Una canzone, un libro

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OneOfTheesedays
00sabato 7 ottobre 2006 15:38
...già mi pregusto l'insuccesso di questo post... [SM=x43668]
cmq...
Ultimamente ho notato che molte canzoni che amo hanno riferimenti letterari oppure mi ricordano in qualche modo 1 libro...
Vabbè vado ai fatti...se poi qualcuno mi vuole seguire mi segua...
(eventualmente consideratelo solo 1 mio raptus... [SM=g27821] )


RADIOHEAD - 2+2=5

Are you such a dreamer?
To put the world to rights?
I'll stay home forever
Where two & two always
makes up five

I'll lay down the tracks
Sandbag & hide
January has April's showers
And two & two always
makes up five

It's the devil's way now
There is no way out
You can scream & you
can shout
It is too late now
Because

You have not been
paying attention

I try to sing along
I get it all wrong
Ezeepeezeeeezeepeeezee
NOT
I swat em like flies but
Like flies the burgers
Keep coming back
NOT
Maybe not
"All hail to the thief"
"But I am not!"
"Don't question my authority
or put me in the dock"
Cozimnot!
Go & tell the king that
The sky is falling in
When it's not
Maybe not.

1984 - G.Orwell

"Eppure lui aveva ragione!loro avevano torto e lui aveva ragione.Le cose ovvie, le cose semplici, le cose vere dovevano essere difese.(...)Sempre pensando ad O'brien e con l'idea di stare enunciando un importante assioma, egli scrisse:

la libertà consiste nella libertà di dire che due più due fanno quattro. se è concessa questa libertà, ne seguono tutte le altre.



mymo
00sabato 7 ottobre 2006 15:56
Re:

Scritto da: OneOfTheesedays 07/10/2006 15.38
...già mi pregusto l'insuccesso di questo post... [SM=x43668]
cmq...
Ultimamente ho notato che molte canzoni che amo hanno riferimenti letterari oppure mi ricordano in qualche modo 1 libro...
Vabbè vado ai fatti...se poi qualcuno mi vuole seguire mi segua...
(eventualmente consideratelo solo 1 mio raptus... [SM=g27821] )




A dire il vero si tratta di una delle più belle canzoni di "Hail to the thief"... che dopo la prima triade di pezzi, un po', s'ammoscia (parere personale).

Il parallelo con Orwell non lo conoscevo; tuttavia mi pare di ricordare che Yorke trasse il titolo di questa canzone da una recensione fatta ad un vecchio disco dei Radiohead, dove il giornalista scriveva che la loro musica suonava, appunto, come se 2 + 2 facesse 5...
OneOfTheesedays
00sabato 7 ottobre 2006 16:07
Sympathy for the Devil - ROLLING STONE


Please allow me to introduce myself
I'm a man of wealth and taste
I've been around for a long, long years
Stole many a man's soul and faith

And I was 'round when Jesus Christ
Had his moment of doubt and pain
Made damn sure that Pilate
Washed his hands and sealed his fate

Pleased to meet you
Hope you guess my name
But what's puzzling you
Is the nature of my game

I stuck around St. Petersburg
When I saw it was a time for a change
Killed the czar and his ministers
Anastasia screamed in vain

I rode a tank
Held a general's rank
When the blitzkrieg raged
And the bodies stank

Pleased to meet you
Hope you guess my name, oh yeah
Ah, what's puzzling you
Is the nature of my game, oh yeah
(woo woo, woo woo)

I watched with glee
While your kings and queens
Fought for ten decades
For the gods they made
(woo woo, woo woo)

I shouted out,
"Who killed the Kennedys?"
When after all
It was you and me
(who who, who who)

Let me please introduce myself
I'm a man of wealth and taste
And I laid traps for troubadours
Who get killed before they reached Bombay
(woo woo, who who)

Pleased to meet you
Hope you guessed my name, oh yeah
(who who)
But what's puzzling you
Is the nature of my game, oh yeah, get down, baby
(who who, who who)

Pleased to meet you
Hope you guessed my name, oh yeah
But what's confusing you
Is just the nature of my game
(woo woo, who who)

Just as every cop is a criminal
And all the sinners saints
As heads is tails
Just call me Lucifer
'Cause I'm in need of some restraint
(who who, who who)

So if you meet me
Have some courtesy
Have some sympathy, and some taste
(woo woo)
Use all your well-learned politesse
Or I'll lay your soul to waste, um yeah
(woo woo, woo woo)

Pleased to meet you
Hope you guessed my name, um yeah
(who who)
But what's puzzling you
Is the nature of my game, um mean it, get down
(woo woo, woo woo)



IL MAESTRO E MARGHERITA - MICHAIL BULGALOV
"Diavolo, ha sentito tutto..."pensò Berlioz e fece un gesto cortese come a dire che non era il caso di mostrare documenti.Mentre il forestiero li porgeva al direttore, il poeta fece in tempo a scorgere sul biglietto la parola "professore" stampata in caratteri non russi, e la prima lettera del cognome:una "W".

