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Una situazione molto difficile...accetto consigli

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2011 20:46
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Utente Junior
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04/12/2011 15:15
 
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Ciao giuristi/e
mi permetto di raccontarvi un pò la mia storia perchè mi trovo in una situazione critica in questo periodo e già ascoltarvi mi darebbe un immenso sollievo. Sarebbe difficle raccontare tutto dall'inizio ma ci provo...
Ho sempre sofferto a casa la presenza ingombrante di un padre molto severo, introverso, silenzioso che pretendeva di dirti cosa dovevi fare attraverso il silenzio e i taciti ricatti (se non fai come dico io non ti dò più la paghetta, ti tolgo tutto,ecc...). La situazione è esplosa qualche mese fa quando io gli ho manifestato un mio malessere di ansia e apatia, e lui anzichè aiutarmi mi ha accusato di non volermi più laureare, di prenderlo in giro, di essere una figlia ingrata.
Mi ha vietato di prendere la macchina che utilizzavo un paio di volte a settimana condividendola con mia madre, mi ha tolto ogni mantenimento economico, qualche setimana fa mi ha anche detto che dovevo andarmene di casa, perchè stavo trovando qualche lavoretto come promoter e cameriera e allora ha detto che se volevo essere autonoma dovevo prendermi le mie responsabilità e andare a vivere da sola.
Mi trovo distrutta pesicologicamente, per la violenza verbale subita, per l'indifferenza che ora usa a casa nei miei confronti....insomma non vado oltre...proprio per l'inostenibilità di tutto e per l'impossibilità di ricucire un rapporto di dialogo con lui ho deciso, X LA MIA SERENITA', di allontanarmi di casa...ma le soluzioni sono 2: andare a vivere da sola o prendere una stanza a napoli (ma mi servono circa 400euro al mese per vivere che non avrei, perchè non ho uno stipendio fisso). L'altra alternativa che il parroco del mio paese mi ha dato sarebbe quella di trovare vitto e alloggio presso un'anziana autosufficiente a napoli in cambio di aiuti domestici e vari. Trovare un'anziana perbene che cerca una dama di compagnia, riuscendo a terminare gli studi ma recuperando un pò di pace interiore. Voi che ne pensate di questa idea????Grazie per il vostro ascolto...e scusate per lo sfogo [SM=g2725292]
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04/12/2011 15:29
 
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ciao, ho letto attentamente ciò che hai scritto, mi chiedo una cosa, in tutto questo tua madre che dice? che ruolo ha?
Cmq, ti dico per esperienza personale, che a volte si dicono cose che non si pensano, i genitori a volte,riescono con le parole a ferire molto, ma sono momenti di rabbia che poi passano.
ti capisco se vuoi andare via di casa, anch io non sai quante volte ho avuto lo stesso pensiero, ma per andare dove? da sola senza soldi? io ti consiglio di provare a parlare quantomeno con tua madre per esporre le tue difficoltà e magari cercare di trovare un modo per poterti capire con tuo padre. Prendere decisoni avventate e drastiche non sempre da buoni risultati.
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04/12/2011 15:34
 
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annarella qui si configurerebbe il reato di maltrattamenti in famiglia in verità..
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04/12/2011 15:54
 
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Re:
Giubo, 04/12/2011 15.34:

annarella qui si configurerebbe il reato di maltrattamenti in famiglia in verità..




non esageriamo, io credo sia capitato a chiunque di noi di avere discussioni anche molto accese con i propri genitori e pensare di andare via di casa. Penso che tra questo e il maltrattamento ci sia una bella differenza. Poi ripeto parlo per esperienza personale, che non necessariamente è la stessa della ragazza.
[Modificato da ariel85m 04/12/2011 15:55]
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04/12/2011 15:55
 
