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Perché il Pd è saltato

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2013 02:05
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22/04/2013 17:11
 
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Il PD è saltato, ma sbaglia chi continua a motivare il patatrac sulla lotta tra ex Dc ed ex PCI. Non c’entra niente. Non c’entra nulla neanche la divisione tra sinistra liberale e sinistra socialista, tra la sinistra più moderna e quella più radicale. Il Pd è saltato su un altro punto.

Durante il voto per il Presidente è emersa in modo plastico la vera divisione ideologica e antropologica interna al PD e al centrosinistra allargato, quella tra una sinistra che conosce i rudimenti della politica e sa che la politica è necessariamente trattativa e una sinistra moralista e intransigente che non solo non accetta compromessi, ma non riconosce nemmeno la legittimità dell’avversario. Il PD è saltato su questo punto.

Questo scontro dura nelle sue viscere da 20 anni ed è stato alimentato, a seconda delle contingenze e convenienze del momento, proprio da quelli che conoscono l’arte della politica. Quando costoro (i nomi sapete quali sono) pensavano che convenisse appiccare o soffiare sul fuoco perché avevano perso le elezioni, allora alimentavano l’estremismo moralista, il populismo e il giustizialismo. Quando invece avevano in mano il pallino del gioco, si trasformavano immediatamente in statisti. Ma alla fine non sono stati capaci di domare il fuoco da loro stessi appiccato. A poco a poco sono stati travolti, fino all’incenerimento finale di questi giorni.

Il PD è saltato, ma la partita è ancora in corso. Dove? Sulle pagine di Repubblica, sul giornale che prova a costruire una sinistra moderna e contemporaneamente soffia sul fuoco. Il giornale che ospita le idee del mondo e i grotteschi appelli degli intellettuali pro Grillo, che pubblica i grandi scrittori anglosassoni e i demenziali post-it, che celebra la tessera numero 2 del Partito democratico a vocazione maggioritaria e cucina il brodo travaglista.

La partita del PD e della sinistra italiana ora si gioca lì, a Largo Fochetti. Sul giornale che ha creato l’antiberlusconismo militante, ma che forse è consapevole dei suoi limiti. Due o tre volte è capitato che abbiano provato a domare il fuoco. Ricordo le polemiche furiose con Travaglio di Giuseppe D’Avanzo e poi di Ezio Mauro (che però lo assunse), lo stop a Zagrebelski di Scalfari all’apice della questione Ingroia-Napoletano, gli sprezzanti giudizi sempre del Fondatore nei confronti del giacobinismo di Flores d’Arcais, direttore del MicroMega appartenente allo stesso gruppo.

Ieri, ancora, il lisciabusso di Scalfari a Rodotà per aver schiacciato l’occhio al grillinismo eversivo, che però fino al giorno prima era stato invocato con entusiasmo dall’ennesimo e demenziale appello del solito circo di intellettuali di Rep (chissà se ce ne saranno altri, di appelli pro 5 stelle, dopo la volgare tirata anti debenedettiana di Grillo al termine della sua conferenza stampa…).
Nello stesso giorno del rimprovero scalfariano, però, Ezio Mauro ha twittato un articolo di Repubbca.it che segnalava l’entusiasmo con cui il popolo dei republicones aveva accolto il medesimo Rodotà alla festa della Repubblica delle idee in cartellone a Bari. Lo stesso Rodotà sbertucciato dal fondatore di Rep. nella sua editorialessa domenicale.
Le due impostazioni non possono stare insieme, è evidente. Né in politica né in editoria. Non sono due opinioni contrapposte, linfa della società. Una, quella moralista e giacobina, non ne prevede altre. Le vuole cancellare, ammanettare, giustiziare.
Uno potrebbe dire: non capisci, questo dimostra che Repubblica è un gran giornale, polifonico. Sì, come il PD. E come il PD si illude di poter domare il fuoco. Non si può. Sta arrivando. Preparare gli estintori.


