Ad una certa età conviene ancora studiare?!

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banny@
00mercoledì 30 novembre 2011 14:02
A quasi 30 anni e a metà del percorso universitario, mi viene da domandarmi: ma conviene ancora continuare a studiare o meglio iniziare da subito a cercare lavoro?

mi spiego meglio, se ad un annuncio di lavoro trovi laurea specialistica max 28 anni, allora il pensiero corre subito al fatto che questa laurea diventerebbe inutile


voi cosa ne pensate?
stepa19
00mercoledì 30 novembre 2011 14:41
...trent'anni sono troppo pochi per avere rimpianti...
very_82
00mercoledì 30 novembre 2011 15:18
che devi continuare se ritieni che questo sia un percorso che vale la pena concludere e non lasciarti demoralizzare da quello che praticamente l'umanità intera si aspetti tu faccia:Mollare.
Fallo solo per te se ritiene sia un tuo desiderio.
l.maria
00mercoledì 30 novembre 2011 15:36
io ne ho 26 e oggi è una giornata no, mi sento inadeguata, questa facoltà mi ha dato solo delusioni e anche se mi mancano 7 esami l'unica cosa che riesco a pensare è di mollare tutto...ma se tu ci credi, se pensi che sia quello che fa per te, se ti senti all'altezza e hai il coraggio di lottare anche contro il sistema che ti taglia fuori perchè hai 30 anni allora lotta, nn mollare...
Una piccola parentesi: nn sai quanti mi dicono compreso il mio rag. che sono troppo vecchia per stare all'uni, mi fanno il paragone con gente che si laurea in altre facoltà tipo lettere moderne scienze della formazione ecc.....che dire saranno più bravi e preparati, io so solo che a 26 come a 30 non ci si può già sentire tagliati fuori...non è giusto
Napapiiri
00mercoledì 30 novembre 2011 15:43
con il senno di poi, e oggi non è affatto una giornata storta, nonostante tanti successi universitari, nonostante i sogni e nonostante tanta disillusione anche con una laurea nell'armadio( non l'ho nemmeno appesa..e sono due anni.. figurati che gioia),
lo ripeto, lo ripeterò sempre: a 30 anni si è vecchi per il mondo del lavoro e si è vecchi per l'università.
è così.

allora che si fa? la vita è fatta si scelte dettate dalle proprie priorità.

se passa il famoso treno di un lavoro in cui non sei sfruttata, in cui vieni pagata, allora si prende, l'università non serve più un granchè. se poi la tua priorità , il tuo sogno è lavorare con la tua laurea o sentirti chiamare dottoressa, allora stringi i denti e vai!

io a quasi 30 anni sto soffredo tantissimo perchè sto cercando di realizzare il MIO sogno che mi impone ancora un anno di studio e altri non bene definiti di lavoro non si sa se retribuito o meno.

lo ripeto, tornassi indietro, l'unversità non la farei.
lorepc
00mercoledì 30 novembre 2011 15:44
Ti risponderò sinceramente.
30 anni non sono pochi! Per il mercato del lavoro a quest'età si è già fuori, a meno che non si abbia una nutrita esperienza lavorativa settoriale alle spalle! Oggi le aziende assumono poco e ti posso assicurare che quelle sporadiche assunzioni sono incentrate su laureati con altri profili (tecnici-informatici-economici), non di certo giuristi. La domanda che devi farti è: voglio laurearmi in giurisprudenza e fare l'avvocato? Bene, se la risposta è si continua i tuoi studi: non c'è età per fare l'avvocato. Il praticantato lo puoi fare sempre (e ti sfrutteranno comunque ad ogni età, sia a 25 che a 30). Se vedi la laurea come un traguardo di crescita e/o soddisfazione personale continua altrettanto a sgobbare sui libri. Ma, onestamente, se credi che la laurea in giurisprudenza sarà, a 30 e passa anni, una buona carta da giocare per farti assumere da qualcuno non illuderti... Pensaci seriamente!
massa81
00mercoledì 30 novembre 2011 16:20
Re:
Napapiiri, 30/11/2011 15.43:

con il senno di poi, e oggi non è affatto una giornata storta, nonostante tanti successi universitari, nonostante i sogni e nonostante tanta disillusione anche con una laurea nell'armadio( non l'ho nemmeno appesa..e sono due anni.. figurati che gioia),
lo ripeto, lo ripeterò sempre: a 30 anni si è vecchi per il mondo del lavoro e si è vecchi per l'università.è così.

