(pollastro), 03/06/2011 17.51:
Ho dei dubbi...Si chiama "strategia della riduzione del danno" e comunque occorre distinguere tra consumatori (di droghe pesanti; diverso il caso delle droghe leggere...e comunque occorrerebbe disincentivare con decisione anche l'abuso - ho scritto "l'abuso" - di alcool e fumo di tabacco...) e spacciatori; come per la prostituzione, che a noi non è reato, ma lo è il suo sfruttamento... E qui il dubbio: un tossicodipendente è meno critico verso il potere, visto che l'unica cosa che gli importa - quando sta "a rota" - è farsi... Non vorrei che, legalizzato l'uso della droga, nelle campagne elettorali si distribuissero (assieme ai santini dei candidati) dosi...
almeno le tossicodipendenti non le farebbero ministri et similia.Cmq se hanno legalizzato la vendita della armi in certi paese,non vedo perche un uomo non possa comprarsi della droga.