| | | | Post: 3.426 Post: 3.426 | Utente Master | | OFFLINE |
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18/10/2011 22:18 | |
angel in the sky, 18/10/2011 18.48:
Infatti adesso ho iniziato, sempre di Zafon, "le luci di settembre" e in seguito mi riprometto di leggere "l'ombra del vento" e "il gioco dell'angelo", che sono considerati i suoi capolavori.
Certo è che, stando ai suoi primi romanzi, non è tutto questo grande scrittore. A volte sembra di rileggere le stesse cose:l'uso dei simboli, i demoni, le anime che non trovano pace,ecc.
Spero che passando ai suoi libri della maturità mi sappia trasmettere qualcosa in più
sicuramente sarà così
personalmente a me è piaciuto solo "L'ombra del vento"
tutti gli altri per niente... infatti ogni volta mi faccio tentare ma rimango puntualmente delusa
per me la sua vena artistica si è manifestata solo ed esclusivamente con l'ombra...
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| | | | Post: 4.500 Post: 3.634 | Utente Master | | OFFLINE |
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24/10/2011 09:25 | |
nicole991, 18/10/2011 22.18:
sicuramente sarà così
personalmente a me è piaciuto solo "L'ombra del vento"
tutti gli altri per niente... infatti ogni volta mi faccio tentare ma rimango puntualmente delusa
per me la sua vena artistica si è manifestata solo ed esclusivamente con l'ombra...
ho terminato ieri la lettura de "le luci di settembre",sempre di Zafon.
Ennesimo libro fantasy/gotico per ragazzi, molti i temi ripetuti e simili a quelli di altri suoi romanzi quali "il palazzo della mezzanotte", "il principe della nebbia",ecc.
Ora inizio a leggere, dello stesso autore, "l'ombra del vento".
Aggiornerò a fine lettura
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 24.906 Post: 24.310 | Utente Gold | | OFFLINE |
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24/10/2011 10:39 | |
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| | | | Post: 9.741 Post: 9.730 | Utente Master | | OFFLINE |
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27/10/2011 19:50 | |
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| | | | Post: 4.515 Post: 3.649 | Utente Master | | OFFLINE |
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09/11/2011 13:00 | |
terminato "l'ombra del vento" di Zafon.
Stavolta ho trovato un buon romanzo. Poco gotico-fantasy, più reale.
Ha descritto bene i sentimenti dei personaggi, mi è piaciuto.
Il migliore di Zafon finora(mi manca di leggere "il gioco dell'angelo")e in questo caso lo consiglio.
Buone le descrizioni di una Barcellona post guerra civile.Fa venir voglia di visitare la città.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 80 Post: 80 | Utente Junior | Moderatrice | | OFFLINE |
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10/11/2011 19:29 | |
Memoria dal sottosuolo di Dostojevskij (si scrive così??? Boh!)
E' splendido, un pò delirante ma splendido...
l'ho finito di leggere nelle ore di economia xD |
| | | | Post: 4.519 Post: 3.653 | Utente Master | | OFFLINE |
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12/11/2011 17:07 | |
nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini
Sconsigliato.
Romanzo deprimente, angoscioso, si scorrono le pagine cercando di capire dove vuole andare a parare l'autrice. Da nessuna parte.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 13.490 Post: 13.293 | Utente Gold | | OFFLINE |
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15/11/2011 17:19 | |
angel in the sky, 12/11/2011 17.07:
nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini
Sconsigliato.
Romanzo deprimente, angoscioso, si scorrono le pagine cercando di capire dove vuole andare a parare l'autrice. Da nessuna parte.
effettivamente na mezza schifezza rispetto a venuto al mondo-
Ho finito di leggere il Predicatore della Lackberg, molto bello, ho comprato e finito in pochi giorni Lo Scalpellino, della stessa autrice. e' il terzo giallo che leggo, è una serie con gli stessi protagonisti. Mi piace moltissimo, peccato che gli altri, già tutti pubblicati in svezia, non siano ancora tradotti. |
| | | | Post: 3.125 Post: 3.125 | Utente Master | | OFFLINE |
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19/11/2011 17:29 | |
Il cavaliere inesistente - Italo Calvino
Terzo e ultimo libro della trilogia dei "nostri antenati".