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per ariel85
mia madre in tutto questo è succube, come le mie sorelle del resto..certo,è l'unica con cui puoi parlare fino a che mio padre non le rifà il lavaggio del cervello del tipo : nn preoccuparti, sono capricci...nn darci peso,lasciandola perdere impara il suo dovere, ecc....metodi educativi inumani!!!)
per quanto riguarda il tuo pensiero di scelta avventata, posso smentirti dicendo che la situazione va avanti da 2mesi e speravo in miglioramenti...non sai quante discussioni,scontri ci sono stati senza alcun miglioramento...allontanermi è la scelta drastica ma inevitabile che sto decidendo di fare per riprendermi! in questo stato mi è impossibile stare serena a casa, credimi....

xgiubo
ne ho parlato con lo psicoterapeuta e lui ritiene che si è in presenza di una violenza psicologica grave....ma non è il caso di arrivare a questi metodi: è pur sempre la mia famiglia...
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04/12/2011 15:58
 
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Re:
annarella-83, 04/12/2011 15.55:

per ariel85
mia madre in tutto questo è succube, come le mie sorelle del resto..certo,è l'unica con cui puoi parlare fino a che mio padre non le rifà il lavaggio del cervello del tipo : nn preoccuparti, sono capricci...nn darci peso,lasciandola perdere impara il suo dovere, ecc....metodi educativi inumani!!!)
per quanto riguarda il tuo pensiero di scelta avventata, posso smentirti dicendo che la situazione va avanti da 2mesi e speravo in miglioramenti...non sai quante discussioni,scontri ci sono stati senza alcun miglioramento...allontanermi è la scelta drastica ma inevitabile che sto decidendo di fare per riprendermi! in questo stato mi è impossibile stare serena a casa, credimi....

xgiubo
ne ho parlato con lo psicoterapeuta e lui ritiene che si è in presenza di una violenza psicologica grave....ma non è il caso di arrivare a questi metodi: è pur sempre la mia famiglia...





vero!Quindi è ancora + triste.
Però non puoi rischiare di ammalarti ancora di più!





For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
04/12/2011 16:04
 
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Re:
annarella-83, 04/12/2011 15.55:

per ariel85
mia madre in tutto questo è succube, come le mie sorelle del resto..certo,è l'unica con cui puoi parlare fino a che mio padre non le rifà il lavaggio del cervello del tipo : nn preoccuparti, sono capricci...nn darci peso,lasciandola perdere impara il suo dovere, ecc....metodi educativi inumani!!!)
per quanto riguarda il tuo pensiero di scelta avventata, posso smentirti dicendo che la situazione va avanti da 2mesi e speravo in miglioramenti...non sai quante discussioni,scontri ci sono stati senza alcun miglioramento...allontanermi è la scelta drastica ma inevitabile che sto decidendo di fare per riprendermi! in questo stato mi è impossibile stare serena a casa, credimi....

xgiubo
ne ho parlato con lo psicoterapeuta e lui ritiene che si è in presenza di una violenza psicologica grave....ma non è il caso di arrivare a questi metodi: è pur sempre la mia famiglia...




Chi già fa pratica può smentirmi se dico una sciocchezza!

Sappi che fin quando non termini gli studi e non hai un posto fisso tuo padre ha l'obbligo di mantenerti. Anche se ti caccia di casa(cosa che pure non potrebbe fare) deve versarti un tot di soldi ogni mese...
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04/12/2011 16:25
 
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si hai ragione forse esagero...però capisco cosa provi ci sto passando anch'io
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04/12/2011 16:35
 
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Re: Re:
Niña de Luna, 04/12/2011 16.04:




Chi già fa pratica può smentirmi se dico una sciocchezza!

Sappi che fin quando non termini gli studi e non hai un posto fisso tuo padre ha l'obbligo di mantenerti. Anche se ti caccia di casa(cosa che pure non potrebbe fare) deve versarti un tot di soldi ogni mese...




Non è sempre così...
Nel senso che se il figlio vuol fare solo "il mantenuto", il genitore non è tenuto a versagli "tot" soldi ogni mese.

Mi spiego meglio chiarendo però una cosa: ciò che dirò non corrisponde esattamente al mio pensiero e neppure credo sia rapportabile al caso di annarella, ma è il modo in cui è interpretata la situazione dalla giurisprudenza (per lo meno in alcune importanti decisioni).