Christian Rocca
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22/04/2013 17:12
 
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Analisi semplice, ma efficace.
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22/04/2013 17:52
 
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L' autorevole opinione di un ex Radicale, ex berlusconiano, ex dipendente di Giuliano Ferrara.
Almeno stavolta abbiamo un nome però... [SM=g2725401]

Su certi punti ha ragione, come quando parla delle differenze abissali all' interno dello stesso PD, poi dopo inizia a parlare di Repubblica (giornale che non stimo particolarmente), e lo scrittore dichiara le sue reali intenzioni. Mi sembra un articolo volto esclusivamente a screditare un giornale di fede contrapposta con la scusa di fare un' analisi politica.
Sembra che questo giornale abbia in pugno il futuro del PD, e credo sia una grande sciocchezza. Il PD si è suicidato da solo, non aveva e non ha bisogno delle pagine di Repubblica per farlo.
Sono dei professionisti seri quelli del PD... [SM=g2725401]
22/04/2013 19:51
 
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Re:
George.Stobbart, 22/04/2013 17:52:

L' autorevole opinione di un ex Radicale, ex berlusconiano, ex dipendente di Giuliano Ferrara.
Almeno stavolta abbiamo un nome però... [SM=g2725401]

Su certi punti ha ragione, come quando parla delle differenze abissali all' interno dello stesso PD, poi dopo inizia a parlare di Repubblica (giornale che non stimo particolarmente), e lo scrittore dichiara le sue reali intenzioni. Mi sembra un articolo volto esclusivamente a screditare un giornale di fede contrapposta con la scusa di fare un' analisi politica.
Sembra che questo giornale abbia in pugno il futuro del PD, e credo sia una grande sciocchezza. Il PD si è suicidato da solo, non aveva e non ha bisogno delle pagine di Repubblica per farlo.
Sono dei professionisti seri quelli del PD... [SM=g2725401]



Quoto tutto! [SM=g2725401]
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22/04/2013 20:13
 
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Perchè stavano urlando: "Chi non salta Berlusconi è...è!" [SM=x43819]












"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)

A poco servono le norme se non cambiano le culture
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22/04/2013 20:20
 
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La verità è sempre più semplice e banale di quel che si immagina,in questo caso è la pochezza della mentalità italiana, portata a livelli finissimi dal pd, ad essere la causa di tutto.
Così come dall'unità tutto era concesso per distruggere il nemico,persino sputtanare il bene comune , così oggi il sacrificio di questo è concesso,se non auspicabile, se la contropartita è la caduta dell'altro.
Nrl pd sono rancorosi ed era solo questione di tempo che si passasse dalla guerra all'altro a quella fratricida.
Non serve ricercare chissà quale ingegnoso o contorto motivo, la banalità muove il 99% delle azioni.

Chi semina vento raccoglie tempesta,that's all
[Modificato da connormaclaud 22/04/2013 20:22]
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22/04/2013 20:31
 
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Re:
connormaclaud, 22/04/2013 20:20:

La verità è sempre più semplice e banale di quel che si immagina,in questo caso è la pochezza della mentalità italiana, portata a livelli finissimi dal pd, ad essere la causa di tutto.
Così come dall'unità tutto era concesso per distruggere il nemico,persino sputtanare il bene comune , così oggi il sacrificio di questo è concesso,se non auspicabile, se la contropartita è la caduta dell'altro.
Nrl pd sono rancorosi ed era solo questione di tempo che si passasse dalla guerra all'altro a quella fratricida.
Non serve ricercare chissà quale ingegnoso o contorto motivo, la banalità muove il 99% delle azioni.

Chi semina vento raccoglie tempesta,that's all




E non serve manco Repubblica per fare questo [SM=g2725401]
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Io consiglierei al PD di cambiare la propria sigla in PDS (Perdenti Da Sempre).Il partito più ridicolo di questo mondo:parlano da anni della riduzione dei costi della politica poi quando IDV presentò un progetto di legge per l'abolizione delle province loro furono i primi a non votarlo.Parlano del conflitto di interessi ma loro dal 96 al 2001 e dal 2006 al 2008 non la hanno manco discussa una legge sul tema.Legge che per di più non sarebbe mai stata approvata,figuriamoci se la senatrice Carloni (moglie del pessimo Bassolino) avrebbe mai votato contro il conflitto di interessi dal momento che lei oltre ad essere parlamentare era amministratrice della Gestline Campania (ora Equitalia)Stanno perennemente ad incolpare gli altri delle loro incapacità:negli anni 90' il nemico era Craxi (senza dire però che durante Tangentopoli volutamente non si indagò sul partito comunista),poi è venuto Berlusconi,ora se la prendono con Grillo.
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Re:
connormaclaud, 22/04/2013 20:20:

La verità è sempre più semplice e banale di quel che si immagina,in questo caso è la pochezza della mentalità italiana, portata a livelli finissimi dal pd, ad essere la causa di tutto.
Così come dall'unità tutto era concesso per distruggere il nemico,persino sputtanare il bene comune , così oggi il sacrificio di questo è concesso,se non auspicabile, se la contropartita è la caduta dell'altro.
Nrl pd sono rancorosi ed era solo questione di tempo che si passasse dalla guerra all'altro a quella fratricida.
Non serve ricercare chissà quale ingegnoso o contorto motivo, la banalità muove il 99% delle azioni.

