| | | | Post: 160 Post: 41 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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30/11/2011 14:02 | |
A quasi 30 anni e a metà del percorso universitario, mi viene da domandarmi: ma conviene ancora continuare a studiare o meglio iniziare da subito a cercare lavoro?
mi spiego meglio, se ad un annuncio di lavoro trovi laurea specialistica max 28 anni, allora il pensiero corre subito al fatto che questa laurea diventerebbe inutile
voi cosa ne pensate? [Modificato da banny@ 30/11/2011 14:02] |
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30/11/2011 14:41 | |
...trent'anni sono troppo pochi per avere rimpianti... |
| | | | Post: 688 Post: 688 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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30/11/2011 15:18 | |
che devi continuare se ritieni che questo sia un percorso che vale la pena concludere e non lasciarti demoralizzare da quello che praticamente l'umanità intera si aspetti tu faccia:Mollare.
Fallo solo per te se ritiene sia un tuo desiderio. |
| | | | Post: 97 Post: 97 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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30/11/2011 15:36 | |
io ne ho 26 e oggi è una giornata no, mi sento inadeguata, questa facoltà mi ha dato solo delusioni e anche se mi mancano 7 esami l'unica cosa che riesco a pensare è di mollare tutto...ma se tu ci credi, se pensi che sia quello che fa per te, se ti senti all'altezza e hai il coraggio di lottare anche contro il sistema che ti taglia fuori perchè hai 30 anni allora lotta, nn mollare...
Una piccola parentesi: nn sai quanti mi dicono compreso il mio rag. che sono troppo vecchia per stare all'uni, mi fanno il paragone con gente che si laurea in altre facoltà tipo lettere moderne scienze della formazione ecc.....che dire saranno più bravi e preparati, io so solo che a 26 come a 30 non ci si può già sentire tagliati fuori...non è giusto |
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30/11/2011 15:43 | |
con il senno di poi, e oggi non è affatto una giornata storta, nonostante tanti successi universitari, nonostante i sogni e nonostante tanta disillusione anche con una laurea nell'armadio( non l'ho nemmeno appesa..e sono due anni.. figurati che gioia),
lo ripeto, lo ripeterò sempre: a 30 anni si è vecchi per il mondo del lavoro e si è vecchi per l'università.
è così.
allora che si fa? la vita è fatta si scelte dettate dalle proprie priorità.
se passa il famoso treno di un lavoro in cui non sei sfruttata, in cui vieni pagata, allora si prende, l'università non serve più un granchè. se poi la tua priorità , il tuo sogno è lavorare con la tua laurea o sentirti chiamare dottoressa, allora stringi i denti e vai!
io a quasi 30 anni sto soffredo tantissimo perchè sto cercando di realizzare il MIO sogno che mi impone ancora un anno di studio e altri non bene definiti di lavoro non si sa se retribuito o meno.
lo ripeto, tornassi indietro, l'unversità non la farei. [Modificato da Napapiiri 30/11/2011 15:44] |
| | | | Post: 6.152 Post: 6.034 | Utente Master | | OFFLINE |
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30/11/2011 15:44 | |
Ti risponderò sinceramente.
30 anni non sono pochi! Per il mercato del lavoro a quest'età si è già fuori, a meno che non si abbia una nutrita esperienza lavorativa settoriale alle spalle! Oggi le aziende assumono poco e ti posso assicurare che quelle sporadiche assunzioni sono incentrate su laureati con altri profili (tecnici-informatici-economici), non di certo giuristi. La domanda che devi farti è: voglio laurearmi in giurisprudenza e fare l'avvocato? Bene, se la risposta è si continua i tuoi studi: non c'è età per fare l'avvocato. Il praticantato lo puoi fare sempre (e ti sfrutteranno comunque ad ogni età, sia a 25 che a 30). Se vedi la laurea come un traguardo di crescita e/o soddisfazione personale continua altrettanto a sgobbare sui libri. Ma, onestamente, se credi che la laurea in giurisprudenza sarà, a 30 e passa anni, una buona carta da giocare per farti assumere da qualcuno non illuderti... Pensaci seriamente! | |
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| | | | Post: 871 Post: 871 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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30/11/2011 16:20 | |
Napapiiri, 30/11/2011 15.43:
con il senno di poi, e oggi non è affatto una giornata storta, nonostante tanti successi universitari, nonostante i sogni e nonostante tanta disillusione anche con una laurea nell'armadio( non l'ho nemmeno appesa..e sono due anni.. figurati che gioia),
lo ripeto, lo ripeterò sempre: a 30 anni si è vecchi per il mondo del lavoro e si è vecchi per l'università.è così.
