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Le "Bestie di Satana"?

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2011 15:02
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20/06/2011 23:03
 
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Re: Re:
Paperino!, 20/06/2011 21.45:



Trovo le tue considerazioni fuori tema.
Cosa c'entrano le passioni o il voto?
Qui non si discute di opinioni pesonali né di voto, perché parliamo di sentenze di condanna a 20 e 30 anni per omicidio.
Chiunque sia in possesso di fatti (non opinioni eh, fatti) tali da dimostrare la fallacia di queste sentenze, avrebbe il potere ed il dovere morale di presentarli e provocare una revisione della sentenza.
In mancanza di tali inequivocabili fatti, piuttosto che mettersi a cianciare di opinioni o riportare pezzi di verità che poi scopri provenire da una parte in causa (non sapeva, le itercettazioni sono contraddittorie etc etc) occorrerebbe preferire il silenzio, poiché il tempo in cui era opportuno dimostrare il fondamento di queste considerazioni era il contraddittorio instaurato nei 3 gradi di giudizio.

Nessuno dice che i giudici siano infallibili. Ma dopo 3 gradi di giudizio, in mancanza di fatti nuovi che giustifichino una revisione, parlare di stralci di intercettazioni che sarebbero contraddittori e getterebbero dubbi sulla decisione, mi pare quantomeno tendenzioso. Io non vedo una sola argomentazione cui controbattere. Nessuno di noi avrà letto tutte le pagine degli atti, è un motivo in più per affermare la totale inutilità di stralciare singole affermazioni o singole contestazioni, e presentarle fuori dell'intero contesto come se fossero la verità assoluta, urlarle su facebook etc.
Fare dei gruppi su facebook e inneggiare al capo del gruppo di condannati, da parte di centinaia di persone, è oggettivamente sintomo di persone che cercano "un capo", una "guida", qualcuno cui guardare con ammirazione.
Sono di per sé comportamenti che possono indurre quantomeno a sospettare si sia in presenza di persone che subiscono il fascino macabro del capo satanista.

Non vedo il nesso con questioni quali le opinioni o il voto. Quando vai a votare non ci sono periti, contraddittorio, testimonianze, esami, confronti e 3 gradi di giudizio per dare una visione complessiva di tutto quello che è accaduto. [SM=x43606]




e in quale manuale hai studiato che l'accertamento processuale accerta la verità dei fatti?
Ci sono fiumi di condanne sbagliate. L'accertamento della verità processuale ha come unico parametro il ragionevole dubbio. Prendi le carte processuali di molti processi (Cogne per esempio) e dimmi se aver superato il ragionevole dubbio non è un'opinione.

A me il caso di specie non interessa, ma la decisione del giudice è frutto di un'opinione strutturata. Ora quando accettiamo che l'orbita della terra sia ellittica facciamo una semplificazione così come lo facciamo quando riteniamo utile la fisica di Newton. La decisione del giudice è atto umano, così come il contraddittorio è soggetto alle dinamiche umane. Non esiste accertamento che sia incontestabile altrimenti non esisterebbero sentenze errate.
Inoltre il riferimento alla tenuta logica è utile, ma non significa nulla. Non per scomodare Russell, ma il re di Francia è calvo ed i barbieri si radono fuori paese.
Poi se stiamo parlando delle ricostruzioni di parte è ovvio che concordo con te e che sicuramente non mi convince un'analisi così spezzettata della realtà, ma l'inconsistenza di queste posizioni deve essere dimostrata e non mutuata dalla sentenza del giudice (altrimenti l'argomentazione è tautologica).
Insomma la decisione del giudice è un'opinione così come le ricostruzioni logiche altrimenti buttiamo a mare Wittengstein e Russell, bruciamo i libri di procedura e torniamo al sistema inquisitorio.

