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Il gioco stanco delle retromarce (G.Sartori, la politica degli "annunci")

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2011 10:45
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01/07/2011 10:26
 
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Re:
nekonika, 7/1/2011 9:43 AM:

Mio padre aveva la ricevuta di pagamento.....
Io so di persone che non avevano mai pagato l'acqua perchè sicuri dell'impunità e che hanno dovuto poi pagarla ad equitalia( che ora odiano...e ci mancherebbe...però la cosa è un po' ipocrita)....

E cmq Trixam anche le persone che non possono pagare, per un motivo o per l'altro, sono evasori. Spetta alla politica occuparsi di non ridurre la popolazione sull'orlo della povertà, di prevedere esenzioni, ecc........

Riscuotere ciò che non è pagato illegittimamente è previsto ovunque, con rigore ed inclemenza: in Italia questo diventa un sopruso.....

Anche gli stati liberali pretendono il pagamento delle tasse, la loro riscossione inflessibile......


Se la legge prevede che si debbano pagare det. tasse io non ammetto scappatoie: i più ricchi( imprenditori, commercianti e liberi professionisti) e che possono veramente evadere si giustificano affermando che il sistema di tassazione è un furto; i più poveri( lavoratori dipendenti- quei pochi intrepidi che pensano di poterlo fare impunemente-)e che vengono beccati da equitalia, si giustificano affermando che a fronte di pochi spiccioli non si può essere scomodati più di tanto.

Ora, io non sono contenta di passare due giorni a provare un pagamento già effettuato ma allora ne contesto le modalità: la disorganizzazione di equitalia.
Non contesto il fatto che, se non risultava il pagamento, avrei dovuto pagare- senza ricevuta avrei dovuto ripagare...ma è la legge a prevederlo-.

Prendetevela con i vostri rappresentanti politici: la destra liberale, democratica e moderna che vi rappresenta.

P.s: com'è possibile che ad oggi i più ricchi d'Italia possono evadere impunemente miliardi di euro e , invece, i poverelli non possono non pagare una multa di 20 euro?!.......





Adesso stai aggiustando decisamente il tiro, e non posso non essere d'accordo.

Recentemente Tremonti ha promesso accertamenti fiscali meno "severi".

Io gli vorrei chiedere che minchia significa, che messaggio del piffero vuol dare...

E' come se dicesse:"cari italiani, so bene che la nostra tassazione è eccessiva, tuttavia sappiate che potete evadere con ottime probabilità di riuscita".

E' davvero intollerabile...invece di abbassare le tasse mi invoglia a farla franca...

In tutta la discussione è stato inoltre tralasciato un importante aspetto legato all'imposizione fiscale per lavoratori e imprese, ovvero quello della c.d. competition rule.

Se un'impresa asiatica deve piazzare una subsidiary in europa non sceglie certo l'Italia perchè tra le tante carenze (es. giustizia inefficiente, infrastrutture carenti) presenta una tassazione poco vantaggiosa rispetto, per esempio, a quella del Regno Unito. Mi è capitato di recente con un cliente, distributore in esclusiva per l'Asia di alcuni marchi italiani. La cosa mi ha addolorato molto perchè si trattava di un contatto mio, e non dello studio, che mi avrebbe fatto comodo assai...

Gli ho prospettato la costituzione di una srl che avrebbe stipulato con i clienti italiani. Sembrava entusiasta. Ad un certo punto mi ha chiesto di dirgli approssimativamente quale fosse l'imposizione sul reddito delle società in Italia. Ebbene di fronte all'insistenza dell'asiatico ho chiamato un commercialista di studio che ha dovuto confermargli "yes sir, more or less the overall percentage is 50%"...

Eh...che cattivoni questi imprenditori che non vogliono pagare le tasse... e pensare che avrebbe dovuto assumere almeno due impiegati, pagare le tasse in Italia...insomma far muovere un pò di ricchezza (compresa la mia...).





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01/07/2011 11:37
 
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Re:
nekonika, 01/07/2011 09.43:

Mio padre aveva la ricevuta di pagamento.....
Io so di persone che non avevano mai pagato l'acqua perchè sicuri dell'impunità e che hanno dovuto poi pagarla ad equitalia( che ora odiano...e ci mancherebbe...però la cosa è un po' ipocrita)....