allora che si fa? la vita è fatta si scelte dettate dalle proprie priorità.
se passa il famoso treno di un lavoro in cui non sei sfruttata, in cui vieni pagata, allora si prende, l'università non serve più un granchè. se poi la tua priorità , il tuo sogno è lavorare con la tua laurea o sentirti chiamare dottoressa, allora stringi i denti e vai!
io a quasi 30 anni sto soffredo tantissimo perchè sto cercando di realizzare il MIO sogno che mi impone ancora un anno di studio e altri non bene definiti di lavoro non si sa se retribuito o meno.
lo ripeto, tornassi indietro, l'unversità non la farei.
Quoto ogni singola parola,quelle in grassetto ancora di più. |
| | | | Post: 160 Post: 41 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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30/11/2011 16:29 | |
posso chiedere a chi la pensa come me, cioè che a quasi 30 anni non si è adatti all'università, cosa vi spinge ancora a continuare?
molti mi rispondono: perchè non si trova lavoro! Però io ho sempre pensato che cmq le cose non cambiano dopo la laurea, specialmente presa a 30 anni e più, e allora perchè non provare da subito a buttarsi nel mondo del lavoro, accettare partendo dalla più misera opportunità e cercare di crescere piano piano. La laurea si potrebbe prendere a tempo perso, giusto per soddisfazione personale.
Vedo tanti "giovani" laureati senza lavoro, che speranze possono avere i 30enni?! [Modificato da banny@ 30/11/2011 16:30] |
| | | | Post: 161 Post: 42 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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30/11/2011 16:29 | |
banny@, 30/11/2011 16.29:
posso chiedere a chi la pensa come me, cioè che a quasi 30 anni non si è adatti all'università, cosa vi spinge ancora a continuare?
molti mi rispondono: perchè non si trova lavoro! Però io ho sempre pensato che cmq le cose non cambiano dopo la laurea, specialmente presa a 30 anni e più, e allora perchè non provare da subito a buttarsi nel mondo del lavoro, accettare partendo dalla più misura opportunità e cerca di crescere piano piano. La laurea si potrebbe prendere a tempo perso, giusto per soddisfazione personale.
Vedo tanti "giovani" laureati senza lavoro, che speranze possono avere i 30enni?!
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| | | | Post: 6.308 Post: 6.308 | Utente Master | | OFFLINE | |
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30/11/2011 16:38 | |
io di anni ne ho 27 ho quasi finito gli esami e ti dico che se potessi tronare indietro, me ne sarei andata a lavorare dopo il diploma, io già lavoro ma mi sento comunque non in pace come stessa perchè vorrei fare un'altro lavoro...
ma ti dico che comunque se sei in ballo devi continuare a ballare, non si può mollare a pochi passi dalla laurea...
tornando in topic cosa mi spinge a continuare?
forse l'illusione di realizzare il mio sogno di lavorare in banca?
o di fare l'avvocato o forse solo la soddisfazione di essermi laureata....
n.b.scusa lo sfogo...
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| | | | Post: 872 Post: 872 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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30/11/2011 19:08 | |
mi ha spinto a continuare l'idea di portare a termine un percorso iniziato. |
| | | | Post: 222 Post: 222 | Utente Junior | | OFFLINE |
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30/11/2011 20:45 | |
Credo che quando si superino i primi esami difficili e si entri nel meccanismo universitario e degli esami, si inizi già a realizzare se è la strada da perseguire e per quale obiettivo.
Ritirarsi per aver raggiunto i 30 a che serve?
Il mondo del lavoro è abbastanza "classista", alla ricerca di 20enni, ma questo per alcuni lavori!
Abbattersi è solo un compatirsi per l'aver perso tempo in questi anni, anni preziosi, ma per averci impiegato del tempo maggiore evidentemente avrai avuto altro da fare. Quindi, senz'offesa, piangere sul latte versato è ancor peggio.