OneOfTheesedays
00sabato 7 ottobre 2006 16:14
Re: Re:

Scritto da: mymo 07/10/2006 15.56


A dire il vero si tratta di una delle più belle canzoni di "Hail to the thief"... che dopo la prima triade di pezzi, un po', s'ammoscia (parere personale).
Il parallelo con Orwell non lo conoscevo; tuttavia mi pare di ricordare che Yorke trasse il titolo di questa canzone da una recensione fatta ad un vecchio disco dei Radiohead, dove il giornalista scriveva che la loro musica suonava, appunto, come se 2 + 2 facesse 5...



parere da me condiviso... [SM=g27821]
cmq...non so assolutamente se c'entra in qualche modo Orwell con i radiohead...è una mia associazione del tutto arbitraria...
Certo che quella è una delle citazioni più famose di 1984 [SM=g27818]
quindi può essere che in qualche modo THom Yorke e soci pensassero a Orwell...ma...in realtà non lo so... [SM=x43606]
..però per me è stato inevitabile pensare al libro quando ho ascoltato la canzone... [SM=x43605]



[Modificato da OneOfTheesedays 07/10/2006 16.15]

OneOfTheesedays
00sabato 7 ottobre 2006 16:21
La libertà - Giorgio Gaber


Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.



IL BARONE RAMPANTE - ITALO CALVINO

"Nostro padre si sporse dal davanzale.
-Quando sarai stanco di star lì cambierai idea!- gli gridò
-Non cambierò mai idea,-fece mio fratello, dal ramo.
-Ti farò vedere io,appena scendi!
-E io non scenderò più!- E mantenne la parola."

OneOfTheesedays
00sabato 7 ottobre 2006 16:46
Oppure il caso opposto...quando un libro cita una canzone...come questo [SM=g27836] che la cita continuamente:


UNA QUESTIONE PRIVATA - BEPPE FENOGLIO
Ora il cuore gli batteva, le labbra gli si erano di colpo inaridite. Sentiva filtrare attraverso la porta la musica di Over the Rainbow. Quel disco era stato il suo primo regalo a Fulvia.(...)
Il giorno che portò il disco, lo suonarono per ventotto volte.
"Ti piace?-le domando,contratto abbuiato dall'ansia perchè la giusta domanda sarebbe stata :-Lo ami?"
"Mi piace da svenire.Quando finisce senti che qualcosa è veramente finito".

OVER THE RAINBOW

Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true
Someday I'll wish upon a star
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops is where you'll find me
Somewhere over the rainbow bluebirds fly
And the dreams that you dare to, oh why, oh why can't I?
Well I see trees of green and Red roses too,
I'll watch then bloom for me and you
And I think to myself
What a wonderful world
Well I see skies of blue and I see clouds of white
And the brightness of day
I like the dark and I think to myself
What a wonderful world
The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?"
They're really saying, I...I love you
I hear babies cry and I watch them grow,
They'll learn much more than
We'll know
And I think to myself
What a wonderful world
Someday I'll wish upon a star,
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops is where you'll find me
Somewhere over the rainbow way up high
And the dreams that you dare to, ... why, oh why can't I


[Modificato da OneOfTheesedays 07/10/2006 16.47]

Sybil.Vane
00sabato 7 ottobre 2006 18:26
Re:

Scritto da: OneOfTheesedays 07/10/2006 16.46
Oppure il caso opposto...quando un libro cita una canzone...come questo [SM=g27836] che la cita continuamente:


UNA QUESTIONE PRIVATA - BEPPE FENOGLIO
Ora il cuore gli batteva, le labbra gli si erano di colpo inaridite. Sentiva filtrare attraverso la porta la musica di Over the Rainbow. Quel disco era stato il suo primo regalo a Fulvia.(...)
Il giorno che portò il disco, lo suonarono per ventotto volte.
"Ti piace?-le domando,contratto abbuiato dall'ansia perchè la giusta domanda sarebbe stata :-Lo ami?"
"Mi piace da svenire.Quando finisce senti che qualcosa è veramente finito".

