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Il boom di De Magistris!!!

Ultimo Aggiornamento: 01/06/2011 11:00
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29/05/2011 09:56
 
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procedo per gradi. la caccia ai comunisti c'è stata e nel mese di agosto, nel modo più vile, approfittando anche di alcune assenze, hanno avviato i licenziamenti dei consulenti, ovviamente le ultime ruote del carro, qualcuno che semmai è davvero rimasto per meriti, quindi senza salvaguardare le professionalità che assolutamente c'erano. in alcuni casi, non potendo in alcun modo procedere ad un licenziamento, hanno prima sottratto loro il lavoro, costringendoli a trascorrere giornate intere in una stanza a girarsi i pollici e hanno poi motivato il licenziamento sostenendo il venir meno delle attività per cui erano stati assunti.
però, in gran segreto, quelli rimasti, insieme ai nuovi, sia per mancato passaggio di consegna(cosa da folle, anche il mio ex dominus mi ha chiesto di farlo), sia perchè non vi sono a quanto pare grandi competenze, non sapevano cosa e come fare. alcuni dei consulenti della vecchia gestione son rimasti, quelli che io chiamerei i trasformisti dell'ultima ora, che son saltati sull'altro carro in vista del cambiamento, alcuni vengono anche doppiamente retribuiti. io chiamerei incivile sfondare una porta per cacciare la gente.

circa gli enti di formazione, quelli di cui io parlo, sono enti che hanno sempre ben lavorato, hanno fatto ottimi progetti con la provincia di avellino, e che ora sono stati costretti a licenziare, perchè con la regione non stanno lavorando. attivita paralizzata.
gli avvocati ci sono ancora,non so se sono gli stessi, ma sarà stata una consulenza piaciuta a questa regione.

è vero quanto detto da pisicchio circa i disoccupati stipendiati ma, in vista delle elezioni hanno creato il piano straordinario del lavoro, e gli stessi disoccupati verranno assunti dalle aziende e saranno queste a percepire quello stesso denaro. quando i soldi finiranno saranno licenziati.

la scuola di veline? bisognerebbe informarsi. all'epoca quando fu fatto l'accordo con l'ente non era per una scuola di veline ma per altre attività. quando venì fuori questa storia, la stessa vecchia gestione ha provveduto a concludere immediatamente il rapporto.

quando ho fatto riferimento ai nostri soldi e agli uomini di tremonti, mi riferivo al fatto che la maggior parte dei progetti che avvieranno o hanno già avviato, saranno e sono progetti nazionali, per cui i nostri soldi andranno dritti dritti a roma....chissà forse finanzieranno qualche grande progetto infrastrutturale.

per i rifiuti hanno approvato un subemendamento per evitare il commissariamento della provincia di napoli a ridosso delle elezioni, unica provincia che ha violato la legge regionale n.4/2008. la regione ha deciso di procedere alla sprovincializzazione del problema dei rifiuti. ovviamente vogliono inviare tutto in irpinia, proponendo anche la riapertura di difesa grande.

giusperito: lo so ora vorresti fonti, articoli...ma per la questione delle consulenze non ne ho, si tratta di esperienze personali di persone di cui conosco bene il modo di lavorare, di comportarsi e di essere. si tratta di personalità che oggi sono state assunte da enti privati perchè dotate di competenze in determinati settori che qui è difficile trovare.
per la questione dei rifiuti basta cercare.
[Modificato da S3SI 29/05/2011 10:01]




Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali
porti gli uomini a mettersi nelle mani
del primo padrone che si presenti loro.
In effetti, nella vita di ogni popolo democratico,
vi è un passaggio assai pericoloso.
Quando il gusto per il benessere materiale si
sviluppa più rapidamente
della civiltà e dell'abitudine alla libertà,
arriva un momento in cui gli uomini
si lasciano trascinare e
quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna,
non riescono a cogliere lo stretto legame
che unisce il benessere di ciascuno
alla prosperità di tutti.
In casi del genere, non sarà neanche necessario
strappare loro i diritti di cui godono:
saranno loro stessi a privarsene volentieri...
Se un individuo abile e ambizioso
riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico,
troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso.
Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali
e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto.
Che garantisca l'ordine anzitutto!
Una nazione che chieda al suo governo
il solo mantenimento dell'ordine
è già schiava in fondo al cuore,
schiava del suo benessere
e da un momento all'altro
può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
Quando la gran massa dei cittadini
vuole occuparsi solo dei propri affari privati
i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo
delle moltitudini rappresentate da pochi uomini
che parlano in nome di una folla assente o disattenta,
che agiscono in mezzo all'universale immobilità
disponendo a capriccio di ogni cosa:
cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi;
tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti
nel vedere in che mani indegne e deboli
possa cadere un grande popolo
...
A. de Tocqueville

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29/05/2011 10:26
 
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Re:
S3SI, 29/05/2011 09.56:

procedo per gradi. la caccia ai comunisti c'è stata e nel mese di agosto, nel modo più vile, approfittando anche di alcune assenze, hanno avviato i licenziamenti dei consulenti, ovviamente le ultime ruote del carro, qualcuno che semmai è davvero rimasto per meriti, quindi senza salvaguardare le professionalità che assolutamente c'erano. in alcuni casi, non potendo in alcun modo procedere ad un licenziamento, hanno prima sottratto loro il lavoro, costringendoli a trascorrere giornate intere in una stanza a girarsi i pollici e hanno poi motivato il licenziamento sostenendo il venir meno delle attività per cui erano stati assunti.
però, in gran segreto, quelli rimasti, insieme ai nuovi, sia per mancato passaggio di consegna(cosa da folle, anche il mio ex dominus mi ha chiesto di farlo), sia perchè non vi sono a quanto pare grandi competenze, non sapevano cosa e come fare. alcuni dei consulenti della vecchia gestione son rimasti, quelli che io chiamerei i trasformisti dell'ultima ora, che son saltati sull'altro carro in vista del cambiamento, alcuni vengono anche doppiamente retribuiti. io chiamerei incivile sfondare una porta per cacciare la gente.