allora che si fa? la vita è fatta si scelte dettate dalle proprie priorità.

se passa il famoso treno di un lavoro in cui non sei sfruttata, in cui vieni pagata, allora si prende, l'università non serve più un granchè. se poi la tua priorità , il tuo sogno è lavorare con la tua laurea o sentirti chiamare dottoressa, allora stringi i denti e vai!

io a quasi 30 anni sto soffredo tantissimo perchè sto cercando di realizzare il MIO sogno che mi impone ancora un anno di studio e altri non bene definiti di lavoro non si sa se retribuito o meno.

lo ripeto, tornassi indietro, l'unversità non la farei.




Quoto ogni singola parola,quelle in grassetto ancora di più.
banny@
00mercoledì 30 novembre 2011 16:29
posso chiedere a chi la pensa come me, cioè che a quasi 30 anni non si è adatti all'università, cosa vi spinge ancora a continuare?

molti mi rispondono: perchè non si trova lavoro! Però io ho sempre pensato che cmq le cose non cambiano dopo la laurea, specialmente presa a 30 anni e più, e allora perchè non provare da subito a buttarsi nel mondo del lavoro, accettare partendo dalla più misera opportunità e cercare di crescere piano piano. La laurea si potrebbe prendere a tempo perso, giusto per soddisfazione personale.
Vedo tanti "giovani" laureati senza lavoro, che speranze possono avere i 30enni?!
banny@
00mercoledì 30 novembre 2011 16:29
Re:
banny@, 30/11/2011 16.29:

posso chiedere a chi la pensa come me, cioè che a quasi 30 anni non si è adatti all'università, cosa vi spinge ancora a continuare?

molti mi rispondono: perchè non si trova lavoro! Però io ho sempre pensato che cmq le cose non cambiano dopo la laurea, specialmente presa a 30 anni e più, e allora perchè non provare da subito a buttarsi nel mondo del lavoro, accettare partendo dalla più misura opportunità e cerca di crescere piano piano. La laurea si potrebbe prendere a tempo perso, giusto per soddisfazione personale.
Vedo tanti "giovani" laureati senza lavoro, che speranze possono avere i 30enni?!




sanimma
00mercoledì 30 novembre 2011 16:38
io di anni ne ho 27 ho quasi finito gli esami e ti dico che se potessi tronare indietro, me ne sarei andata a lavorare dopo il diploma, io già lavoro ma mi sento comunque non in pace come stessa perchè vorrei fare un'altro lavoro...
ma ti dico che comunque se sei in ballo devi continuare a ballare, non si può mollare a pochi passi dalla laurea...
[SM=g2725292]
tornando in topic cosa mi spinge a continuare?
forse l'illusione di realizzare il mio sogno di lavorare in banca?
o di fare l'avvocato o forse solo la soddisfazione di essermi laureata....
n.b.scusa lo sfogo...
massa81
00mercoledì 30 novembre 2011 19:08
mi ha spinto a continuare l'idea di portare a termine un percorso iniziato.
salutenonmiabbandonare
00mercoledì 30 novembre 2011 20:45
Credo che quando si superino i primi esami difficili e si entri nel meccanismo universitario e degli esami, si inizi già a realizzare se è la strada da perseguire e per quale obiettivo.
Ritirarsi per aver raggiunto i 30 a che serve?
Il mondo del lavoro è abbastanza "classista", alla ricerca di 20enni, ma questo per alcuni lavori!
Abbattersi è solo un compatirsi per l'aver perso tempo in questi anni, anni preziosi, ma per averci impiegato del tempo maggiore evidentemente avrai avuto altro da fare. Quindi, senz'offesa, piangere sul latte versato è ancor peggio.
Maudit82
00mercoledì 30 novembre 2011 21:18
Re:
salutenonmiabbandonare, 30/11/2011 20.45:

