Scusa, ma se l'avvocato dovesse intervenire solo per difendere innocenti, a cosa serve? Magari non è necessaria poi tutta questa preparazione se l'unico fine di un avvocato fosse dimostrare l'innocenza del suo assistito.
Secondo me c'è una visione molto limitativa del ruolo dell'avvocato penalista.
L'avvocato serve ed ha un ruolo fondamentale nel sistema del processo anche (e soprattutto)
quando l'imputato è colpevole.
Se si dovesse stabilire solo se uno è colpevole o meno, potremmo pure tornare al vecchio processo inquisitorio, abbandonare il modello accusatorio e fermarci alla ricerca della verità materiale.
Addio diritto di difesa, garanzie processuali etc etc...rispolveriamo la sana et semper valida procedura medioevale e risolviamo tutto.
Tra l'altro, non è solo questione di stabilire se uno è colpevole. Anche i colpevoli, hanno un "grado" di colpevolezza...e i reati non sono tutti uguali. Un omicidio non è uguale a un altro omicidio, ma è importantissimo appurare il grado di volontà dello stesso (doloso, colposo, preterintenzionale..), i moventi, le aggravanti o attenuanti, la condizione psichica del reo...
Non si tratta semplicemente di stabilire se uno è innocente...quindi un avvocato non ha come obiettivo di far dichiarare innocente un colpevole, ma ha un ruolo importantissimo affinché
anche e soprattutto il colpevole si veda attribuito esattamente il fatto da lui commesso, e non un altro...
Il fatto compiuto da uno perfettamente capace di intendere e di volere non è lo stesso fatto di uno malato mentale...il fatto compiuto per futili motivi non è lo stesso di uno compiuto in stato d'ira, durante un raptus, dopo una provocazione....
L'avvocato serve a questo, a garantire la difesa anche e soprattutto del colpevole....fa parte del meccanismo della giustizia e non ha alcun problema morale perché il suo ruolo è un ruolo eticamente valido. Non è vero che può farlo solo se non ha una morale, o solo annientando la sua morale.
E' ovvio che uno può essere scorretto e fare la sua professione senza alcuna moralità, ma questo può valere per qualunque cosa.
Un avvocato penalista può svolgere il suo
nobile ruolo senza per questo compromettere la sua moralità. E può farlo anche e soprattutto quando il suo imputato è colpevole. Perché quando è innocente non ci vuole poi tutto questo genio, ed il suo ruolo non è altrettanto complesso, sottile, importante.
State riducendo la figura dell'avvocato a quella del salumiere, e mi stupisce che questa visione dell'avvocato (che è quella comune, quella del popolino medio) sia diffusa anche tra noi che studiamo Costituzionale, Penale e Procedura Penale...