circa gli enti di formazione, quelli di cui io parlo, sono enti che hanno sempre ben lavorato, hanno fatto ottimi progetti con la provincia di avellino, e che ora sono stati costretti a licenziare, perchè con la regione non stanno lavorando. attivita paralizzata.
gli avvocati ci sono ancora,non so se sono gli stessi, ma sarà stata una consulenza piaciuta a questa regione.

è vero quanto detto da pisicchio circa i disoccupati stipendiati ma, in vista delle elezioni hanno creato il piano straordinario del lavoro, e gli stessi disoccupati verranno assunti dalle aziende e saranno queste a percepire quello stesso denaro. quando i soldi finiranno saranno licenziati.

la scuola di veline? bisognerebbe informarsi. all'epoca quando fu fatto l'accordo con l'ente non era per una scuola di veline ma per altre attività. quando venì fuori questa storia, la stessa vecchia gestione ha provveduto a concludere immediatamente il rapporto.

quando ho fatto riferimento ai nostri soldi e agli uomini di tremonti, mi riferivo al fatto che la maggior parte dei progetti che avvieranno o hanno già avviato, saranno e sono progetti nazionali, per cui i nostri soldi andranno dritti dritti a roma....chissà forse finanzieranno qualche grande progetto infrastrutturale.

per i rifiuti hanno approvato un subemendamento per evitare il commissariamento della provincia di napoli a ridosso delle elezioni, unica provincia che ha violato la legge regionale n.4/2008. la regione ha deciso di procedere alla sprovincializzazione del problema dei rifiuti. ovviamente vogliono inviare tutto in irpinia, proponendo anche la riapertura di difesa grande.

giusperito: lo so ora vorresti fonti, articoli...ma per la questione delle consulenze non ne ho, si tratta di esperienze personali di persone di cui conosco bene il modo di lavorare, di comportarsi e di essere. si tratta di personalità che oggi sono state assunte da enti privati perchè dotate di competenze in determinati settori che qui è difficile trovare.
per la questione dei rifiuti basta cercare.




adde: e hanno telefonato i licenziati per farsi aiutare




Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali
porti gli uomini a mettersi nelle mani
del primo padrone che si presenti loro.
In effetti, nella vita di ogni popolo democratico,
vi è un passaggio assai pericoloso.
Quando il gusto per il benessere materiale si
sviluppa più rapidamente
della civiltà e dell'abitudine alla libertà,
arriva un momento in cui gli uomini
si lasciano trascinare e
quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna,
non riescono a cogliere lo stretto legame
che unisce il benessere di ciascuno
alla prosperità di tutti.
In casi del genere, non sarà neanche necessario
strappare loro i diritti di cui godono:
saranno loro stessi a privarsene volentieri...
Se un individuo abile e ambizioso
riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico,
troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso.
Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali
e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto.
Che garantisca l'ordine anzitutto!
Una nazione che chieda al suo governo
il solo mantenimento dell'ordine
è già schiava in fondo al cuore,
schiava del suo benessere
e da un momento all'altro
può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
Quando la gran massa dei cittadini
vuole occuparsi solo dei propri affari privati
i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo
delle moltitudini rappresentate da pochi uomini
che parlano in nome di una folla assente o disattenta,
che agiscono in mezzo all'universale immobilità
disponendo a capriccio di ogni cosa:
cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi;
tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti
nel vedere in che mani indegne e deboli
possa cadere un grande popolo
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29/05/2011 11:24
 
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Re:
giusperito, 28/05/2011 16.14:

De Luca non è stata un'occasione persa... peccato che la gestione di Caldoro non venga valutata con la serenità e l'imparzialità necessaria per capire i risultati del suo lavoro.




qualcosa mi dice che non usi i mezzi pubblici [SM=x2244087]





Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



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29/05/2011 11:46
 
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Re: Re:
angel in the sky, 29/05/2011 11.24:




qualcosa mi dice che non usi i mezzi pubblici [SM=x2244087]









dimenticavo l'assurdo aumento del 20% del biglietto unico previsto da delibera regionale per far fronte alla crisi. però i servizi sono rimasti gli stessi anzi hanno ridotto le corse.




Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali
porti gli uomini a mettersi nelle mani
del primo padrone che si presenti loro.
In effetti, nella vita di ogni popolo democratico,
vi è un passaggio assai pericoloso.
Quando il gusto per il benessere materiale si
sviluppa più rapidamente
della civiltà e dell'abitudine alla libertà,
arriva un momento in cui gli uomini
si lasciano trascinare e
quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna,
non riescono a cogliere lo stretto legame
che unisce il benessere di ciascuno
alla prosperità di tutti.
In casi del genere, non sarà neanche necessario
strappare loro i diritti di cui godono:
saranno loro stessi a privarsene volentieri...
Se un individuo abile e ambizioso
riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico,
troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso.
Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali
e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto.
Che garantisca l'ordine anzitutto!
Una nazione che chieda al suo governo
il solo mantenimento dell'ordine
è già schiava in fondo al cuore,
schiava del suo benessere
e da un momento all'altro
può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
Quando la gran massa dei cittadini
vuole occuparsi solo dei propri affari privati
i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo
delle moltitudini rappresentate da pochi uomini
che parlano in nome di una folla assente o disattenta,
che agiscono in mezzo all'universale immobilità
disponendo a capriccio di ogni cosa:
cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi;
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29/05/2011 12:10
 
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Re:


la scuola di veline? bisognerebbe informarsi. all'epoca quando fu fatto l'accordo con l'ente non era per una scuola di veline ma per altre attività. quando venì fuori questa storia, la stessa vecchia gestione ha provveduto e.




chiedo scusa per l'orrendo venì [SM=x43647]




Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali
porti gli uomini a mettersi nelle mani
del primo padrone che si presenti loro.
In effetti, nella vita di ogni popolo democratico,
vi è un passaggio assai pericoloso.
Quando il gusto per il benessere materiale si
sviluppa più rapidamente
della civiltà e dell'abitudine alla libertà,
arriva un momento in cui gli uomini
si lasciano trascinare e
quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna,
non riescono a cogliere lo stretto legame
che unisce il benessere di ciascuno
alla prosperità di tutti.
In casi del genere, non sarà neanche necessario
strappare loro i diritti di cui godono:
saranno loro stessi a privarsene volentieri...
Se un individuo abile e ambizioso
riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico,
troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso.
Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali
e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto.
Che garantisca l'ordine anzitutto!
Una nazione che chieda al suo governo
il solo mantenimento dell'ordine
è già schiava in fondo al cuore,
schiava del suo benessere
e da un momento all'altro
può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
Quando la gran massa dei cittadini
vuole occuparsi solo dei propri affari privati
i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo
delle moltitudini rappresentate da pochi uomini
che parlano in nome di una folla assente o disattenta,
che agiscono in mezzo all'universale immobilità
disponendo a capriccio di ogni cosa:
cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi;
tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti
nel vedere in che mani indegne e deboli
possa cadere un grande popolo
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29/05/2011 16:10
 
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In generale non mi piace difendere l'operato di altri, ma non amo la faziosità.
Partiamo per gradi. Caldoro arriva in una regione dove il bilancio è completamente distrutto dalle precedenti gestioni del debito libero e delle deresponsabilizzazione della classe dirigente che aveva raggiunto livelli assoluti secondo me nemmeno Weber avrebbe potuto immaginare una cosa del genere.
La sanità era stata gestita come un'occasione continua per creare clientele, anzi all'indomani dell'accordo svizzero tra Montemarano e le banche il suddetto assessore continuava ad appaltare allegramente posti di potere (non dimentichiamo che M. aveva organizzato una festa pre-elettorale con 2.000 medici, dico 2.000, per ottenere il voto ad un candidato che non sapeva parlare in italiano... un'umiliazione che quei medici hanno meritato profondamente).
Insomma C. arriva in un contesto economico e di clientele impressionante per dimensioni ed articolazioni. Questo è un dato fondamentale per parlare senza faziosità.
Un'altra premessa fondamentale è che laddove la situazione è di questo tipo diventa difficile progettare cavalcate trionfali e condivise che possono essere relegate solo nel mondo dei sogni. Necessità concrete richiedono risposte concrete, perché è impossibile oltre che sbagliato paragonare ciò che concretamente avviene con ciò che si prospetta come idealtipo (J.S. Mill al riguardo era stato molto chiaro).
Entriamo nello specifico. I mezzi pubblici che solo da poco tempo non prendo più (diciamo da 5 mesi), ma spero di essere legittimato comunque a parlarne. Il primo aumento dell'Unico avvenne già durante la vecchia gestione Bassolino che soppresse anche alcune tipologie di biglietto come il settimanale. Vado a memoria e potrei sbagliare, ma sempre Bassolino aveva deciso un altro aumento che però venne bloccato da alcune proteste dei pendolari. L'aumento è consustanziale alla nostra classe politica (non è un caso che per ripristinare il fus l'on. Letta abbia affermato che gli italiani saranno ben felici di pagare di più la benzina... per me è segno di follia assoluta), ma l'aumento è una responsabilità condivisa tra chi lo decide e chi crea le condizioni affinché ciò avvenga. C. si è insediato da poco tempo (meno di 2 anni) ed ha deciso un aumento per far fronte alle necessità di un servizio che è da sempre mal strutturato. Ritengo che la sua scelta sia criticabile solo nel momento in cui fosse possibile un'altra scelta concretamente risolutiva del problema. Il buco è responsabilità di chi lo ha creato. Tuttavia non so se è un merito della gestione C., ma finalmente nelle funicolari non è più possibile fare il portoghese, perché c'è da dire che in passato si prendeva la funicolare anche senza biglietto e senza il minimo controllo ai tornelli (cioè anche con i tornelli si poteva non pagare il biglietto... credo sia il massimo dell'assurdo).
Il punto è, quindi, che i rincari sono una scelta detta dalla necessità.
Sulle consulenze posso anche darti ragione, ma trattandosi di esperienze personali possiamo considerarle non probanti e comunque non argomentativamente valide. Inoltre molti consulenti erano stati rinnovati di forza da B. poco prima della scadenza del mandato regionale. Si trattò di un colpo di mano che sembrava essere l'ennesimo tentativo di rafforzare e creare le clientele necessarie ad aumentare e consolidare il potere di B.
Immagino che i trasformisti si siano salvati, ma vedi proprio nell'irpinia il trasformismo ha fatto scuola. Non dimentichiamo che De Mita ora sta con il cdx campano. Insomma i trasformisti sanno sempre scegliere la parte dei vincitori, ma criticarli è possibile solo quando non ci si aspetta che tizio sia un trasformista. nel caso, invece, parliamo di persone che avevano avuto posti da consulenti solo perché avevano portato voti e, quindi, non vedo come ci si possa meravigliare che poi abbiano tradito.. una clientela vale un'altra. In ogni caso il taglio dei consulenti può anche aver colpito persone valide, ma è difficile pensare che la tua esperienza personale, con tutto il rispetto, possa dimostrare che ci hanno rimesso solo i bravi ed i meritevoli. Molti sprechi sono stati ridotti e l'impegno di C. in questo senso è concreto ed evidente.
Aver sottratto incarichi ai consulenti ed averli licenziati è solo un bene, perché il vero crimine delle precedenti gestioni è stato quello di assumere personale a tempo indeterminato per grattarsi la pancia ed ora si rischia che per quanto sforzo si provi a fare oltre una certa quantità di tagli non si possa andare.
Non è nemmeno da sottovalutare la pressione dei poteri forti soprattutto nella sanità. parliamo di interessi che sono iper protetti dai politici e che spesso coinvolgono anche la camorra. C. avrebbe potuto tranquillamente fingere di occuparsi del problema, ma ha insistito perché Coppola continuasse ad occuparsi di sanità anche quando estenuato questi gli aveva detto basta. ora, invece, Coppola ha ricevuto più poteri.
Inoltre pur di lasciare la giunta indipendente, proprio per fare le scelte migliori, ha limitato l'accesso dei consiglieri ai posti di potere della giunta, minacciando a più riprese le dimissioni.
Insomma ritengo che le esperienze personali possano anche essere indicative, ma vadano giudicate alla luce dell'intero sistema. Inoltre esperienze dirette e mediate dai diretti interessati rischiano di essere fuorvianti perché possono tendere solo a confermare i propri convincimenti.
Sulla gestione dei rifiuti credo che le responsabilità di C. siano piuttosto limitate. Non è chiaro a nessuno chi abbia una responsabilità diretta. Mi ricordo solo che C. si oppose alla provincializzazione della gestione dei rifiuti (stessa richiesta avanzata da Bersani). E' ovvio che l'argomento è particolarmente spinoso visto che anche Pansa è andato sotto indagine. Tuttavia l'incazzatura di C. contro Napoli per il problema dei rifiuti è indicativo di quanto, pur provandoci, la situazione è molto complicata.
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Re:
giusperito, 5/29/2011 4:10 PM:

