| | | | Post: 1.749 Post: 1.749 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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20/04/2011 15:03 | |
PROPOSTA DI LEGGE PER CAMBIARE L'ART.1 DAL DEPUTATO MARCHIGIANO REMIGIO CERONI
Il Pdl: «Si modifichi la Costituzione:
Il Parlamento conti più di tutti gli altri»
«Le Camere vengono prima di altri organi come magistratura, Consulta e presidenza della Repubblica»
ROMA- «Il Parlamento è sovrano, gerarchicamente viene prima degli altri organi costituzionali come magistratura e Consulta e presidenza della Repubblica». Dal Pdl arriva un nuovo attacco contro i giudici, ma anche contro il Capo dello Stato, che peraltro ha tra le proprie prerogative quella di presiedere il Consiglio superiore della magistratura, attraverso una proposta di legge per riformare l'articolo 1 della Costituzione, ribadendo «la centralità del Parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica». A depositarla due giorni fa è stato il deputato marchigiano Remigio Ceroni, esattamente il giorno dopo il comizio elettorale di Silvio Berlusconi a Milano, durante il quale il premier è tornato ad attaccare la magistratura.
LA MODIFICA - «Visto che al momento non è possibile fare una riforma in senso presidenziale come vorrebbe Berlusconi - spiega Ceroni - per ora ribadiamo la centralità del Parlamento troppo spesso mortificata, quando fa una legge, o dal presidente della Repubblica che non la firma o dalla Corte costituzionale che la abroga. Occorre ristabilire la gerarchia tra i poteri dello Stato. Se c'è un conflitto, occorre specificare quale potere è superiore». La legge, di cui la Dire ha la bozza del testo depositata il 18 aprile alla Camera e non ancora pubblicato, consta di un solo articolo: il comma 1 dell'articolo 1 della Costituzione è sostituito dal seguente comma: «L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale».
LE MOTIVAZIONI - Nella premessa della proposta di legge è spiegato il senso di tale intervento: «L'articolo 1 della Costituzione, nei suoi due commi, detta i principi generalissimi e i valori fondamentali che caratterizzano l'assetto istituzionale dello Stato italiano. I due commi, premesso il richiamo al valore fondamentale del lavoro, vanno coordinati tra loro in modo che dalla loro lettura emerga il profilo fondamentale della forma Stato voluta dalla Costituente». Attualmente, l'articolo 1 della Costituzione recita: «L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». Ma questo, per Ceroni, non è sufficiente a ribadire la «superiorità gerarchica» delle Camere rispetto agli altri organi e poteri. Da qui l'idea della proposta.
«RISCHIO OCLOCRAZIA» - Il deputato spiega, sempre nella premessa, che la centralità del parlamento «emerge dalla struttura della nostra Costituzione nelle sue varie articolazioni» ma che «tuttavia manca una dichiarazione solenne sul punto». Per cui, continua Ceroni, «è necessario enunciare in maniera espressa e solenne tale principio per evitare che, in tempi di crisi di valori democratici e di violenti contrasti tra le forze politiche presenti in Parlamento e nel Paese, quali sono quelli attuali, possa nascere e svilupparsi un'eversione dell'ordine democratico o verificarsi il sopravvento di poteri non eletti dal popolo sovrano e perciò privi di rappresentanza politica, con conseguente e progressivo indebolimento della democrazia e l'instaurarsi della tirannide sotto la forma mascherata della "oclocrazia", ossia un governo tirannico sostenuto dalle masse popolari non elette, se non fittiziamente, dal corpo elettorale». Come dire, essendo il Parlamento «e non i giudici- spiega Ceroni alla Dire - l'unico organo costituzionale eletto dal popolo», il Parlamento «è superiore». E continua: «Quando un potere dello Stato è debole, il relativo vuoto di potere viene riempito dagli altri poteri non elettivi sprovvisti di rappresentanza politica in violazione della sovranità popolare».
EQUILIBRI TRA POTERI - La proposta di legge costituzionale rivede il principio secondo il quale tutti i poteri dello Stato hanno pari dignità e sono sullo stesso piano. Nel mirino, in particolare, ci sono i giudici e la Consulta. «Non è un mistero - spiega il parlamentare di maggioranza- che oggi in Italia i poteri del Parlamento e del governo sono debolissimi e tenuti sotto scacco della magistratura e della Corte costituzionale. E cioè da organi privi totalmente di rappresentanza politica, i quali, tuttavia, con un'interpretazione sempre più espansiva delle norme costituzionali, ma in violazione dei principi ispiratori della Costituzione stessa, si arrogano compiti e attribuzioni che non spettano loro». |
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| | | | Post: 8.823 Post: 8.812 | Utente Master | | OFFLINE |
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20/04/2011 15:04 | |
Stavo per postarlo.