Il discorso sul voto è analogo. Quando si parla di corretta informazione, di contraddittorio tra le parti e di voto razionale, non si sta chiedendo un accertamento tecnico ed approfondito? Quando hai votato per i referendum non hai cercato di mettere a confronto opinioni diverse? Immagino che tu abbia letto i pareri dei nuclearisti e li abbia confrontati con le critiche degli antinuclearisti. Insomma hai fatto nel tuo piccolo un'indagine del tutto simile a quella processuale. Non per nulla il discorso intorno al sistema penale mutua concetti metagiuridici che permettono l'elaborazioni di schemi concettuali come il contraddittorio e la terzietà che non nascono nell'ambito del diritto, ma della gnoseologia.

Sulla questione della pagina di Fb mi sembra che si stia facendo un processo all'intenzione. Nel caso dovessi convincermi dell'innocenza di questo Tizio, verrei qui sul forum a battermi o creerei pagine su fb per provare a contrastare il caos mediatico. Non per queste ragioni sarei affascinato dal satanismo o vorrei un capo.
Inoltre su quelle pagine non si parla di satanismo o di ingiustizia del sistema che condanna questi reati. In realtà state proiettando il vostro punto di vista con un sistema tautologico. Mi spiego. Stare in quella pagina per voi vuol dire difendere quella persona che è satanista ergo bisogna essere satanisti o deboli o facilmente circuibili (invece per farsi convincere che l'acqua è un bene pubblico si è consapevoli, così come non lo si è se si vota Berlusconi). In realtà quella pagina nasce, mi pare di capire, per dire che quella persona è innocente e quindi che non può essere etichettata in quel modo. In verità a parte qualche soggetto che inneggia a Satana (cosa ben diversa dal voler commettere reati) ci sono altri ragazzi che vorrebbero capire se quella persona è innocente o meno. Ora che prendano per vero delle ricostruzioni di parte è un problema analogo a quello delle scie chimiche, del signoraggio o dell'acqua bene pubblico.
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20/06/2011 23:12
 
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Re: Re:
--letizia22--, 20/06/2011 22.53:




hai parlato cn questo roberto? ja marti ma come ti viene!!! [SM=x43673]




mi scocciavo di ripetere civile... [SM=x43669] [SM=x43669]
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20/06/2011 23:27
 
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Re: Re:
Paperino!, 20/06/2011 22.01:




Avere gli atti da una parte (imputata) non mi sembra il massimo. Il processo si fonda, non a caso, sul contraddittorio. Gli atti oltre che da Roberto dovresti quindi farteli passare anche dal pm...
Non c'è, piuttosto, un modo per procurarsi gli atti ufficiali del processo?





pagando puoi avere tutti gli atti che vuoi..volevo sottolineare che quelli letti da me rispecchiano pienamente il contradditorio,visto che sono incidenti probatori,udienze,esame di testimoni e via dicendo!
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20/06/2011 23:29
 
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manù,avete pagato?
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20/06/2011 23:35
 
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Re:
@MAYA@83, 20/06/2011 23.29:

manù,avete pagato?




no,no , fortunatamente! ma c'è una procedura,su internet è spiegata,per avere gli atti di qualsiasi processo
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20/06/2011 23:35
 
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comunque ho visto alcuni dei profili degli amici di fb di roberto...
e sono rimasta così [SM=x43653]
se io volessi fare una cosa seria nn accetterei mai quelle persone xkè minano la credibilità del mio pensiero ancor prima di aprire bocca!
martina sient a me...vaje a sturià civile si! [SM=x43643]
ovviamente te lo dico con affetto, tu mi sei simpatica [SM=x43642]
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20/06/2011 23:38
 
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cioè,tu vai a vedere i profili degli amici di uno che non conosci???interessantissimo immagino
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20/06/2011 23:46
 
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Noto che molti dei partecipanti al gruppo sono estremisti di sinistra...questa è la prova che i comunisti si mangiano i bambini [SM=x2569604]
[Modificato da giusperito 20/06/2011 23:46]
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20/06/2011 23:49
 
