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Napoli: EMERGENZA RIFIUTI

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2011 17:14
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13/01/2008 12:32
 
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Lazio: 4 inceneritori

lombardia: 12 inceneritori




...Kusovme
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18/01/2008 23:16
 
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Forza Italia salva il governatore, Lega contro


ELENA ROMANAZZI Roma. Sono passate da poco le tredici quando il capogruppo di Forza Italia, Renato Schifani, prende la parola per far notare al presidente Franco Marini, che il dibattito è andato oltre i tempi fissati e chiede di rinviare la discussione. La seduta è dedicata all’emergenza rifiuti. E, dopo aver ascoltato le dichiarazioni del ministro per l’Attuazione del programma di governo, Giulio Santagata, arriva subito il momento di passare alle votazioni. L’aula di palazzo Madama non è gremita, soprattutto nei banchi degli azzurri si rilevano molte assenze. Marini, però, non accoglie l’invito di Schifani. E comincia lo scrutinio: la risoluzione più delicata delle sette depositate è quella firmata dal leghista Roberto Calderoli. È divisa in due parti: la prima prevede che non ci siano proroghe per De Gennaro (e passa senza problemi con un voto bipartisan). La seconda, invece, vincola il governo a sciogliere il consiglio regionale della Campania e a mandare a casa il governatore Bassolino. Si prova il supporto elettronico, è tutto ok. Ma il voto è una sconfitta per la Lega: 141 favorevoli, 144 no e 5 astenuti (i senatori dell’Idv Nello Formisano, Giuseppe Caforio e Fabio Giambrone; Franca Rame del gruppo Misto e Massimo Villone della Sinistra democratica). Una batosta che innesca un duro scontro tra il partito del carroccio e Forza Italia. Sono proprio gli azzurri, con 12 senatori assenti, a far mancare i voti necessari per dare la spallata al governatore della Campania. Mancano anche i tre esponenti dell’Udc e poi sono assenti Mauro Cutrufo e Sergio De Gregorio. Se ci fossero stati tutti, i sì sarebbero stati 158, visto che dalla parte di Calderoli si è schierato anche il dissidente della sinistra, Fernando Rossi. La mancata approvazione della risoluzione, oltre a salvare Bassolino, sostiene anche il governo Prodi e la maggioranza, in un momento non facile. Lo scontro vede Lega e An contro Fi. Calderoli attacca Berlusconi: «Mi aveva assicurato alla vigilia della seduta che tutti i senatori sarebbero stati precettati». E invece «abbiamo perso un’occasione unica», anche perchè gli assenti tra le file della maggioranza erano molti e questa volta mancavano anche i senatori a vita. Berlusconi rimanda la palla al mittente: «Di tutti può essere la colpa ma non di Fi, noi avevamo avvertito che ci sarebbero state delle assenze e quindi non c’era nessun motivo per non puntare su mercoledì prossimo. Ma sia chiaro - spiega il leader della Cdl - se qualcuno pensa che noi volevamo tenere in piedi Bassolino fa dei pensieri meschini che non ci appartengono». Altero Matteoli, sospetta che le assenze siano legate alle trattative in corso sulla legge elettorale. Una tesi che non sta in piedi, spiega Anna Finocchiaro del Pd: «Quanto accaduto può consentire una volta di più di guardare in prospettiva alla possibilità di dare all’Italia una legge elettorale ampiamente condivisa». Il dibattito è stato a tratti teso. Lo stato dell’emergenza rifiuti in Campania, delineato da Santagata, è grave: 100mila tonnellate verranno trasferite nelle regioni solidali, ne restano altre 200mila da smaltire. Ma malgrado le critiche giunte dalla maggioranza - il diniano Giuseppe Scalera ha votato con la Cdl - Bassolino resta al suo posto, e la risoluzione presentata e approvata attribuisce buona parte delle responsabilità di quanto è avvenuto alla Impregilo. Il governatore Bassolino esulta. «Il voto al Senato - spiega - è un significativo gesto di responsabilità istituzionale». Ma dopo queste parole ora dovrà fare i conti con Oliviero Diliberto dei Comunisti italiani che invita Verdi e Prc ad abbandonare la giunta Bassolino.