Credo che quando si superino i primi esami difficili e si entri nel meccanismo universitario e degli esami, si inizi già a realizzare se è la strada da perseguire e per quale obiettivo.
Ritirarsi per aver raggiunto i 30 a che serve?
Il mondo del lavoro è abbastanza "classista", alla ricerca di 20enni, ma questo per alcuni lavori!
Abbattersi è solo un compatirsi per l'aver perso tempo in questi anni, anni preziosi, ma per averci impiegato del tempo maggiore evidentemente avrai avuto altro da fare. Quindi, senz'offesa, piangere sul latte versato è ancor peggio.




quoto...ho 32 anni e diversi mattoni da superare ancora..anche se cmq,avendo iniziato questo percorso a 25 anni ,ero perfettamente consapevole di laurearmi in ritardo.
è verissimo che la selezione in base all'età c'è,MA MICA SEMPRE!
è sempre meglio avercela una laurea che non averla affatto(almeno parlo per me che avendo fatto il liceo classico,non potrei fare un tubo ora come ora)
oggi come oggi quindi non potrei aspirare a nulla di più di un call center(con tutto il rispetto per chi ci lavora,ci mancherebbe!);un domani,con una laurea in mano,oltre il call center ho anche altre possibilità senza dubbio migliori.odio i rimpianti e se c'è una cosa che dalla vita ho imparato è che non si può mai sapere...può capitarmi una chance come si deve e non voglio trovarmi nella situazione di pensare"c***o se mi fossi laureata adesso la coglierei!"
se poi nel frattempo ho magicamente un'occasione lavorativa imperdibile è ovvio che mi ci votto a capofitto e il discorso laurea diventa puramente uno sfizio personale.
lucas22
00mercoledì 30 novembre 2011 21:18
Che ti posso dire... mi sono laureato tardi e sicuramente mi sono posto le tue stesse domande, qualcuno qui lo sa.
Sicuramente non avrei mai lasciato una cosa iniziata a metà, anche perchè arrivare alle soglie della laurea mi è costato in un modo o nell'altro tanta fatica. Perciò se è cmq un tuo sogno realizzalo.
Detto questo, ho pensato di mollare più volte e credo in generale, soprattutto per chi vuole fare la professione, che se uno avesse iniziato a lavorare a 18 anni oggi sarebbe una persona sicuramente economicamente più realizzata (salvo casi di gente spendacciona e teste calde).
Se non avessi saputo di poter fare pratica presso un parente per come è andato il mio percorso universitario (a rilento) sicuramente non avrei continuato o , quantomeno, avrei cercato prima un lavoro e poi avrei concluso gli studi a tempo perso...
E' una scelta che devi sentire dentro di te VALUTANDO I PRO E I CONTRO.
Ma se il tuo desiderio è finire , fallo e non pentirti.
banny@
00mercoledì 30 novembre 2011 21:21
non si tratta di piangere sul latte versato, ma di tornare indietro verso una strada dove ti porta solo ad un vicolo cieco. Poi come ho già detto, la laurea può essere conseguita in seguito con calma, ma io penso che a quasi 30 anni bisognerebbe puntare sul lavoro, che già scarseggia a 20 anni, figuriamoci a 30 senza alcuna esperienza...senza contare poi, che dopo la laurea le aspettative aumentano ancora di più.

leggendo le parole di Napapiiri mi rivedo tantissimo, vorrei puntare su qualcosa che mi piace ora o almeno provarci, piuttosto che aspettare e poi dovermi accontentare di qualsiasi cosa dopo!
Koogar
00mercoledì 30 novembre 2011 22:24



dal min. 1,21 al min 1,53 [SM=x43805]
psukes
00mercoledì 30 novembre 2011 23:17
Me lo chiedo tutti i giorni.
Ho sempre avuto dubbi ma ho continuato a seguire il mio obiettivo perchè ho sempre pensato che lasciare questa cosa a metà avrebbe cmq pregiudicato proprio il rapporto con me stessa.
E' chiaro che se si presentasse un'opportunità lavorativa la laurea a quel punto e ad una certa età non mi interesserebbe più ma è utopia!
Almeno prendo una laurea intanto!
E allora anche se ho sempre lavorato..guadagnando quel poco che mi consente di avere una limitata autonomia il sogno laurea continua sempre ad avere importanza.
Ma sono seriamente preoccupata per il mio futuro...