OVER THE RAINBOW

Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true
Someday I'll wish upon a star
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops is where you'll find me
Somewhere over the rainbow bluebirds fly
And the dreams that you dare to, oh why, oh why can't I?
Well I see trees of green and Red roses too,
I'll watch then bloom for me and you
And I think to myself
What a wonderful world
Well I see skies of blue and I see clouds of white
And the brightness of day
I like the dark and I think to myself
What a wonderful world
The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?"
They're really saying, I...I love you
I hear babies cry and I watch them grow,
They'll learn much more than
We'll know
And I think to myself
What a wonderful world
Someday I'll wish upon a star,
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops is where you'll find me
Somewhere over the rainbow way up high
And the dreams that you dare to, ... why, oh why can't I


[Modificato da OneOfTheesedays 07/10/2006 16.47]





che bel libro, Una questione privata... [SM=g27821] [SM=x43601]
la cercai anch'io all'epoca...


complimenti per l'originalità del post [SM=g27811]


il primo libro che mi viene in mente è Alta Fedeltà di Hornby, e la canzone Psyco Killer dei Talkin'Heads...ma non ho qui il libro (zeppo di canzoni, tra l'altro).
cozla05
00sabato 7 ottobre 2006 18:57
bello, bello, bello questo topic [SM=x43602]

di prima..oltre all'intero "non al denaro non all'amore nè al cielo".. (per spoon river..).. mi viene in mente "sally"..sempre di De Andrè [SM=x43601] ..citazioni di 100 anni di solitudine.. [SM=x43604] [SM=g27836]

appena posso, ne metto altre.. [SM=x43602]
OneOfTheesedays
00lunedì 9 ottobre 2006 15:47
grazie ragazze...sospettavo che avrei contato sul vostro appoggio... [SM=x43668]

X sybil...non ti ricorderai ma tu sul forum mi avevi parlato bene di una questione privata...ed io che mi ricordavo della famosa recensione-prefazione di calvino nel "sentiero dei nidi di ragno" che ne parla entusiasticamente mi sono fidata e l'ho opportunamente acquistato a port'alba... [SM=g27828]

x cozla...UH...mettimi in evidenza nella canzone di de andrè la citazione di Gabo...adesso mi sfugge...

un libro che ho letto quest'estate e che mi è piaciuto moltissimo cita una canzone bella e malinconica dei beatles

THE BEATLES - Norwegian Wood

I once had a girl or should I say she once had me
She showed me her room isn't it good Norwegian wood
She asked me to stay and she told me to sit anywhere
But I looked around and I noticed there wasn't a chair
I sat on a rug biding my time drinking her wine
We talked until two and then she said it's time for bed
She told me she worked in the morning and started to laugh
I told her I didn't and crawled off to sleep in the bath
And when I awoke I was alone this bird had flown
So I lit a fire isn't it good, Norwegian wood.


TOKYO BLUES - Haruki Murakami - 1987

Avevo trentasette anni, ed ero seduto a bordo di un Boeing 747. Il gigantesco velivolo aveva cominciato la discesa attraverso densi strati di nubi piovose, e dopo poco sarebbe atterrato all'aeroporto di Amburgo. La fredda pioggia di novembre tingeva di scuro la terra trasformando tutta la scena, con i meccanici negli impermeabili, le bandiere issate sugli anonimi edifici dell'aeroporto e l'insegna pubblicitaria della BMW, in un tetro paesaggio di scuola fiamminga. E' proprio vero: sono di nuovo in Germania, pensai.
Quando l'aereo ebbe completato l'atterraggio, la scritta "Vietato fumare" si spense e dagli altoparlanti cominciò a diffondersi a basso volume una musica di sottofondo. Era Norwegian Wood dei Beatles in una annacquata versione orchestrale. E come sempre mi bastò riconoscerne la melodia per sentirmi turbato. Anzi, questa volta ne fui agitato e sconvolto come non mi era mai accaduto.



cozla05
00lunedì 9 ottobre 2006 16:41
Re:

Scritto da: OneOfTheesedays 09/10/2006 15.47
grazie ragazze...sospettavo che avrei contato sul vostro appoggio... [SM=x43668]

x cozla...UH...mettimi in evidenza nella canzone di de andrè la citazione di Gabo...adesso mi sfugge...





[SM=g27828]

un po' tutta la canzone, a mio avviso..



Sally

Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari nel bosco.
Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari nel bosco.

Ma il bosco era scuro l'erba già verde
lì venne Sally con un tamburello
ma il bosco era scuro l'erba già alta
dite a mia madre che non tornerò.

Andai verso il mare senza barche per traversare
spesi cento lire per un pesciolino d'oro.
Andai verso il mare senza barche per traversare
spesi cento lire per un pesciolino cieco.