In generale non mi piace difendere l'operato di altri, ma non amo la faziosità.
Partiamo per gradi. Caldoro arriva in una regione dove il bilancio è completamente distrutto dalle precedenti gestioni del debito libero e delle deresponsabilizzazione della classe dirigente che aveva raggiunto livelli assoluti secondo me nemmeno Weber avrebbe potuto immaginare una cosa del genere.
La sanità era stata gestita come un'occasione continua per creare clientele, anzi all'indomani dell'accordo svizzero tra Montemarano e le banche il suddetto assessore continuava ad appaltare allegramente posti di potere (non dimentichiamo che M. aveva organizzato una festa pre-elettorale con 2.000 medici, dico 2.000, per ottenere il voto ad un candidato che non sapeva parlare in italiano... un'umiliazione che quei medici hanno meritato profondamente).
Insomma C. arriva in un contesto economico e di clientele impressionante per dimensioni ed articolazioni. Questo è un dato fondamentale per parlare senza faziosità.
Un'altra premessa fondamentale è che laddove la situazione è di questo tipo diventa difficile progettare cavalcate trionfali e condivise che possono essere relegate solo nel mondo dei sogni. Necessità concrete richiedono risposte concrete, perché è impossibile oltre che sbagliato paragonare ciò che concretamente avviene con ciò che si prospetta come idealtipo (J.S. Mill al riguardo era stato molto chiaro).
Entriamo nello specifico. I mezzi pubblici che solo da poco tempo non prendo più (diciamo da 5 mesi), ma spero di essere legittimato comunque a parlarne. Il primo aumento dell'Unico avvenne già durante la vecchia gestione Bassolino che soppresse anche alcune tipologie di biglietto come il settimanale. Vado a memoria e potrei sbagliare, ma sempre Bassolino aveva deciso un altro aumento che però venne bloccato da alcune proteste dei pendolari. L'aumento è consustanziale alla nostra classe politica (non è un caso che per ripristinare il fus l'on. Letta abbia affermato che gli italiani saranno ben felici di pagare di più la benzina... per me è segno di follia assoluta), ma l'aumento è una responsabilità condivisa tra chi lo decide e chi crea le condizioni affinché ciò avvenga. C. si è insediato da poco tempo (meno di 2 anni) ed ha deciso un aumento per far fronte alle necessità di un servizio che è da sempre mal strutturato. Ritengo che la sua scelta sia criticabile solo nel momento in cui fosse possibile un'altra scelta concretamente risolutiva del problema. Il buco è responsabilità di chi lo ha creato. Tuttavia non so se è un merito della gestione C., ma finalmente nelle funicolari non è più possibile fare il portoghese, perché c'è da dire che in passato si prendeva la funicolare anche senza biglietto e senza il minimo controllo ai tornelli (cioè anche con i tornelli si poteva non pagare il biglietto... credo sia il massimo dell'assurdo).
Il punto è, quindi, che i rincari sono una scelta detta dalla necessità.
Sulle consulenze posso anche darti ragione, ma trattandosi di esperienze personali possiamo considerarle non probanti e comunque non argomentativamente valide. Inoltre molti consulenti erano stati rinnovati di forza da B. poco prima della scadenza del mandato regionale. Si trattò di un colpo di mano che sembrava essere l'ennesimo tentativo di rafforzare e creare le clientele necessarie ad aumentare e consolidare il potere di B.
Immagino che i trasformisti si siano salvati, ma vedi proprio nell'irpinia il trasformismo ha fatto scuola. Non dimentichiamo che De Mita ora sta con il cdx campano. Insomma i trasformisti sanno sempre scegliere la parte dei vincitori, ma criticarli è possibile solo quando non ci si aspetta che tizio sia un trasformista. nel caso, invece, parliamo di persone che avevano avuto posti da consulenti solo perché avevano portato voti e, quindi, non vedo come ci si possa meravigliare che poi abbiano tradito.. una clientela vale un'altra. In ogni caso il taglio dei consulenti può anche aver colpito persone valide, ma è difficile pensare che la tua esperienza personale, con tutto il rispetto, possa dimostrare che ci hanno rimesso solo i bravi ed i meritevoli. Molti sprechi sono stati ridotti e l'impegno di C. in questo senso è concreto ed evidente.
Aver sottratto incarichi ai consulenti ed averli licenziati è solo un bene, perché il vero crimine delle precedenti gestioni è stato quello di assumere personale a tempo indeterminato per grattarsi la pancia ed ora si rischia che per quanto sforzo si provi a fare oltre una certa quantità di tagli non si possa andare.
Non è nemmeno da sottovalutare la pressione dei poteri forti soprattutto nella sanità. parliamo di interessi che sono iper protetti dai politici e che spesso coinvolgono anche la camorra. C. avrebbe potuto tranquillamente fingere di occuparsi del problema, ma ha insistito perché Coppola continuasse ad occuparsi di sanità anche quando estenuato questi gli aveva detto basta. ora, invece, Coppola ha ricevuto più poteri.
Inoltre pur di lasciare la giunta indipendente, proprio per fare le scelte migliori, ha limitato l'accesso dei consiglieri ai posti di potere della giunta, minacciando a più riprese le dimissioni.
Insomma ritengo che le esperienze personali possano anche essere indicative, ma vadano giudicate alla luce dell'intero sistema. Inoltre esperienze dirette e mediate dai diretti interessati rischiano di essere fuorvianti perché possono tendere solo a confermare i propri convincimenti.
Sulla gestione dei rifiuti credo che le responsabilità di C. siano piuttosto limitate. Non è chiaro a nessuno chi abbia una responsabilità diretta. Mi ricordo solo che C. si oppose alla provincializzazione della gestione dei rifiuti (stessa richiesta avanzata da Bersani). E' ovvio che l'argomento è particolarmente spinoso visto che anche Pansa è andato sotto indagine. Tuttavia l'incazzatura di C. contro Napoli per il problema dei rifiuti è indicativo di quanto, pur provandoci, la situazione è molto complicata.