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Re:
Serena81., 20/06/2011 23.35:

comunque ho visto alcuni dei profili degli amici di fb di roberto...
e sono rimasta così [SM=x43653]
se io volessi fare una cosa seria nn accetterei mai quelle persone xkè minano la credibilità del mio pensiero ancor prima di aprire bocca!
martina sient a me...vaje a sturià civile si! [SM=x43643]
ovviamente te lo dico con affetto, tu mi sei simpatica [SM=x43642]




mi scoccio!!!! [SM=x43674] [SM=x43674]











































[SM=g9242] [SM=g9242] [SM=g9242] [SM=g9242]
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20/06/2011 23:55
 
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Re:
emanuelita88, 20/06/2011 23.38:

cioè,tu vai a vedere i profili degli amici di uno che non conosci???interessantissimo immagino



stiamo parlando da 3 ore scusami tanto... [SM=x43624]
ci hai detto tu di leggere ho letto... [SM=x43644]
mi sembra normalissimo, penso ke tutti abbiano notato alcuni nomi simpatici!sta gente ha commentato in bacheca, come fai a non notarli!
non so è interessante farsi un'idea propria...io di solito cerco di valutare in primis l'attendibilità e la credibilità di chi parla mi sembra normale!
tu non l'hai fatto??? [SM=x43666]





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tu hai detto di aver visto gli amici di roberto,non le persone del gruppo.e se mi dici di aver visto gli amici di roberto,scusa ma mi sembra strano!
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21/06/2011 00:01
 
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Re:
emanuelita88, 20/06/2011 23.57:

tu hai detto di aver visto gli amici di roberto,non le persone del gruppo.e se mi dici di aver visto gli amici di roberto,scusa ma mi sembra strano!



mi correggo le persone che hanno scritto nella pagina da te postata!
alcuni hanno la bacheca pubblica, non mi interessa di roberto...non ho visto il suo profilo fb nè i suoi amici, ho guardato un pò alcune delle 200e passa persone di cui parlavi prima! [SM=x43799]
in effetti rileggendo mi sono espressa male io [SM=x43601]



[Modificato da Serena81. 21/06/2011 00:02]
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Re: Re: Re:
giusperito, 20/06/2011 23.03:




e in quale manuale hai studiato che l'accertamento processuale accerta la verità dei fatti?
Ci sono fiumi di condanne sbagliate. L'accertamento della verità processuale ha come unico parametro il ragionevole dubbio. Prendi le carte processuali di molti processi (Cogne per esempio) e dimmi se aver superato il ragionevole dubbio non è un'opinione.

A me il caso di specie non interessa, ma la decisione del giudice è frutto di un'opinione strutturata. Ora quando accettiamo che l'orbita della terra sia ellittica facciamo una semplificazione così come lo facciamo quando riteniamo utile la fisica di Newton. La decisione del giudice è atto umano, così come il contraddittorio è soggetto alle dinamiche umane. Non esiste accertamento che sia incontestabile altrimenti non esisterebbero sentenze errate.
Inoltre il riferimento alla tenuta logica è utile, ma non significa nulla. Non per scomodare Russell, ma il re di Francia è calvo ed i barbieri si radono fuori paese.
Poi se stiamo parlando delle ricostruzioni di parte è ovvio che concordo con te e che sicuramente non mi convince un'analisi così spezzettata della realtà, ma l'inconsistenza di queste posizioni deve essere dimostrata e non mutuata dalla sentenza del giudice (altrimenti l'argomentazione è tautologica).
Insomma la decisione del giudice è un'opinione così come le ricostruzioni logiche altrimenti buttiamo a mare Wittengstein e Russell, bruciamo i libri di procedura e torniamo al sistema inquisitorio.

