| | | | Post: 4.535 Post: 3.669 | Utente Master | | OFFLINE |
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12/12/2011 14:37 | |
lucas22, 11/12/2011 22.55:
ma che speranze avete?
non cambierà nulla , inoltre capisco sia importante abilitarsi ma non è tutto , conosco troppi con il titolo che stanno a spasso, per fare l'avv. ci vogliono 300 qualità, non basta il titolo.
Mi preoccupa molto il fatto che molto spesso prendono il titolo persone che a stento hanno fatto 1sett. di pratica forense prendendo giusto le 20 udienze per il semestre...
Che facciano una riforma con controlli seri , colloqui seri anche ogni semestre ecc. che l'esame sia una semplice abilitazione che è lo sbocco naturale per chi abbia fatto almeno 2-3 anni di dura pratica tutti i santi giorni!!!
in questo modo si ridurrebbero di molto i falsi praticanti e chi tenta questa strada solo perchè non sa che cazzo fare..
infatti parte del problema sta nei tanti che rincorrono un titolo che sanno già in partenza non utilizzare mai(tranne sui biglietti da visita ).
Ma chi lo ha creato? In parte il mercato del lavoro che non assorbe i laureati in giurisprudenza(banche, assicurazioni, PA, aziende assumono meno rispetto a 20-30 anni fa) e quindi in molti svolgono la pratica forense per impiegare il tempo e trovarsi un titolo in più; in parte ciò è dovuto alle leggi che hanno imposto a chi vuole partecipare al concorso in magistratura di avere come requisito(tra i tanti) il titolo di avvocato.
Sono d'accordo con te che vadano svolti controlli al fine di avere una pratica forense seria.
Non ci possiamo permettere più un esame di abilitazione che è un terno a lotto, dal quale escono alcuni che non sanno scrivere un atto.
Con una pratica seria è possibile avere un esame di abilitazione con meno pretendenti e più meritocratico.
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 3.719 Post: 3.719 | Utente Master | | OFFLINE |
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12/12/2011 14:40 | |
|psiche84|, 11/12/2011 20.19:
L'accesso alle professioni (tutte) dovrebbe essere automatico dopo il completamento del periodo di tirocinio effettivamente svolto e certificato dal Titolare dello studio presso il quale è stato effettuato.
E assolutamente umiliante, che per poter lavorare un giovane laureato,dopo tanti esami all'Università, debba sostenerne ancora altri.
Poi si devono pagare delle quote d’iscrizione altissime, senza contare il lavoro quasi gratuito (praticantato) per uno studio professionale prima d’essere assunti.
Se gli ordini professionali non possono essere aboliti del tutto spero che almeno vengano aboliti il monopolio d'iscrizione e l'obbligatorietà della stessa.
Sarebbe troppo bello per essere vero,staremo a vedere..
sono d'accordo con te e con molti altri che hanno scritto!!
per tutti noi sarebbe ottimo il venire meno dell'esame di abilitazione... ma , in effetti, si rischierebbe un sovraffollamento ancora più elevato rispetto ad oggi... considerate chi già sceglie questa facoltà per gioco,per scarto o panariello alla mano... e poi viene a conoscenza che non deve neanche più affrontare l'esame....che gioia che sarà per gli indecisi cronici! ( non dimenticate , ammettiamolo, che in molte facoltà parallele alla fed. secondo ci si può laureare in tempi sicuramente più brevi e con più facilità)
insomma, prevedendo che al massimo si ridurrà la pratica ai 18 mesi( non male come cosa) , se non si avranno dei mezzi alternativi validi di controllo - nel caso remoto di abolizione dell'esame - staremo più inguaiati di prima!
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| | | | Post: 3.720 Post: 3.720 | Utente Master | | OFFLINE |
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12/12/2011 14:41 | |
angel in the sky, 12/12/2011 14.37:
infatti parte del problema sta nei tanti che rincorrono un titolo che sanno già in partenza non utilizzare mai(tranne sui biglietti da visita ).
Ma chi lo ha creato? In parte il mercato del lavoro che non assorbe i laureati in giurisprudenza(banche, assicurazioni, PA, aziende assumono meno rispetto a 20-30 anni fa) e quindi in molti svolgono la pratica forense per impiegare il tempo e trovarsi un titolo in più; in parte ciò è dovuto alle leggi che hanno imposto a chi vuole partecipare al concorso in magistratura di avere come requisito(tra i tanti) il titolo di avvocato.
Sono d'accordo con te che vadano svolti controlli al fine di avere una pratica forense seria.
Non ci possiamo permettere più un esame di abilitazione che è un terno a lotto, dal quale escono alcuni che non sanno scrivere un atto.
Con una pratica seria è possibile avere un esame di abilitazione con meno pretendenti e più meritocratico.
hai completato il mio discorso , non avevo letto in tempo!
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| | | | Post: 949 Post: 937 | Utente Senior | | OFFLINE |
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12/12/2011 18:37 | |
|psiche84|, 11/12/2011 20.19:
L'accesso alle professioni (tutte) dovrebbe essere automatico dopo il completamento del periodo di tirocinio effettivamente svolto e certificato dal Titolare dello studio presso il quale è stato effettuato.
E assolutamente umiliante, che per poter lavorare un giovane laureato,dopo tanti esami all'Università, debba sostenerne ancora altri.
Poi si devono pagare delle quote d’iscrizione altissime, senza contare il lavoro quasi gratuito (praticantato) per uno studio professionale prima d’essere assunti.
Se gli ordini professionali non possono essere aboliti del tutto spero che almeno vengano aboliti il monopolio d'iscrizione e l'obbligatorietà della stessa.
Sarebbe troppo bello per essere vero,staremo a vedere..
speriamo... |
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