Quoto.

Bisognerebbe anche bloccare i concorsi e favorire la riduzione del personale che non serve.



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29/05/2011 17:37
 
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E' davvero finita, se persino Marco Pannella ha detto realmente che il togato Luigi De Magistris «non lo hanno fatto lavorare»: abbiamo perso la memoria o abbiamo perso Pannella, cioè uno che conosce Napoli - si pensava - e che tuttavia, adesso, sostiene un perfetto erede di quel genere di magistrati che distrussero Enzo Tortora. Faccia pure, Pannella, si turi il naso, se lo mozzi, ma prima legga qui. Perché peggio dell’informazione che non c’è - sacrosanta lagnanza dei radicali - c’è il non conoscere la poca informazione che c’è.

La clinica degli orrori. Poco si sa, infatti, della reale carriera di Luigi De Magistris, un uomo che in fin dei conti andrebbe giudicato per le sue opere. Il candidato sindaco fu nominato magistrato di tribunale l’8 luglio 1996 e giunse a Catanzaro quell’anno stesso, 29enne; si presentò ai colleghi incitando sin da subito alla «moralizzazione della cosa pubblica» e quest’ultima espressione comparirà nell’ordine d’arresto della sua prima inchiesta importante, la 1471/96, un’indagine grazie alla quale ventuno incensurati di una clinica privata, Villa Nuccia, finirono in galera con le accuse più turpi: violenza contro un centinaio di malati mentali, omicidio dei medesimi, favoreggiamento di latitanti, falsi certificati per esonerare dei figli di mafiosi dal militare, cose così. De Magistris mostrò già allora un’indubbia disinvoltura nel contestare il peggio: sequestro di persona, omicidio, falso, maltrattamenti, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Il clamore mediatico fu enorme, e la stampa prese finalmente conoscenza del personaggio: su Raidue, La vita in diretta si soffermò sul caso per settimane. Tutto era fondato sulle confidenze rese a De Magistris da Mario Ammirato, un ex infermiere; oltre alle sue parole, il nulla. Le richieste d’arresto iniziavano così: «Nell’ambito dell’attività di indagine rivolta alla moralizzazione della cosa pubblica... ».

