parte ti ripeto basterebbe una sola sentenza sbagliata per sostenere che si tratti di un'opinione. Se non è un'opinione, deve essere un elemento necessitato, ma se è elemento necessitato non può sbagliare. Diversamente dobbiamo dire che si tratti non di opinione, ma di logica e qui ritorniamo ai limiti della logica e allo sfigatissimo Frege che perde tutta la sua vita a fondare la matematica sulla base della logica e poi riceva la lettera da Russell.

In fin dei conti la stessa sentenza che tu citi dimostra a contrario che la sentenza non è altro che un'opinione strutturata in vincoli stringenti.

In pratica per avere la sentenza dobbiamo accettare che essa sia un'opinione giuridicamente imposta e la cui imposizione è un fatto socialmente accettato e legittimato.
Email Scheda Utente
Post: 4.329
Post: 4.318
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
21/06/2011 01:47
 
Quota

Sul caso in oggetto non mi soffermo.. rientra in tutte quelle speculazioni cronachiste in stile vespa che non mi appassionano.
Il fatto che fingano di non conoscere o non conoscano il concorso morale è soltanto un ulteriore elemento a conferma che questo topic ha avuto utilità.
In generale la discussione produce effetti migliori della censura. Personalmente mi sono riconfermato nell'intenzione di non soffermarmi sui casi di cronaca e ho rispolverato anche i cassetti delle nozioni di fisica il ché dimostra che proprio non so stare in topic.
Email Scheda Utente
Post: 2.053
Post: 2.053
Utente Veteran
OFFLINE
21/06/2011 10:30
 
Quota

Claudia so cosa sia un concorso morale,ho studiato la differenza tra determinatore e istigatore ecc ecc.Ammetti che sia praticamente indimostrabile che se uno uccide lo ha fatto perchè gli è stato ordinato?ammetti che sia molto facile scaricare le responsabilità(una sorta di scarica barile)affermando io ho ucciso ma me l hanno ordinato?Sapere cosa sia il concorso morale,non vuol dire vedere in Leoni un concorrente morale..ci fossero prove,starei zitta..ma se le prove sono le parole dei pentiti,scusate ma non vedo tutta questa certezza nell'individuare in Leoni un deteminatore!!

Email Scheda Utente
Post: 2.054
Post: 2.054
Utente Veteran
OFFLINE
21/06/2011 10:34
 
Quota

Re: Re: Re:
giusperito, 20/06/2011 23.03:






Sulla questione della pagina di Fb mi sembra che si stia facendo un processo all'intenzione. Nel caso dovessi convincermi dell'innocenza di questo Tizio, verrei qui sul forum a battermi o creerei pagine su fb per provare a contrastare il caos mediatico. Non per queste ragioni sarei affascinato dal satanismo o vorrei un capo.
Inoltre su quelle pagine non si parla di satanismo o di ingiustizia del sistema che condanna questi reati. In realtà state proiettando il vostro punto di vista con un sistema tautologico. Mi spiego. Stare in quella pagina per voi vuol dire difendere quella persona che è satanista ergo bisogna essere satanisti o deboli o facilmente circuibili (invece per farsi convincere che l'acqua è un bene pubblico si è consapevoli, così come non lo si è se si vota Berlusconi). In realtà quella pagina nasce, mi pare di capire, per dire che quella persona è innocente e quindi che non può essere etichettata in quel modo. In verità a parte qualche soggetto che inneggia a Satana (cosa ben diversa dal voler commettere reati) ci sono altri ragazzi che vorrebbero capire se quella persona è innocente o meno. Ora che prendano per vero delle ricostruzioni di parte è un problema analogo a quello delle scie chimiche, del signoraggio o dell'acqua bene pubblico.