Il discorso sul voto è analogo. Quando si parla di corretta informazione, di contraddittorio tra le parti e di voto razionale, non si sta chiedendo un accertamento tecnico ed approfondito? Quando hai votato per i referendum non hai cercato di mettere a confronto opinioni diverse? Immagino che tu abbia letto i pareri dei nuclearisti e li abbia confrontati con le critiche degli antinuclearisti. Insomma hai fatto nel tuo piccolo un'indagine del tutto simile a quella processuale. Non per nulla il discorso intorno al sistema penale mutua concetti metagiuridici che permettono l'elaborazioni di schemi concettuali come il contraddittorio e la terzietà che non nascono nell'ambito del diritto, ma della gnoseologia.

Sulla questione della pagina di Fb mi sembra che si stia facendo un processo all'intenzione. Nel caso dovessi convincermi dell'innocenza di questo Tizio, verrei qui sul forum a battermi o creerei pagine su fb per provare a contrastare il caos mediatico. Non per queste ragioni sarei affascinato dal satanismo o vorrei un capo.
Inoltre su quelle pagine non si parla di satanismo o di ingiustizia del sistema che condanna questi reati. In realtà state proiettando il vostro punto di vista con un sistema tautologico. Mi spiego. Stare in quella pagina per voi vuol dire difendere quella persona che è satanista ergo bisogna essere satanisti o deboli o facilmente circuibili (invece per farsi convincere che l'acqua è un bene pubblico si è consapevoli, così come non lo si è se si vota Berlusconi). In realtà quella pagina nasce, mi pare di capire, per dire che quella persona è innocente e quindi che non può essere etichettata in quel modo. In verità a parte qualche soggetto che inneggia a Satana (cosa ben diversa dal voler commettere reati) ci sono altri ragazzi che vorrebbero capire se quella persona è innocente o meno. Ora che prendano per vero delle ricostruzioni di parte è un problema analogo a quello delle scie chimiche, del signoraggio o dell'acqua bene pubblico.



Un momento adesso non fare il furbo tu: una sentenza non rincorre la verità materiale ed ok, ma ciò solo a beneficio del reo.

Non vale il contrario, soprattutto in ambito penale. Quindi, quando si condanna una persona a 30 anni di galera, quella che si è affermata è una sentenza sui fatti e non sulle opinioni.

Poi una sentenza può essere sbagliata, due pure...3, qualche volta, persino 3...e posso ammetterlo. Ma di qui a considerare attendibili stralci di intercettazioni fatteci pervenire direttamente dal reo, per tramite di un altro che si è preso la briga di fargli la pagina fb...beh...consentimi di dire: Raffè, abbi pazienza...

Mi dai ragione solo tra le righe, ma il succo è quello. Pazienza se mi arrocco dietro una "tautologia", cioè la sentenza. Chi vuole affermare qualcosa di contrario, porti fatti nuovi...non opinioni...
Sempre per avere pazienza del nostro buon cuore... [SM=x43606]


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21/06/2011 00:02
 
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Re: Re:
Serena81., 21/06/2011 00.01:



mi correggo le persone che hanno scritto nella pagina da te postata
!
alcuni hanno la bacheca pubblica, non mi interessa di roberto...non ho visto il suo profilo fb nè i suoi amici, ho guardato un pò alcune delle 200e passa persone di cui parlavi prima! [SM=x43799]





ah,ecco [SM=x43799]

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21/06/2011 00:05
 
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Re: Re: Re:
emanuelita88, 21/06/2011 00.02:


ah,ecco [SM=x43799]




si ho anche modificato il msg precedente!
rileggendo mi sono espressa male io [SM=x43615]


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21/06/2011 00:06
 
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va bè,figurati!stiamo da ore a scrivere,ho il cervello fuso anche io!
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21/06/2011 00:13
 
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Re: Re: Re:
giusperito, 20/06/2011 23.03:




e in quale manuale hai studiato che l'accertamento processuale accerta la verità dei fatti?
Ci sono fiumi di condanne sbagliate. L'accertamento della verità processuale ha come unico parametro il ragionevole dubbio. Prendi le carte processuali di molti processi (Cogne per esempio) e dimmi se aver superato il ragionevole dubbio non è un'opinione.