Anno 83, indica tendenzialmente 29 anni. L'età di laurea media è 26 anni. Indica, altresì, che una persona è iscritta da più di 10 anni all'università.

Se una persona non dimostra che negli anni vi sono stati dei seri impedimenti alla realizzazione personale, non vi è più l'obbligo del genitore di mantenere il proprio figlio.

L'obbligo di cui parlo, quello cioè cui il genitore non è tenuto ad adempiere, è esclusivamente giuridico.
Moralmente, invece, secondo il mio punto di vista, un genitore che si rifiuta di mantenere il proprio sangue...................................................................................... [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804]


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04/12/2011 16:46
 
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inizio con [SM=g2725292]


conosco la sensazione di impotenza e rabbia che si prova in questi casi.

E' difficile darti un consiglio anche perchè ogni caso è diverso da persona a persona, però andarsene di casa senza avere uno stipendio fisso non ti porterà ad altro che a ritornare a casa prima o poi e questo è pure peggio.

Non hai qualche parente che abita fuori napoli o cmq che potrebbe ospitarti? le tue sorelle lavorano, cioè sono indipendenti?

Se ci riesci prova prima a trovare un lavoro che ti permetta di mantenerti e poi fai questo passo, lo so che quando si hanno questi rapporti con i genitori anche se ci si crea una corazza fuori, dentro si è più fragili degli altri, ma fatti forza più che puoi, stringi i denti e FREGATENE!!!

Ti auguro il meglio [SM=g2725292]
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04/12/2011 17:11
 
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la seconda soluzione mi sembra la migliore. [SM=x43799]
Pensa che nelle mie zone le badanti percepiscono dai 600 ai 1000 euro - hanno vitto e alloggio ma ovviamente l'impegno è full time. Con una soluzione part time dovresti trovarti una casa e le cose diventano più complicate [SM=x43813]
Buona fortuna Annarella! [SM=x43831]





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04/12/2011 18:04
 
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Re: Re: Re:
napulitanboy, 04/12/2011 16.35:




Non è sempre così...
Nel senso che se il figlio vuol fare solo "il mantenuto", il genitore non è tenuto a versagli "tot" soldi ogni mese.

Mi spiego meglio chiarendo però una cosa: ciò che dirò non corrisponde esattamente al mio pensiero e neppure credo sia rapportabile al caso di annarella, ma è il modo in cui è interpretata la situazione dalla giurisprudenza (per lo meno in alcune importanti decisioni).

Anno 83, indica tendenzialmente 29 anni. L'età di laurea media è 26 anni. Indica, altresì, che una persona è iscritta da più di 10 anni all'università.

Se una persona non dimostra che negli anni vi sono stati dei seri impedimenti alla realizzazione personale, non vi è più l'obbligo del genitore di mantenere il proprio figlio.

L'obbligo di cui parlo, quello cioè cui il genitore non è tenuto ad adempiere, è esclusivamente giuridico.
Moralmente, invece, secondo il mio punto di vista, un genitore che si rifiuta di mantenere il proprio sangue...................................................................................... [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804] [SM=x43804]



mi fa piacere rispondere ad un commento del genere e vorrei tanto ke anche a casa mia se ne rendessero conto
ho 24anni (83del nick è l'anno del mio fidanzato) e il paradosso è ke mi mancano 4esami alla laurea e la tesi...sono esami studiati ma mai sostenuti per via dall'ansia...aggiungo ke mi sn diplomata al classico con 100 e all'università ho la media del 28....voi direte: e allora fai presto a laurearti no? certo, ma se solo avesi la serenità...tutti gli ultimi esami li ho studiati quasi sotto pressione e sotto comando dei miei si può dire, sempre super sorvegliata che facessi non meno di 5-6 ore di studio al giorno.... mai fatto un viaggio, mai chiesto vestiti o sfizi, mai ricevuto un regalo negli ultimi 4anni...ora la smetto se no dovrei raccontarvi troppe cose che sono convinta vi lascerebbero stupite..grazie dei commenti cmq...