[SM=x43799]

Email Scheda Utente
Post: 4.332
Post: 4.321
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
21/06/2011 12:18
 
Quota

Re:
emanuelita88, 21/06/2011 10.30:

Claudia so cosa sia un concorso morale,ho studiato la differenza tra determinatore e istigatore ecc ecc.Ammetti che sia praticamente indimostrabile che se uno uccide lo ha fatto perchè gli è stato ordinato?ammetti che sia molto facile scaricare le responsabilità(una sorta di scarica barile)affermando io ho ucciso ma me l hanno ordinato?Sapere cosa sia il concorso morale,non vuol dire vedere in Leoni un concorrente morale..ci fossero prove,starei zitta..ma se le prove sono le parole dei pentiti,scusate ma non vedo tutta questa certezza nell'individuare in Leoni un deteminatore!!





attenzione non possono essere SOLO le parole dei pentiti.
Appunto il caso Dorigo.
Email Scheda Utente
Post: 2.055
Post: 2.055
Utente Veteran
OFFLINE
21/06/2011 17:42
 
Quota

Roberto
Ho visto che diversi utenti mi abbiano accusato di fare proselitismo satanista, ritenendo in tutto e per tutto fondate le sentenze che hanno condannato Leoni che merita di marcire in galera, a loro dire.
Tanto per cominciare sono ben lontano dall'essere satanista, non sono metallaro, come ho piu' volte affermato non conosco Paolo Leoni di persona. Questo forum non e' nato per parlare di me o di cio' in cui credo in generale. Ho pensato di f...ondarlo non certo con la finalita' di "ribaltare" sentenze passate in giudicato che rispetto, ma che contesto nel loro fondamento. Ho letto gli unici atti processuali esistenti (qualcuno ha supposto che non lo fossero) e sono disposto a fornirne copia a chiunque intenda farsi un'opinione personale. Su questa pagina sono ben accette le opinioni di tutti, qualsiasi sia la loro provenienza, credo o religione. A me interessano solo le idee, anche di chi critica e non e' concorde con la mia posizione, come potete vedere in numerosi post che non ho cancellato. Non accetto pero' che si parli di Paolo come di un assassino secondo l'equazione per cui non poteva non sapere. Il processo penale deve essere certo e basato su prove, non su illazioni o accuse non accertate. E' stato detto che non potesse spostare i cadaveri una volta arrestato Volpe. Perche'? Perche' sarebbe stato pedinato e le indagini erano tanto pressanti da averlo ormai accerchiato in quei 6 anni? Ma per piacere, andate a raccontarlo ai genitori di Fabio e Chiara che per anni si sono presentati in Procura e la scomparsa dei figli era stata archiviata. Non penso che non ci siano colpevoli ed ho pieno rispetto per le famiglie delle vittime. Il fatto e' che non si puo' fare di tutta l'erba un fascio e la colpa deve essere individuale. Come vi spiegate l'assoluzione dall'associazione a delinquere e la mancata imputazione del "leader" in un'induzione al suicidio direttamente connesso con il duplice omicidio e nella soppressione di Mariangela Pezzotta sei anni dopo? Volpe ha cominciato a parlare di setta e di ordini dopo mesi, il signor Tollis ha parlato di "Circus of Satan".
Negli incidenti probatori, le uniche dichiarazione ufficiali rese da Volpe, Maccione e Guerrieri, ci sono continue e ripetute contraddizioni. Ognuno parla di un diverso movente, Volpe racconta che Fabio gli si sedette a fianco quella notte,... mentre Maccione dice che era dietro insieme a Fabio e Chiara. Per non parlare dei tentati omicidi che racconta Volpe, ma Guerrieri e Maccione, indicati come presenti dal primo, smentiscono. L'alibi di Leoni non e' un cavillo insulso, e' la prova, da smentire nel caso ad opera della pubblica accusa, che lui non fosse presente quando gli altri circostanziano la sua presenza e l'accusa nei suoi confronti quel pomeriggio. Non e' che io posso accusare una persona di un fatto e se questa dimostra di non essere stata presente in quella circostanza posso oppore: "Va be', fa niente, tanto era d'accordo".
Mi e' stato fatto notare che non sia possibile una revisione del processo su Facebook. Ben me ne guardo! Non e' certo questo lo scopo di questo gruppo, ma per dare sostegno a Paolo Leoni, per chi e' interessato a conoscere meglio la sua vic...enda e approfondire il suo caso. Ci sono processi a carico di Volpe per calunnia in corso e la revisione di Strasburgo per quello. E' innegabile il peso mediatico che ha avuto questo processo e penso che anche Facebook possa contribuire a ristabilire un minimo di equita' verso questa persona.
Roberto
Email Scheda Utente
Post: 6.674
Post: 6.594
Utente Master
OFFLINE
21/06/2011 17:53
 