Chi semina vento raccoglie tempesta,that's all




Credo che la tua analisi sia quella che prende più nel "centro"...

Le polemiche tra Renzi e la Finocchiaro ("va all'Ikea con il carrello umano"..."tu sei solo un miserabile" [SM=x43822] ) siano state emblematiche del clima che vige nel PD.

Un clima che da sempre è denotato da profonda rabbia. Una rabbia che fin'ora si è scagliata verso il "nemico" comune, e che - a elezioni vinte - esplode tra gli stessi "vincitori", incapaci di stabilire una leadership comune e remare tutti assieme.
Ognuno vuole essere al vertice, e Renzi, in questo, è forse il più ambizioso.
Il profondo e clamoroso tonfo del PD, che ha travolto Bersani, Marini ed infine Prodi, è un tonfo ordito da Renzi per vendicarsi di troppi sgarbi ricevuti...ed alcuni oggettivamente clamorosi.

Il Pd è finito, e può solo prenderne atto e scindersi nelle sue due principali anime...di cui una andrà verso Renzi, un'altra si manterrà su posizioni più centro-democristiane (eh no, l'ala comunista proprio non ce la vedo più...)

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Re: Re:
Paperino!, 23/04/2013 11:15:




Credo che la tua analisi sia quella che prende più nel "centro"...

Le polemiche tra Renzi e la Finocchiaro ("va all'Ikea con il carrello umano"..."tu sei solo un miserabile" [SM=x43822] ) siano state emblematiche del clima che vige nel PD.

Un clima che da sempre è denotato da profonda rabbia. Una rabbia che fin'ora si è scagliata verso il "nemico" comune, e che - a elezioni vinte - esplode tra gli stessi "vincitori", incapaci di stabilire una leadership comune e remare tutti assieme.
Ognuno vuole essere al vertice, e Renzi, in questo, è forse il più ambizioso.
Il profondo e clamoroso tonfo del PD, che ha travolto Bersani, Marini ed infine Prodi, è un tonfo ordito da Renzi per vendicarsi di troppi sgarbi ricevuti...ed alcuni oggettivamente clamorosi.

Il Pd è finito, e può solo prenderne atto e scindersi nelle sue due principali anime...di cui una andrà verso Renzi, un'altra si manterrà su posizioni più centro-democristiane (eh no, l'ala comunista proprio non ce la vedo più...)





Giusto, il problema è sempre stato che la sinistra non ha identità e nemmeno un progetto, ogni volta che è stata all' opposizione si garantiva visibilità parlando contro Berlusconi ma senza fare mai una vera opposizione parlamentare, quando è stata al Governo non si è mai avuta la sensazione che facesse proposte veramente di sinistra.
Oggi la definitiva pietra tombale.
Gli elettori, per quanto fessi possano essere, non sono tutti così fessi.
Renzi può essere un palliativo, non è e non sarà mai l' uomo della provvidenza, soprattutto per la sinistra (anche perchè pure lui non è di sinistra).
Credo che la progressiva rottura del PD continuerà ancora, non so come finiranno.
Ala comunista? I comunisti in Parlamento li vedono solo Berlusconi e i suoi lobotomizzati peones (reali e virtuali). Dicono che Vendola è comunista...ma per piacere, studiate la storia...
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Re: Re: Re:
George.Stobbart, 23/04/2013 14:01:




Giusto, il problema è sempre stato che la sinistra non ha identità e nemmeno un progetto, ogni volta che è stata all' opposizione si garantiva visibilità parlando contro Berlusconi ma senza fare mai una vera opposizione parlamentare, quando è stata al Governo non si è mai avuta la sensazione che facesse proposte veramente di sinistra.
Oggi la definitiva pietra tombale.
Gli elettori, per quanto fessi possano essere, non sono tutti così fessi.
Renzi può essere un palliativo, non è e non sarà mai l' uomo della provvidenza, soprattutto per la sinistra (anche perchè pure lui non è di sinistra).
Credo che la progressiva rottura del PD continuerà ancora, non so come finiranno.
Ala comunista? I comunisti in Parlamento li vedono solo Berlusconi e i suoi lobotomizzati peones (reali e virtuali). Dicono che Vendola è comunista...ma per piacere, studiate la storia...