A me il caso di specie non interessa, ma la decisione del giudice è frutto di un'opinione strutturata. Ora quando accettiamo che l'orbita della terra sia ellittica facciamo una semplificazione così come lo facciamo quando riteniamo utile la fisica di Newton. La decisione del giudice è atto umano, così come il contraddittorio è soggetto alle dinamiche umane. Non esiste accertamento che sia incontestabile altrimenti non esisterebbero sentenze errate.
Inoltre il riferimento alla tenuta logica è utile, ma non significa nulla. Non per scomodare Russell, ma il re di Francia è calvo ed i barbieri si radono fuori paese.
Poi se stiamo parlando delle ricostruzioni di parte è ovvio che concordo con te e che sicuramente non mi convince un'analisi così spezzettata della realtà, ma l'inconsistenza di queste posizioni deve essere dimostrata e non mutuata dalla sentenza del giudice (altrimenti l'argomentazione è tautologica).
Insomma la decisione del giudice è un'opinione così come le ricostruzioni logiche altrimenti buttiamo a mare Wittengstein e Russell, bruciamo i libri di procedura e torniamo al sistema inquisitorio.

Il discorso sul voto è analogo. Quando si parla di corretta informazione, di contraddittorio tra le parti e di voto razionale, non si sta chiedendo un accertamento tecnico ed approfondito? Quando hai votato per i referendum non hai cercato di mettere a confronto opinioni diverse? Immagino che tu abbia letto i pareri dei nuclearisti e li abbia confrontati con le critiche degli antinuclearisti. Insomma hai fatto nel tuo piccolo un'indagine del tutto simile a quella processuale. Non per nulla il discorso intorno al sistema penale mutua concetti metagiuridici che permettono l'elaborazioni di schemi concettuali come il contraddittorio e la terzietà che non nascono nell'ambito del diritto, ma della gnoseologia.

Sulla questione della pagina di Fb mi sembra che si stia facendo un processo all'intenzione. Nel caso dovessi convincermi dell'innocenza di questo Tizio, verrei qui sul forum a battermi o creerei pagine su fb per provare a contrastare il caos mediatico. Non per queste ragioni sarei affascinato dal satanismo o vorrei un capo.
Inoltre su quelle pagine non si parla di satanismo o di ingiustizia del sistema che condanna questi reati. In realtà state proiettando il vostro punto di vista con un sistema tautologico. Mi spiego. Stare in quella pagina per voi vuol dire difendere quella persona che è satanista ergo bisogna essere satanisti o deboli o facilmente circuibili (invece per farsi convincere che l'acqua è un bene pubblico si è consapevoli, così come non lo si è se si vota Berlusconi). In realtà quella pagina nasce, mi pare di capire, per dire che quella persona è innocente e quindi che non può essere etichettata in quel modo. In verità a parte qualche soggetto che inneggia a Satana (cosa ben diversa dal voler commettere reati) ci sono altri ragazzi che vorrebbero capire se quella persona è innocente o meno. Ora che prendano per vero delle ricostruzioni di parte è un problema analogo a quello delle scie chimiche, del signoraggio o dell'acqua bene pubblico.




a parte il fatto che non necessariamente la verità processuale non coincide con quella dei fatti storici.
dire che il processo sia finalizzato a conseguire la verità processuale, non esclude che essa coincida con quella storica.
inoltre, una sentenza errata è l'eccezione, non la regola.
non vorremo certo dire che in Italia il principio "meglio 100 colpevoli fuori che un innocente dentro" è stato ribaltato?
mi sembra che il nostro sistema sia oltremodo garantista, al punto che spesso ci si lamenta della troppa poco certezza della pena.
non vogliamo mica dire che questi giudici hanno dato 30 anni a cuor leggero?
a dire il vero, la regola dell'" AL DI LA' di ogni ragionevole dubbio" come principio base per la pronuncia di una condanna, rappresenta proprio il limite della libertà di convincimento del giudice. Non a caso con sent. 19993 la Corte di Cassazione nel delineare e definire i contorni di questa regola, ha aggiunto che nella valutazione della prova i giudici devono:
tenere presente della presunzione di innocenza dell'imputato
l'onere della prova è a carico della accusa
in dubbio pro reo.

