Boston, bombe sulla maratona: 3 morti e 141 feriti

trixam, 17/04/2013 21:23:

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Un'ottima sintesi del perché la sinistra italiana sia destinata ad essere minorata. Sembra il manifesto del partito laburista di Neil Kinnock del 1987 ai tempi di Hollande.

Premesso che il 55% dei militanti di sinistra venera ancora, senza dirlo, il maresciallo Stalin la cui foto è ben nascosta ma c'è ancora e in un certo senso non è che puoi dargli torto, condannati a votare per un partito in grado di perdere anche quando gli altri si autodistruggono è comprensibile crogiolarsi con il ricordo della figura più vincente della propria parte politica.

Ma che non vogliano lo stato elefantiaco è tutto da provare, se chiedi che lo stato intervenga su qualsiasi cosa non è che puoi aspettarti che rimanga esattamente un grissino. Ma supponendo che sia vero nel momento in cui chiedono le forti politiche redistributive se lo assicurano lo stato elefantiaco e arrivati al 55% di pressione fiscale ancora non gli basta e si fanno baloccare da mitologiche e taumaturgiche PATRIOMONIALI sui REDDITI(non so se si capisce).Nel frattempo tra 5,7 milioni di disoccupati(senza contare i cassintegrati) e la disuguaglianza in forte crescita non si pongono nessun dubbio sulla sostenibilità di questo modello di stato pesante, perché se lo stato è un produttore di bene comune più stato=più bene comune, e se le cose non funzionano è colpa degli evasori, dei tedeschi, dei marziani.

Sulle questioni etiche scambiano l'assenza di valori per liberalismo e non si rendono conto della loro strana contraddizione: vogliono uno stato superinterventista in campo "economico-sociale" ma assente in campo etico, dimenticando sempre che se allo stato dai sempre più potere poi non puoi lamentarsi se quello lo usa in un modo che non ti piace.
Inoltre sono pacifisti solo quando ci sono in vista interventi militari americani o israeliani(Israele in effetti è l'unica cosa che odiano più dell'America)mentre guardano con occhi sognanti a leader fascisti come la Kirchner o nazifascisti come Chavez e Nick Maduro, l'autista di autobus che ne ha preso il posto con brogli mica da ridere(così cade anche il mito delle elezioni regolari).

In tutto questo Obama non c'entra proprio niente. Obama ha una concezione della presidenza identica a Nixon: lui comanda e gli altri devono obbedire.
Parla di ideali ma non crede in niente che non sia il potere e di conseguenza agisce ad esempio bombardando chi gli pare senza autorizzazione del congresso, una pratica che se messa in atto da Bush avrebbe inorridito Repubblica ed i suoi lettori.
Quelle che in Italia vengono presentate come grandi riforme sociali o interventi visionari sono solo favori alle lobbies che lo hanno sostenuto: per esempio Obamacare(la legge sulla sanità) è un gigantesco regalo alle assicurazioni, mentre l'intervento nell'auto ha salvato i patrimoni dei sindacati con i soldi dei contribuenti.

Ps Ma perché ogni discussione sull'America, qualsiasi sia l'argomento, finisce in un mare di troiate?
I migliori sono se quelli che pensano di potere fare i pippoti blaterando sulla criminalità in America dall'alto del piedistallo di uno stato(l'italia) dove un terzo del territorio è controllato direttamente da organizzazioni criminali. Stupendo.

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