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Il boom di De Magistris!!!

Ultimo Aggiornamento: 01/06/2011 11:00
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26/05/2011 11:32
 
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Re: Re:
.pisicchio., 26/05/2011 11.22:




Non appena sarà realizzata la raccolta porta a porta a Scampia (80 mila abitanti...20mila in più di Castellammare di Stabia) formalizzerò la mia proposta di matrimonio a Tigrotto, che mi sedusse tempo fa nell'urna elettorale (è una storia lunga).





Mi sa che ti dovrai accontentare degli inceneritori.....
Ma poi, se sei così scettico sulla possibilità di cambiare qualcosa a Napoli perchè non ti trasferisci, insieme a giusperito( anch'egli fatalista), che ne so a Colonia......
Oppure vi piace come funziona?!

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26/05/2011 11:38
 
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Re: Re: Re:
nekonika, 5/26/2011 11:32 AM:




Mi sa che ti dovrai accontentare degli inceneritori.....
Ma poi, se sei così scettico sulla possibilità di cambiare qualcosa a Napoli perchè non ti trasferisci, insieme a giusperito( anch'egli fatalista), che ne so a Colonia......
Oppure vi piace come funziona?!




Sono scettico ma spero di essere smentito. Davvero.

Vivo da quasi 5 anni a Milano. Me ne sono andato appena dopo la laurea. Se l'Italia è un paese antimeritocratico Napoli ne rappresenta l'eccellenza.

Ad ogni modo non ho mai vissuto a Napoli ma in una cittadina che dista 18km dal capoluogo, dove si vive (credo) un pò meglio e dove c'è ancora tutta la mia splendida famiglia, fatta di brave persone che pagano le tasse e fanno la differenziata.

Anche Milano, comunque, come tutta l'Italia, mi sembra travolta da una lenta agonia. E, credimi, è una città che funziona meglio di qualsiasi altra in Italia (tra le metropoli).

ps: per la tua felicità sono riuscito a conquistarmi un grazioso spazietto in Brera (e purtroppo non è una casa del Pio Albergo Trivulzio). Lotterò affinchè nessuno debba offrirmi mai una casa popolare.

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26/05/2011 11:57
 
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26/05/2011 12:05
 
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Re:
giusperito, 26/05/2011 11.57:

in verità contavo di raggiungere tuo cugino




Te lo consiglio:il bello è che si trova pure bene.....
[Modificato da nekonika 26/05/2011 12:06]
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26/05/2011 12:29
 
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Ad ogni modo, Berlusconi dice:«Chi vota De Magistris è senza cervello» - Berlusconi non ha usato mezzi termini per attaccare gli sfidanti del centrosinistra ai ballottaggi.
«De Magistris? Un bell'uomo, ma un incapace totale. Senza nessuna sostanza politica: non ci può essere una persona senza testa sulle spalle che lo possa votare. Se uno lo vota poi va davanti allo specchio e deve dire "Sono senza cervello"».
Dal Corriere della Sera

Poi si riempie Napoli di cartelloni elettorali contro De Magistris( non a favore di Lettieri....non trovano neppure loro argomenti favorevoli)e si chiama Gigi( l'eroe positivo, cit.....mi viene da dire anche lui?!).

Una controffensiva priva di sostanza: il rischio è non avere nessun cambiamento....se neppure in campagna elettorale Lettieri parla di cambiamento ma che si vuole sperare?!

[Modificato da nekonika 26/05/2011 12:29]
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26/05/2011 13:00
 
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IL RACCONTO
Dietro al centrodestra di Lettieri
la morsa di "Nicola o' Mericano"
Nel voto la lotta per la città nuova. Tramonta l'era di Bassolino e della sua politica, che aveva un solo colore, quello del denaro. Il sottosegretario Cosentino, sponsor del candidato Pdl, gestisce voti e l'impero dei rifiuti
di ROBERTO SAVIANO
Nicola Cosentino, coordinatore Pdl in Campania
SPERO di poter un giorno, dopo questi anni di lontananza forzata, tornare a Napoli, in una Napoli nuova. Ma se dovessero vincere i vecchi, i soliti poteri, se dovesse prevalere l'asse Lettieri-Cosentino, questo non accadrà.

