Aggiorno con le letture degli ultimi due mesi e mezzo (ormai tratto questo topic come anobii
):
Cecità- J. Saragamo
Assoluto capolavoro sull'indifferenza e la fondamentale bestialità della natura umana. Un libro forte (in alcuni punti
molto forte) e terribilmente angosciante, ma che lascia aperta la porta della speranza.
Alcuni pagine sono pura poesia!
L'arte di correre -H. Murakami
Una specie di diario/flusso di coscienza sulla passione dell'autore per la corsa, comprato essenzialmente per sbaglio. Non proprio una lettura avvincente (soprattutto per chi con la maratona non ha nulla a che fare), ma a tratti era interessante.
Fai bei sogni - M. Gramellini
Libro consigliatomi con entusiasmo che ho trovato molto piacevole. Si legge in un attimo e ha parti di straordinaria tenerezza. Con un po' di psicologia spicciola in meno sarebbe anche meglio.
Il paradiso degli orchi - D. Pennac
Io odoro Pennac. Non posso farci niente. Leggerlo è sempre un piacere, soprattutto quando si tratta della saga di Malaussen. Inizi a leggere un suo libro e non vorresti lasciarlo più: "Il paradiso degli orchi" me lo portavo dietro ovunque!
Porte aperte -L. Sciascia
Libro straordinariamente interessante soprattutto per chi come noi studia diritto.
American Gods - N. Gaiman
Citerò un commento su anobii che condivido in pieno :
"Se leggere un buon libro significa fare un viaggio, allora io sono appena tornata (purtroppo) da un trip molto potente."
Librone!