Con la ricevuta due giorni... uhm... si vede che è un sistema giusto. Ora immagina che ti avessero ipotecato casa e che avessi dovuto curare anche che fosse levata l'iscrizione oppure immagina che avessero iniziato già una procedura esecutiva (pignormento del quinto). Le ganasce fiscali le hanno inventate loro.
Non stiamo parlando di evasori presi che si arrabbiano, ma di gente in regola che si ritrova all'improvviso vessata. NOn si tratta di poche persone, ma proprio di tante. Equitalia recupera crediti anche prescritti (forse a te sembrerà una cosa buona) con modalità pazzesche (la più in voga è fingere di aver interrotto la prescrizione).
Inoltre l'espressione cartelle pazze è nata con Equitalia, ci sarà un motivo?




E cmq Trixam anche le persone che non possono pagare, per un motivo o per l'altro, sono evasori. Spetta alla politica occuparsi di non ridurre la popolazione sull'orlo della povertà, di prevedere esenzioni, ecc........


Azz e sei di sinistra.. Se un ragazzo con reddito di 5000 € annui si ritrova a dover pagare una sanzione pesante, perché è un casino capire cosa debba essere conteggiato, cosa detratto, come e quando. Certo poteva andare dal commercialista ma sai per quattro spiccioli guadagnati part time a tempo determinato non vai a farti fare il calcolo dei redditi dal commercialista.


Riscuotere ciò che non è pagato illegittimamente è previsto ovunque, con rigore ed inclemenza: in Italia questo diventa un sopruso.....


L'inclemenza è sempre un sopruso... quello è il fascismo che permette di perseguire la GIUSTIZIA senza freni



Anche gli stati liberali pretendono il pagamento delle tasse, la loro riscossione inflessibile......


Se la legge prevede che si debbano pagare det. tasse io non ammetto scappatoie: i più ricchi( imprenditori, commercianti e liberi professionisti) e che possono veramente evadere si giustificano affermando che il sistema di tassazione è un furto; i più poveri( lavoratori dipendenti- quei pochi intrepidi che pensano di poterlo fare impunemente-)e che vengono beccati da equitalia, si giustificano affermando che a fronte di pochi spiccioli non si può essere scomodati più di tanto.



No, i poveri non dicono questo i poveri. Dicono tu non puoi costringermi a pagare qualcosa che non devo. Intanto il povero, sempre posizione debole, decide di pagare perché reggere le spese processuali mentre hai la macchina con cui vai a lavorare bloccata, proprio non te lo puoi permettere. Infatti ora equitalia ti offre anche la rateizzazione così puoi darti il pizzico e "fare conto che" (questa è la netta maggioranza di casi)


Ora, io non sono contenta di passare due giorni a provare un pagamento già effettuato ma allora ne contesto le modalità: la disorganizzazione di equitalia.
Non contesto il fatto che, se non risultava il pagamento, avrei dovuto pagare- senza ricevuta avrei dovuto ripagare...ma è la legge a prevederlo-.



La legge mica prevede che un soggetto privato possa costringerti ad un nuovo pagamento per la sua disorganizzazione?
Nell'ordinamento non esiste solo la ricevuta per provare il pagamento.. immagina la multa sia di qualche migliaio di euro che fai ripaghi? Hai ragione devi conservare la ricevuta.. non l'hai fatto? Ebbene aveva ragione la mamma a dire che il disordine si paga (ah l'hai persa perché hai traslocato? si è allagato lo scantinato? e va beh ripaga)



Prendetevela con i vostri rappresentanti politici: la destra liberale, democratica e moderna che vi rappresenta.


Perché c'è Cameron che ci governa? Dov'è che noi abbiamo detto che B. ci rappresenta o che sia liberale\liberista e addirittura moderno? Questa volta me lo puoi dire? vorrei far ammenda visto che tu dici sempre questa cosa.


P.s: com'è possibile che ad oggi i più ricchi d'Italia possono evadere impunemente miliardi di euro e , invece, i poverelli non possono non pagare una multa di 20 euro?!.......

e questa è equitalia baby





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"e questa è equitalia baby "

Non solo....questa è l'Italia della politica che strizza l'occhio agli evasori, i grandi evasori.....