Era già partita la lunga rincorsa di Luigi De Magistris verso fantomatiche lobby di potere da perseguire a tutti i costi. Tra gli arrestati principali c’era il primario Antonino Bonura, già medico militare pluridecorato con diverse missioni all’estero alle spalle: peraltro era medico legale nella stessa Procura che l’aveva arrestato, e dopo la carcerazione gli venne un infarto. De Magistris, a un anno dal primo arresto, lo incarcerò una seconda volta: fu l’unico errore di cui il magistrato ebbe a scusarsi pubblicamente.
È di allora anche un primo tentativo di coinvolgere in qualche modo Giuseppe Chiaravalloti, ai tempi avvocato generale presso la Corte d’Appello e futuro presidente della Regione: il pm lo tirò in ballo sul presupposto che in clinica avesse abbracciato Antonino Bonura.

De Magistris chiese i rinvii a giudizio del caso, ma l’udienza preliminare sfociò in una sentenza di non luogo a procedere per tutti: Vittoria Palazzo, Corrado Decimo, Vincenzo Lombardi, Achille Tomaino, Massimo Aria, Giuseppe Giannini, Francesco Trapasso, Alfonso Colosimo, Salvatore Moschella e Giovanni Ferragina. Prosciolti.
De Magistris impugnò la sentenza, ma il 22 gennaio 1999 la Corte d’Appello di Catanzaro confermò i proscioglimenti in toto.
La vicenda, complicatissima, si inerpicherà in un totale di undici processi in dieci anni, e alla fine saranno assolti tutti gli imputati tranne uno: Mario Ammirato, proprio lui, il confidente di De Magistris. Il cardiopatico Bonura e il trapiantato di fegato Salvatore Moschella, invece, ricevettero rispettivamente 50mila e 180mila euro per ingiusta detenzione. Ma la clinica era ormai sputtanata e dovettero cederla. La Corte d’Appello liquidò ingenti riparazioni anche per gli altri.
Sono di allora i primi scontri con Giancarlo Pittelli, avvocato dei succitati e negli anni a venire parlamentare di Forza Italia: per De Magistris una sorta di nemico pubblico. Sempre in campo sanitario, Pittelli fronteggerà il magistrato in molti altri procedimenti tra i quali uno discretamente demenziale: De Magistris accusò di falso alcuni farmacisti comunali che a suo dire non avevano obliterato alcune fustelle, ossia i talloncini dei prezzi che ci sono sulle scatole dei medicinali; tuttavia verrà fuori che i farmacisti non avevano potuto obliterare le fustelle perché De Magistris, per altro procedimento, gli aveva già sequestrato l’apparecchietto per l’obliterazione. Archiviato tutto.

L’abuso che non c’era. Il secondo clamoroso buco nell’acqua fu il procedimento 496/97, dove De Magistris accusò di abuso d’ufficio gli amministratori comunali Giovanni Alcaro, Giuseppe Mazzullo, Lucia Rubino, Valerio Zimatore, Domenico Tallini, Michelino Lanzo, Costantino Mustari e Fausto Rippa. L’accusa, in sostanza, fu quella d’aver riassunto in comune questo Fausto Rippa con una delibera irregolare. A stabilire che lo era, regolare, c’era già una sentenza del Tar, la numero 864 del 5 settembre 1995: ma De Magistris chiese il rinvio a giudizio lo stesso, e il 15 dicembre 1997 il giudice decise per il non luogo a procedere. Motivazione: insussistenza del fatto. L’appello di De Magistris verrà dichiarato inammissibile. Ma la sua clamorosa carriera - fatta, appunto, di clamori - era appena incominciata.
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29/05/2011 21:42
 
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certo che dal caldoro, forte di fronte ad ogni pressione, dopo il taglio di una parte delle consulenze bassoliniane (forse quelle meno "importanti") non mi sarei mai aspettata, non soltanto la conservazione di alcune delle consulenze preesistenti, ma soprattutto il conferimento di incarichi a consulenti esterni negli ultimi mesi per un valore di 4 milioni di euro circa.
è vero l'esperienza di cui ti ho parlato non basta a provare nulla ed è facile pensare ad un atteggiamento fazioso, ma lo scorso anno all'indomani del voto regionale la mia scelta di votare de luca era mossa non da un giudizio di valore nei confronti di caldoro, quanto piuttosto da un riconoscimento dei meriti del sindaco di salerno. quindi non è un pregiudizio a spingermi verso questa valutazione, ma un'osservazione.
per quanto riguarda l'aumento dei biglietti, mi spiace ma non posso essere d'accordo. l'indignazione è il minimo dato che l'aumento è intervenuto in concomitanza alla riduzione della quantità dello stesso servizio offerto.
per la questione rifiuti io sono per la provincializzazione del problema, per cui è evidente la mia disapprovazione rispetto a questo provvedimento.
mi chiedo se la stessa indulgenza ci sarà il prossimo anno, qualora dovesse vincere de magistris, che ripeto non mi convince pienamente pur preferendolo a lettieri, dato che la situazione del comune è veramente, ma veramente disastrosa(mai mi sentirai difendere la gestione iervolino a conferma della mia obiettività), altro che regione come è facile far pensare.
[Modificato da S3SI 29/05/2011 21:44]




Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali
porti gli uomini a mettersi nelle mani
del primo padrone che si presenti loro.
In effetti, nella vita di ogni popolo democratico,
vi è un passaggio assai pericoloso.
Quando il gusto per il benessere materiale si
sviluppa più rapidamente
della civiltà e dell'abitudine alla libertà,
arriva un momento in cui gli uomini
si lasciano trascinare e
quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna,
non riescono a cogliere lo stretto legame
che unisce il benessere di ciascuno
alla prosperità di tutti.
In casi del genere, non sarà neanche necessario
strappare loro i diritti di cui godono:
saranno loro stessi a privarsene volentieri...
Se un individuo abile e ambizioso
riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico,
troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso.
Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali
e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto.
Che garantisca l'ordine anzitutto!
Una nazione che chieda al suo governo
il solo mantenimento dell'ordine
è già schiava in fondo al cuore,
schiava del suo benessere
e da un momento all'altro
può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
Quando la gran massa dei cittadini
vuole occuparsi solo dei propri affari privati
i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo
delle moltitudini rappresentate da pochi uomini
che parlano in nome di una folla assente o disattenta,
che agiscono in mezzo all'universale immobilità
disponendo a capriccio di ogni cosa:
cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi;
tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti
nel vedere in che mani indegne e deboli
possa cadere un grande popolo
...
A. de Tocqueville

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Re:
S3SI, 29/05/2011 21.42:

certo che dal caldoro, forte di fronte ad ogni pressione, dopo il taglio di una parte delle consulenze bassoliniane (forse quelle meno "importanti") non mi sarei mai aspettata, non soltanto la conservazione di alcune delle consulenze preesistenti, ma soprattutto il conferimento di incarichi a consulenti esterni negli ultimi mesi per un valore di 4 milioni di euro circa.

Ti ripeto il discorso di pisicchio... dovremmo confrontare la quantità di consulenze precedenti e valutare anche la qualità e la tipologia, altrimenti il nostro discorso resta vago. Al momento la riduzione è un dato importante e già significativo.


è vero l'esperienza di cui ti ho parlato non basta a provare nulla ed è facile pensare ad un atteggiamento fazioso, ma lo scorso anno all'indomani del voto regionale la mia scelta di votare de luca era mossa non da un giudizio di valore nei confronti di caldoro, quanto piuttosto da un riconoscimento dei meriti del sindaco di salerno. quindi non è un pregiudizio a spingermi verso questa valutazione, ma un'osservazione.


De Luca sembra, ribadisco sembra, essere un altro profeta e grande salvatore. Anche a me diede questa impressione, ma insomma non possiamo nemmeno dire che ad oggi avrebbe fatto meglio.. come si fa a dirlo?


per quanto riguarda l'aumento dei biglietti, mi spiace ma non posso essere d'accordo. l'indignazione è il minimo dato che l'aumento è intervenuto in concomitanza alla riduzione della quantità dello stesso servizio offerto.


Non è forse un chiaro segnale di un problema? Non è sempre la solita questione del buco? Un giudizio negativo è possibile solo a fronte di una valutazione di impatto di una soluzione diversa. (per esempio il fus poteva essere integrato con l'accorpamento referendum ed elezioni amministrative.. ecco dove nasce il giudizio negativo)


per la questione rifiuti io sono per la provincializzazione del problema, per cui è evidente la mia disapprovazione rispetto a questo provvedimento.


Ogni opinione è lecita, però ricordiamoci anche che le semplificazioni tanto care ad una parte politica farebbero dire di te che sei una cosentiniana ed una camorrista (basterebbe andare a leggere i topic che a suo tempo trattavano questo argomento).


mi chiedo se la stessa indulgenza ci sarà il prossimo anno, qualora dovesse vincere de magistris, che ripeto non mi convince pienamente pur preferendolo a lettieri, dato che la situazione del comune è veramente, ma veramente disastrosa(mai mi sentirai difendere la gestione iervolino a conferma della mia obiettività), altro che regione come è facile far pensare.

Sarò indulgente nei confronti delle scelte, ma non delle promesse. Se prometti X entro tot tempo e non ci riesci, allora non puoi chiedermi l'indulgenza. Altrimenti dovrei essere indulgente anche nei confronti di B... te lo ricordi lo slogan di Morcone? Non farò promesse, ecco quello è un politico serio che merita voti.





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De Magistris dalle prime proiezioni è in volata, oramai è imprendibile per Lettieri.
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secondo le ultime proiezioni è al 64.5%; lettieri addirittura in calo rispetto al primo turno...
[Modificato da mikele88uni 30/05/2011 16:04]
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66%...incredibile

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purtroppo però l'affluenza alle urne diminuisce ancora (solo il 50.7% secondo repubblica.it) ... dato davvero preoccupante.
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Re:
giusperito, 29/05/2011 16.10:




Entriamo nello specifico. I mezzi pubblici che solo da poco tempo non prendo più (diciamo da 5 mesi), ma spero di essere legittimato comunque a parlarne. Il primo aumento dell'Unico avvenne già durante la vecchia gestione Bassolino che soppresse anche alcune tipologie di biglietto come il settimanale. Vado a memoria e potrei sbagliare, ma sempre Bassolino aveva deciso un altro aumento che però venne bloccato da alcune proteste dei pendolari. L'aumento è consustanziale alla nostra classe politica (non è un caso che per ripristinare il fus l'on. Letta abbia affermato che gli italiani saranno ben felici di pagare di più la benzina... per me è segno di follia assoluta), ma l'aumento è una responsabilità condivisa tra chi lo decide e chi crea le condizioni affinché ciò avvenga. C. si è insediato da poco tempo (meno di 2 anni) ed ha deciso un aumento per far fronte alle necessità di un servizio che è da sempre mal strutturato. Ritengo che la sua scelta sia criticabile solo nel momento in cui fosse possibile un'altra scelta concretamente risolutiva del problema. Il buco è responsabilità di chi lo ha creato. Tuttavia non so se è un merito della gestione C., ma finalmente nelle funicolari non è più possibile fare il portoghese, perché c'è da dire che in passato si prendeva la funicolare anche senza biglietto e senza il minimo controllo ai tornelli (cioè anche con i tornelli si poteva non pagare il biglietto... credo sia il massimo dell'assurdo).
Il punto è, quindi, che i rincari sono una scelta detta dalla necessità.






