| | | | Post: 14.507 Post: 13.491 | Utente Gold | | OFFLINE |
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16/03/2011 15:13 | |
Trilogia della città di K. di Agota Kristof e
Fontamara di Ignazio Silone
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| | | | Post: 8.366 Post: 8.355 | Utente Master | | OFFLINE |
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16/03/2011 19:35 | |
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| | | | Post: 330 Post: 330 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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16/03/2011 19:43 | |
il tailleur grigio di andrea camilleri |
| | | | Post: 1.155 Post: 1.155 | Utente Veteran | Moderatrice | | OFFLINE |
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28/03/2011 13:10 | |
Non avevo capito niente di Diego De Silva
Lo consiglio a tutti, soprattuto ai praticanti e giovani avvocati per come viene descritta la realtà forense napoletana...
Vincenzo Malinconico, il protagonista, è il mio nuovo mito : pur raccontando cose tristi ma vere, mi ha fatto ridere di gusto!
Non vedo l'ora di leggere "Mia suocera beve" che dovrebbe essere il seguito. |
| | | | Post: 224 Post: 224 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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28/03/2011 13:22 | |
sissy forte, 01/07/2009 12.06:
"La compagnia dei celestini" di Benni, che in tutta sincerità non mi ha fatto impazzire.
Ora sto leggendo "Emma" di Jane Austen, e ho momentaneamente in sospeso "Ultimo viene il corvo" di Calvino.
Anni fa anche io ho letto Emma,all'inizio è un po' noioso, ma poi alla fine ti prende tantissimo e le ultime pagine te le divori! Dopo orgoglio e pregiudizio è il mio romanzo preferito della Austen! ;)
Cmq pochi giorni fa ho finito di leggere "Siddharta" di Hesse! E ora sto leggendo "Il gusto proibito dello zenzero" di Jamie FOrd! Come inizio non è male...appena finirò di leggerlo vi lascerò un commento più dettagliato! |
| | | | Post: 8.443 Post: 8.432 | Utente Master | | OFFLINE |
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28/03/2011 16:32 | |
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28/03/2011 22:16 | |
Izzie86, 28/03/2011 13.22:
Anni fa anche io ho letto Emma,all'inizio è un po' noioso, ma poi alla fine ti prende tantissimo e le ultime pagine te le divori! Dopo orgoglio e pregiudizio è il mio romanzo preferito della Austen! ;)
Cmq pochi giorni fa ho finito di leggere "Siddharta" di Hesse! E ora sto leggendo "Il gusto proibito dello zenzero" di Jamie FOrd! Come inizio non è male...appena finirò di leggerlo vi lascerò un commento più dettagliato!
ho finito di leggerlo da poco.
nel complesso mi è piacuto anche se è un po lento per i miei gusti soprattutto nella prima metà,nella seconda parte invece ci sono più avvenimenti che danno maggiore curiosità di proseguire la lettura per vedere come va a finire.
comunque mi ha fatto scoprire la condizione dei giapponesi in america nella 2 guerra maondiale e dei campi di concentramento americani che non conoscevo per niente,quindi comunque lo consiglio |
| | | | Post: 226 Post: 226 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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28/03/2011 22:42 | |
Io sono alle prima 100 pangine e ancora non sono entrata nel vivo del racconto,ma spero di finirlo quanto prima perkè avere per troppo tempo avanti lo stesso libro mi annoia e mi fa perdere il filo della lettura! Appena finito ti comunicherò la mia opinione!;) |
| | | | Post: 8.482 Post: 8.471 | Utente Master | | OFFLINE |
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30/03/2011 11:24 | |
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| | | | Post: 8.555 Post: 8.544 | Utente Master | | OFFLINE |
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02/04/2011 14:35 | |
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| | | | Post: 2.411 Post: 2.411 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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03/04/2011 04:51 | |
Goethe - Poesie d'amore
Il mio blog: http://noita.iobloggo.com/ |
| | | | Post: 334 Post: 334 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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03/04/2011 09:19 | |
Undici minuti- Paulo Coelho |
| | | | Post: 2.714 Post: 2.714 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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03/04/2011 20:58 | |
La morte a Venezia - Thomas Mann
Cominciato con fatica. La descrizione iniziale del protagonista, della sua tensione morale, dell'autodisciplina eroica a cui impronta la sua vita artistica e del suo sdegnoso rifiuto borghese dell'abisso, è prolissa ed estenuante.
Ma poi pagina dopo pagina il racconto diventa vorticoso, come la passione di von Aschenbach per il giovanissimo Tadzio, incarnazione splendente e fragile della Bellezza, e ti risucchia letteralmente, costringendoti a seguire il protagonista con la stessa febbrile impazienza con cui segue i passi del ragazzo per tutta Venezia.
Ti risucchia e ti precipita nello stesso abisso in cui scivola Aschenbach, sullo sfondo di una Venezia ambigua, meravigliosa e malata. Sembra quasi di sentirlo, verso la fine, l'odore del disinfettante sparso per la città per coprire i segni del colera.
"La morte a Venezia" è racconto sul dissidio fra vita e arte, sull'impossibilità di reprimere le pulsioni istintuali, sull'assurdità di una ricerca della bellezza aliena dai sensi, che non puo' non far riflettere chiunque si dedichi a qualsiasi forma artistica.