Cmq la situazioni al Nord è completamente diversa..lo sapevo ma ho avuto la conferma quando mi ci sono trovata.
Ho conosciuto ragazzi di 25 anni con laurea e con lavoro,chi con diplomi "ridicoli" e con lavori rispettabili,chi con impieghi già importanti come in banca ecc..o anche ragazzine che già parlano di stipendio o vedere donne intorno alla trentina dirigere aree d'azienda.
In quell'occasione mi sono sentita davvero "fuori" ...
gegge82
00mercoledì 30 novembre 2011 23:24
tenta la strada dei concorsi pubblici... Se il tuo obiettivo non è quello di accedere alle tre professioni... Fai tutti quelli che escono amministrativi ecc e sii disposto ad accettare di andare via dalla campania. Ti accorgerai che l università che stai facendo ti ha preparato decentemente per potertela giocare. Il resto lo farà la fortuna... E le tue capacità... E per i concorsi non è mai tardi... Sai quanta gente li passa anche a 35... Ovviamente ripeto più ti trasferisci su e più possibilità avrai. Compra le riviste e iscriviti tanto ci vogliono di solito da un anno a due prima che partono le prove. E gli argomenti sonno quelli che hai già studiato. Nono dico che è facile anzi e ripeto conta tanto la fortuna ma se non partecipi non avrai possibilità. Non abbatterti e in bocca al lupo per qualunque cosa diventerài :)
erikaarfe
00giovedì 1 dicembre 2011 11:23
ho 24 anni da poco compiuti e una laurea in tasca
sono una delle tante praticanti...nessuno praticamente...

già mi sento molto avvilita e non nascondo che già ho pensato piu volte che se avessi avuto 30 anni mi sarei sentita ancora più a pezzi
Maudit82
00giovedì 1 dicembre 2011 12:57
Re:
erikaarfe, 01/12/2011 11.23:

ho 24 anni da poco compiuti e una laurea in tasca
sono una delle tante praticanti...nessuno praticamente...

già mi sento molto avvilita e non nascondo che già ho pensato piu volte che se avessi avuto 30 anni mi sarei sentita ancora più a pezzi




intanto complimenti per la celerità con cui hai conseguito la laurea!
però permettimi un'osservazione:scegliendo la strada dell'avvocatura,oltre hai pro che avrai trovato,avrai sicuramente valutato anche i contro,no?inizialmente si viene sfruttati,l'esame è un terno al lotto,la concorrenza è spietata ed è difficilissimo emergere se non si hanno grandi doti e una buona botta di culo.
E'un percorso lungo,difficile,ma non impossibile,specie nel tuo caso che sei ancora giovanissima.Quindi capisco che ogni tanto ci si senta demoralizzati,ma mò non esageriamo!che vogliamo fare allora,ci dobbiamo ammazzare?se io non avessi un minimo di fiducia nelle mie capacità e un briciolo di speranza sul futuro,leggendoti ora correrei a buttarmi giù dal balcone!
ho tantissimi amici che hanno scelto questa strada e che si lamentano ogni giorno di quanto sia stressante,avvilente e demotivante...scusate ma allora chi ve lo fa fare?
come se fosse obbligatorio diventare avvocati,come se la nostra facoltà offrisse esclusivamente questo sbocco!davvero non capisco.
E allora se uno ci crede davvero,si rimbocca le maniche,prende le sue inculate iniziali e caccia i suoi attributi!altrimenti meglio cambiare strada,visto che,grazie al cielo,la nostra facoltà ci offre diversi sbocchi.
ok,purtroppo tutto oggi è tremendamente difficile,ma se uno parte già sconfitto e demoralizzato,si taglia le gambe da solo.
(peter crouch)
00giovedì 1 dicembre 2011 13:02
ma solo io a 27 anni e con un anno e mezzo quasi di pratica alle spalle mi sento speranzoso?ma che cazzo..siate su di morale..questo discorso vale sia per chi deve finire gli studi e ha qualche anno in più... sia per chi è collega di pratica..
Napapiiri
00giovedì 1 dicembre 2011 13:06
Re:
erikaarfe, 01/12/2011 11.23:

ho 24 anni da poco compiuti e una laurea in tasca
sono una delle tante praticanti...nessuno praticamente...

