| | | | Post: 2.120 Post: 2.106 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 14:44 | |
... che vi hanno colpito di più?
**Alle sette e' arrivata l'orchestra, non cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi di sopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; gia' le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano.** |
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26/02/2006 14:48 | |
c'era una volta :
no eh?
mha..nn zaprei
mo' vado a prendere tutti i libri ke ho letto e mi metto a sfogliare mi fai veni' curiosita' manacc |
| | | | Post: 3.074 Post: 3.061 | Utente Master | | OFFLINE |
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26/02/2006 14:52 | |
..... in principio era il verbo......
no dai..... Ippolita esclamo soffermandosi : che sarà successo???
da il "trionfo della morte" di d'annunzio
mi colpì perchè pensai ca...dalla prima pagina già nun agg capit nient...jamm buon!!!!!!!
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| | | | Post: 13.192 Post: 6.428 | Utente Master | | OFFLINE |
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26/02/2006 15:08 | |
Nn scherziamo, In principio era il Verbo è un GRANDE incipit!
Poi... Cent'anni di solitudine secondo me è uno dei più belli... e mi innamorai di quello di Eva Luna... |
| | | | Post: 2.121 Post: 2.107 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 16:11 | |
Scritto da: Selkis 26/02/2006 15.08
Nn scherziamo, In principio era il Verbo è un GRANDE incipit!
Poi... Cent'anni di solitudine secondo me è uno dei più belli... e mi innamorai di quello di Eva Luna...
Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre l'aveva condotto a conoscere il ghiaccio [Modificato da Ifona84 26/02/2006 16.13]
**Alle sette e' arrivata l'orchestra, non cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi di sopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; gia' le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano.** |
| | | | Post: 2.122 Post: 2.108 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 16:13 | |
ma anche:
Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse esistono soltanto quando si è giovani, mio caro lettore
**Alle sette e' arrivata l'orchestra, non cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi di sopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; gia' le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano.** |
| | | | Post: 2.123 Post: 2.109 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 16:16 | |
Mi piace anche questo...
Lo studio era impregnato dell'intenso odore delle rose, e quando la leggera brezza estiva frusciava tra gli alberi del giardino, fluiva dal vano dell'entrata il greve odore del lillà o il più delicato profumo dell'eglantina
Angela se lo ricorderà sicuramente...
**Alle sette e' arrivata l'orchestra, non cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi di sopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; gia' le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano.** |
| | | | Post: 13.193 Post: 6.429 | Utente Master | | OFFLINE |
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26/02/2006 16:19 | |
Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il Duca d'Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara. Resti del passato alla rinfusa si trascinavano ancora qua e là. Sulle rive del vicino rivo erano accampati un Unno o due; poco distante un Gallo, forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all'orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I normanni bevevan calvados.
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| | | | Post: 1.973 Post: 1.952 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 16:20 | |
...Barney le prendeva il culo mentre lei me lo succhiava....
Charles Bukowski, incipit di "senza calzini", Compagno di Sbronze
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Mi chiamo Simkha Rahabinovic&.sono un venditore di ombre.A chi vendo le mie ombre? A gente che lha persa&
Un ombra si perde per troppa luce..
O per troppa oscurità&.
...
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| | | | Post: 1.974 Post: 1.953 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 16:21 | |
Scritto da: Selkis 26/02/2006 16.19
Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il Duca d'Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara. Resti del passato alla rinfusa si trascinavano ancora qua e là. Sulle rive del vicino rivo erano accampati un Unno o due; poco distante un Gallo, forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all'orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I normanni bevevan calvados.
i mitici Fleurs Blue di Queneau ----------------------------------------------------------------------------------
Mi chiamo Simkha Rahabinovic&.sono un venditore di ombre.A chi vendo le mie ombre? A gente che lha persa&
Un ombra si perde per troppa luce..
O per troppa oscurità&.
...
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| | | | Post: 2.126 Post: 2.112 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 16:42 | |
Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino.
Rilassati. Raccogliti.
Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: "No, non voglio vedere la televisione!" Alza la voce, se no non ti sentono: "Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!" Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: "Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!" O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.
**Alle sette e' arrivata l'orchestra, non cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi di sopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; gia' le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano.** |
| | | | Post: 2.127 Post: 2.113 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 16:44 | |
Qualcuno doveva aver diffamato Josef K., perché, senza che avesse fatto nulla di male, una mattina venne arrestato.
