Si è formato il nuovo Governo!

giusperito, 16/11/2011 17.16:

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A me sembra, potrei sbagliare, che si voglia tirare per la giacchetta Monti.
Nei giorni scorsi nel totoministri c'erano vari nomi (alcuni confermati) di ministri dell'area Todi eppure l'Avvenire non si mostrava particolarmente benevolo nei confronti di Monti, anzi il direttore metteva in discussione la democraticità del suo incarico.
Insomma credo che sia giusto valutare il suo operato e le sue parole prima di contestarlo. Comunque fa piacere che le critiche non riescono mai a parlare del suo passato e della sua persona, ma riguardano solo supposizioni e teorie complottiste. Significa che forse Monti non è tanto male ed è estremamente diverso da molti politici che abbiamo.

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L'Avvenire parla per la CEI, ma l'Osservatore romano che diceva in proposito?

Se guardiamo a ciò che ha fatto come commissario UE sarà un ottimo primo ministro.

Partire come "voluto dalle banche e dai mercati" desta un po' di preoccupazione.

Vedremo cosa farà dalla settimana prossima in poi.

giusperito, 16/11/2011 16.57:

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Monti credo abbia battuto un record.. nemmeno era presidente del consiglio è già lo stavano contestando.. poche donne, troppo lavoro da Goldman, vicino ai poteri forti, patrimoniale liberista, lacrime e sangue...

Gli darei almeno il tempo di esprimere la sua opinione e il suo programma.. giusto per potergli saltare al collo con cognizione di causa.

Pollastro, sono sinceramente ignorante, ma i giornalisti li aveva chiamati lui oppure l'hanno atteso sapendo che a quell'ora è solita andare a messa?
Sull'odore di acqua santa possiamo anche ragionare, ma dopo i provvedimenti, perché rischiamo che la storia personale di ogni ministro diventi un indice di appartenenza ad un potere forte o ad una lobby quasi come se, invece, mettere dei politici sia atto neutrale rispetto all'appartenenza.

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condivido, del resto,quest' acqua santa e'stata strumentale anche per ottnere l'appoggio dei partiti centristi.Non e' chiamato a laicizzare il paese (purtroppo), quindi speriamo che il suo programma sia almeno equo,e non da "democraziacristiana".

“I governi cosiddetti amministrativi o tecnici sono sempre stati i governi più seriamente e pericolosamente politici che il Paese abbia avuto. Il loro preteso agnosticismo è servito sempre e soltanto a coprire, a consentire o a tentare le più pericolose manovre contrarie alle necessità e agli sviluppi di una corretta vita democratica. (…) Governo di affari, dunque, e dopo di esso un mutamento non nel senso limpidamente indicato dalla consultazione elettorale, ma nella direzione opposta.

Palmiro Togliatti, 9 Luglio 1963. Quanto mi manca il partito comunista.

Se anche considerassimo i preannunciati ( e non certi) lati negativi di questo nuovo governo.. ammettendo assolutamente che ci sia molto di antidemocratico in tutto ciò...
preferisco mille volte fallire sotto la direzione di gente colta, (apparentemente) seria e competente... anzichè di clown, papponi , razzisti , donnine allegre ed esaltati... consentitemelo!!

Certo è che mi sembra che le aspettative generali siano comunque troppo alte... così come le critiche troppo forti (prima ancora id iniziare).
Vista la situazione ereditata, non penso si potranno fare miracoli!!

Una volta tanto la mediocrità è stata bandita. Sono tutti profili davvero eccellenti. Una volta tanto viene dato risalto a chi si è distinto nello studio e nel lavoro.

Poi possiamo dire quello che vogliamo sui governi tecnici... il deficit di democrazia lo vede anche un rozzo come me...

Ma vuoi mettere il piacere di non avere più tra le palle Calderoli in braghe corte?

non credo che i governi cd. democratici siano tanto meglio di quelli tecnici.
Perchè un cittadino dovrebbe essere più contento che, ad esempio, al Ministero della Giustizia ci sia un ingegnere come Castelli o un giornalista (?) come Mastella? Io sinceramente preferisco la prof.ssa Severino. E estendo lo stesso ragionamento agli altri ministeri. A me piace l'idea di scegliere con il criterio della competenza e non con quello della spartizione partitica, perchè questo è. Neanche i governi cd. democratici li scegliamo noi cittadini. Sono sempre le stesse facce che occupano da anni le stesse poltrone e, a ogni nuovo governo, fanno quello che da piccoli si chiamava il "gioco della sedia": una volta occupano il ministero A, una volta il ministero B. ed è sempre la stessa storia.

ma Gnudi al turismo????????????????????????????????