ora, messi tutti quanti insieme questi principi,
ed esulando dal caso specifico, quand'è che secondo te una sentenza di condanna è giusta?
se si parte dal presupposto che i giudici possono sbagliare, ogni sentenza è discutibile, non capisco perchè ci si stia occupando di questa senza il benchè minimo elemento GIURIDICO.

in quanto alla pagina di facebook,
questa è la tua idea,rispettabile
ma che io non condivido, ci vedo altro [SM=x43606]
io non ho verità assolute ma nemmeno tu [SM=x43606]
 "...E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte,
chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio..."
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21/06/2011 00:45
 
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Papero non ti do ragione tra le righe. Ho detto chiaramente che le ricostruzioni parziali di una parte non dimostrano nulla.

Punto e chiaro.


Tuttavia se mi vuoi convincere che le sentenze accertino fatti, non posso darti ragione. Rispondo a te e a Claudia.

Il fatto che ci sia una sentenza, anche solo una sbagliata, permette a chiunque di affermare che le sentenze sono accertamenti basati su opinioni. Non potrai mai accertare il fatto anche se 99 volte su 100 (ma si tratta di numeri presi così per caso..), riesci ad accertare la verità materiale. In primo luogo anche quando la sentenza supera il ragionevole dubbio non stai accertando il fatto materiale. In verità anche se vedi il crimine commesso davanti ai tuoi occhi potresti non accertare la realtà materiale dei fatti. Nessuno di noi è metro del mondo, ma è metro solo della sua percezione del mondo. Quando parli di in dubbio pro reo o di presunzione di innocenza, stai chiedendo al giudice un'opinione.

Esempio scolastico:
Tizio viene viste fuggire dal luogo del delitto. A conferma di ciò c'è anche una videocamera che riprende la scena. Sul coltello accanto alla vittima vengono ritrovate le sue impronte digitali. Inoltre Tizio era l'amante della vittima ed erano soliti litigare.
Tizio è oltre il ragionevole dubbio colpevole.
tuttavia ben potrebbe essere successo che l'assassino sia il marito della vittima e che Tizio abbia sfilato senza pensarci il coltello dal corpo della vittima e poi sia scappato.


In dubbio pro reo significa che il giudice sulla base della sua ricostruzione dei fatti è in dubbio, cioè sulla base del suo convincimento. Ora possiamo continuare a girare intorno alle certezze, ma se una cosa è certa è che il convincimento è per suo natura incerto e personale.
Quando la Cassazione decide possono anche esserci giudici in dissenso o è richiesta l'unanimità? Ebbene i dissenzienti (anche netta minoranza) hanno ricostruito male solo perché la maggioranza si è convinta che Tizio è colpevole? Insomma quante volte nel common law sono proprio le posizioni minoritarie ad essere riprese e portate avanti?
Quante sentenze del passato sono state ammantate dalla certezza e con i canoni moderni sarebbero, invece, concluse nel nulla? Ribadisco l'altro esempio di scuola: Dorigo. Oggi non sarebbe stato condannato, ma 25 anni fa si. Nessuno ci può assicurare che tra 25 anni le nostre certezze non cadranno come quelle di quei buoni giudici della Cassazione del caso Dorigo. Questo vuol dire che la sentenza è frutto di un'opinione. In sociologia si parla di etichettamento. In alcuni casi l'etichetta è prodotta da certi poteri che sono legittimati a produrre conseguenze (Weber). Ora la sentenza di terzo grado è una semplificazione legata alla necessità di individuare un compromesso tra il dubbio e la necessità di ordine. In alcuni ordinamenti non si arriva al terzo grado eppure nessuno potrebbe dire che si tratti di sistemi giuridici barbari. Ogni ordinamento è frutto di un'opzione sociale condivisa. Siamo, cioè, d'accordo che la sentenza definitiva della Cassazione debba condurre alla reclusione. Tuttavia quella sentenza non diventa oggettivamente vera solo perché c'è l'accordo sociale. Il consenso sociale è il frutto di una serie di processi di socializzazione per i quali accettiamo come fatti sociali oggettivi (Durkeihm) azioni dotate di un senso soggettivo(Weber), a tal proposito è interessante l'analisi di Berger e Luckman. La sentenza è come il linguaggio. La accettiamo perché non possiamo farne a meno. Tuttavia i fatti nudi non esistono, la logica non è una branca esatta (il povero Russell ci ha speso la vita), la sentenza è un'opinione socialmente accettata e giuridicamente vincolante.
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21/06/2011 01:04
 