In conclusione di questo sproloquio, posto una canzone di Vecchioni dedicata proprio a "La morte a Venezia" che ho scoperto in questi giorni.
Le immagini del video sono quelle dell'omonimo film di Luchino Visconti.
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| | | | Post: 111 Post: 111 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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06/04/2011 13:22 | |
giovi., 28/03/2011 13.10:
Non avevo capito niente di Diego De Silva
Lo consiglio a tutti, soprattuto ai praticanti e giovani avvocati per come viene descritta la realtà forense napoletana...
Vincenzo Malinconico, il protagonista, è il mio nuovo mito : pur raccontando cose tristi ma vere, mi ha fatto ridere di gusto!
Non vedo l'ora di leggere "Mia suocera beve" che dovrebbe essere il seguito.
Anche io ho finito da poco di leggere "Non avevo capito niente" e l'ho trovato davvero carino, molto leggero. Tu l'hai già preso "Mia suocera beve"? Comunque non so se sai che domani pomeriggio De Silva sarà all'uni! Ore 16.30 aula Coviello
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06/04/2011 17:54 | |
sissy forte, 03/04/2011 20.58:
La morte a Venezia - Thomas Mann
Cominciato con fatica. La descrizione iniziale del protagonista, della sua tensione morale, dell'autodisciplina eroica a cui impronta la sua vita artistica e del suo sdegnoso rifiuto borghese dell'abisso, è prolissa ed estenuante.
Ma poi pagina dopo pagina il racconto diventa vorticoso, come la passione di von Aschenbach per il giovanissimo Tadzio, incarnazione splendente e fragile della Bellezza, e ti risucchia letteralmente, costringendoti a seguire il protagonista con la stessa febbrile impazienza con cui segue i passi del ragazzo per tutta Venezia.
Ti risucchia e ti precipita nello stesso abisso in cui scivola Aschenbach, sullo sfondo di una Venezia ambigua, meravigliosa e malata. Sembra quasi di sentirlo, verso la fine, l'odore del disinfettante sparso per la città per coprire i segni del colera.
"La morte a Venezia" è racconto sul dissidio fra vita e arte, sull'impossibilità di reprimere le pulsioni istintuali, sull'assurdità di una ricerca della bellezza aliena dai sensi, che non puo' non far riflettere chiunque si dedichi a qualsiasi forma artistica.
In conclusione di questo sproloquio, posto una canzone di Vecchioni dedicata proprio a "La morte a Venezia" che ho scoperto in questi giorni.
Le immagini del video sono quelle dell'omonimo film di Luchino Visconti.
Bellissimo!!!!Io ho appena finito di leggere "Il collezionista di ossa". |
| | | | Post: 8.607 Post: 8.596 | Utente Master | | OFFLINE |
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06/04/2011 18:51 | |
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| | | | Post: 1.176 Post: 1.176 | Utente Veteran | Moderatrice | | OFFLINE |
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06/04/2011 19:40 | |
Aurea88, 06/04/2011 13.22:
Anche io ho finito da poco di leggere "Non avevo capito niente" e l'ho trovato davvero carino, molto leggero. Tu l'hai già preso "Mia suocera beve"? Comunque non so se sai che domani pomeriggio De Silva sarà all'uni! Ore 16.30 aula Coviello
Davvero?? E di cosa parlerà? Mi piacerebbe molto andarci!!
"Mia suocera beve" non l'ho ancora comprato, ma in molti me l'hanno caldamente consigliato, quindi devo leggerlo quanto prima |
| | | | Post: 8.610 Post: 8.599 | Utente Master | | OFFLINE |
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06/04/2011 20:00 | |
giovi., 06/04/2011 19.40:
Davvero?? E di cosa parlerà? Mi piacerebbe molto andarci!!
"Mia suocera beve" non l'ho ancora comprato, ma in molti me l'hanno caldamente consigliato, quindi devo leggerlo quanto prima
ecco a te cara giovi Tra diritto e letteratura
per avere un idea di quello che sarà: De giovanni (primo seminario)
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| | | | Post: 1.177 Post: 1.177 | Utente Veteran | Moderatrice | | OFFLINE |
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08/04/2011 10:54 | |
J.Rebus, 06/04/2011 20.00:
ecco a te cara giovi Tra diritto e letteratura
per avere un idea di quello che sarà: De giovanni (primo seminario)
che mi sono persa...c'era pure Gennaro Malinconico, un grande avvocato! Ritornando sul libro di De Silva, non concordo sul fatto che non scriva bene: certo, il suo è uno stile molto spartano, casereccio se proprio vogliamo dirlo, ma ciò non vuol dire che non sia un buon scrittore. |
| | | | Post: 3.125 Post: 3.125 | Utente Master | | OFFLINE |
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12/04/2011 01:55 | |
Kyara!, 08/12/2010 18.23:
"la solitudine dei numeri primi", di Paolo Giordano. L'ho terminato domenica. Lo consiglio assolutamente. A me è piaciuto tantissimo, l'ho letto in due giorni.
è bello il libro?Il film è stato davvero pessimo!Trama inutile e priva di significato..
Io ho appena finito "è una vita che ti aspetto" di Fabio Volo e non mi ha entusiasmata sinceramente!
Qualcuno mi consiglia un libro a sfondo psicologico o filosofico? |
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