Gli montai sulla groppa sparii in un baleno
andate a dire a Sally che non tornerò.
Gli montai sulla groppa sparii in un momento
dite a mia madre che non tornerò.

Vicino alla città trovai Pilar del mare
con due gocce d'eroina s'addormentava il cuore.
Vicino alle roulottes trovai Pilar dei meli
bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni.

Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito
dite al pesciolino che non tornerò.
Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato
dite a mia madre che non tornerò.

Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi
sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni.
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi
sulla strada le sue bambole adescavano i signori.

Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto
dite alla quercia che non tornerò.
Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto
dite a mia madre che non tornerò.

Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari del bosco.
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
lì venne Sally con un tamburello.




richiama il libro per atmosfera..e citazioni indotte..
almeno a mio avviso.. [SM=g27819]
pure il senso di ciclicità..con cui sono collegati gli episodi..
ascoltarla mi fa sentire un po' a macondo.. [SM=g27821]
OneOfTheesedays
00giovedì 3 dicembre 2009 01:37
kooghy ti anticipo [SM=x43610]

lucy in the sky with diamonds - The Beatles

Picture yourself in a boat on a river
With tangerine trees and marmalade skies.
Somebody calls you, you answer quite slowly,
A girl with caleidoscope eyes.

Cellophane flowers of yellow and green
Towering over your head.
Look for the girl with the sun in her eyes
And she's gone.

Chorus:
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds, ah, ah

Follow her downto a bridge by the fountain
where rocking horse people eat marshmallow pies.
Everyone smiles as you drift past the flowers
That grow so incredibly high.

Newspaper taxis appear on the shore
Waiting to take you away
Climb in the back with your head in the clouds
And you're gone.

Chorus

Picture yourself on a train in a station
With plasticine porters with looking glass ties,
Suddenly someone is there at the turnstile,
The girl with caleidoscope eyes.

Chorus



Alice rise: «È inutile che ci provi», disse; «non si può credere a una cosa impossibile.»
«Oserei dire che non ti sei allenata molto», ribatté la Regina. «Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.»

-----

«Ma io non voglio andare fra i matti», osservò Alice.
«Be', non hai altra scelta», disse il Gatto «Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta.»
«Come lo sai che sono matta?» disse Alice.
«Per forza,» disse il Gatto: «altrimenti non saresti venuta qui.»

(Alice nel Paese delle Meraviglie-Lewis Carrol)
sissy forte
00giovedì 3 dicembre 2009 10:20
Re:
OneOfTheesedays, 09/10/2006 15.47:

grazie ragazze...sospettavo che avrei contato sul vostro appoggio... [SM=x43668]

X sybil...non ti ricorderai ma tu sul forum mi avevi parlato bene di una questione privata...ed io che mi ricordavo della famosa recensione-prefazione di calvino nel "sentiero dei nidi di ragno" che ne parla entusiasticamente mi sono fidata e l'ho opportunamente acquistato a port'alba... [SM=g27828]

x cozla...UH...mettimi in evidenza nella canzone di de andrè la citazione di Gabo...adesso mi sfugge...

un libro che ho letto quest'estate e che mi è piaciuto moltissimo cita una canzone bella e malinconica dei beatles

THE BEATLES - Norwegian Wood

I once had a girl or should I say she once had me
She showed me her room isn't it good Norwegian wood
She asked me to stay and she told me to sit anywhere
But I looked around and I noticed there wasn't a chair
I sat on a rug biding my time drinking her wine
We talked until two and then she said it's time for bed
She told me she worked in the morning and started to laugh
I told her I didn't and crawled off to sleep in the bath
And when I awoke I was alone this bird had flown
So I lit a fire isn't it good, Norwegian wood.


TOKYO BLUES - Haruki Murakami - 1987

Avevo trentasette anni, ed ero seduto a bordo di un Boeing 747. Il gigantesco velivolo aveva cominciato la discesa attraverso densi strati di nubi piovose, e dopo poco sarebbe atterrato all'aeroporto di Amburgo. La fredda pioggia di novembre tingeva di scuro la terra trasformando tutta la scena, con i meccanici negli impermeabili, le bandiere issate sugli anonimi edifici dell'aeroporto e l'insegna pubblicitaria della BMW, in un tetro paesaggio di scuola fiamminga. E' proprio vero: sono di nuovo in Germania, pensai.
Quando l'aereo ebbe completato l'atterraggio, la scritta "Vietato fumare" si spense e dagli altoparlanti cominciò a diffondersi a basso volume una musica di sottofondo. Era Norwegian Wood dei Beatles in una annacquata versione orchestrale. E come sempre mi bastò riconoscerne la melodia per sentirmi turbato. Anzi, questa volta ne fui agitato e sconvolto come non mi era mai accaduto.