Il governo trema. Vede crescere un'onda che attraversa l'intero Paese e si manifesta in molteplici espressioni, ma con un evidente punto comune. È un'onda che dice: il nostro Paese ci riguarda. Da Milano a Napoli, entrambe città chiave, sembra scomparsa l'apatia solita che allontana dalle decisioni e dalla volontà di capire cosa accade. Deve essere chiaro a tutti, indipendentemente da quale sia l'idea politica di chi oggi vota a Napoli, che la candidatura di Gianni Lettieri rappresenta la continuità con la gestione di Nicola Cosentino. Non è solo il rapporto di vicinanza o il fatto che il candidato sindaco si presenti accompagnato da "Nicola o' Mericano", come lo chiamano a Casal di Principe. Ma la continuità tra i due è espressa dal programma, dal linguaggio, dalle posizioni sulle questioni economiche e amministrative del territorio.

È palese il rischio che Nicola Cosentino diventi il satrapo della Campania. Ci aveva provato quando tentò di diventare presidente della Regione. Allora Cosentino tentò di delegittimare, secondo le intercettazioni dell'inchiesta sulla P3 della Procura di Roma, il suo rivale Stefano Caldoro, ma i finiani lo bloccarono. Tale rinuncia è stata l'unica battuta d'arresto nella carriera del politico casalese, ancora coordinatore regionale del Pdl in Campania e fino al luglio 2010 sottosegretario all'economica e finanza. Eppure ci si domanda come sia possibile che un politico che si divide tra processi e campagna elettorale, su cui pende una richiesta d'arresto per concorso esterno in associazione mafiosa, imparentato (senza mai pubblicamente prenderne le distanze) con una delle famiglie più potenti della camorra, promotore di una politica che nei fatti non ha mai avuto un programma in contrastato con gli interessi criminali, sia così fortemente sostenuto dal governo e dal maggior partito di governo. Come mai gli è concesso di presentarsi come "sponsor" - scelta che sembra assurda sotto il profilo di una strategia d'immagine vincente - di un candidato che deve affrontare come rivale un ex magistrato, Luigi de Magistris?

Sembra che Cosentino abbia legato a sé il governo, ecco perché può decidere il candidato a sindaco di Napoli, così come ricevere il sottosegretariato più ambito. Sa di essere una pistola puntata alla tempia dell'esecutivo. In mano sua ci sono molti voti facili, quelli dell'economia del cemento, dei muratori, dei geometri, dei capimastri, dei carpentieri e delle betoniere, di tutti coloro che senza appalti non vivono. Voti preziosi per il governo, per tamponare le perdite avute altrove. E poi il potere più prezioso: i rifiuti. L'impero dell'immondizia in Campania si regge su un equilibrio quanto mai fragile. Per mandarlo in tilt basta una sua parola. È comprensibile dunque perché Cosentino, disponendo di questo potere, non avrebbe potuto sopportare un candidato non suo.