Il Mattino
15/02/2008 11:59
 
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Ancora emergenza rifiuti a Napoli



Emergenza rifiuti, scende in campo la CEI:
"Aiutare la Campania resposabilizzando gli abitanti"



CITTA’ DEL VATICANO (petrus) - La Conferenza Episcopale Italiana: "Per affrontare l'emergenza-rifiuti in Campania-Napoli serve anche la solidarietà delle altre Regioni, mentre ogni strategia deve basarsi sulla trasparenza e la partecipazione dei cittadini, tramite comportamenti corresponsabili e garantendo la piena legalità''.

I vescovi italiani entrano nel dibattito sulla piaga dei rifiuti nelle province campane con un forte appello contenuto nel messaggio della Cei per la Giornata per la salvaguardia del Creato - in calendario il 1° settembre sul tema ''Una nuova sobrietà, per abitare la Terra'' - in cui auspicano anche un drastico calo dei consumi per fermare il degrado del pianeta. Quello dello smaltimento dei rifiuti - dicono i vescovi dopo aver sottolineato le difficolta' della gestione dal momento che ''chi abita in Italia ne produce ogni anno oltre mezza tonnellata è un dovere che incombe in primo luogo sulle aree da cui provengono, ma che deve essere gestito nel segno della solidarietà, soprattutto di fronte a situazioni di emergenza che chiedono iniziative eccezionali anche dagli stessi cittadini che divengono protagonisti della loro gestione attiva, favorendo il diffondersi di comportamenti corresponsabili in tutti i soggetti coinvolti''.



... continua




[SM=x43665]

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21/02/2008 02:12
 
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da repubblica
Grazie Fiorello, ma votare si deve

di ROMANO PRODI
Caro direttore, la vicenda dei rifiuti in Campania è stato lo spunto per un ironico - ma non per questo meno graffiante - monito radiofonico di Fiorello sul diritto-dovere dei cittadini a presentarsi alle urne il 13 aprile.

Le immagini di Napoli nella morsa della spazzatura hanno moltiplicato la sensazione di impotenza davanti agli intrecci affaristici e al degrado non solo ambientale di una delle terre più belle del Paese. Sarebbe tuttavia sbagliato, a mio avviso, reagire seguendo la provocazione del bravo Fiorello, perché anche votando si possono cambiare le cose. E per votare in modo consapevole è giusto anche sapere come sono andate veramente le cose, parlando con franchezza di colpe e meriti.

I motivi che hanno determinato il precipitare dell'emergenza rifiuti in Campania sono racchiusi in una parola sola: irresponsabilità. Il mio Governo ha invece avuto come punto di riferimento l'assunzione di responsabilità: in politica estera, in quella economica, nelle scelte infrastrutturali. Da 14 anni, ripeto 14 anni, Napoli e la Campania hanno visto sottratta alla responsabilità naturale degli enti elettivi la gestione dei rifiuti con l'alternarsi di Commissari straordinari e un fiorire di ipotesi di soluzione spesso più propagandistiche che operative tanto che non è neppure decollata nei comportamenti e nella coscienza collettiva l'importanza della raccolta differenziata. Dall'11 febbraio del '94 Antonio Rastrelli, Andrea Losco, Antonio Bassolino e Corrado Catenacci sono stati chiamati dai vari governi di centrodestra e centrosinistra a gestire la situazione. Hanno fallito.

Che il problema dei rifiuti in Campania fosse drammatico ce ne siamo resi conto da subito e per questo il Governo ha affidato al Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso e poi al prefetto Alessandro Pansa il compito di affrontare l'emergenza. Le difficoltà incontrate dai due commissari ci hanno fatto capire che bisognava avere il coraggio di andare oltre, di superare per sempre l'emergenza. Abbiamo dunque deciso di affidare poteri speciali al prefetto Gianni De Gennaro, scelto con plauso unanime. Parallelamente si è deciso che fosse arrivato il momento di chiudere definitivamente l'era geologica dei commissari straordinari, affidando al prefetto Goffredo Sottile il compito di liquidare amministrativamente le gestioni precedenti. E' chiaro che questo ha alzato il livello di conflittualità con tutti coloro che in questi 14 anni hanno succhiato miliardi dal disastro lasciando debiti per oltre 650 milioni di euro, una posizione debitoria dei Comuni campani di 250 milioni e un contenzioso che si aggira su una cifra non inferiore a 2 miliardi di euro.