Nooo mi hai bruciato quello che volevo postare [SM=x43668]
Comunque a parte il titolo e il fatto che la canzone venga citata tantissime volte nel libro (è la preferita di una delle coprotagoniste), secondo me l'intera parte in cui si racconta della visita di Toru a Midori, incendio compreso, è una grande citazione della canzone.

Koogar
00giovedì 3 dicembre 2009 12:34
Non Avevo Capito Niente - Diego De Silva (2007)

Soltanto adesso mi accorgo di essermi pericolosamente avvicinato alla patanona, e questo per una ragione prettamente meccanica: infatti, mentre ero impegnato nel dibattito con l'opposizione,la tipa s'è infilata una cuffietta nelle orecchie e ha cominciato ad ascoltare una vecchia canzone che sto riconoscendo un po' per volta. In altre parole, rischio d'investirla per andare incontro alla canzone.
Eccola, adesso l'acciuffo intera: è Alone again, di Gilbert O'Sullivan.
Incredibile. Sono spiazzato, quasi commosso dal fatto che una ragazza così giovane possa apprezzare un hit single dei miei tempi (ero un bambino, allora).

Gilbert O'Sullivan - Alone again (naturally)



ci sono anche altre citazioni nel libro, (come Clair dello stesso O'Sullivan)
J.Rebus
00giovedì 3 dicembre 2009 13:01
Re:
OneOfTheesedays, 07/10/2006 15.38:

...già mi pregusto l'insuccesso di questo post... [SM=x43668]
cmq...
Ultimamente ho notato che molte canzoni che amo hanno riferimenti letterari oppure mi ricordano in qualche modo 1 libro...
Vabbè vado ai fatti...se poi qualcuno mi vuole seguire mi segua...
(eventualmente consideratelo solo 1 mio raptus... [SM=g27821] )


RADIOHEAD - 2+2=5

Are you such a dreamer?
To put the world to rights?
I'll stay home forever
Where two & two always
makes up five

I'll lay down the tracks
Sandbag & hide
January has April's showers
And two & two always
makes up five

It's the devil's way now
There is no way out
You can scream & you
can shout
It is too late now
Because

You have not been
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I try to sing along
I get it all wrong
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NOT
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"All hail to the thief"
"But I am not!"
"Don't question my authority
or put me in the dock"
Cozimnot!
Go & tell the king that
The sky is falling in
When it's not
Maybe not.

1984 - G.Orwell

"Eppure lui aveva ragione!loro avevano torto e lui aveva ragione.Le cose ovvie, le cose semplici, le cose vere dovevano essere difese.(...)Sempre pensando ad O'brien e con l'idea di stare enunciando un importante assioma, egli scrisse:

la libertà consiste nella libertà di dire che due più due fanno quattro. se è concessa questa libertà, ne seguono tutte le altre.







mammaia ke album! [SM=x43829] eke canzone! [SM=x43829]
il fatto di orwell non lo sapevo...
cmq porbabilmente convengo con mymo,s'ammoscia un pò.. ma i will! [SM=x43829] e wolf at door [SM=x43829]
cmq preferisco ok computer [SM=x43799]
lucia.17
00giovedì 3 dicembre 2009 21:41
Re: Re:
cozla05, 09/10/2006 16.41:




[SM=g27828]

un po' tutta la canzone, a mio avviso..



Sally

Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari nel bosco.
Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari nel bosco.

Ma il bosco era scuro l'erba già verde
lì venne Sally con un tamburello
ma il bosco era scuro l'erba già alta
dite a mia madre che non tornerò.

Andai verso il mare senza barche per traversare
spesi cento lire per un pesciolino d'oro.
Andai verso il mare senza barche per traversare
spesi cento lire per un pesciolino cieco.

Gli montai sulla groppa sparii in un baleno
andate a dire a Sally che non tornerò.
Gli montai sulla groppa sparii in un momento
dite a mia madre che non tornerò.

Vicino alla città trovai Pilar del mare
con due gocce d'eroina s'addormentava il cuore.
Vicino alle roulottes trovai Pilar dei meli
bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni.

Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito
dite al pesciolino che non tornerò.
Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato
dite a mia madre che non tornerò.

Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi
sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni.
Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi
sulla strada le sue bambole adescavano i signori.

Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto
dite alla quercia che non tornerò.
Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto
dite a mia madre che non tornerò.