Concordo!
Non ho un'altissima stima di Renzi, perchè mi sembra un democristiano (della peggior specie) d'altri tempi.
Perchè il PD si è sfasciato?
Semplice: non ha mai capito come strutturare le sue politiche, nonchè le sue organizzazioni interne, non ha un leader degno di questo nome da troppo tempo.
L'opposizione del PD era una sterile e imbarazzante campagna antiberlusconiana: quando ne hanno avuto l'occasione son caduti come pere cotte.
Crollerà e si confonderà in un inutile centro democratico.
I comunisti? Alla fine, i bambini italiani, stanchi delle minacce ricevute dalle loro pie mamme, li hanno mangiati ( ma la sostanza era ben poca).
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23/04/2013 18:15
 
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Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Caro TriXam, volevo salutarla, in occasione di questo suo post, il cui contenuto evidentemente condivide e che condivido anch'io. Questa sarebbe stata solo un'e-mail privata, se solo sapessi come si fa a mandargliela utilizzando lo schermo del sito; purtroppo non sono così "tecnologico", né lo è Pollastro.
Non scriverò mai più su di esso, dove (accanto a tante persone perbene) scrivono anche pochi altri, che si permettono offese al limite - a mio giudizio superato - della querela (ma lascerò cadere il proposito) e del tutto inconsapevoli dei ruoli reciproci che tra studenti e professori vanno comunque mantenuti, anche se i secondi siano stati scioccamente disponibili al dialogo (faccio ammenda: errore mio pensare che si potesse essere non istituzionali allo stesso modo con tutti). E' la maledizione di Internet, quella di enfatizzare un rischio insito in realtà in ogni esercizio della libertà di manifestazione del pensiero: è un diritto indivisibile, quindi è giocoforza lasciare parlare anche chi si linita a dare fiato alla bocca, senza nemmeno rendersi conto di avere trasceso il limite.
Con la stima di chi, come ben sa, ha spesso dissentito da lei, ha ironizzato nei suoi confronti ed è stato preso in giro da lei, ma in entrambi i casi sapendolo noi fare senza eccedere e senza volgarità, mi creda (con molti auguri per la sua vita e ammirazione per la sua passione e cultura) suo Salvatore Prisco
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23/04/2013 19:15
 
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Non conosco la faccenda, ma posso ben dire che mi dispiacerebbe se il prof. Prisco non partecipasse più alle discussioni qui sul forum. E uso il condizionale perchè spero che possa ripensarci, pur - ripeto - non conoscendo le sue sicuramente ragionevoli motivazioni. Non dico ciò per blandirlo, non ho sostenuto esami con lui e sono a pochi passi dalla laurea. Ma immaginare che uno dei pochi casi, se non l'unico, di discussione a 360 gradi tra docenti e studenti si concluda così è davvero poco piacevole.
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23/04/2013 19:22
 
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Re:
Raffaele_23, 23/04/2013 19:15:

Non conosco la faccenda, ma posso ben dire che mi dispiacerebbe se il prof. Prisco non partecipasse più alle discussioni qui sul forum. E uso il condizionale perchè spero che possa ripensarci, pur - ripeto - non conoscendo le sue sicuramente ragionevoli motivazioni. Non dico ciò per blandirlo, non ho sostenuto esami con lui e sono a pochi passi dalla laurea. Ma immaginare che uno dei pochi casi, se non l'unico, di discussione a 360 gradi tra docenti e studenti si concluda così è davvero poco piacevole.




Difatti lo è. Quoto tutto il tuo intervento Raffaele. Voglio sperare anche io come te che il Professore ci ripensi. [SM=g2725292]



_______________________________


Verweile doch! Du bist so schön!
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23/04/2013 19:42
 
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Sarebbe un peccato non poterla continuare a leggere Professore, cui aggiungo la speranza di un suo ripensamento.
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Re:
(pollastro), 23/04/2013 18:15:

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Caro TriXam, volevo salutarla, in occasione di questo suo post, il cui contenuto evidentemente condivide e che condivido anch'io. Questa sarebbe stata solo un'e-mail privata, se solo sapessi come si fa a mandargliela utilizzando lo schermo del sito; purtroppo non sono così "tecnologico", né lo è Pollastro.
Non scriverò mai più su di esso, dove (accanto a tante persone perbene) scrivono anche pochi altri, che si permettono offese al limite - a mio giudizio superato - della querela (ma lascerò cadere il proposito) e del tutto inconsapevoli dei ruoli reciproci che tra studenti e professori vanno comunque mantenuti, anche se i secondi siano stati scioccamente disponibili al dialogo (faccio ammenda: errore mio pensare che si potesse essere non istituzionali allo stesso modo con tutti). E' la maledizione di Internet, quella di enfatizzare un rischio insito in realtà in ogni esercizio della libertà di manifestazione del pensiero: è un diritto indivisibile, quindi è giocoforza lasciare parlare anche chi si linita a dare fiato alla bocca, senza nemmeno rendersi conto di avere trasceso il limite.
Con la stima di chi, come ben sa, ha spesso dissentito da lei, ha ironizzato nei suoi confronti ed è stato preso in giro da lei, ma in entrambi i casi sapendolo noi fare senza eccedere e senza volgarità, mi creda (con molti auguri per la sua vita e ammirazione per la sua passione e cultura) suo Salvatore Prisco