ah, aggiungo che potrei dimostrare come ho sofferto di ansia e qualche attacco di panico 3anni fa e sono andata da un terapeuta a mie spese all'espoca...e il problema non è mai stato risolto del tutto perchè mio padre ritiene che non ho motivo di stare in ansia....avrei il terapeuta come testimone...ma lasciamo perdere...non farei mai un'azione del genere, non chiedo soldi dalla mia famiglia al mantenimento, ma cerco solo un pò di serenità credetemi....
[Modificato da annarella-83 04/12/2011 18:10]
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04/12/2011 18:07
 
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Re:
Koogar, 04/12/2011 17.11:

la seconda soluzione mi sembra la migliore. [SM=x43799]
Pensa che nelle mie zone le badanti percepiscono dai 600 ai 1000 euro - hanno vitto e alloggio ma ovviamente l'impegno è full time. Con una soluzione part time dovresti trovarti una casa e le cose diventano più complicate [SM=x43813]
Buona fortuna Annarella! [SM=x43831]



una soluzione di questo tipo mi impedirebbe di studiare....l'opzione che cercavo io era piuttosto quella di "dama di compagnia" ad una persona anziana autosufficiente, ottenendo vitto e alloggio e n piccolo compenso(tipo 200euro al mese) e in cambio aiutare l'anziana nelle faccende domestiche, nella spesa, ecc....servizi cmq che mi porterebbero via 2-3 max ore al giorno....ke ne pensate?
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04/12/2011 18:35
 
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Toglimi una curiosità, nei confronti di tuo padre cosa provi ? ad esempio, saresti pronta a tagliare ogni rapporto con lui? Credo che la scelta delle tue prossime mosse possa dipendere anche da quanto ci tieni, ti dico questo perchè anche io nutro uno spropositato rancore verso mio padre, e proprio per questo la decisione che prenderò mi è chiara già da ora, cioè di continuare a fare buon viso a cattivo gioco
Magari potresti farlo anche tu
[Modificato da nello22 04/12/2011 18:37]
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04/12/2011 19:25
 
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Non condivido l'idea di andarsene, ma nonostante ho reputato opportuno consigliarti qualcosa di più pratico:
avon reclutamento
per il lavoro
per la stanza

Quello che cerchi tu, è proprio uno di quei colpi di fortuna che dovrebbe proporti qualcuno che conosce tizio o caio che ha bisogno.
Mi viene spontaneo chiederti non hai un'amica, un amico, lo stesso fidanzato che può ospitarti? Stando sul posto è più semplice trovare un lavoro.

Io credo che dovresti restare. Spiegare innanzitutto a tuo padre che stai cercando di affrontare gli ultimi 4 esami e spiattellargli la realtà in faccia su di te, su di lui e sulla tua famiglia senza farti troppi problemi: rotto per rotto cosa può succedere di peggio?


Aggressione alla facoltà chiediamo a STRISCIA LA NOTIZIA e alle IENE di fare giustizia. Ecco il link al testo della mail CLICCA QUI ... ed ecco il link dove inviarla
STRISCIA
IENE
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04/12/2011 19:38
 
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Io credo che l'unica cosa che tu possa fare è fregartene. Hai 24 anni, un'ottimo percorso universitario, sei una ragazza che si è impegnata, non di certo una nullafacente come tuo padre ti descrive. Ti direi di scappare da casa ma ciò graverebbe solo su di te perchè saresti costretta a lavorare e rallentare ancora di più i tuoi obiettivi. e ciò perchè? per un padre che non ti capisce? non ne vale la pena, non ne vale la pena per lui. Penso tu sia una persona molto sensibile e ci credo quando dici che le sue parole e i suoi comportamenti ti fanno soffrire, ma devi essere più egoista. non lasciarti minare nella tua autostima perchè non te lo meriti. Lascialo fare e segui la tua strada, con la consapevolezza che il prima possibile lascerai la casa. Non ti angosciare per ciò che ti dice perchè secondo me lui farà sempre così, troverà sempre qualcosa su cui criticarti, anche laddove, come ora, non ci sono le ragioni. chiudi le orecchie e gli occhi e pensa solo a te, pensa che stare in un questa casa ora non è un sacrificio,ma un modo per raggiungere i tuoi obiettivi con meno sforzo, perchè almeno non paghi fitto, spesa e tasse universitarie. Cerca di pensare al tuo tornaconto, a ciò che ti conviene, e dimentica per un momento che quella persona che ti fa stare male è tuo padre. so che è cinico come discorso, ma purtroppo non tutti i genitori sono perfetti e spesso i loro difetti sono imperdonabili. non possiamo sempre giustificarli solo perchè sono i nostri genitori. a questo punto, cerca di vedere tu la situazione su di un piano diverso.
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04/12/2011 19:41
 
