Una situazione molto difficile...accetto consigli

WeAreNemesis, 05/12/2011 21.57:

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Fai bene, per la tua salute, per la tua serenità e per il tuo avvenire: fuggi!
Taglia i ponti, va via, secndo me è l'unica soluzione. Si vede che sei una ragazza che vale, ti dai fare e nonostante una situazione così difficile sei riuscita a conseguire ottimi risultati.
Vedrai che staccandoti da tutta questa oppressione ti sentirai meglio!
Ti faccio i miei migliori auguri per il futuro. Ti abbraccio :)

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Grazie del to complimento e dei tuoi consigli...per il mio benessere ora è meglio allontanarmi.

Quando non sto bene a casa, io vado a studiare a Napoli, in Biblioteca.
Così i tuoi sanno che tu sei all'Università e stanno tranquilli (ma ovviamente tu puoi anche non stare all'università e farti tutti i fattarielli tuoi) e tu non stai a casa con loro. Torni la sera, ceni, dici buonanotte e via.

Cara Annarella-83, non sai quanto io ti capisca! Vivo la tua stessa situazione da anni ormai! I miei genitori mi hanno indotto un'ansia così forte e pesante che mi ha completamente invalidata! Studio, mi preparo bene per un esame e poi la paura di fallire (che mi hanno indotto perché per loro sono una fallita) mi impedisce di sostenerlo!
Anche nel mio caso la nota dolente è mio padre e mia madre è sua complice. Anche a me mancano pochi esami, ho chiesto anche la tesi, ma mi sento come se sulle spalle portassi un macigno chiamato "ansia" che mi limita.
Non ricevo un soldo da mio padre da anni ormai, ma non mi sono abbattuta né gli chiedo nulla: ho trovato un lavoro part time e, con tanta fatica, provvedo alle mie spese (tra cui le tasse universitarie) ed il resto lo metto da parte. Più volte li ho pregati di lasciarmi andare a vivere in appartamenti per studentesse, per poter completare il mio percorso universitario in pace e senza pressioni ma niente, non se ne parla!
Così sono obbligata a rimanere in questa casa. Per ora stringo i denti, ma non so fino a quando avrò la salute mentale per farlo!
Ti auguro il meglio e sappi che ti sono vicina!!!!

ti posso capire, il mio più grosso problema all'università è stato proprio la trasportazione dei problemi con mio padre sull'università, non sapendo gestire quel rapporto non riuscivo a gestire nemmeno l'altro, però questo l'ho scoperto solo con il counseling dell'università, è un percorso offerto dall'università con docenti di psicologia ed è totalmente gratuito e soprattutto non ti chiede nessuna collaborazione da parte di tuo padre. anche perchè se scappi in questo momento non risolvi il problema, tuo padre è sempre tuo padre non può essere una persona diversa, però tu nei suoi confronti si, nei confronti dei suoi insulti o della sua mancanza di comprensione sì. hai fatto sempre la brava figlia e adesso il tuo corpo ti sta dicendo basta, hai creato adesso quella rottura che invece si ha intorno ai 15 anni ( e ti capisco benissimo perchè è successo anche me ) però la sola rottura ha bisogno di un'evoluzione, anche perchè se vai via di casa, porti dentro di te l'astio nei confronti della tua famiglia e non so proprio come questo può darti serenità