"Una canzone di De Andrè bussava alla fronte chiusa, portava la voce del ladrone in croce accanto a Cristo.Lui ladro senza resurrezione si rivolgeva ai vivi: "Stasera vi invidio la vita". No e non io; la febbre aveva spurgato i desideri, non lasciava residui di rammarico, non protestava distanza dalla vita svolta né voleva tornare in alcuna stazione, su nessuna pedana di fabbrica,in nessuna autobus delle cinque del mattino tra uomini crollati prima ancora di attaccare il giorno al suo gancio da mecello."
Il contrario di uno. Erri De Luca
Il testamento di Tito.
[Modificato da bluesrock 18/02/2013 21:43]
***"...e abito sempre nel mio sogno: di tanto in tanto, faccio una piccola visita alla realtà."***
...lucida logica...