Aggressione alla facoltà chiediamo a STRISCIA LA NOTIZIA e alle IENE di fare giustizia. Ecco il link al testo della mail CLICCA QUI ... ed ecco il link dove inviarla
STRISCIA
IENE |
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30/11/2011 21:18 | |
salutenonmiabbandonare, 30/11/2011 20.45:
Credo che quando si superino i primi esami difficili e si entri nel meccanismo universitario e degli esami, si inizi già a realizzare se è la strada da perseguire e per quale obiettivo.
Ritirarsi per aver raggiunto i 30 a che serve?
Il mondo del lavoro è abbastanza "classista", alla ricerca di 20enni, ma questo per alcuni lavori!
Abbattersi è solo un compatirsi per l'aver perso tempo in questi anni, anni preziosi, ma per averci impiegato del tempo maggiore evidentemente avrai avuto altro da fare. Quindi, senz'offesa, piangere sul latte versato è ancor peggio.
quoto...ho 32 anni e diversi mattoni da superare ancora..anche se cmq,avendo iniziato questo percorso a 25 anni ,ero perfettamente consapevole di laurearmi in ritardo.
è verissimo che la selezione in base all'età c'è,MA MICA SEMPRE!
è sempre meglio avercela una laurea che non averla affatto(almeno parlo per me che avendo fatto il liceo classico,non potrei fare un tubo ora come ora)
oggi come oggi quindi non potrei aspirare a nulla di più di un call center(con tutto il rispetto per chi ci lavora,ci mancherebbe!);un domani,con una laurea in mano,oltre il call center ho anche altre possibilità senza dubbio migliori.odio i rimpianti e se c'è una cosa che dalla vita ho imparato è che non si può mai sapere...può capitarmi una chance come si deve e non voglio trovarmi nella situazione di pensare"c***o se mi fossi laureata adesso la coglierei!"
se poi nel frattempo ho magicamente un'occasione lavorativa imperdibile è ovvio che mi ci votto a capofitto e il discorso laurea diventa puramente uno sfizio personale.
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| | | | Post: 30.673 Post: 11.029 | Utente Gold | | OFFLINE |
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30/11/2011 21:18 | |
Che ti posso dire... mi sono laureato tardi e sicuramente mi sono posto le tue stesse domande, qualcuno qui lo sa.
Sicuramente non avrei mai lasciato una cosa iniziata a metà, anche perchè arrivare alle soglie della laurea mi è costato in un modo o nell'altro tanta fatica. Perciò se è cmq un tuo sogno realizzalo.
Detto questo, ho pensato di mollare più volte e credo in generale, soprattutto per chi vuole fare la professione, che se uno avesse iniziato a lavorare a 18 anni oggi sarebbe una persona sicuramente economicamente più realizzata (salvo casi di gente spendacciona e teste calde).
Se non avessi saputo di poter fare pratica presso un parente per come è andato il mio percorso universitario (a rilento) sicuramente non avrei continuato o , quantomeno, avrei cercato prima un lavoro e poi avrei concluso gli studi a tempo perso...
E' una scelta che devi sentire dentro di te VALUTANDO I PRO E I CONTRO.
Ma se il tuo desiderio è finire , fallo e non pentirti.
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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| | | | Post: 162 Post: 43 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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30/11/2011 21:21 | |
non si tratta di piangere sul latte versato, ma di tornare indietro verso una strada dove ti porta solo ad un vicolo cieco. Poi come ho già detto, la laurea può essere conseguita in seguito con calma, ma io penso che a quasi 30 anni bisognerebbe puntare sul lavoro, che già scarseggia a 20 anni, figuriamoci a 30 senza alcuna esperienza...senza contare poi, che dopo la laurea le aspettative aumentano ancora di più.
leggendo le parole di Napapiiri mi rivedo tantissimo, vorrei puntare su qualcosa che mi piace ora o almeno provarci, piuttosto che aspettare e poi dovermi accontentare di qualsiasi cosa dopo! |
| | | | Post: 16.379 Post: 15.340 | Utente Gold | | OFFLINE |
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30/11/2011 22:24 | |
dal min. 1,21 al min 1,53 [Modificato da Koogar 30/11/2011 22:24]
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| | | | Post: 4.059 Post: 4.053 | Utente Master | | OFFLINE |
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30/11/2011 23:17 | |
Me lo chiedo tutti i giorni.
Ho sempre avuto dubbi ma ho continuato a seguire il mio obiettivo perchè ho sempre pensato che lasciare questa cosa a metà avrebbe cmq pregiudicato proprio il rapporto con me stessa.