Mia madre mi disse - Non devi giocare
con gli zingari del bosco.
Ma il bosco era scuro l'erba già verde
lì venne Sally con un tamburello.




richiama il libro per atmosfera..e citazioni indotte..
almeno a mio avviso.. [SM=g27819]
pure il senso di ciclicità..con cui sono collegati gli episodi..
ascoltarla mi fa sentire un po' a macondo.. [SM=g27821]






stupendo accoppiamento [SM=x43829] è vero sembra d essere a macondo [SM=x43812] e poi grazie per la canzone perchè mi mancava [SM=x43821]
OneOfTheesedays
00venerdì 4 dicembre 2009 10:45
Re: Re:
sissy forte, 03/12/2009 10.20:


Nooo mi hai bruciato quello che volevo postare [SM=x43668]
Comunque a parte il titolo e il fatto che la canzone venga citata tantissime volte nel libro (è la preferita di una delle coprotagoniste), secondo me l'intera parte in cui si racconta della visita di Toru a Midori, incendio compreso, è una grande citazione della canzone.





[SM=x43601]

che libro meraviglioso [SM=x43607]

@kooghy [SM=x43625] se ricordo male anche altre canzoni vengono citate nel libro...lo devo riacchiappare e rileggere...comunque un libro che mi è piaciuto tantissimo, molto, pure troppo realistico [SM=x43607]

Comunque sono contenta del revival di questo topic [SM=x43668] in fondo era uno dei mie tanti insuccessi federiciani [SM=x43636]

allora è vero che sono come una commedia italiana degli anni '80 [SM=x43607] prima o poi sarò rivalutata da un tarantino qualunque [SM=x43604]

Koogar
00lunedì 7 dicembre 2009 13:19
Non Avevo Capito Niente - Diego De Silva (2007)

Su una televisione privata scorrono delle offerte immobiliari senza immagini. In sottofondo riconosco Scimmia,una vecchia canzone di Eugenio Finardi sull'eroina. Sbalordito dall'assoluta mancanza di nesso fra compravendita di case e tossicodipendenza, rimango in ascolto mentre cuocio i filetti.


Eugenio Finardi - Scimmia (1977)



(segue poi un capitolo su Finardi e la sua musica)
utopia2
00lunedì 7 dicembre 2009 13:39
Diverse canzoni dei Modena City Ramblers richiamno il capolavoro di Marquez Cent'anni di solitudine come Macondo Express, Il ballo di Aureliano, Remedios la bella e la stessa Cent'anni di solitudine



Poi, un'altra citazione famosa non da un libro ma da un quadro è la canzone The fairy feller's master strokeche che descrive l'opera del pittore visionario Richard Dadd
fermina84
00martedì 8 dicembre 2009 04:37
ma che topic fantastico!!! [SM=x43829]


-Tomas si strinse nelle spalle e disse:"Es muss sein. Es muss sein."
Era un'allusione.L'ultimo movimento dell'ultimo quartetto di Beethoven è scritto su qusti due motivi : Muss es sein? Es muss ein! Es muss sein!
Perchè il senso delle parole fosse del tutto chiaro, Beethoven scrisse in testa all'ultimo movimento le parole "Der schwer gefasste Entschluss" : la risouzione presa con difficoltà, la grave risoluzione.
L'allusione a Beethoven era in realtà per Tomas un modo per ritornare a Tereza, perchè proprio lei l'aveva spinto a comprare i dischi con i quartetti e le sonate di Beethoven. (....)-

L'insostenibile leggerezza dell'essere. Milan Kundera


makki@
00martedì 8 dicembre 2009 13:17


-E tutto insieme, tutte le voci,tutte le mete, tutti i desideri,
tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,
tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,era la musica della vita.-
Hermann Hesse "Siddharta"





fermina84
00mercoledì 9 dicembre 2009 20:07
"Una canzone di De Andrè bussava alla fronte chiusa, portava la voce del ladrone in croce accanto a Cristo.Lui ladro senza resurrezione si rivolgeva ai vivi: "Stasera vi invidio la vita". No e non io; la febbre aveva spurgato i desideri, non lasciava residui di rammarico, non protestava distanza dalla vita svolta né voleva tornare in alcuna stazione, su nessuna pedana di fabbrica,in nessuna autobus delle cinque del mattino tra uomini crollati prima ancora di attaccare il giorno al suo gancio da mecello."


Il contrario di uno. Erri De Luca

Il testamento di Tito.