Non credo proprio che i rincari siano una necessità, soprattutto in ragione del fatto che non sono previsti investimenti per l'acquisto di nuovi mezzi.

Avevo intuito che tu stessi usando poco i mezzi pubblici, perché non stai subendo sulla tua pelle le cancellazioni di treni e le soppressioni di corse dei bus.
Ciò accade tutti i sacrosanti giorni da qualche mese.

Insomma Caldoro impone solo tagli e rincari di biglietti, senza alcuna progettualità futura.

Il fatto che ci siano più controlli è un bene, ma è un fenomeno limitato a funicolari, bus e tram. Alla Circumvesuviana si continua a passare senza biglietto sotto gli occhi di chi dovrebbe controllare, non ci sono più i controllli sui treni in marcia e non c'è volontà di arginare il fenomeno.

Credo, dunque, che l'ondata di controlli sia congiunturale.




Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



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Re:
biond@85, 30/05/2011 16.28:

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Grande Gigi...e ora ci vediamo al Referendum.. [SM=x2266376]



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Re:
mikele88uni, 30/05/2011 16.28:

purtroppo però l'affluenza alle urne diminuisce ancora (solo il 50.7% secondo repubblica.it) ... dato davvero preoccupante.




eh grazie con una città così ridotta e due candidati così che t'aspettavi?

30/05/2011 18:39
 
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Re:
Tony1985, 30/05/2011 16.24:

66%...incredibile




Però questo De magistris poteva fare un punteggio meno schiacciante ma povero Lettieri immagino la sua faccia... [SM=x43630] [SM=x43674] eh vabbè [SM=x52004]



Amm scassat Masaniè!!!! [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=x43649] [SM=g8806]
[Modificato da Niña de Luna 30/05/2011 18:39]
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Re: Re:
angel in the sky, 30/05/2011 16.28:




Non credo proprio che i rincari siano una necessità, soprattutto in ragione del fatto che non sono previsti investimenti per l'acquisto di nuovi mezzi.

Appunto servono a coprire il buco e all'ordinaria ed esosa gestione quotidiana (nella stazione della funicolare centrale ci sono la bellezza di 3 addetti... addetti a stare seduti sulla sedia e che fino a poco tempo fa non controllavano nemmeno gli abbonamenti.. proprio poco prima della fine del governo Bassolino c'è stata un'altra infornata pazzesca di dipendenti tutti della nostra età) e non possono essere destinati ad altro. inoltre a Napoli c'è un'eccedenza pazzesca di autobus al punto tale che quando si rompe un pezzo di uno si va a smontare da un altro parcheggiato fermo ed inutilizzato nello stazionamento. Probabilmente questo è un chiaro segno di come è stata fatta la precedente gestione.


Avevo intuito che tu stessi usando poco i mezzi pubblici, perché non stai subendo sulla tua pelle le cancellazioni di treni e le soppressioni di corse dei bus.
Ciò accade tutti i sacrosanti giorni da qualche mese.

Insomma Caldoro impone solo tagli e rincari di biglietti, senza alcuna progettualità futura.


Il taglio ed il rincaro sono in re ipsa progettualità. Ciò che sfugge è che la precedente gestione ha lasciato buchi immensi ovunque ed ora l'unico margine per evitare di far saltare il tavolo, cioè di non assicurare nemmeno il pessimo servizio attuale, è quello di tagliare anche rischiando di sbagliare. Inoltre vorrei capire se i tagli delle linee dipendano dalla Regione o da altri soggetti.


Il fatto che ci siano più controlli è un bene, ma è un fenomeno limitato a funicolari, bus e tram. Alla Circumvesuviana si continua a passare senza biglietto sotto gli occhi di chi dovrebbe controllare, non ci sono più i controllli sui treni in marcia e non c'è volontà di arginare il fenomeno.


La circumvesuviana come la circumflegrea hanno sempre fatto storia a sé. Sicuramente sarà come dici tu, ma lì è anche un problema di personale che non fa il suo dovere. In ogni caso un miglioramento globale dei controlli c'è stato e credo che possa almeno essere riconosciuto come un risultato importante.



Credo, dunque, che l'ondata di controlli sia congiunturale.

Sulle funicolari è strutturale, perché la stretta sta resistendo da circa un anno e il personale ha aumentato la sua pressione di controllo. In ogni caso l'aumento di controllo è solitamente congiunturale e serve da deterrente, anche perché i costi di un controllo elevatissimo (anche se secondo me ora siamo a livelli di controllo da paese normale) rischiano di superare i benefici e non possono essere sempre elevati.







Detto ciò mi sembra ingiusto attribuire come colpa il taglio delle consulenze, il non completo controllo sui bus a fronte di un aumento generale, i tagli e gli aumenti (diretta conseguenza di una folle precedente gestione.. appunto acquistava mezzi che non sarebbero mai stato utilizzati o impiegava persone per riscaldare una sedia). Poi il vero problema regionale era la sanità e già risolvere in parte quella situazione sarebbe un successo immenso della gestione C.
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