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Perché il Pd è saltato

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2013 02:05
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25/04/2013 20:35
 
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Ragazzi ma vi rendete conto?A parte che con i provvedimenti di clemenza il problema lo si elude soltanto non lo si risolve.Bisogna investire sull'edilizia carceraria e gli immigrati devono scontare la pena nel loro paese. A parte che già un indulto è stato fatto nel 2006;volete provvedimenti di clemenza ogni 6/7 anni.Io mi preocupperei di più che in questo pseudo-paese abbiamo una università che fa pena non collegata al mondo lavorativo,abbiamo una pressione fiscale altissima,abbiamo l'esame di avvocato,abbiamo dei servizi pubblici che funzionano una merda,abbiamo un sistema giudiziario carente,abbiamo una spesa pubblica altissima,abbiamo lavoratori precari ecc.....
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25/04/2013 22:24
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
nando85, 25/04/2013 19:29:




Vabè, lasciamo stare il fatto che ognuno abbia le sue opinioni.

Il punto è:

che fare?

affrontiamo il problema?

cerchiamo una soluzione o ce ne freghiamo altamente ed attendiamo che lo spirito santo agisca per noi?






Come lo affronti il problema,con un "libera tutti"?
Sfortunatamente il problema può essere affrontato solo dopo passaggi economico-politici obbligati,non con qualche provvedimento arronzato.

A voler far le cose serve almeno un anno intenso per la preparazione di un nuovo progetto e altri due per una sua messa a regime,ma prima servono azioni politiche che preparino un terreno fertile alla riforma.
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25/04/2013 22:56
 
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George.Stobbart, 25/04/2013 19:38:




Aspetta connor, quello che dici tu è ovvio, mica sono in disaccordo, ma sentire discorsi generici (e non specifici, come poi sono stati fatti) del tipo "i carcerati se la sono voluta loro, se la sono cercata", come a dire che sono persone di serie Z e non hanno diritto a campare decentemente perchè meritano quello che hanno, appunto senza fare dovute distinzioni, è un discorso inconcepibile, quindi non il fatto di trattare diversamente i vari detenuti. Ovvio che un tossicodipendente dev' essere trattato diversamente da un mafioso, ma è proprio quello che dice la legge!
Ti cito, "Ogni singola categoria deve e può ambire ad un trattamento diverso e la stessa rieducazione passa da questo passaggio obbligato di differenziazione."
Trattamento diverso non vuol dire "rieducare" chi ha rubato un "pacco di pasta" e "torturare" il detenuto con crimini gravi, eh!
E non facciamo facile demagogia dicendo che ci sono problemi da affrontare prima, perchè, come dicevo prima, tutti i problemi devono essere affrontati, prima o dopo, non importa, e il problema carceri è uno dei più gravi.
Come faceva notare qualcuno prima, anche se non si vuole affrontare il problema dal punto di vista etico e morale, lo si deve affrontare dal punto di vista giudiziale. Troppo facile amnistiare perchè si è incapaci di affrontare questo problema.



Il carcerato non è un cittadino di serie b, quando di cittadino si tratta (cosa per nulla scontata),ma un cittadino che sa perfettamente che all'azione x corrisponde la sanzione y.
Allo stesso tempo non tutti sono vittime della società brutta e cattiva,ma lucide menti che per convenienza scelgono una strada e ,scontata la pena, ci torneranno.
La legge prevede pene diverse,ma trattamento uguale se non ci fosse qualche legge "speciale" come il 41bis a ridarle coerenza.
Carceri -non hotel- ad hoc per ogni categoria e grado di pericolosità, da questo non si scappa.

La rieducazione deve essere prima di tutto voluta dal detenuto,stampiamocelo bene in testa.
Un pecorso del genere va sostenuto in ogni modo, prima di tutto con politiche d'autosostentamento delle carceri, ma per chi non vuole cambiare c'è solo da far scontare la pena.
Il libero arbitrio,la libertà di scelta è l'unica cosa che non si deve e non si può oggettivamente limitare.

Il magnaccia dell'est,tanto per fare un esempio, non lo recuperi e scontata la pena tornerà nel giro abituale,la sola cosa da fare è puntare sul far scontare la pena nel paese d'origine ed un'espulsione dal suolo nazionale (v. intervento di politica estera).
Sarà brutto,bruttissimo,ma tutto il resto è tempo,soldi e spazio sprecato ,in tutta onestà.


