Terrore e sangue sulla maratona di Boston. La prima bomba è esplosa a poche centinaia di metri dal traguardo, alle 15 di lunedì, ora locale. I runner che stavano per raggiungere l'arrivo sono stati travolti dall'onda d'urto, quelli che avevano appena 0ltrepassato la linea bianca si sono fermati e voltati di scatto, pietrificati dalla terribile esplosione. Il tempo di realizzare di essere nel bel mezzo di un'emergenza, e una seconda bomba è esplosa più giù, lungo la strada. Una terza esplosione, forse causata dall'incendio sviluppato in strada, si è verificata nella vicina biblioteca John Fitzgerald Kennedy. In totale ci sarebbero almeno tre morti: una delle vittime è un bambino di 8 anni, si chiamava Martin Richard, attendeva il papà nelle vicinanze del traguardo con mamma e sorella, entrambe ferite. Un primo bilancio parla anche di 141 feriti. Tra questi molti (almeno 17) sono gravissimi, e almeno 10 avrebbero subito amputazioni. La gara podistica più antica al mondo dopo quella di Atene è terminata così, nel panico generale, tra sirene impazzite e atleti che si aggiravano per l'area del traguardo gravemente feriti, alcuni mutilati, altri stesi al suolo, esanimi.
I BAMBINI COINVOLTI - I bimbi in ospedale sono 8. L'ospedale pediatrico della città, il Children's Hospital, ha accolto un'ondata di piccoli pazienti. Uno è un bambino di 2 anni con una ferita alla testa, ricoverato in terapia intensiva. Un'altra una ragazza di 9 anni che ha subito un trauma alla gamba così pesante da trascorrere ore in camera operatoria. In tutto 9 i bambini ricoverati: tra gli altri un adolescente di 14 anni; una ragazzina di 10, un'altra con un femore rotto, un bimbo di 7 anni con una ferita alla gamba. Tutti gli ospedali di Boston sono in allerta e hanno richiamato in servizio decine di medici di pronto soccorso. Una madre, Liz Norden, da ore si divide tra i due ospedali dove sono ricoverati due dei suoi cinque figli. I due fratelli erano andati a vedere la corsa di un amico: sono stati investiti dall'esplosione ed entrambi, portati in due diversi ospedali della città, hanno subito qualcosa che cambierà il corso della loro vita: entrambi hanno subito l'amputazione di una gamba, dal ginocchio in giù.
CINQUE ORDIGNI INESPLOSI - Un particolare agghiacciante, confermato dai chirurghi che escono dalla sala operatoria: le carni dei feriti sono state dilaniate anche da biglie d'acciaio e chiodi. Si è trattato quindi di bombe a frammentazione confezionate artigianalmente: chi le ha sistemate non solo voleva uccidere, ma voleva farlo provocando mutilazioni e ferite atroci. La polizia ha chiesto a tutti di restare all'interno degli edifici e a non raccogliersi in gruppi.
LE INDAGINI - Nel suo discorso alla nazione, Obama non ha mai pronunciato la parola terrorismo. Ma per l'Fbi non ci sono dubbi, resta da capire il tipo di matrice che ha ispirato l'attacco. Fin dalle ore successive all'attentato, la polizia di Boston e un gruppo di agenti federali hanno perquisito un appartamento in un sobborgo di Boston, nel quartiere di Revere. Le forze di sicurezza, tra i quali anche uomini della Homeland Security e del servizio immigrazione, sono scese in forze nell'area, a circa 8km dal centro della città. Una fonte anonima ha assicurato alla stampa americana che la perquisizione è da collegare alle esplosioni di poche ore prima alla maratona. Gli abitanti degli edifici hanno raccontato di esser stati lasciati al buio. Nel corso della notte, l'allarme è stato esteso anche alle città di New York e Washington. Sul cielo di Boston lo spazio aereo è rimasto chiuso per molte ore. A Londra, in vista, della maratona della prossima settimana, la polizia ha subito rafforzato le misure di sicurezza.
Fonte: Corriere della Sera
Una manifestazione sportiva con famiglie e bambini, che diventa un inferno.