Sono di sinistra: e perciò pretendo determinate misure dalla politica, non da equitalia......

Anche le tecniche di riscossione di equitalia: la politica non potrebbe regolarle?! Per evitare soprusi, ecc.....?!

Oppure la soluzione è toglierla di mezzo e ristabilire la situazione precedente: i comuni che non riescono a riscuotere nulla....
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Re:
nekonika, 01/07/2011 12.54:


"e questa è equitalia baby "

Non solo....questa è l'Italia della politica che strizza l'occhio agli evasori, i grandi evasori.....


Sono di sinistra: e perciò pretendo determinate misure dalla politica, non da equitalia......

Anche le tecniche di riscossione di equitalia: la politica non potrebbe regolarle?! Per evitare soprusi, ecc.....?!

Oppure la soluzione è toglierla di mezzo e ristabilire la situazione precedente: i comuni che non riescono a riscuotere nulla....




Si, ma infatti qua nessuno ha detto che i tributi non vanno recuperati. E' stato detto che è una vergogna come li recupera equitalia. Insomma le politiche che uno pretende è ovvio che non le chiede ad equitalia, ma in generale al fisco italiano che è fascista. Ora è normale che l'ente riscossore sia legittimato grazie al potere politico.

Mi permetti una battuta? A te piace Equitalia, ma non il comune. Privato 1 - pubblico 0...
evvaiiii [SM=x43612]
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Re: Re:
giusperito, 7/1/2011 1:43 PM:




Si, ma infatti qua nessuno ha detto che i tributi non vanno recuperati. E' stato detto che è una vergogna come li recupera equitalia. Insomma le politiche che uno pretende è ovvio che non le chiede ad equitalia, ma in generale al fisco italiano che è fascista. Ora è normale che l'ente riscossore sia legittimato grazie al potere politico.

Mi permetti una battuta? A te piace Equitalia, ma non il comune. Privato 1 - pubblico 0...
evvaiiii [SM=x43612]




Adesso si incazza e ti dice che sei berlusconiano...
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Re: Re:
giusperito, 01/07/2011 13.43:




Si, ma infatti qua nessuno ha detto che i tributi non vanno recuperati. E' stato detto che è una vergogna come li recupera equitalia. Insomma le politiche che uno pretende è ovvio che non le chiede ad equitalia, ma in generale al fisco italiano che è fascista. Ora è normale che l'ente riscossore sia legittimato grazie al potere politico.

Mi permetti una battuta? A te piace Equitalia, ma non il comune. Privato 1 - pubblico 0...
evvaiiii [SM=x43612]




A me piace il welfare, il pubblico e voglio che funzioni bene( perciò pretendo una regolamentazione seria e quando mi dici: se si riducono i soldi si tagliano gli sprechi, gli imbrogli io dissento...In realtà si affossa ancora di più punendo anche chi fa bene e sottraendo indiscriminatamente anche dove serve di più senza punire chi ha sbagliato, senza individuare responsabilità) ....

Ma soprattutto vedo che chi ci governa( Berlusconi e i suoi governucoli) sta cercando di affossare il pubblico: lo "premia" solo quando funziona male per far sì che gli evasori-elettori( in questo caso specifico) possano fare il loro comodo....
Oppure penso a quando si vogliono impedire gli abbattimenti....qualcuno ci ha fatto una campagna elettorale....
[Modificato da nekonika 01/07/2011 15:42]
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Re:
nekonika, 01/07/2011 09.43:

Mio padre aveva la ricevuta di pagamento.....
Io so di persone che non avevano mai pagato l'acqua perchè sicuri dell'impunità e che hanno dovuto poi pagarla ad equitalia( che ora odiano...e ci mancherebbe...però la cosa è un po' ipocrita)....








sono d'accordo con te che gli evasori debbano pagare tutto fino all'ultimo centesimo, senza ricevere condoni come premio.

D'altro canto ti faccio notare che Equitalia ha commesso diverse azioni contra legem: mancate notificazioni, imposizione di ipoteche per importi bassi (vietato dalla legge).