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Re:
giusperito, 21/06/2011 00.45:

Papero non ti do ragione tra le righe. Ho detto chiaramente che le ricostruzioni parziali di una parte non dimostrano nulla.

Punto e chiaro.


Tuttavia se mi vuoi convincere che le sentenze accertino fatti, non posso darti ragione. Rispondo a te e a Claudia.

Il fatto che ci sia una sentenza, anche solo una sbagliata, permette a chiunque di affermare che le sentenze sono accertamenti basati su opinioni. Non potrai mai accertare il fatto anche se 99 volte su 100 (ma si tratta di numeri presi così per caso..), riesci ad accertare la verità materiale. In primo luogo anche quando la sentenza supera il ragionevole dubbio non stai accertando il fatto materiale. In verità anche se vedi il crimine commesso davanti ai tuoi occhi potresti non accertare la realtà materiale dei fatti. Nessuno di noi è metro del mondo, ma è metro solo della sua percezione del mondo. Quando parli di in dubbio pro reo o di presunzione di innocenza, stai chiedendo al giudice un'opinione.

Esempio scolastico:
Tizio viene viste fuggire dal luogo del delitto. A conferma di ciò c'è anche una videocamera che riprende la scena. Sul coltello accanto alla vittima vengono ritrovate le sue impronte digitali. Inoltre Tizio era l'amante della vittima ed erano soliti litigare.
Tizio è oltre il ragionevole dubbio colpevole.
tuttavia ben potrebbe essere successo che l'assassino sia il marito della vittima e che Tizio abbia sfilato senza pensarci il coltello dal corpo della vittima e poi sia scappato.




la regola prevede che la sentenza di condanna si pronunci quando :"il dato probatorio acquisito lascia fuori solo eventualità remote, pur astrattamente formulabili e prospettabili come possibili in rerum natura, ma la cui concreta realizzazione nella fattispecie concreta non trova il benché minimo riscontro nelle emergenze processuali, ponendosi al di fuori dell'ordine naturale delle cose e della normale razionalità umana" cassaz. 19933/10


giusperito, 21/06/2011 00.45:


In dubbio pro reo significa che il giudice sulla base della sua ricostruzione dei fatti è in dubbio, cioè sulla base del suo convincimento.


non della sua, ma del quadro probatorio.
ed abbiamo dimenticato che il giudice è tenuto a motivare? ad argomentare la ricostruzione del quadro probatorio?
parliamo e parliamo, ma l'ordimaneto italiano è costruito in maniera che i margini di errori siano i minori possibili, checchè se ne dica.




CMQ per curiosità ho letto alcuni interventi del fondatore del gruppo e di un'altra ragazza che mi pare gli faccia da spalla e noto che sono proprio ( o forse fanno finta) all'oscuro del concetto di concorso morale, come possono parlare di sentenza ingiusta?




 "...E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte,
chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio..."
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21/06/2011 01:17
 
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Ma che non conoscano il concetto di concorso morale (che facciano finta di non conoscerlo) lo avevamo già ampiamente appurato in questo topic... [SM=g9242]
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