.ClaudiaP., 08/10/2010 19.08:
di tutta questa vicenda, oltre al fatto principale ma non c'è niente, ma proprio niente di decente o, quantomeno, dignitoso.
-è schifoso come la vita di quella ragazzina sia stata messa in pubblica piazza (vedesi diario) e siano state fatte le più squallide supposizioni (era stato detto persino che se n'era scappata con uno più grande)
-è schifoso che la Sciarelli non abbia saputo cedere alla tentazione dello scoop in diretta.
E' vero che la signora stava già ricevendo la notizia per telefono ma poichè il collegamento televisivo era con lei, la Sciarelli aveva l'obbligo morale di sospenderlo.
La sua è stata una finezza giornalistica: ha prima comunicato, si è garantita la reazione immediata in diretta e poi ha chiesto alla madre di Sarah se preferiva allontanarsi.
-è schifoso come, pur di fare un servizio televisivo e di riempire i minuti previsti, si indaghi sul dolore e sul modo in cui viene manifestato.
in quanto alla posizione della cugina,
azzardo una ipotesi:
se è vera la questione della intercettazione dalla quale sarebbe emersa la famosa frase, può essere che Sara gliene abbia parlato,che lei abbia avuto difficoltà a crederle visto che si parlava pur sempre del padre, che il ritrovamento del cellulare proprio ad opera del padre abbia fatto sorgere in lei il sospetto e allo stesso tempo il timore che il colpevole fosse proprio lui e che la paura di poter essere considerata complice le abbia impedito e le impedisca , ora ancora più di prima, di dire che sapeva.
quoto tutto....
non ho digerito come si sia trattata la vicenda dal punto di vista mediatico..
noto sempre di più come intorno a certe situazioni cresca la voglia di vendere giornali o di far salire l audience e spesso e volentieri si confonde l'informazione con la curiorisità
é informazione raccontare l'accaduto, è curiosità riportare stralci interi di un diario personale.
Ieri ho visto lo speciale su italia uno, e nonostante ormai la vicenda sia chiara a tutti ho notato con tristezza quanta ancora speculazione ci fosse su questo accaduto. Due ore di programma a raccontare quello che ormai abbiamo sentito più e più volte, cavalcando l'onda di quella che a volte è la morbosità degli italiani intorno queste vicende.
Entrando nel merito della vicenda io ho avuto l'impressione che tutta la famiglia intuisse già qualcosa. La madre che dice 'cercate in famiglia', la cugina che dice 'so che l ha portata via lui'. Credo che tutti abbiano voluto chiudere gli occhi, la stessa Sarah che non ha mai denunciato lo zio. A volte ciò è "normale" perchè è difficile denunziare certe violenze,soprattutto quando si ha 15 anni, soprattutto quando inficiano la tranquillità e l'onore della stessa famiglia. Non mi è piaciuta la cugina che ha ripetuto continuamente 'avevo il mostro in casa', 'papà deve pagare', ecc ecc.. m ha dato l idea di una che "mettesse le mani avanti" prima di essere accusata di essere "complice" di quell'omertà.