Il sistema Equitalia prevede che se fai causa contro di loro e la vinci, loro non riconoscono la sentenza, infatti devi essere tu a procurarti copia della sentenza e recapitargliela. Forse, poi, se ne rendono conto, ma nel frattempo continuano a chiedere il pagamento di cartelle esattoriali o procedono con l'accensione di ipoteche.

Quindi è un'azienda di Stato che viola le leggi sistematicamente, la loro organizzazioen è questa.

In alcuni casi ha fatto recuperare bei soldi allo Stato, ma in altri ha vessato ingiustamente il contribuente.

Uno Stato serio non funziona così, violando le stesse leggi che introduce [SM=x43673]



Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



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Re: Re:
.pisicchio., 01/07/2011 10.26:





Recentemente Tremonti ha promesso accertamenti fiscali meno "severi".

Io gli vorrei chiedere che minchia significa, che messaggio del piffero vuol dare...

E' come se dicesse:"cari italiani, so bene che la nostra tassazione è eccessiva, tuttavia sappiate che potete evadere con ottime probabilità di riuscita".

E' davvero intollerabile...invece di abbassare le tasse mi invoglia a farla franca...


In tutta la discussione è stato inoltre tralasciato un importante aspetto legato all'imposizione fiscale per lavoratori e imprese, ovvero quello della c.d. competition rule.


Eh...che cattivoni questi imprenditori che non vogliono pagare le tasse... e pensare che avrebbe dovuto assumere almeno due impiegati, pagare le tasse in Italia...insomma far muovere un pò di ricchezza (compresa la mia...).







Infatti il messaggio che passa è sempre lo stesso: evadi o eludi il fisco, poi ti farò un condono e tu mi continuerai a votare...

Le tasse sul lavoro e la mancata lotta contro il lavoro nero ci rendono assolutamente fuori competizione nel mercato del lavoro globale.
Non si investe in Italia, il paese non cresce ed il governo dorme beatamente.





Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



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Re: Re:
angel in the sky, 01/07/2011 17.10:




sono d'accordo con te che gli evasori debbano pagare tutto fino all'ultimo centesimo, senza ricevere condoni come premio.

D'altro canto ti faccio notare che Equitalia ha commesso diverse azioni contra legem: mancate notificazioni, imposizione di ipoteche per importi bassi (vietato dalla legge).

Il sistema Equitalia prevede che se fai causa contro di loro e la vinci, loro non riconoscono la sentenza, infatti devi essere tu a procurarti copia della sentenza e recapitargliela. Forse, poi, se ne rendono conto, ma nel frattempo continuano a chiedere il pagamento di cartelle esattoriali o procedono con l'accensione di ipoteche.

Quindi è un'azienda di Stato che viola le leggi sistematicamente, la loro organizzazioen è questa.

In alcuni casi ha fatto recuperare bei soldi allo Stato, ma in altri ha vessato ingiustamente il contribuente.

Uno Stato serio non funziona così, violando le stesse leggi che introduce [SM=x43673]







Ma il governo perchè non agisce imponendo il rispetto delle leggi, oppure un sistema corretto e serio per riscuotere i crediti è impossibile?!?!
Su questo si può parlare ma non sul fatto che recuperare crediti sia sbagliato....

Molti sono contro equitalia perchè hanno dovuto pagare il dovuto......
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01/07/2011 17:39
 
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Ma anche i carcerati, i brigatisti o i mafiosi, sono convinti di aver subito un'ingiustizia... mica parliamo di questo...
parliamo del fatto che un sistema fascista vessa l'innocente e spesso lo condanna. Inoltre colpisce senza clemenza il colpevole (che può essere un povero cristo sfortunato\distratto\in posizione debole). Insomma vanno puniti e non torturati
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03/07/2011 16:08
 