OneOfTheesedays
00venerdì 24 dicembre 2010 00:17
ripesco questo topic -cresciuto in mia assenza, WOW, complimenti a tutti- per una associazione del tutto arbitraria fatta da me stasera

Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini


Io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori (...)
Da molto tempo questo, ed ero col capo chino. Vedevo manifesti di giornali squillanti e chinavo il capo; vedevo amici, per un'ora, due ore, e stavo con loro senza dire una parola, chinavo il capo; e avevo una ragazza o moglie che mi aspettava ma neanche con lei dicevo una parola, anche con lei chinavo il capo. Pioveva intanto e passavano i giorni, i mesi, e io avevo le scarpe rotte, l'acqua che mi entrava nelle scarpe, e non vi era più altro che questo: pioggia, massacri sui manifesti dei giornali, e acqua nelle mie scarpe rotte, muti amici, la vita in me come un sordo sogno, e non speranza, quiete. Questo era il terribile: la quiete nella non speranza. Credere il genere umano perduto e non aver frebbe di fare qualcosa in contrario, voglia di perdermi, ad esempio, con lui. Ero agitato da astratti furori, non nel sangue, ed ero quieto, non avevo voglia di nulla. Non mi importava che la mia ragazza mi aspettasse; raggiungerla o no, o sfogliare un dizionario era per me lo stesso; e uscire a vedere gli amici, gli altri, o restare in casa era per me lo stesso. Ero quieto; ero come se non avessi mai avuto un giorno di vita, né mai saputo cosa significa esser felici, come se non avessi nulla da dire, da affermare, negare, nulla di mio da mettere in gioco, e nulla da ascoltare, da dare e nessuna disposizione a ricevere, e come se mai in tutti i miei anni di esistenza avessi mangiato pane, bevuto vino, o bevuto caffé, mai stato a letto con una ragazza, mai avuto dei figli, mai preso a pugni qualcuno, o non credessi tutto questo possibile





CCCP - Io Sto Bene
è una questione di qualità
o una formalità
non ricordo più bene una formalità
come decidere di radersi i capelli
di eliminare il caffè, le sigarette
di farla finita con qualcuno
o qualcosa, una formalità una formalità
o una questione di qualità
io sto bene io sto bene
io sto male io sto male
io non so io non so
come stare dove stare
non studio non lavoro non guardo la TV
non vado al cinema non faccio sport
io sto bene io sto male io non so
cosa fare non ho arte non ho parte
non ho niente da insegnare
è una questione di qualità
o una formalità
non ricordo più bene, una formalità

OneOfTheesedays
00lunedì 18 febbraio 2013 21:19
"Notte raminga e fuggitiva lanciata veloce lungo le strade d’Emilia a spolmonare quel che ho dentro, notte solitaria e vagabonda a pensierare in auto verso la prateria, lasciare che le storie riempiano la testa che così poi si riposa, come stare sulle piazze a spiare la gente che passeggia e fa salotto e guarda in aria, tante fantasie una sopra e sotto all’altra, però non s’affatica nulla. Correre allora, la macchina va dove vuole, svolta su e giù dalla via Emilia incontro alle colline e alle montagne oppure verso i fiumi e le bonifiche e i canneti. Poi tra Reggio e Parma lasciare andare il tiramento di testa e provare a indovinare il numero dei bar, compresi quelli all’interno delle discoteche e dei dancing all’aperto ora che è agosto e hanno alzato persino le verande per godersi meglio le zanzare e il puzzo della campagna grassa e concimata. Lungo la via Emilia ne incontro le indicazioni luminose e intermittenti, i parcheggi ampi e infine le strutture di cemento e neon violacei e spot arancioni e grandifari allo iodio che si alzano dritti e oscillano avanti e indietro così che i coni di luce si intrecciano alti nel cielo e pare allora di stare a Broadway o nel Sunset Boulevard in una notte di quelle buone con dive magnati produttori e grandi miti. Ne immagino ventuno ma prima di entrare in Parma sono già trentatré, la scommessa va a puttane, pazienza, in fondo non importa granché".

(Altri Libertini, Pier Vittorio Tondelli)



bluesrock
00martedì 19 febbraio 2013 12:39
Bret Easton Ellis - American Psycho

Ne scelgo soltanto due, ma il libro è zeppo di riferimenti musicali che accompagnano le vita futile e squallida e le perverse malefatte del protagonista. La colonna sonora dei Miserabili è comunque il riferimento che compare più spesso, non a caso...