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Re:
Kyara!, 04/12/2011 19.38:

Io credo che l'unica cosa che tu possa fare è fregartene. Hai 24 anni, un'ottimo percorso universitario, sei una ragazza che si è impegnata, non di certo una nullafacente come tuo padre ti descrive. Ti direi di scappare da casa ma ciò graverebbe solo su di te perchè saresti costretta a lavorare e rallentare ancora di più i tuoi obiettivi. e ciò perchè? per un padre che non ti capisce? non ne vale la pena, non ne vale la pena per lui. Penso tu sia una persona molto sensibile e ci credo quando dici che le sue parole e i suoi comportamenti ti fanno soffrire, ma devi essere più egoista. non lasciarti minare nella tua autostima perchè non te lo meriti. Lascialo fare e segui la tua strada, con la consapevolezza che il prima possibile lascerai la casa. Non ti angosciare per ciò che ti dice perchè secondo me lui farà sempre così, troverà sempre qualcosa su cui criticarti, anche laddove, come ora, non ci sono le ragioni. chiudi le orecchie e gli occhi e pensa solo a te, pensa che stare in un questa casa ora non è un sacrificio,ma un modo per raggiungere i tuoi obiettivi con meno sforzo, perchè almeno non paghi fitto, spesa e tasse universitarie. Cerca di pensare al tuo tornaconto, a ciò che ti conviene, e dimentica per un momento che quella persona che ti fa stare male è tuo padre. so che è cinico come discorso, ma purtroppo non tutti i genitori sono perfetti e spesso i loro difetti sono imperdonabili. non possiamo sempre giustificarli solo perchè sono i nostri genitori. a questo punto, cerca di vedere tu la situazione su di un piano diverso.




ci vorrebbe un carattere bello forte, ma condivido in pieno.
Si dice a napoli, "fallo cuntent e fess"...........


Aggressione alla facoltà chiediamo a STRISCIA LA NOTIZIA e alle IENE di fare giustizia. Ecco il link al testo della mail CLICCA QUI ... ed ecco il link dove inviarla
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Re: Re:
salutenonmiabbandonare, 04/12/2011 19.41:




ci vorrebbe un carattere bello forte, ma condivido in pieno.
Si dice a napoli, "fallo cuntent e fess"...........




lo so, è difficilissimo, ma ad un certo punto non ci si può rovinare la vita così. Se lei avesse sbagliato io direi "tuo padre non ha tutti i torti, fa così per il tuo bene, per spronarti, ecc", ma da quello che ha descritto è una ragazza che si impegna e che sta soffrendo e a lui questo non basta. a questo punto credo che anche se questa situazione si risolvesse lui farebbe così per altri cento successivi motivi. Allora l unica soluzione è quella di guardare la situazione con occhi diversi.
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Re:
Kyara!, 04/12/2011 19.38:

Io credo che l'unica cosa che tu possa fare è fregartene. Hai 24 anni, un'ottimo percorso universitario, sei una ragazza che si è impegnata, non di certo una nullafacente come tuo padre ti descrive. Ti direi di scappare da casa ma ciò graverebbe solo su di te perchè saresti costretta a lavorare e rallentare ancora di più i tuoi obiettivi. e ciò perchè? per un padre che non ti capisce? non ne vale la pena, non ne vale la pena per lui. Penso tu sia una persona molto sensibile e ci credo quando dici che le sue parole e i suoi comportamenti ti fanno soffrire, ma devi essere più egoista. non lasciarti minare nella tua autostima perchè non te lo meriti. Lascialo fare e segui la tua strada, con la consapevolezza che il prima possibile lascerai la casa. Non ti angosciare per ciò che ti dice perchè secondo me lui farà sempre così, troverà sempre qualcosa su cui criticarti, anche laddove, come ora, non ci sono le ragioni. chiudi le orecchie e gli occhi e pensa solo a te, pensa che stare in un questa casa ora non è un sacrificio,ma un modo per raggiungere i tuoi obiettivi con meno sforzo, perchè almeno non paghi fitto, spesa e tasse universitarie. Cerca di pensare al tuo tornaconto, a ciò che ti conviene, e dimentica per un momento che quella persona che ti fa stare male è tuo padre. so che è cinico come discorso, ma purtroppo non tutti i genitori sono perfetti e spesso i loro difetti sono imperdonabili. non possiamo sempre giustificarli solo perchè sono i nostri genitori. a questo punto, cerca di vedere tu la situazione su di un piano diverso.


[SM=g2725338] [SM=g2725338] condivido il pensiero di kiara,FINGI....fallo per te stessa, per qsti esami che ti mancano, per la tua ottima media conquistata finora....studia, "sfrutta" tuo padre...fai il countdown per l'inizio della tua nuova vita.. [SM=x43799]

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04/12/2011 21:42
 
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Re: Re: Re:
Kyara!, 04/12/2011 19.49:




lo so, è difficilissimo, ma ad un certo punto non ci si può rovinare la vita così. Se lei avesse sbagliato io direi "tuo padre non ha tutti i torti, fa così per il tuo bene, per spronarti, ecc", ma da quello che ha descritto è una ragazza che si impegna e che sta soffrendo e a lui questo non basta. a questo punto credo che anche se questa situazione si risolvesse lui farebbe così per altri cento successivi motivi. Allora l unica soluzione è quella di guardare la situazione con occhi diversi.



Innanzitutto un GRAZIE di cuori a tutti voi per i vostri commenti solidali e sinceri...
kiara hai colto in pieno il suo modo di fare...è una persona che ti distrugge, descrive come sbagliati tutti i comportamenti che non condivide, ti offende in modo gratuito, ti fa sentire una nullità...

ragazzi capisco la vostra opinione sull'andarsene via di casa, ma credetemi ci penso da 2mesi ormai durante i quali ho subito tanti di quegli attacchi, tante di quelle umiliazioni e quando la smettevano di colpire calava il silenzio e l'isolamento...in questi mesi non ho avuto la testa x studiare..provate ad immaginare cosa significa vivere in una famiglia dove, dopo averti ttuti quanti fatto sentire una colpevole marchiata chissà di quali crimini, ti senti il dito puntato contro di tutti che ti reputano una pazza ...una famiglia dove ti senti pure un peso se mangi (visto che lui dice e tutti ne sono convivnti che io sfrutto lui)...scusate lo sfogo ma solo io so cosa ho vissuto e vivo ancora...nn immaginate il terrore ke ho di passare il natale con loro, senza nessun altro familiare (perchè non abbiamo più rapporti con parenti, nè amici) nell'indifferenza e nel silenzio, nell'abbandono e senza nè gioia o affetto...vi giuro che qualsiasi posto mi sembrerebbe migliore di casa mia, per come vedo la situazione ora in modo lucido, dopo anni di finzione....

fare buon viso a cattivo gioco come mi aveva consigliato qualcuno l'ho provato a fare anch'io da subito...mi sono organizzata la mia vita anche senza di loro, trovando lavori come promoer e mettendo in conto di mettere l'asscurazione sulla macchina mia(comprata coi soldi della mia borsa di studio a 300euro) con i soldi che guadagnerei tra qualche mese col part time...mA nn è stato facile: preferivo l'indifferenza che continui attacchi...è dura sentire ogni giorno la disapprovazione il giudizio e l'offesa dei tuoi familiari...io non ce la faccio più,vi giuro...
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