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@Trixam: Evidentemente la storia di Reagan la ricordi un po’ male, o vuoi ricordarla male.
Reagan governò dal 1981 al 1989 per due mandati presidenziali. Analizziamo i dati relativi alla distribuzione della ricchezza presi dal Bureau of the Census dal 1973 al 1989. Secondo la metodologia di questo istituto di statistica la popolazione si divide in quintili, che sono gruppi di reddito. Per brevità prendo solo il quintile superiore e il quintile inferiore, che sono, rispettivamente, i gruppi più ricchi e più poveri della popolazione americana. Bene, per il periodo considerato, il quintile inferiore ha avuto un incremento di reddito pari a -3,6% (quindi una crescita negativa) mentre per il quintile superiore la crescita del reddito è stata pari al 26%. Questo divario, poi, si è accentuato proprio nel periodo che va dall’83 all’89, quando il Nostro ridusse le imposte ai più ricchi (in ogni caso impossibile pensare che i ricchi siano diventati ancor più ricchi del 26% solo nell’arco di tempo relativo alla presidenza Carter).
Questo per quanto concerne la distribuzione della ricchezza. Ora, concentriamoci sul tasso di inflazione e sul P.I.L. mettendo a paragone la presidenza Reagan e quella Clinton, usando i dati del U.S. Bureau of Economic Analysis.
Innanzitutto, v’è da premettere che il piano Reagan di taglio delle imposte del 25% in quattro anni portò negli anni ’82-’83 ad un raddoppio del deficit pubblico. Per quanto mi riguarda, la cosa non è da considerarsi necessariamente un male, però quelli fissati col pareggio di bilancio siete voi; insomma mettetevi d’accordo. Comunque, durante il mandato Reagan la crescita c’è stata ed è innegabile ma andrebbero analizzati i dati con attenzione. Si sostiene, infatti, che la crescita del P.I.L. sia dovuta al citato taglio del 25% delle imposte ai più ricchi. In realtà le cose non stanno proprio così. Quando Reagan si è insediato alla Casa Bianca nel 1981, gli USA venivano da un forte periodo di recessione economica unita ad alta inflazione (che analizzeremo in seguito) che si è trascinata anche nei primi tre anni di presidenza Reagan. Infatti, dal 1981 al 1983 il P.I.L. è cresciuto in media dello 0.1%. Dall’83 in poi è cominciata una crescita, si dice, dovuta alle mirifiche politiche da supply-siders. V’è da dire, però, che se aprite un qualsiasi manuale di macroeconomia troverete teorie sul ciclo economico che descrivono compiutamente una situazione del genere. È assolutamente normale e prevedibile che dopo un periodo di stagflazione l’economia ricominci a crescere per lo stesso motivo per cui ad un periodo di bassi tassi d’interesse è più probabile che segua un aumento degli stessi piuttosto che un’ulteriore riduzione. La normale ripresa post stagflazione si spiega con la resilienza del mercato del lavoro, un dato che in USA è sempre stato molto positivo. L’effetto prodigioso della riduzione delle imposte, quindi, è tutto da dimostrare.
Invece, durante la presidenza Clinton (1993-2001), sarebbe stata molto più probabile una battuta d’arresto dell’economia, proprio perché il periodo di crescita durò così a lungo. Contrariamente a quanto vaticinato dagli offertisti, accadde proprio il contrario. Il P.I.L., infatti, continuò a crescere e la disoccupazione passò dal 6,6% ereditato da Bush Senior nel ‘93 al 4,3% del 2001 (con Reagan anche si ridusse ma al 7% nel 1987). Tutto ciò con politiche totalmente opposte, ossia grazie – udite udite – ad un aumento delle imposte ai più ricchi ed una redistribuzione, anche grazie a politiche sociali, ai più poveri.
Ho lasciato per ultimo un aspetto molto importante ma che si lega bene col discorso sull’inflazione.
Durante la presidenza Reagan c’è stata la guerra tra Iran e Iraq che ha ingenerato una corsa al ribasso dei prezzi del petrolio. Prendete sempre il solito manualetto di macroeconomia e andate a vedere come sono intrecciate le vicende del P.I.L. americano, schiavo del petrolio, e il suo prezzo. Dal 1981 al 1986 (presidente: Reagan) c’è stato un crollo del prezzo del petrolio. Quando si parla della crescita nei mitici anni ’80 di Ronnie si dimentica sempre questo dato, vero? Un’analisi economica seria non può prescindere dall’utilizzo di tutti i dati rilevanti e non può tenere conto solo di quelli che fanno comodo (ad es. la riduzione delle imposte).
Passiamo all’inflazione. È vero, durante il mandato di Reagan l’inflazione si ridusse, ma il merito più della politica (poi guarda caso abbandonata) monetarista della FED è stato appunto della discesa dei prezzi del greggio. Invece, durante la presidenza Clinton, come era prevedibile, il prezzo del greggio (periodo 1997-2001) aumentò, ma cosa fece l’inflazione? Passò dal 2.34% del 1997 al 2.19% del 1999 e il P.I.L., come già detto, continuò a crescere; tutto ciò, ribadiamo, con politiche redistributive.
Sono stanco della favoletta reaganiana dimostrativa che la riduzione delle tasse ai ricchi è la panacea di tutti i mali perché i dati economici devono essere interpretati correttamente.
Ultima notazione: quando al congresso la maggioranza è repubblicana e devi trovare un accordo sul debito a pena di rimetterci la faccia, è normale che i tagli voluti da George Dabliù li confermi.

