Possibile che non si riesca ad andare oltre un ipotetico muro contro muro? Si riesce a discutere senza identificarsi nei buoni o cattivi di turno?
Constatare che il risultato, a dispetto degli strumenti, non è stato poi così negativo per la popolazione locale è ben diverso dall'apprezzare tout court,o minimimamente, la politica di Chàvez.
Per inciso,anti-CIA, ma che vuol dire ?
Piaccia o meno, ha proposto un modello alternativo al nostro e avendo a disposizione un tesoro del tipo fondo petrolifero sovrano ha basato tutta la sua azione su questo.
Se lo fa la norvegia è un grande paese civile se viene riproposto in venezuela è pattumiera,mah.
Necessitava di alcuni accorgimenti?Indubbio,ma non sposta la questione.
I "veramente" democratici e i creditori del nostro modello economico vedono un mostro, io vedo un uomo che con discutibili mezzi (e un'ancor più discutibile politica estera) ha tentato di risollevare le sorti del popolo venezuelano.
Questo fa di lui, pur non essendo un suo simpatizzante,un servitore dello stato.
Alla fine della giostra la riflessione che invito a fare è la seguente:il venezuela versava in condizioni migliori nel pre chàvez?
Il resto è secondario,a dispetto delle degenerazioni che sono nate nel paese.
La mia personalissima interpretazione è che l'isolamento l'abbia portato alle indiscutibili degenerazioni ideologiche.
Più che marxista per vocazione direi per costrizione.
[Modificato da connormaclaud 09/03/2013 09:04]