Libro splendido, in cui, come coi precedenti (Il visconte dimezzato e Il barone rampante), si sono toccate vette letterarie talmente alte, che a provare ad arrampicarvicisi quasi viene il capogiro, tanto l'aria è rarefatta su certe cime.
Messa da parte la tentazione di scrivere un logorroico panegirico su questa straordinaria trilogia, contengo il mio entusiasmo da fan, e mi limito ad un accorato appello: LEGGETELA!
"Nel Cavaliere inesistente, come nei miei due precedenti romanzi fantastico-morali o lirico-filosofici come si vogliano chiamare, non mi sono proposto alcuna allegoria politica, ma solo di studiare e rappresentare la condizione dell'uomo di oggi, il modo della sua <alienazione>, le vie di raggiungimento d'un'umanità totale"
(Italo Calvino)
Ora sto leggendo una raccolta di Saba, ma avendo tremila cose da fare, un po' a tempo perso.
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| | | | Post: 1.337 Post: 1.337 | Utente Veteran | Moderatrice | | OFFLINE |
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20/11/2011 13:19 | |
sissy forte, 19/11/2011 17.29:
Il cavaliere inesistente - Italo Calvino
Terzo e ultimo libro della trilogia dei "nostri antenati".
Libro splendido, in cui, come coi precedenti (Il visconte dimezzato e Il barone rampante), si sono toccate vette letterarie talmente alte, che a provare ad arrampicarvicisi quasi viene il capogiro, tanto l'aria è rarefatta su certe cime.
Messa da parte la tentazione di scrivere un logorroico panegirico su questa straordinaria trilogia, contengo il mio entusiasmo da fan, e mi limito ad un accorato appello: LEGGETELA!
"Nel Cavaliere inesistente, come nei miei due precedenti romanzi fantastico-morali o lirico-filosofici come si vogliano chiamare, non mi sono proposto alcuna allegoria politica, ma solo di studiare e rappresentare la condizione dell'uomo di oggi, il modo della sua <alienazione>, le vie di raggiungimento d'un'umanità totale"
(Italo Calvino)
Ora sto leggendo una raccolta di Saba, ma avendo tremila cose da fare, un po' a tempo perso.
Li ho amati profondamente!
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| | | | Post: 84 Post: 84 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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24/11/2011 09:44 | |
"Cecità" di Josè Saramago: molto bello, anche il modo in cui scrive, quasi non si riesce a smettere di leggerlo..
"Il Vangelo secondo Gesù Cristo" sempre di Saramago: molto bello, intelligente, profondo in molte riflessioni, e soprattutto ricostruisce un Gesù umano, incline ai desideri carnali, ma estremamente buono come noi lo conosciamo; conosce Dio e conosce il Diavolo, ma si stenterebbe a distinguerli se non fosse che Dio è un'entità piena di sè, il classico "Dio sceso in terra" a tratti spietato..insomma è bello!.. |
| | | | Post: 22.448 Post: 15.572 | Utente Gold | | OFFLINE |
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24/11/2011 17:53 | |
Mela.87, 24/11/2011 9:44:
"Cecità" di Josè Saramago: molto bello, anche il modo in cui scrive, quasi non si riesce a smettere di leggerlo..
"Il Vangelo secondo Gesù Cristo" sempre di Saramago: molto bello, intelligente, profondo in molte riflessioni, e soprattutto ricostruisce un Gesù umano, incline ai desideri carnali, ma estremamente buono come noi lo conosciamo; conosce Dio e conosce il Diavolo, ma si stenterebbe a distinguerli se non fosse che Dio è un'entità piena di sè, il classico "Dio sceso in terra" a tratti spietato..insomma è bello!..
se hai amato Saramago allora straconsiglio "memoriale del convento" |
| | | | Post: 86 Post: 86 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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24/11/2011 20:29 | |
Selkis, 24/11/2011 17.53:
se hai amato Saramago allora straconsiglio "memoriale del convento"
insieme a qualche altro romanzo di Sandor Marai, avevo in mente di leggere qualcos'altro di Saramago, grazie per il consiglio!