**Alle sette e' arrivata l'orchestra, non cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi di sopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; gia' le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano.** |
| | | | Post: 716 Post: 716 | Utente Senior | | OFFLINE |
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26/02/2006 17:41 | |
Le mille luci di New York, di Jay McInerney
Tu non sei esattamente il tipo di persona che ci si aspetterebbe di vedere in un posto come questo a quest'ora del mattino. E invece eccoti qua, e non puoi certo dire che il terreno ti sia del tutto sconosciuto, anche se i particolari sono confusi. Il locale è lo Heartbreak oppure il Lizard Lounge. Tutto diventarebbe più chiaro se potessi fare un salto in bagno a sniffare una bella riga di Tiramisù Boliviano.
Umbertoschi Power
PIU' VELOCE DELL' EIACULAZIONE PRECOCE! |
| | | | Post: 717 Post: 717 | Utente Senior | | OFFLINE |
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26/02/2006 17:42 | |
Il giardino di cemento, di Ian McEwan
Non ho ucciso mio padre, ma certe volte mi sembra quasi di avergli dato una mano a morire.
Umbertoschi Power
PIU' VELOCE DELL' EIACULAZIONE PRECOCE! |
| | | | Post: 2.131 Post: 2.117 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 17:44 | |
Scritto da: Umbertoschi 26/02/2006 17.41
Le mille luci di New York, di Jay McInerney
Tu non sei esattamente il tipo di persona che ci si aspetterebbe di vedere in un posto come questo a quest'ora del mattino. E invece eccoti qua, e non puoi certo dire che il terreno ti sia del tutto sconosciuto, anche se i particolari sono confusi. Il locale è lo Heartbreak oppure il Lizard Lounge. Tutto diventarebbe più chiaro se potessi fare un salto in bagno a sniffare una bella riga di Tiramisù Boliviano.
ua bellissimo...
**Alle sette e' arrivata l'orchestra, non cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi di sopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; gia' le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano.** |
| | | | Post: 13.195 Post: 6.431 | Utente Master | | OFFLINE |
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26/02/2006 17:51 | |
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| | | | Post: 2.136 Post: 2.122 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 19:42 | |
Ero stato catturato dalla Milizia fascista il 13 dicembre 1943. Avevo ventiquattro anni, poco senno, nessuna esperienza, e una decisa propensione, favorita dal regime di segregazione a cui da quattro anni le leggi razziali mi avevano ridotto, a vivere in un mio mondo scarsamente reale, popolato da civili fantasmi cartesiani, da sincere amicizie maschili e da amicizie femminili esangui. Coltivavo un moderato e astratto senso di ribellione.
**Alle sette e' arrivata l'orchestra, non cosetta di cinque elementi, ma un intero mucchio di oboe e tromboni e sassofoni e viole e cornette e flauti e tamburi grandi e piccoli. Gli ultimi bagnanti sono ritornati dalla spiaggia e stanno vestendosi di sopra; le macchine arrivate da New York sono disposte su cinque file lungo il viale; gia' le sale e i saloni e le verande sono sgargianti di colori e di pettinature nuove e strane e di scialli che superano i sogni di un castigliano.** |
| | | | Post: 13.198 Post: 6.434 | Utente Master | | OFFLINE |
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26/02/2006 19:46 | |
Scritto da: Ifona84 26/02/2006 19.42
Ero stato catturato dalla Milizia fascista il 13 dicembre 1943. Avevo ventiquattro anni, poco senno, nessuna esperienza, e una decisa propensione, favorita dal regime di segregazione a cui da quattro anni le leggi razziali mi avevano ridotto, a vivere in un mio mondo scarsamente reale, popolato da civili fantasmi cartesiani, da sincere amicizie maschili e da amicizie femminili esangui. Coltivavo un moderato e astratto senso di ribellione.
se questo è un uomo?
l'incipit vero e proprio di quel libro però secondo me è la poesia... |
| | | | Post: 6.002 Post: 5.431 | Utente Master | | OFFLINE |
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26/02/2006 20:14 | |
La coscienza di Zeno - Italo Svevo
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica.
Senti qua. A San pietroburgo... in Russia... il custode di un obitorio si è trombato il cadavere di una...
e fino a qui... va bene. Fatto sta che questa... mentre se la trombava... si è svegliata... capito? Cioè...
la stavano per cremare... ma era solo morte apparente... quindi... tecnicamente gli ha salvato la vita.
E il poveretto l'hanno messo in galera perchè dice che... in Russia è reato la necrofilia. Cioè... voglio dire...
già uno che si scopa i cadaveri è pieno di problemi... poi gli si svegliano... lo mettono pure in galera...
'NA TRAGEDIA! |
| | | | Post: 1.837 Post: 1.837 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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26/02/2006 20:28 | |
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America.
"amor vincit omnia"
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