@Pisicchio: Permettimi, ma se la mia considerazione sul tessuto produttivo italiano è una boiata pazzesca, non vedo come l’esempio dell’amico tuo che vende i guanti possa confutare la mia affermazione. Anche qui provo a snocciolare qualche dato (fonte:Sole24Ore). In Italia, come hai detto tu, non si produrranno mai telefonini ed il motivo non è solo dell’università ma è soprattutto dell’impresa che non investe perché “piccolo è bello”. Il numero di addetti in media nelle imprese è di 9 lavoratori in Italia e 36 in Germania. Già questo dato rende l’idea del nanismo della nostra industria. Al nanismo mettiamoci pure l’onanismo, dato che l’incremento di produttività media del lavoro in Italia per il 2010 è stato del 4,3% a fronte del 11,3% tedesco e del 6,1% per la zona euro. Questo gap di produttività è dovuto principalmente al fatto che le imprese italiane non investono in ricerca perché troppo piccole. Non c’è né innovazione di processo (vedi dati sulla PME) né innovazione di prodotto, ma siamo comunque allegri e felici perché in Italia si producono le Tod’s (wow cool!!) o i guanti di 300€. Ma se in Cina sono capaci di imitare uno smartphone di ultima generazione, secondo te quanto ci mettono per imitare un Jeans Gucci o un guanto originale di portici? Forse faremmo bene a ragionarci un po’ sulla “boiata pazzesca” dato che già duecento anni fa le fabbriche inglesi spazzarono via le filande del nord Italia a suon di concorrenza sui prezzi. Preferisco che la bella Kate indossi borse made in China ma che la Fiat ritorni ad avere idee pazzesche come montare il diesel sulla Fiat Uno (prima auto al mondo di categoria piccola ad avere un motore a gasolio).
Anche qui una breve digressione: in UK la tassazione sui redditi da lavoro è del 40% per redditi tra i 37,500 GBP e i 150,000 GBP mentre è del 50% per redditi da 150,000 GBP in poi. Ovviamente vanno considerate eventuali deduzioni e/o detrazioni ma quelle esistono anche da noi. Tutta questa differenza non la vedo comunque.
Non ho analizzato la tassazione sulle imprese che sicuramente sarà inferiore alla nostra. Credo, però, che gli studi legali, almeno le Law firms, possano essere soggette all’imposizione prevista per le società.

@Giusperito: Purtroppo non ho il tempo che vorrei per partecipare più attivamente alle discussioni su giuristi. È vero, ci sono state molte discussioni interessanti; particolarmente sentita da me è la questione sulla liberalizzazione delle droghe pesanti e leggere. Scrissi un post in Discussioni Generali tempo fa con delle proposte in merito. Ribadisco che se volessimo tassare i proventi della vendita delle droghe risolveremmo molti problemi di finanza pubblica.
Comunque, passando alla parte seria del tuo intervento, per la prima volta condivido interamente una cosa scritta da te. There is a core of usable macroeconomics that we should all believe in materia di riduzione della spesa pubblica al di là di ogni populismo, ma dovrebbe essere l’opinione pubblica a spingere in tal senso. Purtroppo non siamo in Francia.