Dispiace della sua scelta: la sua partecipazione al forum è un "unicum" in un ambiente universitario spesso lontano anni luce dalla dimensione studentesca.
Ci auguriamo possa ripensarci, ma in ogni caso, grazie degli anni passati qui e del tempo che ha dedicato al forum e agli studenti.
Mi concedo la confidenza di un abbraccio "virtuale".
A presto, prof. Prisco [SM=x43805]

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24/04/2013 13:40
 
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Se si voleva un Governo delle larghe intese la scelta di Enrico Letta è la migliore.
Sa destreggiarsi benissimo in ogni ambiente, dalla sinistra democristiana ai liberali della Commissione Trilaterale, dal PD al PdL dello zio Gianni, dai laici ai cattolici di Comunione e Liberazione, insomma un uomo per tutte le stagioni.
E' sempre posato e calmo, mai una frase fuori posto.
E' appoggiato da tutti, anche da Berlusconi.
Anche se giovane è in politica dai primi anni '90, praticamente ormai è un esperto.
Cosa si vuole di più? [SM=x43819]
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24/04/2013 13:52
 
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Re:
George.Stobbart, 24/04/2013 13:40:

Se si voleva un Governo delle larghe intese la scelta di Enrico Letta è la migliore.
Sa destreggiarsi benissimo in ogni ambiente, dalla sinistra democristiana ai liberali della Commissione Trilaterale, dal PD al PdL dello zio Gianni, dai laici ai cattolici di Comunione e Liberazione, insomma un uomo per tutte le stagioni.
E' sempre posato e calmo, mai una frase fuori posto.
E' appoggiato da tutti, anche da Berlusconi.
Anche se giovane è in politica dai primi anni '90, praticamente ormai è un esperto.
Cosa si vuole di più? [SM=x43819]




Un'elezione, se fosse possibile...












"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)

A poco servono le norme se non cambiano le culture
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24/04/2013 13:56
 
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Re:
George.Stobbart, 24/04/2013 13:40:

Se si voleva un Governo delle larghe intese la scelta di Enrico Letta è la migliore.
Sa destreggiarsi benissimo in ogni ambiente, dalla sinistra democristiana ai liberali della Commissione Trilaterale, dal PD al PdL dello zio Gianni, dai laici ai cattolici di Comunione e Liberazione, insomma un uomo per tutte le stagioni.
E' sempre posato e calmo, mai una frase fuori posto.
E' appoggiato da tutti, anche da Berlusconi.
Anche se giovane è in politica dai primi anni '90, praticamente ormai è un esperto.
Cosa si vuole di più? [SM=x43819]




Beh tra i nomi che si sono fatti, probabilmente è il migliore o il meno peggio, dipende dai punti di vista.

Ora bisognerà vedere se avrà poteri reali o sarà schiavo dell'immobilismo in cui versano attualmente i partiti che lo sostengono senza programmi concreti.

Insomma, governo di larghe intese...
ma larghe intese su cosa?

C'è un programma o stanno prendendo solo un anno di tempo per ritardare le elezioni?

L'Italia non può perdere un anno per limitarsi semplicemente a riformare la legge elettorale, servirebbero riforme politiche serie.

Personalmente non mi aspetto niente di buono, non tanto per Letta, ma per via dei parlamentari ignoranti e senza dignità che lo sostengono e che lui dovrà, per forza di cose, rapprensentare.

Letta o non Letta il problema è di fondo.

[Modificato da nando85 24/04/2013 13:56]
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24/04/2013 15:05
 
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Il programma di certo non può esserci....faranno la legge elettorale e il bilancio, poi si va inevitabilmente a elezioni...

anche perché le riforme che LA GENTE vorrebbe sentir pronunciare...dal taglio dei parlamentari, delle auto blu e di mille sprechi politici, non ne vogliono certo sentir parlare.
Votare Grillo è INUTILE, atteso che sbandiera queste promesse ai 4 venti, poi però si rifiuta di dar vita al governo necessario a porle in atto...e quindi le sue restano inevitabilmente tante belle chiacchiere...
...e noi siamo sempre punto e a capo [SM=x43820]
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