Ma qualunque sarà il risultato dei ballottaggi la sensazione è che si stia rompendo quella che per il potere è sempre stata garanzia di sopravvivenza, proliferazione e continuità: la distanza tra i cittadini e la politica. Se la politica cessa di essere una dimensione a cui ci si avvicina solo per ricevere favori, la dinamica di persuasione o di acquisto del voto diviene più complicata, svenderlo diventa più difficile. Sta tramontando una fase, quella che ha visto Nicola Cosentino protagonista assoluto della politica campana in coabitazione con Bassolino, quella in cui l'unico colore che conta in politica è il colore del denaro. Sta tramontando la fase delle logiche emergenziali. Deve cominciarne un'altra che non sia in continuità con le amministrazioni precedenti. Lettieri ha recentemente annunciato che avrebbe chiesto una legge speciale per Napoli, e pieni poteri. Quindi ancora emergenza, ancora gestione straordinaria dei rifiuti e di un'intera città che deve, che vuole e soprattutto che può uscire dall'emergenza. Di contro, la parola d'ordine più significativa della campagna elettorale di de Magistris è il ritorno alla gestione ordinaria, sui rifiuti principalmente, ma non solo. E di questo cambiamento la città ha bisogno. L'ordinario ora per Napoli è la vera rivoluzione. Finire con il saccheggio dell'emergenza infinita.

Ci sono poi diversi messaggi inquietanti, come il "Manifesto della sinistra per Lettieri" firmato da venti esponenti vicini alla giunta bassoliniana tra cui anche l'ex assessore della giunta Bassolino Antonio Napoli. Questi dirigenti napoletani di area Pd che si sono dati appuntamento all'Hotel Vesuvio, nel loro documento dichiarano: "Lettieri è la novità che ci vuole". Molte voci, fra cui anche quella di Raffaele Cantone, hanno bollato quel manifesto come trasformismo. Vale a dire che l'appoggio a Lettieri o le dichiarazioni di astensione sono piuttosto un tentativo di riposizionarsi in continuità con la politica di prebende concessa in passato da Bassolino. Perché senza un cappello politico in terra napoletana non esisti, non lavori.

Sono convinto che il destino elettorale di questo paese si stia determinando nel ballottaggio di Napoli, forse addirittura più che a Milano. So che può sembrare retorica meridionalista, ma l'inquinamento del sistema politico-economico e spesso criminale a Sud ha, e ha avuto, conseguenze sull'intero paese. Il voto di scambio è un rischio enorme e la vicenda delle primarie infiltrate è il più drammatico dei precedenti. Spero davvero che questo cambiamento possa segnare anche la fine del sistema che ha governato Napoli nell'ultimo decennio, un sistema fatto di prebende, consulenze, progetti culturali sempre più orientati non sui reali problemi, ma al mantenimento di una rete di consensi. Vale anche per il settore rifiuti, dove i gruppi bassoliniani hanno fatto incetta di voti e clientele.

Riuscire a mettere da parte questa classe dirigente questo ingranaggio ventennale, che è giusto paghi per i suoi errori, non sarà compito da poco per De Magistris. Ma ora tocca a lui. La spazzatura c'è di nuovo e i suoi miasmi siglano un fallimento definitivo, in grado di svelare le tante menzogne spacciate come successi. Affidarsi a Lettieri, il protetto dell'"uomo che risolve", sarebbe come un suggello della disfatta. In un'intervista Nicola Cosentino, chiamandomi in causa, dichiarava che si sarebbe vendicato di chi l'ha pugnalato alle spalle in questi anni. Ma le mie parole e quelle di tutti coloro che hanno raccontato l'intreccio tra politica, camorra e imprenditoria criminale in Italia non sono mai state pronunciate "alle spalle", (non sono come la macchina del fango che lo stesso Cosentino avrebbe invece alimentato), ma al contrario si sono espresse apertamente, alla luce del sole. Per questo so di non essere l'unico a guardare alle prossime elezioni con grande apprensione e altrettanta speranza. Apprensione che la Campania possa finire stritolata ancora una volta dalla vittoria della linea Cosentino a Napoli. Speranza che possa iniziare un nuovo corso con la costanza, la fermezza, e soprattutto la vigilanza dei cittadini per non diventare un medioevo come è accaduto al "rinascimento napoletano".