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Re:


@Pisicchio: Permettimi, ma se la mia considerazione sul tessuto produttivo italiano è una boiata pazzesca, non vedo come l’esempio dell’amico tuo che vende i guanti possa confutare la mia affermazione. Anche qui provo a snocciolare qualche dato (fonte:Sole24Ore). In Italia, come hai detto tu, non si produrranno mai telefonini ed il motivo non è solo dell’università ma è soprattutto dell’impresa che non investe perché “piccolo è bello”. Il numero di addetti in media nelle imprese è di 9 lavoratori in Italia e 36 in Germania. Già questo dato rende l’idea del nanismo della nostra industria. Al nanismo mettiamoci pure l’onanismo, dato che l’incremento di produttività media del lavoro in Italia per il 2010 è stato del 4,3% a fronte del 11,3% tedesco e del 6,1% per la zona euro. Questo gap di produttività è dovuto principalmente al fatto che le imprese italiane non investono in ricerca perché troppo piccole. Non c’è né innovazione di processo (vedi dati sulla PME) né innovazione di prodotto, ma siamo comunque allegri e felici perché in Italia si producono le Tod’s (wow cool!!) o i guanti di 300€. Ma se in Cina sono capaci di imitare uno smartphone di ultima generazione, secondo te quanto ci mettono per imitare un Jeans Gucci o un guanto originale di portici? Forse faremmo bene a ragionarci un po’ sulla “boiata pazzesca” dato che già duecento anni fa le fabbriche inglesi spazzarono via le filande del nord Italia a suon di concorrenza sui prezzi. Preferisco che la bella Kate indossi borse made in China ma che la Fiat ritorni ad avere idee pazzesche come montare il diesel sulla Fiat Uno (prima auto al mondo di categoria piccola ad avere un motore a gasolio).
Anche qui una breve digressione: in UK la tassazione sui redditi da lavoro è del 40% per redditi tra i 37,500 GBP e i 150,000 GBP mentre è del 50% per redditi da 150,000 GBP in poi. Ovviamente vanno considerate eventuali deduzioni e/o detrazioni ma quelle esistono anche da noi. Tutta questa differenza non la vedo comunque.
Non ho analizzato la tassazione sulle imprese che sicuramente sarà inferiore alla nostra. Credo, però, che gli studi legali, almeno le Law firms, possano essere soggette all’imposizione prevista per le società.


Mi spiace ma quello che dici non mi convince affatto.

Sei sicuro che l'Italia non abbia bisogno del lusso? e soprattutto, sei sicuro che le imitazioni cinesi abbiano decretato o decreteranno la morte del settore?

Penso che tu debba rivedere queste convinzioni. Vorrei innanzitutto capire quale quota percentuale del PIL italiano occupano la moda e il lusso in generale. Temo si tratti di una percentuale non irrilevante, che non possiamo sottovalutare fino a quando non ci saranno telefonini italiani (temo mai). In secundis, l'idea che hai del mercato cinese mi sembra piuttosto miope. Il mio amico guantaro si reca 2 volte l'anno a Shangai. E sai perchè? Perchè il gruppo per cui lavora fattura per il 65% in Asia. Ebbene sì...ci sono cinesi che comprano i guanti (ITALIANI, fabbricati a Portici) da 300 Euro... pensa quanto sono fessi che preferiscono l'originale alle imitazioni.

Quanto alla FIAT, avrei sinceramente preferito che fallisse o venisse acquisita dalla NISSAN.

Circa la tassazione in GB, non so quali libri o dati tu abbia letto. Non ho dati ufficiali. Mio fratello ha lavorato lì più di un anno, proprio in una law firm. Le law firm assumono i collaboratori con contratti iperflessibili e lo studio fa da sostituto d'imposta. Credimi. Lì si guadagna molto di più e si pagano meno tasse che in Italia. Non credo che diversamente Valentino Rossi avrebbe scelto una residenza londinese...

ps: TOD's non produce nulla in Italia. Il signore imbolsito in pashmina è tanto bravo a proclamarsi paladino del made in Italy ma produce tutto in Asia...e ti assicuro che i prodotti sono pure scadenti (io acquisto spesso TOD's e sono difatti un fesso).

ps2: ma cosa vi spinge a questa sorta di masochismo erotico nei confronti di tasse altissime che ci vengono estorte in cambio di servizi inesistenti?







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