| | | | Post: 63 Post: 63 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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12/07/2013 16:44 | |
Naturalmente, mi riferisco ai trentenni che non sono riusciti ad inserirsi nel mercato del lavoro solo col diploma.
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| | | | Post: 792 Post: 771 | Utente Senior | | OFFLINE |
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12/07/2013 20:30 | |
iniziare legge è inutile secondo me,anche a 19 di anni!Comunque ti consiglierei di studiare e provare il test per scienze infermieristiche e co...prova e risprova alla fine dopo 3 anni lavori!
...e in questo mondo nudo è giusto forse che almeno il sarto se la goda, vestendo col suo niente il mio niente, e io m'illudo. M'illudo che qualcosa non sia da buttare, che qualcosa resti,magari solo il grido di follia e libertà, di speranza di cambiare di un uccello che riesce a volare via dal nido. Mah, certo resteranno per un bel pò ancora continenti di rifiuti dopo che saremo morti, per testimoniare che tutto va in malora, che eravamo da buttare e non ce ne siamo accorti. Ma da questa ballata del mondo spazzatura conservo se non altro quel grido via dal nido, ali ancora incerte sotto un cielo di paura: "Non so se c'è un futuro, ma volando io lo sfido"
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| | | | Post: 225 Post: 224 | Utente Junior | | OFFLINE |
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12/07/2013 21:28 | |
spreadmywings, 12/07/2013 20:30:
iniziare legge è inutile secondo me,anche a 19 di anni!Comunque ti consiglierei di studiare e provare il test per scienze infermieristiche e co...prova e risprova alla fine dopo 3 anni lavori!
Ti do lo stesso consiglio
Preparati per i test di ammissione alle triennali delle professioni sanitarie |
| | | | Post: 129 Post: 129 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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13/07/2013 09:21 | |
Idem..unica alternativa breve e fattibile..se si potesse tornare indietro farei tutt'altro perchè è davvero brutto studiare sapendo che dopo c'è il vuoto..non come tipo lo studnte di medicina,odontoiatria etc. che si sascrificano ma sono ben ripagati.. |
| | | | Post: 1.012 Post: 1.003 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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13/07/2013 12:09 | |
Se vuoi iscriverti a giurisprudenza alla FedericoII lascia stare, dopo il primo anno ti sarà già passata la voglia.
Se proprio hai un interesse per il diritto scegli una università piccola o, se ne hai la possibilità, una privata così da permetterti di laurearti in tempi ragionevoli magari fornendoti le conoscenze della materia che possano servirti una volta che avrai finito senza inutili papielli che, invece, servono a nutrire l'ego del professore.
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| | | | Post: 1.839 Post: 1.838 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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13/07/2013 12:36 | |
spreadmywings, 12/07/2013 20:30:
iniziare legge è inutile secondo me,anche a 19 di anni!Comunque ti consiglierei di studiare e provare il test per scienze infermieristiche e co...prova e risprova alla fine dopo 3 anni lavori!
guardate secondo me oggi cm oggi anche le professioni sanitarie nn danno più concreti sbocchi lavorativi.. io ho una cugina che si è laureata alla triennale in sc infermieristiche e nn ha trovato uno straccio di lavoro fisso neanche al nord.. nè privato nè ovviamente pubblico.. e ora sta continuando gli studi per la quinquennale .. |
| | | | Post: 36.009 Post: 26.648 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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13/07/2013 12:44 | |
ifigeniaaaa, 13/07/2013 12:36:
guardate secondo me oggi cm oggi anche le professioni sanitarie nn danno più concreti sbocchi lavorativi.. io ho una cugina che si è laureata alla triennale in sc infermieristiche e nn ha trovato uno straccio di lavoro fisso neanche al nord.. nè privato nè ovviamente pubblico.. e ora sta continuando gli studi per la quinquennale ..
La crisi c'è per tutti, ma nessuno sta inguaiato quanto noi. |
| | | | Post: 1.113 Post: 1.113 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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13/07/2013 12:48 | |
sinceramente io non lo consiglierei,se lo scopo è quello di trovare lavoro;il percorso è piuttosto lungo.
se è invece una passione fine a se stessa,è un'altro discorso. |
| | | | Post: 1.667 Post: 1.667 | Utente Veteran | Moderatrice | | OFFLINE |
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13/07/2013 12:53 | |
Paperino!, 13/07/2013 12:44:
La crisi c'è per tutti, ma nessuno sta inguaiato quanto noi.