già mi sento molto avvilita e non nascondo che già ho pensato piu volte che se avessi avuto 30 anni mi sarei sentita ancora più a pezzi




E tu, a soli 24 anni già parli così? Hai il lusso di poter ancora non pensare di voler essere indipendente e permetterti di "perdere" tempo a fare la praticante. Se parti, a soli 24 anni, con questa dose di pessimismo, non so quanto vivrai bene la condizione di "sfruttata". Quoto maudit.
moggii
00giovedì 1 dicembre 2011 14:51
ragazzi un pò di ottimismo...sono la prima a dire che le cose sono difficili ma dobbiamo avere sempre speranza sennò stiamo fritti [SM=g2725319]
nando85
00giovedì 1 dicembre 2011 15:28
Re:
(peter crouch), 01/12/2011 13.02:

ma solo io a 27 anni e con un anno e mezzo quasi di pratica alle spalle mi sento speranzoso?ma che cazzo..siate su di morale..questo discorso vale sia per chi deve finire gli studi e ha qualche anno in più... sia per chi è collega di pratica..




Ma infatti, come sempre mi trovo d'accordo con te.

Qua a volte pare che ci si aspetti di trovare un tappeto rosso ad ogni angolo. [SM=g2725335]

La situazione economica attuale è difficilissima, ma mollare è sbagliato.

Bisogna capire qual è la propria strada ed andare fino in fondo.

Conosco persone che si sono laureate ben oltre i 30 anni ed oggi sono degli ottimi avvocati, l'età ed i voti presi all'università non significano niente...

La cosa importante sono le MOTIVAZIONI.

Quindi, tornando in topic...
caro amico, se ti senti motivato ed hai un obiettivo concreto, non mollare! [SM=x43799]
salutenonmiabbandonare
00giovedì 1 dicembre 2011 17:40
Re:
banny@, 30/11/2011 21.21:

non si tratta di piangere sul latte versato, ma di tornare indietro verso una strada dove ti porta solo ad un vicolo cieco. Poi come ho già detto, la laurea può essere conseguita in seguito con calma, ma io penso che a quasi 30 anni bisognerebbe puntare sul lavoro, che già scarseggia a 20 anni, figuriamoci a 30 senza alcuna esperienza...senza contare poi, che dopo la laurea le aspettative aumentano ancora di più.

leggendo le parole di Napapiiri mi rivedo tantissimo, vorrei puntare su qualcosa che mi piace ora o almeno provarci, piuttosto che aspettare e poi dovermi accontentare di qualsiasi cosa dopo!




Credi che studiare significhi aspettare e accontentarsi di qualsiasi cosa? Mi vien naturale dal chiederti, eri convinta/o quando ti sei iscritta/o a questa facoltà?
Sembra che ti stia mangiando le mani per aver intrapreso una strada che teoricamente avresti dovuto scegliere tu. Ovviamente se questo non è un problema di piangere sul latte versato, se pensi che comunque a 30 anni ci sei arrivata/o da sola/o in queste condizioni.
Non è un attacco, è che come all'università così nel mondo del lavoro, come ha già detto petercrouch, non troverai mai il tappetto rosso apposta per te.
Lasciare ora l'università, per andare nell'incertezza di un lavoro non mi sembra una cosa molto opportuna con i tempi che corrono. Lascia che ti venga fatta una proposta di lavoro realmente valida, ma se così non fosse non vedo quale sia il problema di trovarlo prima il lavoro, senza trascurare lo studio come fanno molte altre persone.
erikaarfe
00venerdì 2 dicembre 2011 09:40
a 24 anni, a 25 o a 30 o piu non fa differenza... se i soldi in tasca non ci sono non ci sono
è demoralizzante a prescindere...

