napulitanboy, 26/04/2013 17:44:
Siamo appena stati condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo perché l'Italia è un paese criminale che costringe i carcerati in uno spazio vitale di 3 mq, in condizioni pietose.
Non è la prima condanna quella che ho citato, ma la prima nella quale i carcerati ricorrenti si son visti riconoscere il diritto ad un indennizzo quale risarcimento del danno per le violenze fisiche e psicologiche conseguenti alla restrizione carceraria.
Chi non riesce a vedere la disumanità nelle quali versa il carcerato come obiettivo primario (al pari delle riforme economiche e sociali qui evocate) è cieco e sordo.
In uno stato di diritto è impensabile che vengano disattesi e fatti a brandelli i principi costituzionali che regolano la detenzione in carcere.
Si tenga presente che gran parte dei cittadini (e non) che popolano le strutture carcerarie sono persone nei confronti delle quali ancora non si è pervenuti ad una sentenza definitiva di condanna. Con buona pace del principio di non colpevolezza disciplinato dall'art. 27 Cost.
In buona sostanza, non è disumano chi entra in carcere ma lo diventa chi vi esce.
Ma è assolutamente più urgente che lo Stato investa in istruzione e sanità, che hanno subito tagli pesantissimi in passato. Scuole che versano in condizioni fatiscenti, con aule spesso inagibili, senza riscaldamento...ospedali che si trovano in uno stato pietoso, in affanno per la mancanza cronica di posti letto e ambulanze e dovremmo interessarci alla situazione delle carceri (e carcerati) italiani? Cazzate! In fondo, chi va in carcere, se l'è cercata...se non si macchiava di nessun reato, se ne stava comodo a casina sua...sti criminali ci costano pure in media 120 euro al giorno ciascuno
[Modificato da elena.2012 27/04/2013 01:32]