Quota



noto che sulla pagina di facebook è stato postato il link del forum.
Può essere che qualcuno si prende la briga di leggere le nostre obiezioni.



in ogni caso, si danno informazioni confuse sul perchè questa sentenza sarebbe ingiusta.

qualcuno di buona volontà che ha capito i motivi delle obiezioni, potrebbe spiegarmeli con puntualità?

indicando gli elementi sui quali si è fondata la sentenza ed il perchè essi siano infondati?





 "...E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte,
chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio..."
Email Scheda Utente
Post: 4.341
Post: 4.330
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
21/06/2011 18:11
 
Quota

Credo che a rigor di logica giuridica sia necessario spiegare che nessun giudice avrebbe potuto condannare alcuno sulla base delle SOLE dichiarazioni dei pentiti. Se volete dimostrare qualcosa, dovete contestare non le dichiarazioni dei pentiti,ma gli altri elementi su cui i giudici hanno dato sentenza. (caso Dorigo).
Inoltre il fatto che non abbia spostato i corpi non dimostra nulla. E' pura congettura alla pari del "non poteva non sapere". In linea teorica non ha spostato i corpi per lo stesso motivo per cui secondo alcuni li avrebbe potuti spostare, cioè le indagini erano su un binario morto... che senso aveva spostare i cadaveri?
Una cosa è difendere la libertà di esprimersi, un'altra lucrare su tale possibilità.
Averci inserito nella pagina potrebbe essere molto controproducente :D, laddove si speri di lucrare.
Quindi la prima situazione è:
quali sono gli altri elementi su cui si fonda la decisione dei giudici?
Email Scheda Utente
Post: 4.985
Post: 4.977
Utente Master
Vice Amministratore
OFFLINE
21/06/2011 18:16
 
Quota

Ho letto tutta la discussione e visto il gruppo FB ed avrei molte cose da dire, ma non ho molto tempo.
Anche io, come Giusperito, non subisco la fascinazione della cronaca nera e, come molti, odio i processi mediatici ovunque vengano condotti, ma ricordo benissimo la vicenda che mi colpì per il contesto di assoluta povertà culturale e degrado suburbano in cui furono maturati i delitti.
Ricordo benissimo tra l’altro la puntata di Linea d'Ombra qui postata.
Ciò premesso anche io sono d'accordo con Gius nel dire che i ragazzi del gruppo hanno sicuramente tutto il diritto di dissentire dalla sentenza della giustizia italiana, ma ritengo che i modi con cui manifestano tale dissenso siano totalmente sbagliati e superficiali.
Credo che sarebbe stato più utile postare o caricare innanzitutto le sentenze mediante le quali sicuramente ciascuno può farsi una idea globale delle motivazioni che hanno sorretto la condanna di Leoni.
A parte che avete dimostrato (come vi è stato fatto notare ampiamente qui) che trattate in modo molto approssimativo alcune nozioni di diritto penale, qual è alla fine il vostro modus operandi?
Mettete qui un pezzetto di sentenza, lì una parte di un atto (peraltro di parte), là un articolo di giornale, insieme alle (dulcis in fundo) lettere del condannato che si proclama –naturalmente- innocente.
Per non parlare dei commenti stile “io lo conoscevo, era un bravo ragazzo” e “tanto si sa che la giustizia italiana fa schifo”.
Se fossi l’avvocato di Leoni, vi inviterei a non proseguire su questa strada perché è assolutamente controproducente l’immaturità e la superficialità con cui trattata una vicenda così seria (per tutti i protagonisti coinvolti) su quel gruppo.
Scusate la estrema franchezza.
Ma insomma voi vi lamentate tanto di essere giudicati e accusate gli altri di essere capre che non ragionano con la propria testa, ma pensate di esservi posti veramente una chiavica??? Almeno metteteci un po’ più di rigore, se dovete abbracciarvi ‘sta croce.
Per quanto riguarda l’inchiesta pubblicata, ci sarebbero tanti “ma” e “però” da contrapporre ai “ma” e “però” esposti nella sua ricostruzione alternativa della vicenda.
ad esempio, la ricostruzione sul vero movente dell’omicidio di Chiara Marino non mi pare convincente: 1) si volevano intascare i soldi che questa aveva avuto dalla assicurazione (e la uccido prima di intascare i soldi?); 2) non c’è stata premeditazione, ma è nato un litigio tra tossici psicopatici perché questa non voleva dargli i soldi (e ne discutono in un bosco isolato davanti ad una fossa che –puta caso- era stata già scavata solo a scopo intimidatorio??).
Come vedete è facile fare gli avvocati del diavolo (ahahahaha pardon! Non era una battutaccia)
In ogni caso, se è veramente innocente come dice, auguro a Leoni di riuscire ad ottenere una revisione del processo, come è nel suo diritto.
Scusate per eventuali inesattezze.