Non scrivo queste righe per rivendicare, quanto per spiegare. Spiegare che abbiamo trovato una Campania senza termovalorizzatori, che le discariche diventano "misteriosamente" utilizzabili un giorno e vietate quello successivo. Non ci siamo arresi e abbiamo imposto che si procedesse con l'individuazione di nuove aree e di strumenti più rapidi per l'apertura degli impianti. Anche qui, come in un film, in un brutto film, abbiamo assistito a un intreccio di posizioni politiche e di speculazioni territoriali - interne anche alla maggioranza - che hanno finito per diventare parte integrante del problema.

Abbiamo aperto un dialogo con le Regioni affinché questa emergenza venisse affrontata con quel senso di solidarietà necessario quando un problema diventa nazionale ed è quindi l'immagine stessa del Paese a essere compromessa. Abbiamo ricevuto aiuti concreti da pochissimi, promesse da altri e sostanziali dinieghi dalla maggior parte, anche dalle regioni che hanno capacità di smaltimento in eccesso. E questo mentre la Germania ben volentieri mette a disposizione, naturalmente a pagamento, i suoi impianti. Ma nonostante tutto questo, anche grazie alla mobilitazione dell'esercito, la spazzatura quotidiana oggi non è più un problema. Smaltiamo quotidianamente oltre alle 7000 tonnellate giornaliere anche 3000 tonnellate di quelle che si sono accumulate nel tempo lungo le strade della Campania. E' sufficiente? No, affatto. Restano per terra ancora 200mila tonnellate di rifiuti. Tonnellate che giustamente scandalizzano tutti, ma non coloro che scendono per strada con alla testa sindaci, medici, sacerdoti, in una parola i punti di riferimento di una collettività che, certamente in buona fede, sembrano tuttavia preferire i rifiuti per strada a una discarica sia pur temporanea. Mi chiedo e vi chiedo se questo sia senso delle istituzioni e del bene comune.

La crisi ha origini lontane e plurime: il ruolo primario della camorra, la produzione di ecoballe non a norma, l'opaca gestione dei consorzi, i ritardi nella costruzione degli impianti anche a causa della mancata autorizzazione delle agevolazioni Cip6, le inchieste giudiziarie e i processi, il finto ecologismo. Potrei continuare a lungo nell'elencare tutti i protagonisti di questa vicenda. Ma non sarei onesto fino in fondo se non citassi la politica, quella nazionale e quella locale. Faccio un solo esempio: in dicembre, a fronte della prevista chiusura del sito di stoccaggio di Taverna del Re, il commissario Pansa decise, d'accordo con i Presidenti delle Province (che, lo ricordo, erano i subcommissari per l'emergenza) di costruire cinque nuove piazzole per lo stoccaggio delle ecoballe sparse nella Regione. Per l'individuazione dei siti fu espressamente richiesta la loro collaborazione. Ebbene, i presidenti delle Province a loro volta hanno lasciato la palla ai sindaci. E questi si sono rifiutati di affrontare in modo collaborativo il problema.

La relazione commissariale di fine anno evidenziava con chiarezza che man mano che si maturava la sensazione di andare verso l'uscita dalla precarietà, si diffondeva una serie di comportamenti tesi a mantenere, invece, lo stato d'emergenza e commissariale, con gli interessi convergenti anche di amministrazioni locali che percepiscono la tassa sui rifiuti solidi urbani e non li smaltiscono, nonché una serie di interessi assai poco nobili da parte di strutture collegate al ciclo di smaltimento e gestione.

E' questa la politica che i cittadini vogliono? E' questa l'amministrazione del bene comune? Sono domande retoriche, è ovvio. Ma la risposta non deve essere solo l'indignazione. Per questo abbiamo preparato un piano operativo che entro il 7 maggio porti alla pulizia delle strade, all'apertura di discariche temporanee e definitive (quelle indicate dalla legge n. 87 del 2007), al ripristino della responsabilità del ciclo di smaltimento dei rifiuti in capo agli enti locali e infine alla creazione di almeno tre termovalorizzatori (Acerra, Santa Maria La Fossa e Salerno). La situazione attuale, anche a causa degli ostacoli quotidianamente frapposti all'azione del Commissario, è però ancora gravissima. Non solo perché la raccolta differenziata è ben lontana dalla sufficienza e non solo per i blocchi stradali o la mobilitazione della malavita. Ma anche per l'ostinata e cocciuta idea che l'ambientalismo sia una cultura di proprietà di alcuni politici e che sia Roma a dover risolvere i problemi e non Napoli a rimboccarsi le maniche. In un certo senso ringrazio Fiorello. Ha riportato sulle prime pagine un tema che sembrava dimenticato e che invece continuava - non è un gioco di parole - a puzzare di marcio. Ma quello che è accaduto in questi 14 anni a Roma e a Napoli, e che continua ad accadere, non deve essere una fuga dalla politica o un inno all'antipolitica. Ci sono responsabilità precise. Spetta all'elettore valutarle e ai singoli esponenti politici farsene carico.