Cara Letizia, io ho conosciuto a convegni del Meic (li frequentavo per interesse culturale, non da iscritto) il professor Balduzzi, che ne era il presidente e oggi è ministro della Sanità: persona simpatica, fine e competente, molto cattolico (e invece non si è voluto Veronesi allo stesso ministero). Di Profumo ho letto che è molto vicino al cardinale Bagnasco, Riccardi è il fondatore della comunità di Sant'Egidio. Intendiamoci: qui si parla di persone di prim'ordine, ma so benissimo che è anche in ballo la legge sul testamento biologico, inoltre sappiamo tutti che il Vaticano è anche una potenza economica. Senza polemica verso chi ha una sensibilità diversa dalla mia, che rispetto, ma posso trovare che da questo punto di vista il gabinetto mi sembra sensibile alle ragioni di oltre Tevere?

voglio sperare che la Severino prenda a cuore anche la condizione di noi praticanti non figli di papà..

.pisicchio., 16/11/2011 18.58:

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ma Gnudi al turismo????????????????????????????????

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vabbeh peggio della pescivendola roscia non si potrà fare....

Scusa, Letizia, mi sono accorto dopo che la risposta avrebbe dovuto essere correttamente diretta a giusperito. Che il Governo debba laicizzare il Paese no, giacché deve occuparsi essenzialmente di economia e poi non sarebbe corretto, ma con questo tipo di presenze sarà arduo sperare in un'equidistanza del Governo in materia di bioetica, come pure (all'opposto) mi sembrerebbe corretto. Osservavo solo questo...

Sul deficit di democraticità in cui s'innesta il nuovo governo penso non ci sia nulla da dire, è palese.

Un governo di NON eletti appoggiato dal parlamento.

Una grossa anomalia, degna dell'Italia, paese delle anomalie!

Detto ciò, si tratta certamente di persone cui va concessa un minimo di fiducia.

Vediamo se hanno le palle di fare riforme serie o sono solo un gruppo di NON politici messo lì per farci il mazzo con altre tasse.

Per intenderci...
vediamo se sanno solo re-introdurre l'ICI ed innalzare l'età pensionabile oppure sono in grado di liberalizzare le professioni, abolire la casta dei notai, cambiare il pubblico impiego ecc. ecc.


Certo è che in nome della crisi, saranno autorizzati a fare qualunque cosa.

Speriamo bene...

deficit di democraticità,certo. Però direi,nando,che è la prova che il porcellum è un fallimento, il fatto che la prima legislatura eletta così non è durata due anni e che il Governo votato dalla seconda ha retto tanto solo a colpi di compravendite e giochini di palazzo. Spero nel referendum,dubito che la cambieranno loro.

Sui Governi del Presidente in Italia c'è un articolo fresco fresco su www.federalismi.it; mi dispiace, ma non so postare il link. Certo, un gabinetto tecnico e di unione nazionale è giustificabile solo in tempi di crisi estrema, peraltro da tutti ammessa (non si discute di questo, ma di cause e responsabilità). D'altra parte la fiducia deve pur riceverla dalle Camere, che continueranno a lavorare, no? Certo sarà dura, perché i partiti contrapposti non sono veramente d'accordo su nulla e basterà la prima divisione forte su interessi di questo o quel gruppo elettoralmente appetibile di riferimento e purtroppo Monti ballerà, prevedo... Lo lasceranno fare finché non si sarà fuori dall'emergenza, poi proveranno a staccare la spina. In prossimità delle elezioni, inoltre (in qualunque momento si tengano), penso anche che PdL e PD strizzeranno l'occhio a Casini - dentro la maggioranza - e alla Lega, fuori. Mi auguro che, a parte la mission fondamentale (risanare i conti e rilanciare lo sviluppo), almeno tutto questo serva a far riscoprire l'interesse nazionale, al di là di un bipolarismo "selvaggio". Su questo sono ragionevolmente ottimista: fuori Berlusconi, dovranno calmarsi anche antiberlusconiani, popolo viola, pubblici ministeri, ecc. Insomma, non dico che la partita non debba vedere squadre avvesarie, ognuna delle quali vuole giustamente vincere, ma almeno non più gente che sta in campo solo per spezzare una gamba al "nemico" (di giocatori così ce ne sono stati, in questi anni, da entrambe le parti...)

(pollastro), 16/11/2011 19.45:

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Intendiamoci: qui si parla di persone di prim'ordine, ma so benissimo che è anche in ballo la legge sul testamento biologico, inoltre sappiamo tutti che il Vaticano è anche una potenza economica. Senza polemica verso chi ha una sensibilità diversa dalla mia, che rispetto, ma posso trovare che da questo punto di vista il gabinetto mi sembra sensibile alle ragioni di oltre Tevere?

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non è che "sembra" sensibile, è sensibile.

L'uomo del Vaticano lì dentro è Riccardi. Anche altri hanno forti legami,ma lui più di tutti.

E' un qualcosa di evidente, anche per chi è crdente come me.