Reazione:
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| | | | Post: 9.548 Post: 6.808 | Utente Master | Moderatore | | OFFLINE |
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20/04/2011 15:48 | |
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| | | | Post: 9.549 Post: 6.809 | Utente Master | Moderatore | | OFFLINE |
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20/04/2011 15:51 | |
Tony1985, 20/04/2011 15.48:
battute a parte, andrebbe contro lo spirito della Carta. Incentrato tutto sui pesi e contrappesi, sulla separazione dei poteri e sulla indipendenza tra i poteri costituzionali.
Questi stanno fuori... |
| | | | Post: 19.636 Post: 18.415 | Utente Gold | moderatore | | OFFLINE |
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20/04/2011 17:16 | |
Tony1985, 20/04/2011 15.51:
battute a parte, andrebbe contro lo spirito della Carta. Incentrato tutto sui pesi e contrappesi, sulla separazione dei poteri e sulla indipendenza tra i poteri costituzionali.
Questi stanno fuori...
al di là di questo, sono fermamente convinto che - nonostante la deprecabilità sotto qualsiasi punto di vista non proteso alla tirannìa di uno dei tre poteri - questa idea potrebbe essere comunque essere oggetto di qualche osservazione positiva, ma solo qualora il parlamento rispecchi effettivamente la rappresentanza politica della volontà popolare. Prima una legge elettorale PERFETTA, poi la supremazia del parlamento(che, mi tocca ribadire, nonostante si trovasse una formula di elezione perfetta, sarebbe assolutamente inconcepibile ed inconciliabile con una struttura democratica)
Insomma, siamo ancora una volta costretti a delle dimostrazioni plateali di ignoranza e incapacità. Possibile che certa gente non abbia altro a cui pensare? Possibile che le uniche proposte debbano essere per servare e/o asservire? Possibile che non si possa essere progressisti in misura delle esigenze più immediate?
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| | | | Post: 695 Post: 695 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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20/04/2011 17:32 | |
oddio mi sta per venire un attacco di panico
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| | | | Post: 1.334 Post: 1.332 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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20/04/2011 17:40 | |
fiuuuuuuuuuuuuuu!!!!pensavo che volessero scrivere : "L'italia è una Repubblica fondata sulla gnocca". |
| | | | Post: 708 Post: 708 | Utente Senior | | OFFLINE |
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20/04/2011 17:50 | |
kekkis, 20/04/2011 17.40:
fiuuuuuuuuuuuuuu!!!!pensavo che volessero scrivere : "L'italia è una Repubblica fondata sulla gnocca".
IO NON VESTO!! IO COPRO IL MONDO |
| | | | Post: 1.749 Post: 1.749 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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20/04/2011 17:57 | |
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| | | | Post: 1.335 Post: 1.333 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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20/04/2011 18:09 | |
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| | | | Post: 3.908 Post: 3.897 | Utente Master | Moderatore | | OFFLINE |
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20/04/2011 18:11 | |
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| | | | Post: 19.641 Post: 18.420 | Utente Gold | moderatore | | OFFLINE |
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20/04/2011 18:17 | |
giusperito, 20/04/2011 18.11:
Cosa cambierebbe?
Malgrado il tuo atteggiamento degli ultimi tempi(stai diventando il bastiàn contrario del forum), ti ritengo troppo intelligente da non capire le conseguenze
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| | | | Post: 37.441 Post: 13.014 | Utente Gold | | OFFLINE |
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20/04/2011 18:40 | |
sono alla frutta ormai... |
| | | | Post: 3.909 Post: 3.898 | Utente Master | Moderatore | | OFFLINE |
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20/04/2011 18:52 | |
napulitanboy, 20/04/2011 18.17:
Malgrado il tuo atteggiamento degli ultimi tempi(stai diventando il bastiàn contrario del forum), ti ritengo troppo intelligente da non capire le conseguenze
Caro Nap, ti spiego la mia provocazione.
Siamo davvero convinti che l'art. 1 abbia un reale riflesso sull'organizzazione politica italiana? Anzi alzo il tiro, siamo convinti che la nostra Costituzione, benché lunga, abbia un reale impatto sul reale assetto dei poteri?
Ritengo, dopo un po' di anni di lavoro sull'argomento, che la Costituzione sia un mero manifesto di principi con scarsissimo valore vincolante.
In fin dei conti non ti sembra che già l'attuale assetto dei poteri rispecchi il nuovo dettato dell'art.1?
Non ti sembra paradossale che anche con questa trasformazione dell'art.1 il Parlamento continuerebbe a non avere la centralità che tanto si invoca oggi e, a fortiori, domani se il testo dell'art. 1 sia cambiato?
Basta pensare alla legge elettorale e ai regolamenti parlamentari per dimostrare che qualsiasi modifica non servirebbe a niente.