Il problema carceri,come detto precedentemente,va inquadrato nelle pi generali questioni sociali trattandosi del riflesso della nostra incoerenza e delle nostre problematiche socioeconomiche,ma una volta risolte non ci sarebbero scusanti,neppure per il reo.



p.s.
Il capitolo "torture" è a mio modo di vedere fumoso, se il carcere duro mi consente di prevenire attentati delle br o di cosanostra,c'è poco da fare gli schizzinosi. Monitorare per evitare degenerazioni,ça va sans dire.

Apriti cielo,ma questo è il mio pensiero.
[Modificato da connormaclaud 25/04/2013 23:05]
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25/04/2013 23:06
 
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Il carcere duro, come il 41 bis, esiste già per certi reati. Vogliamo anche aprire una Guantanamo italiana?
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Re:
goisis, 25/04/2013 20:35:

Ragazzi ma vi rendete conto?A parte che con i provvedimenti di clemenza il problema lo si elude soltanto non lo si risolve.Bisogna investire sull'edilizia carceraria e gli immigrati devono scontare la pena nel loro paese. A parte che già un indulto è stato fatto nel 2006;volete provvedimenti di clemenza ogni 6/7 anni.Io mi preocupperei di più che in questo pseudo-paese abbiamo una università che fa pena non collegata al mondo lavorativo,abbiamo una pressione fiscale altissima,abbiamo l'esame di avvocato,abbiamo dei servizi pubblici che funzionano una merda,abbiamo un sistema giudiziario carente,abbiamo una spesa pubblica altissima,abbiamo lavoratori precari ecc.....




Abbiamo l'esame da avvocato perchè non esistono paletti iniziali ed il numero di dottori in giurisprudenza è sproporzionato rispetto al resto del mondo.
Qualora dovessero venir applicati paletti all'ingresso del percorso universitario o riformata la stessa facoltà si potrebbe archiviare questo benedetto esame,ancor meglio l'abolizione del valore legale della laurea -nei fatti tutela la mediocrità- ed esame d'abilitazione,ma forse sto andando troppo oltre.

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Re:
George.Stobbart, 25/04/2013 23:06:

Il carcere duro, come il 41 bis, esiste già per certi reati. Vogliamo anche aprire una Guantanamo italiana?




La ratio del 41bis è quella dell'isolamento del detenuto ( esistono molti soggetti pericolosi non soggetti al 41bis,altra anomalia del sistema),non di trarre informazioni da questo e se aprire una guantanamo mi consente di salvare la vita a centinaia,se non migliaia, di persone,ben venga.
[Modificato da connormaclaud 25/04/2013 23:17]
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25/04/2013 23:33
 
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ehm...mi fermo qui...


PS. Siamo anche molto off topic...ma non c' è il carcere per questo...
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26/04/2013 00:37
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
connormaclaud, 25/04/2013 22:24:




Come lo affronti il problema,con un "libera tutti"?
Sfortunatamente il problema può essere affrontato solo dopo passaggi economico-politici obbligati,non con qualche provvedimento arronzato.

A voler far le cose serve almeno un anno intenso per la preparazione di un nuovo progetto e altri due per una sua messa a regime,ma prima servono azioni politiche che preparino un terreno fertile alla riforma.




Assolutamente no, indulto ed amnistia rappresentano la certificazione del fallimento di uno stato che non affronta seriamente i problemi.

Come scrivi tu, serve un progetto serio e complesso per provare a risolvere la questione.

L'importante è non far finta che il problema non esista o sia marginale perché questo fa solo il gioco di chi vuole ciclicamente stupidi provvedimenti di clemenza.

Ripeto, secondo me, il problema dei detenuti abbraccia sia questioni umanitarie che di sicurezza ed ordine pubblico.

Bisogna affrontarlo dopo decenni di apatia politica sul tema.




[Modificato da nando85 26/04/2013 00:37]
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Re: Re:
WeAreNemesis, 24/04/2013 22:04:




Straquoto! Io non ce la faccio con queste condizioni del carcere. Chiamatemi illiberale, ma si pone troppa attenzione su questo problema!
Per essere "serio" un governo, ad oggi deve occuparsi di ridurre la pressione fiscale, decimare stipendi a parlamentari, sopprimere i privilegi della casta, investire in istruzione e sanità!
Le carceri vengono decisamente dopo.
Ah, dimenticavo la nazionalizzazione delle banche e la secolarizzazione dei patrimoni ecclesiastici.

Tornando in Topic: Governo Letta con ministri "ampiamente attinti dai 10 saggi" (?!)
Direi che hanno scelto il personaggio più bipartisan e meno scomodo. Ma quanto durerà? A me questa politica sembra una pagliacciata. Nuova legge elettorale e tutti a votare un'altra volta?