Quello che non condividevo è dire "Monti ha ostentato il suo andare a messa la domenica mattina", perchè tutto mi è parso tranne che ostentazione da parte sua. Penso che nelle prossime settimane i giornalisti smetteranno di rincorrerlo dappertutto e si parlerà di provvedimenti concreti.

condivido il pensiero di pollastro sulla speranza che questa "parentesi tecnica" possa rasserenare il clima politico arroventato (anche se colui il quale in questi 17 anni ha alzato i toni è sempre stato B.). Comunque ritengo necessario che il nuovo governo, accanto alle riforme per risanare la finanza pubblica, si adoperi e solleciti il Parlamento per la modifica della legge elettorale. Un Parlamento di "nominati" non mi sembra molto più democratico di un governo tecnico. Bisogna reintrodurre le preferenze e superare il "porcellum". Se si fosse tornati al voto con questa legge, al Senato probabilmente nessuno dei due schieramenti avrebbe avuto la maggioranza.
Per quanto riguarda il tema della laicità, non penso che sia all'ordine del giorno del governo Monti. Se vi riferite alla legge sul testamento biologico, già approvata alla Camera e in discussione al Senato, credo che verrà "congelata", nel senso che non se parlerà più fino alla fine della legislatura (che tra l'altro scadrà tra appena un anno e mezzo). E credo che sia meglio così, perchè così come uscito dalla Camera, quel disegno di legge fa . Un governo tecnico deve fare quelle "poche" cose per cui è stato chiamato. Non è stato chiamato per questo. Altrimenti dovremmo chiamarlo davvero Super Mario. Con la prossima legislatura si spera che un governo "politico" affronti la questione nel segno della laicità.

Le cronache giuridiche di questi giorni a più riprese hanno ripetuto come un mantra la patente carenza di democraticità di questo nascente governo Monti. Se fosse realmente così, sarebbe opportuno non obliterare la questione con tanta semplicità e faciloneria. Se si è convinti che il governo non abbia legittimazione democratica, allora si faccia qualcosa, salvo voler sostenere che in casi di necessità più o meno estrema si possa rinunciare alla democrazia per non meglio specificate esigenze di salvezza nazionale, ma questa ipotesi è meglio non prenderla nemmeno in considerazione. Ogni volta che si parla di democrazia si sovrappone una personale, spese volte personalissima, idea di cosa in realtà sia questo governo del popolo. Si tratta di una questione troppo lunga e speciosa da affrontare in spazi ristretti, ma è importante ricordare che la Repubblica democratica tedesca era quella che faceva riferimento all'U.R.S.S.
Risulta, quindi, fondamentale capire come si legittimi il potere di governo. Secondo Weber una modalità è la legittimazione razionale legale che poggia <<sulla credenza nella legalità di ordinamenti statuiti, e nel diritto di coloro che sono chiamati ad esercitare il potere in basi ad essi>>. Il punto è quindi se il governo Monti risponde alle regole previste dalla nostra Costituzione. La risposta è semplicemente si. Il Presidente della Repubblica non è tenuto a sciogliere le Camere, ma può cercare una maggioranza diversa che appoggi un altro governo. Il punto è, quindi, molto semplice: esiste una maggioranza parlamentare che voterà la fiducia ad un altro governo dopo aver sfiduciato quello precedente? Sarà quella maggioranza a dare la sanzione di democraticità. Monti sarà Presidente del Consiglio se e solo se riceverà la fiducia del Parlamento. Cosa c'è di poco democratico? Forse perché manca l'investitura diretta del popolo? La risposta affermativa, però, richiede un ripensamento totale del nostro dettato costituzionale. Carta fondamentale alla mano il popolo elegge i parlamentari che senza vincolo di mandato prendono le decisioni. Possiamo discutere del fatto che vorremmo sembrare un parlamentarismo maggioritario, ma qui il problema è ancora superiore. La Costituzione ed i bilanciamenti del potere sono pensati per un sistema proporzionale. Se vogliamo il presidenzialismo o il parlamentarismo maggioritario, dobbiamo ripensare l'intera Costituzione. L'investitura popolare del leader non esiste nel nostro ordinamento ed il fatto che attraverso una legge ordinaria elettorale si sia voluto riformare l'intero assetto costituzionale è il vero problema democratico. Non è in discussione se il presidenzialismo o il parlamentarismo maggioritario siano sistemi democraticamente validi, ma, è meglio ribadirlo, se un sistema possa essere calato in un altro senza alterare la normale dialettica dei poteri, perché la vera democrazia sta nel bilanciamento dei poteri e non solo nell'elezione popolare. Mi sembra il caso di ricordare come la più grande conquista di libertà e di democrazia, quella vera e non quella reale, sia nelle parole di Popper allorché si domanda quale sistema permetta ai cattivi governanti di non far danni, piuttosto che capire quale permette di scegliere i migliori. Non è solo l'investitura popolare che risolve il problema democratico, ma il contemporaneo rispetto di tutte le regole, altrimenti dovremmo iniziare a tessere le lodi dei plebisciti.

|psiche84|, 16/11/2011 14.13:

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vero.Io sono molto ottimista.


La prima donna ministro della Giustizia nella storia della Repubblica italiana e' uno dei piu' noti avvocati penalisti. Sessantatre' anni, napoletana

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Ha subito un attentato (così ho letto) in cui ha perso il braccio e continua a stare in prima linea, deve essere davvero una con le p..

ragazzi ho letto che lo chiamano il goverono dei professori proprio per la provenienza lavorativa di molti ma avete notato che non c'è nessuno che insegni in un università del sud ?