border="0"

È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Il vostro caro numero chiuso

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2014 12:35
Email Scheda Utente
Post: 83
Post: 83
Utente Junior
OFFLINE
04/10/2014 19:42
 
Quota

Medicina, in Inghilterra tutto si decide al colloquio individuale

Più dei test attitudinali, conta la scuola di provenienza. Chi ha frequentato i costosi college privati, come Eaton o Harrow, si ritrova su una corsia preferenziale.

LONDRA – Sulla carta il percorso dalle superiori al camice bianco è lineare. Il sistema universitario britannico prevede regole di accesso codificate per selezionare gli studenti. Anche la facoltà di medicina, come le altre, accetta un numero chiuso di candidati. Primo passo da compiere: la domanda di ammissione da presentare all’Ucas, Universities and College admissions service (www.ucas.com). L’aspirante matricola può indicare fino a un massimo di quattro «medical degrees», sperando di essere accettato in uno di questi istituti. La selezione avviene in un due fasi. Si comincia con i test di ammissione. Le facoltà di medicina adottano due sistemi. L’Ukcat (Uk clinical aptitude test),largamente più utilizzato, e il Bmat (BioMedical Admissions test). Sono prove definite attitudinali e per sostenere le quali, si legge nel sito Bmat, «non è necessario studiare molto di più», perché si suppone che queste conoscenze siano state acquisite con la formazione della scuola secondaria. Il portale dell’Ukcat, invece, raccomanda almeno 21-30 ore di preparazione alla prova. In effetti le domande (e le risposte) non sono così immediate. Una larga parte presuppone una qualche familiarità con le nozioni di base della medicina e, sicuramente, una assoluta dimestichezza con la matematica, la chimica, la fisica e con la logica. Ci sono quesiti anche di cultura generale e legati alla attualità, per esempio il test dell’Ukcat (tempo complessivo due ore senza interruzioni) comincia con un’analisi sul concetto di «giustizia compensativa» applicato a episodi di vandalismo.




La prova cruciale: il colloquio individuale

Il risultato dei test, comunque, non è mai decisivo. I sopravvissuti dovranno affrontare la prova cruciale, imprevedibile e totalmente discrezionale: il colloquio individuale. Docenti e amministratori delle Università, organismi totalmente indipendenti, di fatto scelgono uno per uno le future matricole. Sulla base di quali criteri? Questo è il momento in cui le norme scritte lasciano spazio a prassi consolidate. Si tiene conto della nazionalità: britannici ed europei hanno diritto alla maggior parte dei posti, mentre agli extracomunitari è riservata una piccola quota, e con tasse di iscrizione più alte. Poi, certamente, conta il punteggio del diploma conseguito nella scuola secondaria di provenienza. Ma, soprattutto, pesa il nome del college. Di fatto il sistema britannico lascia poco spazio all’improvvisazione. Le élite professionali, a cominciare proprio dai medici, sono costruite nel tempo. Per esempio, chi ha frequentato i costosi college privati, come Eaton o Harrow, si ritrova su una corsia preferenziale per essere ammesso, verrebbe da dire cooptato, nelle facoltà di medicina di Oxford o Cambridge, tra le più prestigiose del mondo. Per tutti gli altri nulla è scontato.







Corriere della Sera, 3 agosto 2014
[Modificato da iudicium 04/10/2014 19:45]
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:19. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com