Siamo appena stati condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo perché l'Italia è un paese criminale che costringe i carcerati in uno spazio vitale di 3 mq, in condizioni pietose.
Non è la prima condanna quella che ho citato, ma la prima nella quale i carcerati ricorrenti si son visti riconoscere il diritto ad un indennizzo quale risarcimento del danno per le violenze fisiche e psicologiche conseguenti alla restrizione carceraria.

Chi non riesce a vedere la disumanità nelle quali versa il carcerato come obiettivo primario (al pari delle riforme economiche e sociali qui evocate) è cieco e sordo.
In uno stato di diritto è impensabile che vengano disattesi e fatti a brandelli i principi costituzionali che regolano la detenzione in carcere.

Si tenga presente che gran parte dei cittadini (e non) che popolano le strutture carcerarie sono persone nei confronti delle quali ancora non si è pervenuti ad una sentenza definitiva di condanna. Con buona pace del principio di non colpevolezza disciplinato dall'art. 27 Cost.

In buona sostanza, non è disumano chi entra in carcere ma lo diventa chi vi esce.




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26/04/2013 17:57
 
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Re:
goisis, 25/04/2013 20:35:

Ragazzi ma vi rendete conto?A parte che con i provvedimenti di clemenza il problema lo si elude soltanto non lo si risolve.Bisogna investire sull'edilizia carceraria e gli immigrati devono scontare la pena nel loro paese. A parte che già un indulto è stato fatto nel 2006;volete provvedimenti di clemenza ogni 6/7 anni.Io mi preocupperei di più che in questo pseudo-paese abbiamo una università che fa pena non collegata al mondo lavorativo,abbiamo una pressione fiscale altissima,abbiamo l'esame di avvocato,abbiamo dei servizi pubblici che funzionano una merda,abbiamo un sistema giudiziario carente,abbiamo una spesa pubblica altissima,abbiamo lavoratori precari ecc.....




Sul serio credi che con la costruzione di nuove carceri si risolverebbe il problema?
ad ogni modo, ti rinvio al mio commento precedente: trovare una soluzione alla situazione carceraria, al pari delle altre emergenze del paese, rappresenta un obiettivo primario del nuovo governo.


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26/04/2013 19:55
 
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Re: Re: Re:
napulitanboy, 26/04/2013 17:44:



Siamo appena stati condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo perché l'Italia è un paese criminale che costringe i carcerati in uno spazio vitale di 3 mq, in condizioni pietose.
Non è la prima condanna quella che ho citato, ma la prima nella quale i carcerati ricorrenti si son visti riconoscere il diritto ad un indennizzo quale risarcimento del danno per le violenze fisiche e psicologiche conseguenti alla restrizione carceraria.

Chi non riesce a vedere la disumanità nelle quali versa il carcerato come obiettivo primario (al pari delle riforme economiche e sociali qui evocate) è cieco e sordo.
In uno stato di diritto è impensabile che vengano disattesi e fatti a brandelli i principi costituzionali che regolano la detenzione in carcere.

Si tenga presente che gran parte dei cittadini (e non) che popolano le strutture carcerarie sono persone nei confronti delle quali ancora non si è pervenuti ad una sentenza definitiva di condanna. Con buona pace del principio di non colpevolezza disciplinato dall'art. 27 Cost.

In buona sostanza, non è disumano chi entra in carcere ma lo diventa chi vi esce.






Poveri, poveri carcerati. Che pena. [Con buona pace di coloro che stanno lì ingiustamente ( e immagino che vi siano)].
Ah, devo premettere che sono anti-europea e la mafia dell'UE mi dà sui nervi.
Condannano gli Stati per le condizioni dei carcerati e non per lo stato dei nostri servizi? Dei nostri ospedali (ti rimando ai miei precedenti commenti) Delle nostre scuole, università?
Ma non mi facessero ridere.
Ragazzi, questa gente deve pagare. Punto. E non è che io sia "fan" delle torture, o delle condanne esemplari, per carità. Ma se hai commesso un delitto, non puoi pretendere di alloggiare in un hotel 5 stelle!
Che si debbano fare delle riforma in tal senso è assodato, mi pare logico. E che queste riforme non debbano riguardare la sola edilizia carceraria, mi sembra altrettanto condivisibile.
La riforma deve investire l'intero sistema giudiziario e processuale.
E poi, almeno per me, vengono le condizioni dei "poveri" carcerati.
La priorità è la ristrutturazione economica, una riforma del lavoro (che sia decente, eh), ma per me, che si parli di priorità riguardo le "invivibili" condizioni dei carcerati mi sembra ridicolo.
E che si ponga l'attenzione su ciò, da parte degli attuali buffoni che chiamiamo politici è solo fumo negli occhi, distrazioni per non considerare le vere priorità.
Questo è ciò che penso, non mi interessa di passare per una persona cattiva ed inumana, o per una cieca o una sorda.
Per me, questo paese sta fallendo, su tutti i fronti. E che ci si preoccupi delle carceri anzichè degli innumerevoli problemi che ci affliggono, lo dimostra in maniera lampante.