Io conosco persone che con la nostra laurea hanno trovato lavoro. Ovviamente, non come avvocati o magistrati, il settore è eccessivamente pieno.
Professioni sanitarie? Non credete che lì sia facile. Tanti giovani laureati stanno a spasso e lavoro è difficile a trovarsi.
Io non credo che a trent'anni sia "utile" iniziare a studiare. Nel senso che è utile e piacevole per cultura personale, ma per trovare un lavoro, io non credo proprio! |
| | | | Post: 1.584 Post: 1.584 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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13/07/2013 12:59 | |
Storica000, 12/07/2013 16:44:
Naturalmente, mi riferisco ai trentenni che non sono riusciti ad inserirsi nel mercato del lavoro solo col diploma.
laurea triennale in settori medico o scientifico e overdose d'inglese,altrimenti settore ingegneristico o informatico,ma sempre condito da tanto inglese e nel mondo del lavoro si entra eccome,se non si vuole restare nell'orticello italia. |
| | | | Post: 1.840 Post: 1.839 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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13/07/2013 15:05 | |
ragazzi io concordo che c'è crisi (è un fatto oggettivo ) ma dipingere la laurea in giurisprudenza come un qualcosa di assolutamente inutile è eccessivo .. non capisco cm mai gli studenti di giurisprudenza si piangono addosso in questo modo .. è vero è una strada difficilissima e tutta in salita ma d'altronde è sempre stato cosi .. in tutti i settori è cosi .. anche a medicina.. nn capisco cosa si intende quando si dice "gli avv e i magistrati sono troppi" ma perchè qui in italia i medici nn sn troppi ? i panettieri ? i giornalai ? i macellai ?? sn difficili tutti i mestieri .. cn laurea e senza .. ognuno per vari motivi .. ma abbattersi in qsto modo.... non voglio credere che un laureato in giurisprudenza volenteroso che si mette a studiare seriamente x altri 5 anni post lauream per un concorso in magistratura non lo possa mai passare .. e la magistratura era un esempio cm x tutti gli altri settori .. ho preso il lavoro "più difficile" e quello a cui, attualmente, aspiro.. ci vuole fortuna , caparbietà , spirito di sacrificio e buona volontà e ovviamente anche una situazione economica abbastanza agevole per permettersi di studiare cosi tanto tempo senza guadagnare.. ma è sempre stato cosi a prescindere dalla crisi .. poi se vogliamo descrivere l'italia come se fosse il burundi .. allora è un'altra cosa .. scusate lo sfogo ma vedo troppa gente che fa del vittimismo e si arrende facilmente o vorrebbe le cose facili facili .. questa è ovviamente la mia opinione e non pretendo certamente che sia considerata come verità assoluta .. sbaglia chi crede che la laurea sia un traguardo perchè è solo un punto di inizio ma da li a dire che nn serve a niente ce ne passa ..
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| | | | Post: 63 Post: 63 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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13/07/2013 16:23 | |
Insomma, se uno non e' portato per gli studi sanitari o scientifici, puo' liberamente darsi un colpo di pistola in testa,almeno in Italia, giusto?
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| | | | Post: 10.629 Post: 10.577 | Utente Gold | | OFFLINE |
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13/07/2013 16:29 | |
ifigeniaaaa, 13/07/2013 15:05:
ragazzi io concordo che c'è crisi (è un fatto oggettivo ) ma dipingere la laurea in giurisprudenza come un qualcosa di assolutamente inutile è eccessivo .. non capisco cm mai gli studenti di giurisprudenza si piangono addosso in questo modo .. è vero è una strada difficilissima e tutta in salita ma d'altronde è sempre stato cosi .. in tutti i settori è cosi .. anche a medicina.. nn capisco cosa si intende quando si dice "gli avv e i magistrati sono troppi" ma perchè qui in italia i medici nn sn troppi ? i panettieri ? i giornalai ? i macellai ?? sn difficili tutti i mestieri .. cn laurea e senza .. ognuno per vari motivi .. ma abbattersi in qsto modo.... non voglio credere che un laureato in giurisprudenza volenteroso che si mette a studiare seriamente x altri 5 anni post lauream per un concorso in magistratura non lo possa mai passare .. e la magistratura era un esempio cm x tutti gli altri settori .. ho preso il lavoro "più difficile" e quello a cui, attualmente, aspiro.. ci vuole fortuna , caparbietà , spirito di sacrificio e buona volontà e ovviamente anche una situazione economica abbastanza agevole per permettersi di studiare cosi tanto tempo senza guadagnare.. ma è sempre stato cosi a prescindere dalla crisi .. poi se vogliamo descrivere l'italia come se fosse il burundi .. allora è un'altra cosa .. scusate lo sfogo ma vedo troppa gente che fa del vittimismo e si arrende facilmente o vorrebbe le cose facili facili .. questa è ovviamente la mia opinione e non pretendo certamente che sia considerata come verità assoluta .. sbaglia chi crede che la laurea sia un traguardo perchè è solo un punto di inizio ma da li a dire che nn serve a niente ce ne passa ..