Napoli viene dal greco e significa "città nuova". Mai come ora occorre che per diventarlo, per diventare una città nuova, ritrovi il senso originario della parola polis, luogo in cui tutti gli abitanti "liberi" partecipano attivamente alla vita politica, luogo in cui per tutti i cittadini "liberi" valgono le stesse norme di diritto. Questo il sogno greco della cosa pubblica. Oggi spero che a Napoli sia un sogno possibile, realizzato da cittadini che dimostrano, invece, di "avere testa".
xxx Meglio essere vittima che complice.xxx
http://www.studibiblici.it/conferenze.html

Schiavo di nessuno,Servo di tutti.
http://www.studibiblici.it/videoomelieindiretta.html
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26/05/2011 13:11
 
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Re:
nekonika, 26/05/2011 12.29:

Ad ogni modo, Berlusconi dice:«Chi vota De Magistris è senza cervello» - Berlusconi non ha usato mezzi termini per attaccare gli sfidanti del centrosinistra ai ballottaggi.
«De Magistris? Un bell'uomo, ma un incapace totale. Senza nessuna sostanza politica: non ci può essere una persona senza testa sulle spalle che lo possa votare. Se uno lo vota poi va davanti allo specchio e deve dire "Sono senza cervello"».
Dal Corriere della Sera

Poi si riempie Napoli di cartelloni elettorali contro De Magistris( non a favore di Lettieri....non trovano neppure loro argomenti favorevoli)e si chiama Gigi( l'eroe positivo, cit.....mi viene da dire anche lui?!).

Una controffensiva priva di sostanza: il rischio è non avere nessun cambiamento....se neppure in campagna elettorale Lettieri parla di cambiamento ma che si vuole sperare?!




La verità è che oramai la strategia per vincere le elezioni è sottolineare le lacune, i demeriti degli avversari, piuttosto che i propri meriti.
Si punta a dire "nel peggio, noi siamo il meno peggio", insomma. [SM=x43803]
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Re: Re:
|Lyuba|, 26/05/2011 13.11:



La verità è che oramai la strategia per vincere le elezioni è sottolineare le lacune, i demeriti degli avversari, piuttosto che i propri meriti.
Si punta a dire "nel peggio, noi siamo il meno peggio", insomma. [SM=x43803]





Io sono contraria a questa campagna denigratoria ma se De Magistris, che da sempre( anche prima di entrare in politica) è stato attento al problema delle infiltrazioni cammoristiche nella politica, da sempre ha parlato di lotta alla camorra mi evidenzia che dietro il candidato del centro destra c'è Cosentino, il referente dei casalesi nella politica oppure parla di altre infiltrazioni nella politica ed imprenditoria io trovo una differenza col dire: De Magistris è un criminale perchè ha chiesto l'immunità,che spetta per diritto ai rappresentanti del popolo per le opinioni espresse nell'espletamento del proprio mandato,in un processo civile.....

Se De magistris parla del proprio programma e l'altro si limita a contestarlo( su non meglio specificate basi) senza proporre il proprio. Vedi In 1/2 ora dell'Annunziata.

Se Lettieri non mi accenna minimamente alla lotta alla camorra come se non fosse un problema impellente.

Io non trovo che la campagna elettorale si sia basata sul nulla da entrambe le parti.

[Modificato da nekonika 26/05/2011 15:06]
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26/05/2011 15:14
 
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Grande entusiasmo all'Università: Luigi incontra gli studenti dell'Università Federico II
Ecco alcuni brevi filmati:

www.youtube.com/watch?v=YNU6or1xwqk&feature=player_...

youtu.be/C80rZqkaYSc

www.youtube.com/watch?v=_vl6TBGD5bs

youtu.be/8c7-DTr170k

youtu.be/AJUYcmn1Yc8
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Tigrotto ma si sente pochissimo....c'è solo casino...
Puoi postare l'intervista doppia che si trova sul sito di Repubblica?! Io non lo so fare......
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26/05/2011 15:55
 
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Re:
nekonika, 26/05/2011 15.47:

Tigrotto ma si sente pochissimo....c'è solo casino...
Puoi postare l'intervista doppia che si trova sul sito di Repubblica?! Io non lo so fare......