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26/04/2013 20:07
 
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L' ho detto almeno 10 volte...mi sono stancato di ripeterlo...
Sono tutte priorità! Tutte! Non esiste una priorità più "prioritaria"!
Invece siamo qui a litigare su quali siano le cose da fare prima...e proprio per questo che non si fa mai niente!
I politici sono lo specchio della società, e noi ne siamo un pezzettino.
Ma chi ha votato quella gente che siede in Parlamento? Non siamo stati noi?
Forse invece di litigare sulla "classifica" delle priorità bisognerebbe agire...
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27/04/2013 00:38
 
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L' unica priorita' e' cercare di capire come mai i "signori" onorevoli che siedono in Parlamento, suppongo, tutti scienziati, luminari, professori, dottori e chissa' di quanti altri illustrissimi titoli si fegiano, abbiano ridotto questo Paese in questo stato. Sono i maestri delle belle parole ma sono i primi a dare il pessimo esempio. Pretendono efficienza ma sono i primi a non essere efficienti, sono degli emeriti irresponsabili indipendentemente dal partito di cui fanno parte e le necessarie e mancate riforme lo dimostrano; svendono i loro ideali per un seggio o chissa' che altro e magari poi te li ritrovi pure a darti lezioni. Ipocriti e basta. Mentre qui ci si scervella a discutere dei motivi delle divisioni del Pd, e di riforme che dovrebbero essere prioritarie, quelli staranno belli belli a fare qualche altro intrallazzo alla faccia dei cittadini, aspettate e sperate che gli freghi qualcosa dell' Italia, non faranno nessuna riforma e se la faranno, troveranno sempre il modo di fottere il popolo a loro vantaggio.

E anche le nuove generazioni come mai potranno comportarsi se hanno tali elementi come esempio? Non ho nessun rispetto e nessuna stima di questa gente, possono dire quello che diavolo gli pare, sciacquarsi la bocca di lezioni e belle parole ma se i fatti non seguono cio' che dicono, non meritano considerazione.
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27/04/2013 01:29
 
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Re: Re: Re:
napulitanboy, 26/04/2013 17:44:



Siamo appena stati condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo perché l'Italia è un paese criminale che costringe i carcerati in uno spazio vitale di 3 mq, in condizioni pietose.
Non è la prima condanna quella che ho citato, ma la prima nella quale i carcerati ricorrenti si son visti riconoscere il diritto ad un indennizzo quale risarcimento del danno per le violenze fisiche e psicologiche conseguenti alla restrizione carceraria.

Chi non riesce a vedere la disumanità nelle quali versa il carcerato come obiettivo primario (al pari delle riforme economiche e sociali qui evocate) è cieco e sordo.
In uno stato di diritto è impensabile che vengano disattesi e fatti a brandelli i principi costituzionali che regolano la detenzione in carcere.

Si tenga presente che gran parte dei cittadini (e non) che popolano le strutture carcerarie sono persone nei confronti delle quali ancora non si è pervenuti ad una sentenza definitiva di condanna. Con buona pace del principio di non colpevolezza disciplinato dall'art. 27 Cost.

In buona sostanza, non è disumano chi entra in carcere ma lo diventa chi vi esce.






