(Samentha83), 01/12/2010 18.07:
Mi sembra una visione troppo elitaria...pure nei teatri c'era all'epoca la "piccionaia"...
Scommetto che qui siete tutti cultori del cinema,del teatro e della poesia in lingua RIGOROSAMENTE ORIGINARIA.
Per me non è affatto un male che il flauto magico di Mozart sia stato tradotto...sai com'è sarebbe stato un po complicato interpretarlo dal tedesco e non vedo perchè la cultura debba "escludere"..
Ne facciamo un discorso di VOLER essere di nicchia se no..
Ho potuto innamorarmi di Shakespeare solo grazie alle (meravigliose) traduzioni in italiano. E vogliamo parlare di Beckett?
Il teatro, come diceva Brecht, serve a comunicare agli uomini di oggi che il mondo di oggi può essere cambiato. E quando Brecht parlava di uomini di oggi, non si riferiva certo ai borghesi.
Comunque ho rivisto la commedia per intero, e ribadisco il concetto. M'è piaciuta assai. Ho visto Eduardo recitato in milioni di modi diversi, e questa non è affatto la peggiore, anzi.
La Melato si è appropriata del personaggio, l'ha fatto suo, le ha dato una verve nuova, originale. Splendida, anche nel lungo monologo di Filumena. E' stata talmente brava, che io non ho rimpianto neanche per un secondo il napoletano.
Ma tutto il cast, in generale, è stato veramente buono.
C'era pure Tommaso Bianco
, uno dei miei miti, in assoluto.