legittimagiustizia, 20/11/2010 15.46:
non si può tradurre in italiano Filumena Marturano.
«Avvoca' ... Io parlo napoletano, scusate...», quasi si mortifica Filumena Marturano per quel suo dialetto. Ma ora quelle scuse diventano superflue. Perché la protagonista dell' omonima commedia di Eduardo De Filippo adesso si esprime in perfetto italiano. È la scelta fatta da Massimo Ranieri per la serie Tv.
Che ne pensate? Eduardo era contrario e disse questa versione non si tocca
Io penso che sia una scelta legittima, ma culturalmente sbagliatissima.
Tralasciando il fatto che c'è una versione tradotta di Eduardo stesso e tralasciando che Eduardo stesso aveva detto che serviva solo a scopi consultativi, penso che, sempre culturalmente parlando, non regga la motivazione di Ranieri, secondo cui visto che Eduardo è tradotto in un casino di lingue straniere, non è scandaloso che sia tradotto anche in italiano. Se non è scandaloso, è quantomeno una scelta inutilmente "di comodo", mortificante soprattutto perchè fatta da un napoletano. Una cosa è tradurre Eduardo in russo, un altra è tradurlo in italiano. Voglio precisare che io stimo molto Ranieri come artista, secondo me ha una voce stupenda e una grande verve istrionica, degna di un grande. Ma qui ha toppato.
Non regge neanche la tesi della "incomprensibilità": il dialetto eduardiano non è quello attuale dei neomelodici, spesso incompreso dai napoletani stessi e pieno di neologismi a cazzo che con la cultura del dialetto non hanno nulla a che fare. E' un dialetto teatrale e contemporaneamente umano ma, ciò che piu conta adesso, è un "italiano napoletanizzato", cioè quello che è sempre stato il dialetto classico: ossia il cittadino napoletano che ha preso l'italiano e l'ha impastato a modo suo come una pizza. E se pure c'è qualche parola, o piu di una, che con l'italiano non ha nulla a che fare, non mi pare un motivo giusto per tradurre un intera opera. Allora in Questi Fantasmi il "cuppetiello" della scena del caffè come me lo vuole tradurre?! "Ripiegamento in carta adagiato sulla bocca della caffettiera"?...Ah no, lì non me lo tradurrà perchè vorrà salvaguardare il termine tipico....E allora salvaguarda tutta la tipicità, umanità, la differenza che c'è in un Eduardo puro e in uno tradotto in italiano. Salvaguarda una cultura e un modo di intenderla e non una semplica commedia.
Eduardo è tutt'oggi fatto al nord e nessuno si è mai lamentato. Anzi, da sempre Eduardo è stato stimato in tutta Italia, senza bisogno di essere tradotto. Mi è capitato, una volta, di vedere già su internet uno spezzone di una commedia di Eduardo fatta completamente in italiano...non ricordo quale e se non sbaglio era un gruppo semi-amatoriale, ma quello che ricordo di aver notato era che i personaggi avevano perso moltissimo dello spessore umano, napoletano, che li contraddistingueva. Una Filomena napoletana non può mai essere uguale a una Filomena perfetta italiana: può essere ugualmente drammatica, sofferente, tosta, arcigna...ma non è napoletana. Non è Eduardo. Perciò, Ranieri ha fatto una grande cazzata per me.
"...a quella quasi da immaginare, tanto di fretta l'hai vista passare...dal balcone a un segreto più in là...e ti piace ricordarne il sorriso che non ti ha fatto e che tu le hai deciso, in un vuoto di felicità..."
"...si sente sempre più spesso che sono un pazzo depresso...meglio depressi che stronzi del tipo "Me ne fotto", perchè non dicono "Io mi interesso?!"..."
...harmony you will be my bride...