Ne riparliamo dopo che ti sei laureata. |
| | | | Post: 1.841 Post: 1.840 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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13/07/2013 16:36 | |
diegoo., 13/07/2013 16:29:
Ne riparliamo dopo che ti sei laureata.
diego , io nn ho detto che sia semplice anzi è difficilissimo ma con pazienza e sacrificio , nel tempo , si può ottenere un risultato anche qui in italia cn la laurea in giurisprudenza. è triste pensare che uno studente , dp tanti sacrifici, sia spacciato |
| | | | Post: 811 Post: 811 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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13/07/2013 16:46 | |
Sentite amici, il problema è la "vostra" mentalità e quella della stragrande maggioranza dei dottori in giurisprudenza. Non siete in grado di guardare oltre quei quattro concorsi che vi hanno profilato davanti genitori e amichetti vari. E quindi poi ve ne uscite che il mercato è saturo e che la nostra laurea non serve a nulla. Volete fare una bella cosa? Rompetevi il mazzo sull'inglese (e le lingue in generale) e puntate all'estero. Io attualmente sono riuscita ad ottenere uno stage in una multinazionale, nel settore Human Resources (a seguito di master), e se anche al termine non mi dovessero confermare in loco, ho altissime possibilità di andarmene all'estero. E non perchè io sia più intelligente o capace di voi, conosco semplicemente le due lingue "universali" (inglese e spagnolo) come l'italiano, e c'ho speso sacrifici su sacrifici, di ogni tipo. Guardate oltre, il mondo va ben oltre le Alpi e il Tirreno.
All'autore/autrice del post, rispondo: foss'anche a 40 anni, non è mai tardi per laurearsi, in Inghilterra se ne fregano dell'età. Lanciati su quello che più ti aggrada, ma impara STRABENE l'inglese. [Modificato da LexFabia 13/07/2013 16:48] "L'uomo è un qualcosa che deve essere superato. Ama le tue virtù, giacchè perirai per esse".
(F. W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra) |
| | | | Post: 1.843 Post: 1.842 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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13/07/2013 16:58 | |
LexFabia, 13/07/2013 16:46:
Sentite amici, il problema è la "vostra" mentalità e quella della stragrande maggioranza dei dottori in giurisprudenza. Non siete in grado di guardare oltre quei quattro concorsi che vi hanno profilato davanti genitori e amichetti vari. E quindi poi ve ne uscite che il mercato è saturo e che la nostra laurea non serve a nulla. Volete fare una bella cosa? Rompetevi il mazzo sull'inglese (e le lingue in generale) e puntate all'estero. Io attualmente sono riuscita ad ottenere uno stage in una multinazionale, nel settore Human Resources (a seguito di master), e se anche al termine non mi dovessero confermare in loco, ho altissime possibilità di andarmene all'estero. E non perchè io sia più intelligente o capace di voi, conosco semplicemente le due lingue "universali" (inglese e spagnolo) come l'italiano, e c'ho speso sacrifici su sacrifici, di ogni tipo. Guardate oltre, il mondo va ben oltre le Alpi e il Tirreno.
All'autore/autrice del post, rispondo: foss'anche a 40 anni, non è mai tardi per laurearsi, in Inghilterra se ne fregano dell'età. Lanciati su quello che più ti aggrada, ma impara STRABENE l'inglese.