([SM=x43808])

Usa la funzione "Cerca"! [SM=x43666] La Funzione "Cerca" è il miglior amico del forumista! Non abbandoniamola...[SM=g2725338]
Email Scheda Utente
Post: 2.056
Post: 2.056
Utente Veteran
OFFLINE
21/06/2011 18:25
 
Quota

Io ovviamente ho la sentenza,non so come pubblicarla qui,se qualcuno vuole leggerla lapasso senza problemi!
Email Scheda Utente
Post: 4.987
Post: 4.979
Utente Master
Vice Amministratore
OFFLINE
21/06/2011 18:26
 
Quota

Re:
giusperito, 21/06/2011 18.11:

Credo che a rigor di logica giuridica sia necessario spiegare che nessun giudice avrebbe potuto condannare alcuno sulla base delle SOLE dichiarazioni dei pentiti. Se volete dimostrare qualcosa, dovete contestare non le dichiarazioni dei pentiti,ma gli altri elementi su cui i giudici hanno dato sentenza. (caso Dorigo).
Inoltre il fatto che non abbia spostato i corpi non dimostra nulla. E' pura congettura alla pari del "non poteva non sapere". In linea teorica non ha spostato i corpi per lo stesso motivo per cui secondo alcuni li avrebbe potuti spostare, cioè le indagini erano su un binario morto... che senso aveva spostare i cadaveri?
Una cosa è difendere la libertà di esprimersi, un'altra lucrare su tale possibilità.
Averci inserito nella pagina potrebbe essere molto controproducente :D, laddove si speri di lucrare.
Quindi la prima situazione è:
quali sono gli altri elementi su cui si fonda la decisione dei giudici?




.ClaudiaP., 21/06/2011 17.53:



noto che sulla pagina di facebook è stato postato il link del forum.
Può essere che qualcuno si prende la briga di leggere le nostre obiezioni.



in ogni caso, si danno informazioni confuse sul perchè questa sentenza sarebbe ingiusta.

qualcuno di buona volontà che ha capito i motivi delle obiezioni, potrebbe spiegarmeli con puntualità?

indicando gli elementi sui quali si è fondata la sentenza ed il perchè essi siano infondati?








[SM=x43799]





([SM=x43808])

Usa la funzione "Cerca"! [SM=x43666] La Funzione "Cerca" è il miglior amico del forumista! Non abbandoniamola...[SM=g2725338]
Email Scheda Utente
Post: 19.832
Post: 18.611
Utente Gold
moderatore
OFFLINE
21/06/2011 18:40
 
Quota

Il topic ha preso una piega interessante ed io me l'ero perso( il fatto è che se si parla di Satana, io rischio orgasmi multipli e li vorrei evitare nel periodo di esami... mi distraggono :P ), così come mi ero perso i riferimenti a Weber, a Russell e Wittengstein.
Senza scomodarli, mi piacerebbe esprimere la mia opinione che, per sommi capi, è concorde (anche se non del tutto) con quella di Giusperito.