(20 febbraio 2008)


...Kusovme
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23/09/2010 11:14
 
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ragazzi ma da ieri sera e pure stamane ho notato che stiamo notevolmente ,nuovamente inguaiati.
sapete qualcosa?
ieri sera dai quartieri al vomero era pieno.
ho visto turisti fare foto ai rifiuti,mi piangeva il cuore
[Modificato da lucas22 23/09/2010 11:15]


I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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Re:
lucas22, 23/09/2010 11.14:

up

ragazzi ma da ieri sera e pure stamane ho notato che stiamo notevolmente ,nuovamente inguaiati.
sapete qualcosa?
ieri sera dai quartieri al vomero era pieno.
ho visto turisti fare foto ai rifiuti,mi piangeva il cuore



era una protesta di non ricordo quale società, per cui i rifiuti non sono stati raccolti

intanto:
l'inceneritore di Acerra non funziona
Bertolaso ha autorizzato un'altra discarica nel parco del vesuvio
i media non parlano dell'emergenza rifiuti in campania (xkè ovviamente adesso sarebbe scomodo)

meno male che Silvio ha risolto tutto và...
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24/09/2010 18:17
 
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c'è un articolo in proposito sul corriere della sera di oggi... con confronto fotografico tra la situazione del 2008 e quella di questi ultimi giorni..
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Re: Re:
gran generale, 23/09/2010 11.46:



era una protesta di non ricordo quale società, per cui i rifiuti non sono stati raccolti

intanto:
l'inceneritore di Acerra non funziona
Bertolaso ha autorizzato un'altra discarica nel parco del vesuvio
i media non parlano dell'emergenza rifiuti in campania (xkè ovviamente adesso sarebbe scomodo)

meno male che Silvio ha risolto tutto và...




Comunque ne stanno parlando tutti! Perfino Minzolini.






Nolite conformari huic saeculo sed reformamini in novitate sensus vestri.
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Re: Re: Re:
maximilian1983, 24/09/2010 19.16:



Comunque ne stanno parlando tutti! Perfino Minzolini.



ne parlano da oggi, ma la situazione va avanti da mesi [SM=x43820]
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Re:
nandito, 24/09/2010 18.17:

c'è un articolo in proposito sul corriere della sera di oggi... con confronto fotografico tra la situazione del 2008 e quella di questi ultimi giorni..




Eppure il PDL aveva cavalcato l'Emergenza Rifiuti promettendo di risolvere il problema definitivamente....
Dopo 3 anni scopriamo che erano solo promesse illusorie e che non è cambiato nulla nonostante l'intervento delle Forze Armate?! [SM=x43667]

Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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06/05/2011 15:09
 
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Ho letto che anche a Roma qualcuno ha invocato l'intervento dell'esercito perché anche in alcune zone di Roma c'è l'emergenza rifiuti. Comm stamm bell...
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06/05/2011 15:19
 
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il premier ha promesso (annuncio da campagna elettorale) l'arrivo dei militari una non soluzione in pratica perché il problema è dove mettere la spazzatura. intanto napoli è sommersa dai rifiuti ed il sopraggiungere del caldo di certo non migliorerà la situazione. Quello a cui si assiste a napoli è il fallimento di uno stato incapace di risolvere i problemi e capace solo di palleggiarsi la responsabilità. Al sig. berlusconi che parla di malgoverno della sinistra mi verrebbe da rispondere che se un comune non ce la fa (per mille motivi tra cui camorra microcriminalità tasso di disoccupazione alle stelle ecc..) lo stato ha il dovere di intervenire per garantire il rispetto dei valori inderogabili sanciti nella costituzione. non voglio dire che il cxs a napoli ha governato bene ma solo che ci sono alcuni valori che vanno garantiti senza se e senza ma. lettieri parla di una legge obiettivo per napoli ... ma non ho capito se sale il cxs di nuovo questa legge non ci sarà? che bella cosa!
[Modificato da mikele88uni 06/05/2011 15:21]
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Re:
mikele88uni, 06/05/2011 15.19:

il premier ha promesso (annuncio da campagna elettorale) l'arrivo dei militari una non soluzione in pratica perché il problema è dove mettere la spazzatura. intanto napoli è sommersa dai rifiuti ed il sopraggiungere del caldo di certo non migliorerà la situazione. Quello a cui si assiste a napoli è il fallimento di uno stato incapace di risolvere i problemi e capace solo di palleggiarsi la responsabilità. Al sig. berlusconi che parla di malgoverno della sinistra mi verrebbe da rispondere che se un comune non ce la fa (per mille motivi tra cui camorra microcriminalità tasso di disoccupazione alle stelle ecc..) lo stato ha il dovere di intervenire per garantire il rispetto dei valori inderogabili sanciti nella costituzione. non voglio dire che il cxs a napoli ha governato bene ma solo che ci sono alcuni valori che vanno garantiti senza se e senza ma. lettieri parla di una legge obiettivo per napoli ... ma non ho capito se sale il cxs di nuovo questa legge non ci sarà? che bella cosa!




Vorresti che il Governo intervenisse a Napoli come ha già fatto per altri motivi con Catania?
Ma a Napoli come Sindaco non abbiamo Scapagnini: amico del Premier, nonchè suo medico personale... [SM=x43606]
[Modificato da Etrusco 06/05/2011 18:11]
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06/05/2011 20:09
 
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è tutto fatto apposta per la campagna elettorale.

Vedrete che quando Berlusconi sarà a Napoli per sostenere Lettieri avranno tolto la spazzatura da terra e il Pdl se ne attribuirà il merito.

Non appena termineranno le elezioni avremmo munnezza dappertutto.

Aspettate e vedrete... [SM=x2049062]


Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



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07/05/2011 10:15
 
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I piani di smaltimento dei rifiuti sono di competenza degli enti locali,il governo può fare ben poco.Dopo la profonda crisi di inizio 2008 qualcosa dal Governo era stato fatto;tuttavia, come precisato anche all'epoca da Bertolaso, l'esecutivo può risolvere il problema per 7-8 mesi poi la palla passa alle autorità locali.Se il sindaco Iervolino avesse iniziato la raccolta differenziata ora non ci troveremmo di nuovo in una situazione simile.Per non parlare del fatto che negli anni scorsi Bassolino ha sperperato ingenti somme di danaro che erano state stanziate per il problema rifiuti dal ''piano Rastelli'' dando consulenze inutili.
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07/05/2011 11:23
 
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www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=26737&content=1

nel 2008 il governo non ha fatto altro che individuare nuove discariche (rendendo a norma discariche non potevano esserlo) e mettendo in atto la farsa dell'inceneritore d'acerra che solo in questi gg ha cominciato a funzionare a pieno regime. Non ci si può limitare al solo smaltimento dei rifiuti ma si devono creare le condizioni affinché la produzione dei rifiuti diminuisca a tal fine non basta la sola raccolta differenziata ma è necessario avviare un ciclo integrato per la gestione dei rifiuti (il primo centro di compostaggio in campania è stato inaugurato a salerno di recente). il governo in quei 7/8 mesi ha posto le basi affinché questo ciclo integrato potesse partire? non mi pare. si è limitato solo a spostare la spazzatura dalle strade alle discariche.
quello dei rifiuti è un problema che riguarda anche altre regioni quindi sarebbe necessaria una maggiore attenzione da parte dello stato (vd principio di sussidiarietà) .
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07/05/2011 15:05
 
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Re:
goisis, 07/05/2011 10.15:

I piani di smaltimento dei rifiuti sono di competenza degli enti locali,il governo può fare ben poco.Dopo la profonda crisi di inizio 2008 qualcosa dal Governo era stato fatto;tuttavia, come precisato anche all'epoca da Bertolaso, l'esecutivo può risolvere il problema per 7-8 mesi poi la palla passa alle autorità locali.Se il sindaco Iervolino avesse iniziato la raccolta differenziata ora non ci troveremmo di nuovo in una situazione simile.Per non parlare del fatto che negli anni scorsi Bassolino ha sperperato ingenti somme di danaro che erano state stanziate per il problema rifiuti dal ''piano Rastelli'' dando consulenze inutili.



che ci dici di caldoro e cesaro?

provincializzazione dello smaltimento ti dice qualcosa?




...Kusovme
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07/05/2011 17:14
 
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ragazzi ma quale elezioni...da me le strade sono colme di spazzatura...
la situazione sta diventando insostenibile con il caldo...
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