| | | | Post: 4.602 Post: 3.736 | Utente Master | | OFFLINE |
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29/01/2013 17:02 | |
Il corpo umano di Paolo Giordano
inconcludente come tutti i suoi romanzi (due finora), stavolta però ha ben descritto la vita dei soldati, l'esaltazione, gli scherzi da caserma, le alienazioni, i soprusi, la paura di morire, le spiate a tradimento, l'abuso di pasticche e di droghe. Apre uno spiraglio su come si vive da soldati in territorio nemico, percepiti come ostili da un lato e vogliosi di andar via al più presto possibile.
E' un romanzo migliore rispetto a “la solitudine dei numeri primi”.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 4.603 Post: 3.737 | Utente Master | | OFFLINE |
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29/01/2013 17:05 | |
Venuto al mondo di M. Mazzantini
bel libro, che si incentra su due direttrici: l'una relativa ad una coppia che non riesce ad avere figli, l'altra che riguarda l'assedio di Sarajevo durante la guerra in Bosnia. L'autrice mette in risalto tutte le sensazioni, le emozioni che una donna, innamoratissima del proprio uomo, prova nel sapere di non poter avere figli e nel percorrere tutte le strade possibili per procreare. La descrizione dell'assedio di Sarajevo ci riporta con la memoria ad una guerra vicina nel tempo ed anche geograficamente, agli odi nati tra persone che fino al giorno prima vivevano negli stessi palazzi, percorrevano le stesse strade, facevano la spesa nei medesimi negozi, a tutte le brutture che una guerra porta con sé.
Un po' lungo, con colpo di scena finale. Da leggere.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 4.604 Post: 3.738 | Utente Master | | OFFLINE |
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29/01/2013 17:07 | |
bluesrock, 21/01/2013 19:12:
Paolo Giordano - Il corpo umano
Premetto che non ho letto "La solitudine dei numeri primi" dello stesso autore, che è dai più considerato di gran lunga migliore rispetto al libro che ho letto. Quindi, vergine da ogni paragone, a me questo è piaciuto...
Non c'è una vera e propria trama, più che altro un contesto (la spedizione in Afghanistan di un gruppo di soldati) all'interno del quale l'autore indaga i sentimenti dei protagonisti.
E' scorrevole e si legge in pochi giorni. Lo consiglio
e forse è il caso che tu legga il suo primo romanzo; infatti, a differenza di altri, considero migliore il secondo del primo. E in ogni caso non mi pare un granchè di scrittore, non lo inserirei tra gli "imperdibili", ecco.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 4.606 Post: 3.740 | Utente Master | | OFFLINE |
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30/01/2013 19:28 | |
Valeria Parrella - per grazia ricevuta
Insulso
si tratta di una serie di racconti ambientata a Napoli. L'autrice conosce bene la città, ma i racconti si snodano unicamente verso due filoni: l'illegalità come costrizione per poter guadagnare qualcosa e i tradimenti fatti/subiti dalle donne.
Non lasciano traccia, sono solo dei raccontini ammazzatempo. Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 2.721 Post: 2.715 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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30/01/2013 20:08 | |
angel in the sky, 29/01/2013 17:07:
e forse è il caso che tu legga il suo primo romanzo; infatti, a differenza di altri, considero migliore il secondo del primo. E in ogni caso non mi pare un granchè di scrittore, non lo inserirei tra gli "imperdibili", ecco.
A questo punto è meglio che non lo leggo, se mi dici che è peggiore del secondo Sono d'accordo che non possa definirsi un "imperdibile" . Concordo anche sul fatto che il libro è inconcludente, come ho detto non c'è una vera e propria trama, ma questo non sempre è un difetto... E' un libro sui sentimenti umani, e la spedizione è solo l'occasione per descriverne un aspetto... Qualcosa la lascia insomma, secondo me
[Modificato da bluesrock 30/01/2013 20:10]
"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)
A poco servono le norme se non cambiano le culture |
| | | | Post: 2.722 Post: 2.716 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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30/01/2013 20:14 | |
Niccolò Ammaniti - Che la festa cominci
Non mi è piaciuto... Divertente a tratti, ma la trama è troppo forzata e surreale per i miei gusti... Mi sembra il libro di uno scrittore ormai privo di buone idee, ma che cerca lo stesso in tutti i modi di sorprendere il lettore
"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)
A poco servono le norme se non cambiano le culture |
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30/01/2013 20:19 | |
Mi sento pronta per la letteratura russa
Cosa mi consigliate di Dostoevskij? |
| | | | Post: 2.724 Post: 2.718 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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30/01/2013 20:43 | |
Niña de Luna, 30/01/2013 20:19:
Mi sento pronta per la letteratura russa
Cosa mi consigliate di Dostoevskij?
Ah, sfondi una porta aperta con me...Ho letto quasi tutto di Dostoevskij. Inizia con "Delitto e castigo" o "L'idiota"
"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)
A poco servono le norme se non cambiano le culture |
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30/01/2013 22:10 | |
bluesrock, 30/01/2013 20:43:
Ah, sfondi una porta aperta con me...Ho letto quasi tutto di Dostoevskij. Inizia con "Delitto e castigo" o "L'idiota"
Grazie mille! Seguirò il tuo consiglio. |
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30/01/2013 22:27 | |
Niña de Luna, 30/01/2013 20:19:
Mi sento pronta per la letteratura russa
Cosa mi consigliate di Dostoevskij?