Questo per alcune ragioni di fondo che partono da un ragionamento molto semplice.

Anzitutto il diritto processuale penale, a mio avviso, meriterebbe una incisiva riforma e sotto gli aspetti tecnici e sotto quelli sistematici.
Comunque, fatta questa breve premessa, attualmente legislatore parte dall'assunto che, il giudice, nel condannare o meno, assuma come parametro valutativo " il ragionevole dubbio ".

Se da un lato è impossibile ancorare a criteri normativi (e quindi fattuali) tale ragionevole dubbio, dall'altro, invece, non possiamo discostarci dall'unica e sola considerazione(imprescindibile per uno stato sociale di diritto) che il processo debba essere teleologicamente orientato verso la verità materiale, dei fatti. Partire dall'assunto, quindi, che il giudice accerti la materialità, o la mera verità processuale (cioè, non dei fatti, ma di un'opinione sui fatti) credo sia scorretto. Ed è scorretto perché il vincolo del ragionevole dubbio tutela il reo(e non il desiderio di giustizia) proprio nel caso di incertezza.

Resta però il problema principale di cui si discorre: il ragionevole dubbio non ascrivibile come parametro normativo e di "certezza" assoluta. E', infatti, un concetto umano che si fonda sulla opinione di uno o più uomini ( giudici, anche nei diversi gradi di giudizio).

Quello che, però, secondo me Gius non ha detto, ma che ritengo pensi, è che a volte il grado di opinabilità di una decisione(sebbene presa su valutazione dei fatti e non " sui fatti " in senso stretto - un fatto in senso stretto è, per esempio, un omicidio testimoniato da una telecamera che ha ripreso il colpevole mentre compieva il crimine) è così basso, da far coincidere la verità processuale (che Gius asserisce sia il fine del processo penale) a quella materiale(che è invece opinione di PierClò) con una percentuale di errore pari a zero.

Insomma, credo che Gius sia ben lungi dal dire che nonostante i 3 gradi del processo " nsè pò maje sapè ", ma che esistono casi sui quali, nonostante i tre gradi di giudizio, è legittimo farsi una diversa opinione.



Ps: sulla questione che emanuelita difende a spada tratta, non mi esprimo... non sono informato, on ho letto la sentenza... Le difese però mi sembrano molto deboli...
[Modificato da napulitanboy 21/06/2011 18:45]


Email Scheda Utente
Post: 4.988
Post: 4.980
Utente Master
Vice Amministratore
OFFLINE
21/06/2011 18:46
 
Quota

Credo che un pdf o un doc. si possano caricare su <pannello <File manager
Ogni utente del forum ha uno spazio per caricare file

[Modificato da OneOfTheesedays 21/06/2011 18:48]





([SM=x43808])

Usa la funzione "Cerca"! [SM=x43666] La Funzione "Cerca" è il miglior amico del forumista! Non abbandoniamola...[SM=g2725338]
Email Scheda Utente
Post: 19.833
Post: 18.612
Utente Gold
moderatore
OFFLINE
21/06/2011 18:47
 
Quota

Re:
OneOfTheesedays, 21/06/2011 18.46:

Credo che un pdf o un doc. si possono caricare su <pannello <File manager
Ogni utente del forum ha uno spazio per caricare file





Si può usare un qualsiasi servizio hosting online ed inserire qui, successivamente, il link...


Email Scheda Utente
Post: 4.989
Post: 4.981
Utente Master
Vice Amministratore
OFFLINE
21/06/2011 18:49
 
Quota

Re: Re:
napulitanboy, 21/06/2011 18.47:




Si può usare un qualsiasi servizio hosting online ed inserire qui, successivamente, il link...