Sono 5 video. E sono tutti quelli che ho trovato su youtube. Magari in serata qualcun altro pubblicherà qualche video migliore spero.
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26/05/2011 15:57
 
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Questa è l'intervista doppia:

www.youtube.com/watch?v=_zLYIljP_kc
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26/05/2011 16:08
 
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- Giornalista: "L'ultimo libro che le è rimasto nel cuore?"
- Lettieri: "I pilastri della Terra, Ken Follett"

[SM=x43613]
[Modificato da FII 26/05/2011 16:09]
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26/05/2011 16:15
 
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Re:
FII, 26/05/2011 16.08:

- Giornalista: "L'ultimo libro che le è rimasto nel cuore?"
- Lettieri: "I pilastri della Terra, Ken Follett"

[SM=x43613]




Non ti piace Ken Follet?! De gustibus.....ce ne faremo una ragione. [SM=x43799]
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26/05/2011 16:25
 
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Re: Re:
nekonika, 26/05/2011 16.15:




Non ti piace Ken Follet?! De gustibus.....ce ne faremo una ragione. [SM=x43799]




Dal 1989 a quest'uomo non è rimasto niente altro che Ken Follett...devo credere che negli ultimi 22 anni non abbia aperto un libro. Ciò che mi sorprende è che non stento a crederlo!
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26/05/2011 16:31
 
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Re: Re: Re:
FII, 26/05/2011 16.25:




Dal 1989 a quest'uomo non è rimasto niente altro che Ken Follett...devo credere che negli ultimi 22 anni non abbia aperto un libro. Ciò che mi sorprende è che non stento a crederlo!




Io credo che tu deduca troppo da troppo poco.
Ma davvero vogliamo parlare dei gusti letterari di Lettieri?!
Ti sei iscritta giusto per instillarci il dubbio che Lettieri non legga un libro dal 1989?!
Scusa per le domande( retoriche): ma cerchiamo di non andare off topic

[Modificato da nekonika 26/05/2011 16:33]
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26/05/2011 16:36
 
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Re: Re: Re: Re:
nekonika, 26/05/2011 16.31:




Io credo che tu deduca troppo da troppo poco.
Ma davvero vogliamo parlare dei gusti letterari di Lettieri?!
Ti sei iscritta giusto per instillarci il dubbio che Lettieri non legga un libro dal 1989?!
Scusa per le domande( retoriche): ma cerchiamo di non andare off topic





Con il dovuto rispetto, non credo ci sia molto da discutere sui gusti letterari di Lettieri (ammesso che ne abbia), o meglio, se proprio ci tieni possiamo farlo, in fondo non dovrebbe durare poi tanto! [SM=x43669]
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26/05/2011 16:45
 
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Premettendo che non tengo per Lettieri, ma che centrano i gusti letterari? Perché se un candidato legge Topolino o non legge affatto è un cattivo candidato o un candidato peggiore rispetto a uno che legge Tolstoj? Bah...
[Modificato da |Lyuba| 26/05/2011 16:47]
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26/05/2011 19:31
 
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Re: Re:
|Lyuba|, 5/26/2011 1:11 PM:



La verità è che oramai la strategia per vincere le elezioni è sottolineare le lacune, i demeriti degli avversari, piuttosto che i propri meriti.
Si punta a dire "nel peggio, noi siamo il meno peggio", insomma. [SM=x43803]




Solo che se governi da 15 anni devi dire anche qualcosa di più...

Ad ogni modo ieri ho visto il peggior Sb di tutta la storia. Imbolsito, stanco, privo di reazioni, privo di idee, privo di spunti, privo ti speranze e di programmi, ostinatamente ancorato ai suoi incubi ed alle sue manie di persecuzione.

A mio modo di vedere basterebbero le dimissioni e un incarico a Tremonti per normalizzare il paese (non migliorarlo, attenzione...).

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