Io sto leggendo i fratelli Karamazov e mi sta piacendo |
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30/01/2013 22:39 | |
lucia.17, 30/01/2013 22:27:
Io sto leggendo i fratelli Karamazov e mi sta piacendo
C'è davvero l'imbarazzo della scelta.
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| | | | Post: 4.607 Post: 3.741 | Utente Master | | OFFLINE |
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31/01/2013 10:25 | |
bluesrock, 30/01/2013 20:08:
A questo punto è meglio che non lo leggo, se mi dici che è peggiore del secondo Sono d'accordo che non possa definirsi un "imperdibile" . Concordo anche sul fatto che il libro è inconcludente, come ho detto non c'è una vera e propria trama, ma questo non sempre è un difetto... E' un libro sui sentimenti umani, e la spedizione è solo l'occasione per descriverne un aspetto... Qualcosa la lascia insomma, secondo me
qui mi trovo perfettamente con te e l'ho scritto anche nel mio post precedente. Per approfondire meglio la vita dei soldati in varie sfaccettature va benissimo,ma nulla di più.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 2.728 Post: 2.722 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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31/01/2013 10:33 | |
lucia.17, 30/01/2013 22:27:
Io sto leggendo i fratelli Karamazov e mi sta piacendo
E' l'ultimo grande libro di Dostoevskij che mi manca... Lo presi tempo fa, appena finii di leggere "I demoni" (altro capolavoro dello stesso autore), lo iniziai, ma poi non ho più continuato per qualche giorno e ho perso il filo I romanzi russi sono così ingarbugliati che se non stai sempre sul pezzo non ricordi più niente... Quasi quasi è ora di rileggerlo da capo
"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)
A poco servono le norme se non cambiano le culture |
| | | | Post: 2.729 Post: 2.723 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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31/01/2013 10:42 | |
angel in the sky, 31/01/2013 10:25:
qui mi trovo perfettamente con te e l'ho scritto anche nel mio post precedente. Per approfondire meglio la vita dei soldati in varie sfaccettature va benissimo,ma nulla di più.
Sì, solo che per me non è semplicemente la vita dei soldati, è proprio la vita dell'uomo, seppur colta in un particolare contesto... Cioè, se ci pensi, alla fine le maggiori preoccupazioni dei personaggi erano legate a problemi, se non turbe, della loro vita in genere, rispetto alla guerra in sé emergono solo in alcuni momenti topici... Più che un libro sul "soldato" è un libro sull'"uomo".
Cmq ci troviamo alla fine, non è un librone [Modificato da bluesrock 31/01/2013 10:44]
"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)
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| | | | Post: 997 Post: 987 | Utente Senior | | OFFLINE |
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31/01/2013 13:21 | |
Cecita' di Saramago...imperdibile!!! |
| | | | Post: 2.732 Post: 2.726 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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31/01/2013 14:47 | |
Jo@ne, 31/01/2013 13:21:
Cecita' di Saramago...imperdibile!!!
Me ne hanno parlato bene in molti. Lo leggerò
"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)
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| | | | Post: 10.376 Post: 9.789 | Utente Master | | OFFLINE |
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07/02/2013 21:39 | |
UN POSTO NEL MONDO - Fabio Volo
Premetto che ho sempre avuto un certo pregiudizio nei confronti di Fabio Volo, non so perchè, l'ho sempre reputato abbastanza figo come uomo, ma decisamente poco interessante come scrittore. Il mio migliore amico m ha prestato questo libro e l'ho lasciato sullo scaffale due anni. Poi, in questi giorni m ha chiesto di restituirglielo e complice il fatto che la mia salute è ai minimi storici, che cercavo una lettura leggera, che non si restituisce un libro senza leggerlo, che volevo dargli soddisfazione (al mio amico, non a fabio volo), l'ho letto.
Che dire. Indubbiamente non è un capolavoro, non resterà nella storia, non ho imparato nessun nuovo vocabolo e non ho dovuto rileggere qualche periodo per capirlo meglio, era tutto scorrevole e liscio come un libro di seconda elementare. A tratti è interessante anche perchè dice delle banalità che viene da pensare 'allora non sono pazza? le pensa anche lui? anche tutti? sono normale!', altre volte invece leggi scritto ciò che a voce alta non riesci a dire. Quindi inizialmente è stato anche carino. 250 pagine però è troppo. Arrivata a meno di 200 mi ero già ampiamente e abbondantemente annoiata.
Conclusione: non compratelo assolutamente, non so quanto costa, ma sono sicuramente alberi abbattuti inutilmente. Carino, scorrevole, da ombrellone, si legge in due giorni, ma non lascia nulla. Meglio andare oltre. |
| | | | Post: 849 Post: 849 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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08/02/2013 14:52 | |
Qualcuno ha letto "Denti bianchi" di Zadie Smith?Ho intenzione di leggerlo a breve! |
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08/02/2013 15:10 | |
bluesrock, 31/01/2013 14:47:
Me ne hanno parlato bene in molti. Lo leggerò
Idem! Oddio ho letteralmente "fame" di libri, ma con questa maratona di studio devo per forza rimandare... E' proprio una sofferenza |
| | | | Post: 4.608 Post: 3.742 | Utente Master | | OFFLINE |
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11/02/2013 11:26 | |
Harper Lee - il buio oltre la siepe
Bel romanzo, ambientato nel'Alabama degli anni '30, narrato dalla voce di una bambina di otto anni, che vede quel mondo, un mondo di razzismo feroce, pettegolezzi ed eroismi, menzogne e atti di carità.
Davvero bello, breve(non supera le 110 pagine),consigliato.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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