[SM=x43799]






([SM=x43808])

Usa la funzione "Cerca"! [SM=x43666] La Funzione "Cerca" è il miglior amico del forumista! Non abbandoniamola...[SM=g2725338]
Email Scheda Utente
Post: 4.346
Post: 4.335
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
21/06/2011 18:55
 
Quota

Re:
napulitanboy, 21/06/2011 18.40:

Il topic ha preso una piega interessante ed io me l'ero perso( il fatto è che se si parla di Satana, io rischio orgasmi multipli e li vorrei evitare nel periodo di esami... mi distraggono :P ), così come mi ero perso i riferimenti a Weber, a Russell e Wittengstein.
Senza scomodarli, mi piacerebbe esprimere la mia opinione che, per sommi capi, è concorde (anche se non del tutto) con quella di Giusperito.

Questo per alcune ragioni di fondo che partono da un ragionamento molto semplice.

Anzitutto il diritto processuale penale, a mio avviso, meriterebbe una incisiva riforma e sotto gli aspetti tecnici e sotto quelli sistematici.
Comunque, fatta questa breve premessa, attualmente legislatore parte dall'assunto che, il giudice, nel condannare o meno, assuma come parametro valutativo " il ragionevole dubbio ".

Se da un lato è impossibile ancorare a criteri normativi (e quindi fattuali) tale ragionevole dubbio, dall'altro, invece, non possiamo discostarci dall'unica e sola considerazione(imprescindibile per uno stato sociale di diritto) che il processo debba essere teleologicamente orientato verso la verità materiale, dei fatti. Partire dall'assunto, quindi, che il giudice accerti la materialità, o la mera verità processuale (cioè, non dei fatti, ma di un'opinione sui fatti) credo sia scorretto. Ed è scorretto perché il vincolo del ragionevole dubbio tutela il reo(e non il desiderio di giustizia) proprio nel caso di incertezza.

Resta però il problema principale di cui si discorre: il ragionevole dubbio non ascrivibile come parametro normativo e di "certezza" assoluta. E', infatti, un concetto umano che si fonda sulla opinione di uno o più uomini ( giudici, anche nei diversi gradi di giudizio).

Quello che, però, secondo me Gius non ha detto, ma che ritengo pensi, è che a volte il grado di opinabilità di una decisione(sebbene presa su valutazione dei fatti e non " sui fatti " in senso stretto - un fatto in senso stretto è, per esempio, un omicidio testimoniato da una telecamera che ha ripreso il colpevole mentre compieva il crimine) è così basso, da far coincidere la verità processuale (che Gius asserisce sia il fine del processo penale) a quella materiale(che è invece opinione di PierClò) con una percentuale di errore pari a zero.

Insomma, credo che Gius sia ben lungi dal dire che nonostante i 3 gradi del processo " nsè pò maje sapè ", ma che esistono casi sui quali, nonostante i tre gradi di giudizio, è legittimo farsi una diversa opinione.



Ps: sulla questione che emanuelita difende a spada tratta, non mi esprimo... non sono informato, on ho letto la sentenza... Le difese però mi sembrano molto deboli...




Io lo so che tu sarai il prossimo a cadere... io lo so... tu puoi avere paura, ma giuro che userò la vasellina [SM=x43612]
Email Scheda Utente
Post: 4.347
Post: 4.336
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
21/06/2011 19:00
 
Quota

Mi sembra il caso di dire:

«Tu sei il diavolo» disse allora Guglielmo.
Jorge parve non capire. Se fosse stato veggente direi che avrebbe fissato il suo interlocutore con sguardo attonito. «Io?» disse.
«Sì, ti hanno mentito. Il diavolo non è il principe della materia, il diavolo è l'arroganza dello spirito, la fede senza sorriso, la verità che non viene mai presa dal dubbio. Il diavolo è cupo perché sa dove va, e andando va sempre da dove è venuto. Tu sei il diavolo e come il diavolo vivi nelle tenebre.» (Settimo giorno, Notte I)
Jorge, dico. In quel viso devastato dall'odio per la filosofia, ho visto per la prima volta il ritratto dell'Anticristo, che non viene dalla tribù di Giuda come vogliono i suoi annunciatori, né da un paese lontano. L'Anticristo può nascere dalla stessa pietà, all'eccessivo amor di Dio o della verità, come l'eretico nasce dal santo e l'indemoniato dal veggente. Temi, Adso, i profeti e coloro disposti a morire per la verità, ché di solito fan morire moltissimo con loro, spesso prima di loro, talvolta al posto loro. Jorge ha compiuto un'opera diabolica perché amava in modo così lubrico la sua verità da osare tutto pur di distruggere la menzogna. Jorge temeva il secondo libro di Aristotele perché esso forse insegnava davvero a deformare il volto di ogni verità, affinché non diventassimo schiavi dei nostri fantasmi. Forse il compito di chi ama gli uomini e di far ridere della verità, fare ridere la verità, perché l'unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità.
Email Scheda Utente
Post: 6.676
Post: 6.596
Utente Master
OFFLINE
21/06/2011 19:08
 
Quota

Re:
giusperito, 21/06/2011 19.00:

Mi sembra il caso di dire:

«Tu sei il diavolo» disse allora Guglielmo.
Jorge parve non capire. Se fosse stato veggente direi che avrebbe fissato il suo interlocutore con sguardo attonito. «Io?» disse.
«Sì, ti hanno mentito. Il diavolo non è il principe della materia, il diavolo è l'arroganza dello spirito, la fede senza sorriso, la verità che non viene mai presa dal dubbio. Il diavolo è cupo perché sa dove va, e andando va sempre da dove è venuto. Tu sei il diavolo e come il diavolo vivi nelle tenebre.» (Settimo giorno, Notte I)
Jorge, dico. In quel viso devastato dall'odio per la filosofia, ho visto per la prima volta il ritratto dell'Anticristo, che non viene dalla tribù di Giuda come vogliono i suoi annunciatori, né da un paese lontano. L'Anticristo può nascere dalla stessa pietà, all'eccessivo amor di Dio o della verità, come l'eretico nasce dal santo e l'indemoniato dal veggente. Temi, Adso, i profeti e coloro disposti a morire per la verità, ché di solito fan morire moltissimo con loro, spesso prima di loro, talvolta al posto loro. Jorge ha compiuto un'opera diabolica perché amava in modo così lubrico la sua verità da osare tutto pur di distruggere la menzogna. Jorge temeva il secondo libro di Aristotele perché esso forse insegnava davvero a deformare il volto di ogni verità, affinché non diventassimo schiavi dei nostri fantasmi. Forse il compito di chi ama gli uomini e di far ridere della verità, fare ridere la verità, perché l'unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità.




hai una visione troppo petico-filosofica che, a tratti, potrebbe attrarre perfino me,
dimentichi che non è questo il topic adatto:

qui si parla di volgari assassini [SM=x43799]

 "...E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte,
chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio..."
21/06/2011 19:08
 
Quota

Re:
[POSTQUOTE]
giusperito, 21/06/2011 18.11:

Credo che a rigor di logica giuridica sia necessario spiegare che nessun giudice avrebbe potuto condannare alcuno sulla base delle SOLE dichiarazioni dei pentiti. Se volete dimostrare qualcosa, dovete contestare non le dichiarazioni dei pentiti,ma gli altri elementi su cui i giudici hanno dato sentenza. (caso Dorigo).
Inoltre il fatto che non abbia spostato i corpi non dimostra nulla. E' pura congettura alla pari del "non poteva non sapere". In linea teorica non ha spostato i corpi per lo stesso motivo per cui secondo alcuni li avrebbe potuti spostare, cioè le indagini erano su un binario morto... che senso aveva spostare i cadaveri?
Una cosa è difendere la libertà di esprimersi, un'altra lucrare su tale possibilità.
Averci inserito nella pagina potrebbe essere molto controproducente :D, laddove si speri di lucrare.
Quindi la prima situazione è:
quali sono gli altri elementi su cui si fonda la decisione dei giudici?




detto pagine e pagine fa infatti
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:15. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com