Ma è assolutamente più urgente che lo Stato investa in istruzione e sanità, che hanno subito tagli pesantissimi in passato. Scuole che versano in condizioni fatiscenti, con aule spesso inagibili, senza riscaldamento...ospedali che si trovano in uno stato pietoso, in affanno per la mancanza cronica di posti letto e ambulanze e dovremmo interessarci alla situazione delle carceri (e carcerati) italiani? Cazzate! In fondo, chi va in carcere, se l'è cercata...se non si macchiava di nessun reato, se ne stava comodo a casina sua...sti criminali ci costano pure in media 120 euro al giorno ciascuno
[Modificato da elena.2012 27/04/2013 01:32]
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27/04/2013 01:33
 
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Re: Re: Re: Re:
elena.2012, 27/04/2013 01:29:




Ma è assolutamente più urgente che lo Stato investa in istruzione e sanità, che hanno subito tagli pesantissimi in passato. Scuole che versano in condizioni fatiscenti, con aule spesso inagibili, senza riscaldamento...ospedali che si trovano in uno stato pietoso, in affanno per mancanza di posti letto e ambulanze e dovremmo interessarci alla situazione delle carceri (e carcerati) italiani? Cazzate! In fondo, chi va in carcere, se l'è cercata...se non si macchiava di nessun reato, se ne stava comodo a casina sua...sti criminali ci costano pure in media 120 euro al giorno




Eccallà...ci mancava...
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27/04/2013 01:54
 
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Re: Re: Re: Re:
elena.2012, 27/04/2013 01:29:




Ma è assolutamente più urgente che lo Stato investa in istruzione e sanità, che hanno subito tagli pesantissimi in passato. Scuole che versano in condizioni fatiscenti, con aule spesso inagibili, senza riscaldamento...ospedali che si trovano in uno stato pietoso, in affanno per la mancanza cronica di posti letto e ambulanze e dovremmo interessarci alla situazione delle carceri (e carcerati) italiani? Cazzate! In fondo, chi va in carcere, se l'è cercata...se non si macchiava di nessun reato, se ne stava comodo a casina sua...sti criminali ci costano pure in media 120 euro al giorno ciascuno




Se avessi letto tutto il mio intervento, avresti notato la parte in cui faccio riferimento - e non a caso è una parte essenziale del discorso - alla permanenza in carcere di persone sottoposte a misura cautelare e, dunque, non condannati. Persone che, di fatto, potrebbero - e non è raro - essere prosciolti, laddove fossero considerati innocenti.
Pertanto, permettimi di dirti che queste persone non hanno alcuna colpa né si sono cercati alcunché. Magari se ne stavano comodi a casa propria e si sono trovati in mezzo a casini loro malgrado.


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27/04/2013 02:05
 
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Re: Re: Re: Re:
WeAreNemesis, 26/04/2013 19:55:




Poveri, poveri carcerati. Che pena. [Con buona pace di coloro che stanno lì ingiustamente ( e immagino che vi siano)].
Ah, devo premettere che sono anti-europea e la mafia dell'UE mi dà sui nervi.
Condannano gli Stati per le condizioni dei carcerati e non per lo stato dei nostri servizi? Dei nostri ospedali (ti rimando ai miei precedenti commenti) Delle nostre scuole, università?
Ma non mi facessero ridere.
Ragazzi, questa gente deve pagare. Punto. E non è che io sia "fan" delle torture, o delle condanne esemplari, per carità. Ma se hai commesso un delitto, non puoi pretendere di alloggiare in un hotel 5 stelle!
Che si debbano fare delle riforma in tal senso è assodato, mi pare logico. E che queste riforme non debbano riguardare la sola edilizia carceraria, mi sembra altrettanto condivisibile.
La riforma deve investire l'intero sistema giudiziario e processuale.
E poi, almeno per me, vengono le condizioni dei "poveri" carcerati.
La priorità è la ristrutturazione economica, una riforma del lavoro (che sia decente, eh), ma per me, che si parli di priorità riguardo le "invivibili" condizioni dei carcerati mi sembra ridicolo.
E che si ponga l'attenzione su ciò, da parte degli attuali buffoni che chiamiamo politici è solo fumo negli occhi, distrazioni per non considerare le vere priorità.
Questo è ciò che penso, non mi interessa di passare per una persona cattiva ed inumana, o per una cieca o una sorda.
Per me, questo paese sta fallendo, su tutti i fronti. E che ci si preoccupi delle carceri anzichè degli innumerevoli problemi che ci affliggono, lo dimostra in maniera lampante.




Vale anche per te il mio precedente intervento.
Fermo restando che non condivido l'idea della pena come mera retribuzione e, quindi, sono in totale disaccordo con quanto esprimi nel periodo che ho evidenziato, devi sempre considerare la circostanza - e lo dico in maniera terra terra per rendere l'idea - che in carcere, molto spesso, ci sono dei poveri cristi che non hanno commesso alcun reato.

Poi, onestamente, il tuo discorso non lo capisco: non penso mica ad un carcere a 5 stelle? ma credo che, per lo meno, un detenuto abbia diritto a condizioni UMANE ove scontare la propria pena.


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