si certo sono giovane, giovanissima, non voglio il tappeto rosso ad ogni angolo...ma ho anche io le mie esigenze di indipendenza che ad oggi so di non poter appagare
paolapo
00venerdì 2 dicembre 2011 10:16
ho alcuni amici che hanno conseguito la laurea nei tempi e col massimo dei voti.
ebbene, sono disoccupati da 4 anni o più. ormai anche loro hanno raggiunto un'età tale da essere considertai troppo vecchi per il mondo del lavoro, pensa un po'...

non ti stai perdendo niente là fuori, il lavoro non c'è nè per i giovani nè per quelli più avanti con l'età.
è brutto ma è così. per questo, ti dico, se la laurea è il tuo sogno attivati per conseguirla. se vuoi fare l'avvocato o il magistrato ecc pensa a solo a studiare. se vuoi fare concorsi nella p.a. anche, ma ogni tanto dà uno sguardo ai bandi anche prima della laurea: se riesci a vincerne qualcuno nulla ti vieta di portare avanti allo stesso tempo gli studi.

paoletta80
00sabato 3 dicembre 2011 11:23
Vai avanti! assolutamente!
cercati un obiettivo, qualsiasi esso sia, anche più d'uno e lavora x quello, deve essere la tua speranza, studiare solo x la soddisfazione di laurearti non basta, ci vuole un obiettivo, che magari nel tempo cambierà pure, ma nn importa...ciò che conta è averlo quel motore, qualsiasi esso sia!
non guardarti intorno, nn ascoltare le chiacchiere di chi concepisce solo una vita fatta di schemi e tappe da rispettare, se nn ci riesci nn sei finito proprio x niente.
Se nn ti laurei a 25 e nn sei avvocato o quello che vuoi entro i 30, nn vuol dire che nn potrai esserlo successivamente e con lo stesso grado di soddisfazione!
le probabilità di un buon lavoro si riducono con l'età? può essere, ma si riducono, mica si annullano!
e se a 30 puoi lavorare senza laurea, xchè non potrai farlo a 35 da laureato?!? Non puoi sapere cosa ti accadrà, ma sai cosa puoi fare tu x farlo accadere e poi...succeda quel che succeda!
Non farti demoralizzare dalle esperienze negative altrui, non sai se a te andrà nello stesso modo!
Non è un discorso da idealisti o sognatori, so bene cosa c'è lì fuori, ma so ancora meglio che se lì fuori ci si arriva impreparati...peggio mi sento! so che 5 anni sono un quinquennio, non una vita, e che studiare serve sempre, ti forma e ti struttura!
IMMA85
00sabato 3 dicembre 2011 14:36
cosa ne penso? devi assolutamente proseguire con i tuoi studi: mai demordere a causa di poche offerte di lavoro che potranno esserci o non esserci dopo.Sai credo che chiedersi cosa accadra' poi nel mondo del lavoro allo stato contingente possa solo dare delle risposte poco positive, ma cio' non toglie che personalmente se tornassi indietro rifarei questa mia scelta universitaria un milione di volte ancora,perchè studiare materie giuridiche mi appassiona, mi motiva mi soddisfa,e quindi anche nel mondo del lavoro noi tutti riusciremo ad avere le nostre soddisfazioni al di la' dell'età anagrafica conta la passione la motivazione e la caparbietà e la voglia di fare! i giorni no con questi pensieri un po'negativi ci sono, ma passano continuando a studiare per poter concludere questo percorso di studio e per poi avere un nuovo inizio nel mondo del lavoro, senza lasciare intentata nessuna opportunità.
banny@
00domenica 4 dicembre 2011 16:57
ringrazio tutti per i commenti :)

in questo momento però sento più che la mia necessità di una mia indipendenza personale e meno quella di conseguire la laurea, spero di trovare presto un lavoro che mi faccia sentire soddisfatta, anche se la strada è molto dura!
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