E' ovvio che capisco e ritengo grave, anzi gravissimo, omettere l'espressione "nelle forme e nei limiti della Costituzione". La mia cultura liberale mi fa inorridire di fronte alla dittatura della maggioranza prospettata da un articolo del genere. Tuttavia non cambierebbe nulla, assolutamente nulla rispetto a ciò che già sta succedendo a costituzione invariata.
Il problema non è la costituzione, ma il resto che è costituzionalmente legittimo, benché trasformi completamente l'assetto dei poteri.
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| | | | Post: 3.910 Post: 3.899 | Utente Master | Moderatore | | OFFLINE |
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20/04/2011 18:54 | |
napulitanboy, 20/04/2011 18.17:
Malgrado il tuo atteggiamento degli ultimi tempi(stai diventando il bastiàn contrario del forum), ti ritengo troppo intelligente da non capire le conseguenze
amo essere minoranza. amo vedere che lentamente la mia minoranza aumenta di numero. |
| | | | Post: 710 Post: 710 | Utente Senior | | OFFLINE |
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20/04/2011 19:06 | |
era meglio "l'Italia è una Repubblica fondata su Scilipoti"
meno ridicola è più credibile
il problema non è la Costituzione,il problema è un settantaquattrenne allo sbando che ogni giorno si copre sempre più di ridicolo,citare Stefania craxi mi crea ribrezzo ma purtroppo come non condividere
"titolare supremo", nemmeno ai tempi dell' impero romano si usava questa espressione cosi' fantozziana, meglio titolare megagalattico
tutta una messa in scena per dire che la magistratura e il quirinale sono orpelli indigesti.... [Modificato da legittimagiustizia 20/04/2011 19:11]
IO NON VESTO!! IO COPRO IL MONDO |
| | | | Post: 348 Post: 348 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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20/04/2011 19:22 | |
Dal professor Prisco, che mi prega di postare
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"...andrebbe contro lo spirito della Carta. Incentrato tutto sui pesi e contrappesi, sulla separazione dei poteri e sulla indipendenza tra i poteri costituzionali" (commento di Tony1985)
Quoto pienamente . Buona Pasqua
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Anche io (Pollastro) condivido il commento, gli auguri e l'abbraccio |
| | | | Post: 41.994 Post: 37.104 | Utente Gold | | OFFLINE |
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20/04/2011 19:31 | |
giusperito, 20/04/2011 18.11:
Cosa cambierebbe?
proprio perchè potrebbe non cambiare niente mi sembra una modifica inutile
non ha senso impegnare il parlamento per una cosa del genere |
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20/04/2011 20:07 | |
kekkis, 20/04/2011 17.40:
fiuuuuuuuuuuuuuu!!!!pensavo che volessero scrivere : "L'italia è una Repubblica fondata sulla gnocca".
o magari sul bunga bunga
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| | | | Post: 19.642 Post: 18.421 | Utente Gold | moderatore | | OFFLINE |
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20/04/2011 20:19 | |
giusperito, 20/04/2011 18.52:
Caro Nap, ti spiego la mia provocazione.
Siamo davvero convinti che l'art. 1 abbia un reale riflesso sull'organizzazione politica italiana? Anzi alzo il tiro, siamo convinti che la nostra Costituzione, benché lunga, abbia un reale impatto sul reale assetto dei poteri?
Ritengo, dopo un po' di anni di lavoro sull'argomento, che la Costituzione sia un mero manifesto di principi con scarsissimo valore vincolante.
In fin dei conti non ti sembra che già l'attuale assetto dei poteri rispecchi il nuovo dettato dell'art.1?
Non ti sembra paradossale che anche con questa trasformazione dell'art.1 il Parlamento continuerebbe a non avere la centralità che tanto si invoca oggi e, a fortiori, domani se il testo dell'art. 1 sia cambiato?
Basta pensare alla legge elettorale e ai regolamenti parlamentari per dimostrare che qualsiasi modifica non servirebbe a niente.
E' ovvio che capisco e ritengo grave, anzi gravissimo, omettere l'espressione "nelle forme e nei limiti della Costituzione". La mia cultura liberale mi fa inorridire di fronte alla dittatura della maggioranza prospettata da un articolo del genere. Tuttavia non cambierebbe nulla, assolutamente nulla rispetto a ciò che già sta succedendo a costituzione invariata.
Il problema non è la costituzione, ma il resto che è costituzionalmente legittimo, benché trasformi completamente l'assetto dei poteri.
Ne potremmo discutere: a mio avviso è solo ciò a cui si tenta arrivare. Ma sul serio, approfondire quest'analisi richiede un tempo che attualmente non ho. Ciò nonostante ritengo, per quanto a volte non d'accordo, molto più interessante leggerti in versione "extra-size", come questa... che in versione succinta (e bastiàn contrario - o, come tu ti sei definito, minoranza che pian piano raccoglie consensi )
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