scusa lex, quello che dici è giusto ma perchè devi giudicare chi vuole rimanere in italia e impegnasi strenuamente x ottenere risultati? che hanno di male "quei quattro concorsi" di cui tu parli ? la vita è fatta di scelte.. la tua è ottima ma non l'unica auspicabile.. l'importante è sapere che in tutto ci vuole forza di volontà e sacrificio nel tempo .. nessuno ci serve la pappa bella e pronta .. questo è tutto
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| | | | Post: 10.630 Post: 10.578 | Utente Gold | | OFFLINE |
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13/07/2013 18:14 | |
LexFabia, 13/07/2013 16:46:
Sentite amici, il problema è la "vostra" mentalità e quella della stragrande maggioranza dei dottori in giurisprudenza. Non siete in grado di guardare oltre quei quattro concorsi che vi hanno profilato davanti genitori e amichetti vari. E quindi poi ve ne uscite che il mercato è saturo e che la nostra laurea non serve a nulla. Volete fare una bella cosa? Rompetevi il mazzo sull'inglese (e le lingue in generale) e puntate all'estero. Io attualmente sono riuscita ad ottenere uno stage in una multinazionale, nel settore Human Resources (a seguito di master), e se anche al termine non mi dovessero confermare in loco, ho altissime possibilità di andarmene all'estero. E non perchè io sia più intelligente o capace di voi, conosco semplicemente le due lingue "universali" (inglese e spagnolo) come l'italiano, e c'ho speso sacrifici su sacrifici, di ogni tipo. Guardate oltre, il mondo va ben oltre le Alpi e il Tirreno.
All'autore/autrice del post, rispondo: foss'anche a 40 anni, non è mai tardi per laurearsi, in Inghilterra se ne fregano dell'età. Lanciati su quello che più ti aggrada, ma impara STRABENE l'inglese.
soprattutto sei in uno stage di una multinazionale a seguito di Master?Tutti i master fanno lo stage finale..Ottima strada, ma magari c'è anche chi dopo una laurea non ha tempo e modo di spendere altri soldi in Master..Mai essere sferzanti, ad ognuno il suo percorso. |
| | | | Post: 752 Post: 752 | Utente Senior | | OFFLINE |
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13/07/2013 19:11 | |
Concordo sul fatto che ognuno ha il suo percorso ma c'è anche da dire che il laureato in giurisprudenza medio dovrebbe cercare di guardare più in là dei tradizionali concorsi di cui faceva cenno LexFabia...almeno questa è la mia volontà, d'altra parte per percorrere questa strada bisogna in un certo senso ripartire da 0 e considerare che quanto si è appreso in sede universitaria servirà molto in parte (ad esempio per lavorare in HR servono determinate attitudini e conoscenze e la laurea in giurisprudenza in questo senso ti da solo una base elementare di diritto del lavoro).
Alla fine molti dei nostri ragionamenti sono il retaggio di situazioni passate, per cui una volta laureatisi in giurisprudenza si riusciva comunque ad ambire a qualifiche più che dignitose (ma più che in generale con la laurea). Attualmente la laurea obiettivamente è solo un punto di inizio e io l' ho sempre vissuto come tale, tant è che non la festeggiai nemmeno perchè presagii che c'era poco da festeggiare.
Piuttosto rispetto a molti di voi, mi sento svantaggiato, perchè so con assoluta certezza cosa non voglio fare, ma non ho altrettanta consapevolezza circa ciò che veramente potrei sapere fare o fare con passione. |
| | | | Post: 64 Post: 64 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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13/07/2013 20:18 | |
Uno passa tutta la vita nel suo Paese, ci cresce, ci studia e per cosa? Per andare a fare i servi in Paesi stranieri. Ma chi cavolo ha deciso che per lavorare devo sapere l' inglese, il tedesco o lo spagnolo?
E' vero, non c'e' solo l' Italia ma questo che vuol dire?
Provate a dire ad un tedesco che se vuole un lavoro deve imparare l' italiano... ma chi ha deciso queste stronzate?
Io non ho il diritto di avere un futuro nel mio paese, ma stiamo scherzando? E in virtu' di cosa?
Scuse, scuse e solo scuse. Cazzate. Uno stato che non si impegna per dare un futuro ai propri giovani e che li incita ad andarsene all' estero e' una vergogna!
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| | | | Post: 1.586 Post: 1.586 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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13/07/2013 20:38 | |
in virtù di centinaia di migliaia di dottori in giurisprudenza presenti sul mercato nazionale, ormai è una succursale del liceo, brutto eppure vero.
Quali sbocchi ha un dottore in giurisprudenza all'estero? Suvvia,non scherziamo,tolto qualche concorso per organizzazioni internazionali,dove una specialistica è solo un requisito d'accesso, non ci sono possibilità per sfruttare questo pezzo di carta.
[Modificato da connormaclaud 13/07/2013 20:53] |
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