E' chiaro che se si presentasse un'opportunità lavorativa la laurea a quel punto e ad una certa età non mi interesserebbe più ma è utopia!
Almeno prendo una laurea intanto!
E allora anche se ho sempre lavorato..guadagnando quel poco che mi consente di avere una limitata autonomia il sogno laurea continua sempre ad avere importanza.
Ma sono seriamente preoccupata per il mio futuro...
Cmq la situazioni al Nord è completamente diversa..lo sapevo ma ho avuto la conferma quando mi ci sono trovata.
Ho conosciuto ragazzi di 25 anni con laurea e con lavoro,chi con diplomi "ridicoli" e con lavori rispettabili,chi con impieghi già importanti come in banca ecc..o anche ragazzine che già parlano di stipendio o vedere donne intorno alla trentina dirigere aree d'azienda.
In quell'occasione mi sono sentita davvero "fuori" ...
[Modificato da psukes 30/11/2011 23:20] | |
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| | | | Post: 2.180 Post: 2.180 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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30/11/2011 23:24 | |
tenta la strada dei concorsi pubblici... Se il tuo obiettivo non è quello di accedere alle tre professioni... Fai tutti quelli che escono amministrativi ecc e sii disposto ad accettare di andare via dalla campania. Ti accorgerai che l università che stai facendo ti ha preparato decentemente per potertela giocare. Il resto lo farà la fortuna... E le tue capacità... E per i concorsi non è mai tardi... Sai quanta gente li passa anche a 35... Ovviamente ripeto più ti trasferisci su e più possibilità avrai. Compra le riviste e iscriviti tanto ci vogliono di solito da un anno a due prima che partono le prove. E gli argomenti sonno quelli che hai già studiato. Nono dico che è facile anzi e ripeto conta tanto la fortuna ma se non partecipi non avrai possibilità. Non abbatterti e in bocca al lupo per qualunque cosa diventerài :) |
| | | | Post: 1.994 Post: 1.994 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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01/12/2011 11:23 | |
ho 24 anni da poco compiuti e una laurea in tasca
sono una delle tante praticanti...nessuno praticamente...
già mi sento molto avvilita e non nascondo che già ho pensato piu volte che se avessi avuto 30 anni mi sarei sentita ancora più a pezzi
... perchè ogni traguardo è solo un nuovo punto di partenza... |
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01/12/2011 12:57 | |
erikaarfe, 01/12/2011 11.23:
ho 24 anni da poco compiuti e una laurea in tasca
sono una delle tante praticanti...nessuno praticamente...
già mi sento molto avvilita e non nascondo che già ho pensato piu volte che se avessi avuto 30 anni mi sarei sentita ancora più a pezzi
intanto complimenti per la celerità con cui hai conseguito la laurea!
però permettimi un'osservazione:scegliendo la strada dell'avvocatura,oltre hai pro che avrai trovato,avrai sicuramente valutato anche i contro,no?inizialmente si viene sfruttati,l'esame è un terno al lotto,la concorrenza è spietata ed è difficilissimo emergere se non si hanno grandi doti e una buona botta di culo.
E'un percorso lungo,difficile,ma non impossibile,specie nel tuo caso che sei ancora giovanissima.Quindi capisco che ogni tanto ci si senta demoralizzati,ma mò non esageriamo!che vogliamo fare allora,ci dobbiamo ammazzare?se io non avessi un minimo di fiducia nelle mie capacità e un briciolo di speranza sul futuro,leggendoti ora correrei a buttarmi giù dal balcone!
ho tantissimi amici che hanno scelto questa strada e che si lamentano ogni giorno di quanto sia stressante,avvilente e demotivante...scusate ma allora chi ve lo fa fare?
come se fosse obbligatorio diventare avvocati,come se la nostra facoltà offrisse esclusivamente questo sbocco!davvero non capisco.
E allora se uno ci crede davvero,si rimbocca le maniche,prende le sue inculate iniziali e caccia i suoi attributi!altrimenti meglio cambiare strada,visto che,grazie al cielo,la nostra facoltà ci offre diversi sbocchi.
ok,purtroppo tutto oggi è tremendamente difficile,ma se uno parte già sconfitto e demoralizzato,si taglia le gambe da solo. |
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