A proposito, consiglio anche "Le Braci" di Marai |
| | | | Post: 9.816 Post: 9.805 | Utente Master | | OFFLINE |
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25/11/2011 17:24 | |
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| | | | Post: 9.858 Post: 9.847 | Utente Master | | OFFLINE |
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01/12/2011 18:38 | |
Orgoglio e pregiudizio-Jane Austen
[Modificato da J.Rebus 01/12/2011 18:38] |
| | | | Post: 24.954 Post: 24.358 | Utente Gold | | OFFLINE |
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02/12/2011 09:49 | |
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| | | | Post: 9.860 Post: 9.849 | Utente Master | | OFFLINE |
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02/12/2011 11:19 | |
Adri84, 02/12/2011 09.49:
se lo hai definito frivolo e snob,non penso tu lo abbia ben contestualizzato
a me è piaciuto
me lo ha detto pure martina! frivolo in quanto per me l'amore è trattato con leggerezza e snob perchè alcuni atteggiamenti lo sono e non vedo una presa di posizione netta da parte dell'autrice.
ovviamente c'è il gusto personale.
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| | | | Post: 3.133 Post: 3.133 | Utente Master | | OFFLINE |
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02/12/2011 12:43 | |
J.Rebus, 02/12/2011 11.19:
me lo ha detto pure martina! frivolo in quanto per me l'amore è trattato con leggerezza e snob perchè alcuni atteggiamenti lo sono e non vedo una presa di posizione netta da parte dell'autrice.
ovviamente c'è il gusto personale.
"Orgoglio e pregiudizio" lo conosco solo attraverso le millemila trasposizioni cinematografiche che ne hanno fatto e l'ho sempre trovato delizioso. Ho letto invece "Emma" della Austen e credo di comprendere cosa tu abbia trovato di snob nell'approccio dell'autrice, ma se, come altre hanno detto, lo si contestualizza e si guarda un pochino più in profondità,si rivela per quello che, secondo me, in realtà è: pungente, brillante, dissacrante ironia!
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| | | | Post: 16.604 Post: 16.504 | Utente Gold | | OFFLINE |
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02/12/2011 15:14 | |
La casa in collina di Cesare Pavese.
Non leggevo un libro da una vita...
E' un romanzo di un grande uomo della nostra letteratura contemporanea, quasi attuale; romanzo di un uomo che si suiciderà, è forte il pessimismo in ogni sua pagina, ma dalle sue parole riesco a percepire ancora un briciolo di speranza, ambientato negli anni della Seconda Guerra Mondiale, tra Tedeschi e Partigiani. Nello sfondo una storia d'amore, un dubbio che Corrado (il protagonista) si porterà nella tomba, connesso bene a quel velo di mistero e di incompiuto che l'autore lascia in ogni suo scritto alla libera interpretazione dei suoi lettori.
Ora vorrei leggere La luna e i falò, romanzo in cui la maturità dell'autore e quindi anche del suo pessimismo arrivano all'apice, ma forse mi converrebbe leggere prima qualche suo altro romanzo precedente.
Tutto sommano non mi ha lasciato di cattivo umore questa lettura, anzi...
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Di fronte a questo brulichio di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si stia celebrando. “Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita.”
Silvano Agosti – Lettere dalla Kirghisia |
| | | | Post: 4.533 Post: 3.667 | Utente Master | | OFFLINE |
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06/12/2011 14:11 | |
Giacomo Dacquino - legami d'amore
non è un romanzo, bensì un saggio scritto da uno psicologo che passa in rassegna varie storie di propri pazienti.
L'argomento principe è la solitudine, così come è percepita anche nella coppia.
L'ho trovato interessante davvero e pure utile per riflettere sulle situazioni della propria vita, perciò lo consiglio a chi vuole approfondire certi aspetti della propria esistenza.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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