"Sabrina, però, non è bionda. E la faccio entrare solo dopo aver superato lo shock iniziale. I suoi capelli sono di un castano tendente al biondo, non veramente biondi, e anche se questo mi fa infuriare non dico nulla, perchè dopotutto è molto carina; non tanto giovane quanto Christie, ma nemmeno troppo frusta. In breve, ha l'aria di valere qualsiasi cifra corrisponda alla sua tariffa oraria. Poco per volta mi calmo, e la rabbia mi passa totalmente quando si toglie il cappotto e si rivela una corpoduro abbigliata con un paio di pantaloni neri aderentissimi, un top a fiori e scarpe nere a punta dal tacco a spillo.
Sollevato, la conduco in soggiorno e la posiziono sul divano bianco imbottito di piuma d'oca, e senza domandarle se desidera qualcosa da bere le porto un calice di vino bianco su un vassoio rubato al Mauna Kea Hotel, nelle Hawaii. Lo stereo diffonde le note registrate su cd della colonna sonora di Les Miserables in versione Broadway. Quando Christie ci raggiunge dal bagno, indossa un accappatoio bianco di spugna Ralph Lauren. Con i capelli biondi tirati all'indietro sembra quasi albina, e io decido di piazzarla sul divano accanto a Sabrina..."



"Sono un fanatico dei Genesis dall'uscita dell'album Duke, nel 1980. Fino a quel momento non avevo mai capito la loro opera...tutti gli album precedenti a Duke mi erano sembrati artistoidi e intellettuali. A partire da Duke la presenza di Phil Collins si è fatta sentire di più, la musica è diventata più moderna, la batteria elettronica ha avuto più risalto, i testi hanno perso gran parte dell'originario misticismo per diventare più concreti (grazie forse alla dipartita di Peter Gabriel) e certi complicati ambigui riferimenti alla nostalgia hanno lasciato il posto a travolgenti ballate pop, cui mi sono lasciato andare entusiasta. Le canzoni stesse sono state arrangiate più in funzione della batteria di Collins che del basso mi Mike Rutherford o delle tastiere di Tony Banks.
Un esempio classico in questo senso è Misunderstanding, che non è stato solo il loro primo grande successo degli Ottanta ma ha anche indicato quale direzione avrebbe preso il resto della loro opera negli anni seguenti"

OneOfTheesedays
00venerdì 3 ottobre 2014 13:03
«Durante la crisi» mi disse il cow-boy «ero solito saltare sui treni merci
almeno una volta al mese. In quei giorni si potevano vedere centinaia di
uomini che viaggiavano su un pianale o su un carro chiuso, e non erano
mica pezzenti, erano ogni sorta di gente senza lavoro che andava da un
posto all'altro e alcuni di loro si limitavano a vagare qua e là. Era così in
tutto il West. In quei giorni i frenatori non ti seccavano mai. Oggi, non lo
so. Io del Nebraska non so che farmene. Come, fra il '30 e il '40 questa
regione non era altro che una grossa nuvola di polvere fin dove giungeva
la vista. Non si poteva respirare. Il suolo era nero. Io ero qua allora. Per
quanto mi riguarda possono restituire il Nebraska agli indiani. Odio questo
posto schifoso più di qualsiasi altro al mondo (...)
Il cow-boy se ne andò a far rattoppare la ruota di scorta, ed Eddie e io ci
andammo a sedere in una specie di trattoria casalinga. Sentii una grossa
risata, la più grossa risata del mondo, ed ecco entrare nella trattoria una
pellaccia di agricoltore vecchio stampo del Nebraska con un gruppo di altri ragazzi; quel giorno si potevano sentire le sue grida rauche attraverso tutta
la pianura, attraverso l'intero loro grigio mondo. Tutti gli altri ridevano con
lui. Non aveva un pensiero al mondo e manifestava il più grande rispetto
per ognuno. Io mi dissi: "Caspita, senti come ride quello". Ecco il West,
eccomi qua nel West. Quello entrò tuonando nella trattoria, chiamando Ma'
per nome, ed ella faceva la più dolce torta di ciliegie del Nebraska, e io ne
ebbi un pezzo con una montagna di gelato sopra. «Ma', portami di corsa
qualcosa da mettere sotto i denti prima che mi tocchi cominciare a
mangiarmi crudo o che mi venga qualche altra stupida idea del genere.» E
si buttò su uno sgabello e continuò a fare ahaaa! ahaaa! ahaaa! ahaaa! «E
mettici dentro anche dei fagioli.» Era lo spirito del West che sedeva
proprio accanto a me. (Sulla Strada, Kerouac)



Nebraska. Bruce Springsteen



Mia associazione arbitraria (perché la canzone di Springsteen si ispira ad un film , " la rabbia giovane", e ad un famoso fatto di cronaca degli anni 50 nel nebraska)

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