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La manovra

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2011 09:53
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09/12/2011 09:52
 
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Secondo me ci vuole un po' di tempo per attivare questo processo, non lo possono/potevano fare dal giorno alla notte, l'IMU per la Chiesa è una cosa più complicata di come sembra; per le attività di culto l'esenzione è prevista dai Patti che non si posso modificare unilateralmente senza violare la Costituzione (questa esenzione vale per tutte le confessioni, ovviamente il patrimonio della Chiesta è il più vasto), dall'altra c'è una legge ordinaria che invece esenta le attività non esclusivamente commerciali, questa si può agevolmente modificare, però poi si pone il problema: ne risentiranno le attività con scopi benefici? Dobbiamo applicare l'IMU anche alle ONLUS e altri enti non confessionali?
Non la butterei quindi in maniera spicciola esclusivamente sulla questione morale, il compromesso è possibile sicuramente, ma non con uno schiocco di dita.
[Modificato da |Lyuba| 09/12/2011 09:54]
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09/12/2011 10:58
 
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Re:
.pisicchio., 08/12/2011 01.57:

So che è andato a

Poi porca di quella puttana ma è proprio così peccaminoso far pagare questa cazzo di IMU alla Chiesa?






tu vuoi andare all'inferno...


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09/12/2011 17:53
 
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spinoza.it
Presentata la nuova manovra. Ha una faccia conosciuta.

Sarà una manovra di lacrime e sangue. Ecco perché ho pensato subito a una madonna.

La manovra prevede tasse sui beni di lusso. Si partirà da chi sta sorridendo.

Il presidente del Consiglio espone la filosofia della manovra: “Sapete che Diogene viveva possedendo solo una scodella di legno?”

Monti: “L’alternativa è tra sacrifici e fallimento”. Per non sbagliare hanno deciso di puntare su entrambi.

“Il Parlamento è sovrano, il tempo è poco, i margini pochissimi”. Mentre ci incula trova anche il tempo di comporre haiku.

Ospite a Porta a Porta, Monti ha citato sua madre. Era l’esito del sondaggio di Mannheimer.

Monti da Vespa: “Questa è la settimana dell’Europa”. La scorsa era quella dell’aids.

“Sul mercato del lavoro ci ispireremo al nord Europa”. Quindi il piano è aumentare il tasso di suicidi.

Monti: “L’Italia poteva finire come la Grecia”. Ma le è andata male.

La manovra costerà 635 euro a famiglia. Il più colpito sarà Casini.

L’impatto della manovra sulle famiglie italiane sarà duro. “Cara, tu a quale figlio vuoi più bene?”

Due imprese su tre temono l’aumento delle tasse. La terza è la mafia.

La stretta fiscale è talmente rigida che al bancomat ho trovato l’opzione “Accetta un euro da Telethon”.

Il decreto è stato denominato “Salva Italia”. Nella cartella “Germania”.

(Da “Forza Italia” a “Salva Italia”. Non saprei come meglio riassumere il berlusconismo)

Tutti chiedono a Monti più coraggio. Sono il solo a chiedergli pietà?

Il ministro Fornero si commuove illustrando i sacrifici. Sono venuti così bene.

Elsa Fornero piange illustrando i sacrifici sulla nostra pelle. Mentre dalla sua usciranno splendide borsette.

La Fornero: “Abbiamo usato l’accetta”. Per questo vi hanno invitati a Porta a porta.

Le circostanze imponevano misure drastiche. Sul bilancio dello Stato grava fortemente l’assenza delle multe comminate a Balotelli.

Torna il superbollo. E la mia Regata diesel si sente di nuovo giovane.

Tassati anche elicotteri e aerei privati. Se tornano.

Colpiti duramente anche gli immobili. No, davvero, Bersani non merita tutto questo.

Stretta sulla tracciabilità dei pagamenti: abbassata a 1000 euro la soglia sotto la quale le banche non possono mettere le mani.

Previsto un fondo per donne, giovani e ammortizzatori. Inattesa strizzata d’occhio alla comunità rapper.

Il governo sbloccherà cantieri per 40 miliardi. Senza pensionati tra i coglioni si lavorerà che è un piacere.

Previsti tagli alla sanità. Studiati durante un summit con i principali virus.

(Ancora tagli alla sanità. Si son scordati di nuovo le pinze?)

Soppressi Inpdap e Enpals, Superinps in forse. Nelle pause del Cdm si gioca a Scarabeo.

Alfano: “La manovra non è il Vangelo”. Ma ci ha comunque rovinato la domenica.

Su Repubblica.it uno strumento per calcolare l’età della tua pensione. Ehi, perché ha tre cifre?

Il Papa telefona a Monti. Maometto: “Ingerenze inaccettabili”.

I vescovi: “La manovra doveva essere più equa”. Ma allora ve le andate a cercare.

Avvenire: “È vergognoso dire che la Chiesa non paga l’Ici”. Per correttezza bisogna dire che non paga neanche l’acqua.

La manovra non prevede iniziative per il Sud. O forse è il Sud che non è più previsto.

“A Natale comprate italiano” ha detto Monti rivolgendosi ai dirigenti dell’Inter.

I mercati premiano la ricetta di Monti. È che non la devono ingoiare loro.

In crescita le borse asiatiche. Dato che quelle italiane non potremo più permettercele.

“Medicine amare ma cura necessaria”, ha detto Casini vagando per i campi del Tennessee.

Napolitano: “Siamo arrivati in tempo, prima della catastrofe”. Ssst, zitto che comincia.
09/12/2011 21:12
 
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ROMA - Sono circa 1.300 gli emendamenti alla manovra presentati in Commissione Bilancio della Camera. La maggior parte dei testi sarebbero stati presentati da Lega (circa 600) e Idv (134). Non manca un cospicuo numero di proposte correttive scritte dai partiti di maggioranza, Pd (160) Pdl, Terzo polo. Nonostante la pioggia di proposte, al momento il governo non sembra voler chiedere il voto di fiducia sul provvedimento. Ma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini rileva come con un così grande numero di emendamenti, il ricorso alla fiducia potrebbe essere inevitabile.

Monti: "Non toccare saldi e carichi". In materia, il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha commentato: "Sugli emendamenti sia correzioni dell'esistente che aggiunte siamo d'accordo con il governo a non esprimere pareri di nessun genere". Ma il premier Mario Monti ha chiesto che gli emendamenti non tocchino i saldi e la distribuzione dei carichi: "I partiti stanno discutendo, non è ancora il momento in cui posso dire cosa sarebbe accolto o meno", ha detto Monti in conferenza stampa a Bruxelles. E sottolinea: "mentre in certe manovre squisitamente finanziarie l'unica cosa che non si può toccare è il saldo, qui la cosa è più complessa e ambiziosa: non si può toccare il saldo nè la strutturalità di molti contenuti nè la visione nostra, che è responsabilità del governo, di distribuzione dei carichi".

I principali
emendamenti. Dal Pd nello specifico arrivano circa un centinaio di emendamenti. Si tratta tuttavia di iniziative personali di singoli deputati, non c'è nessuna proposta di modifica a nome dell'intero gruppo dei democratici.
Futuro e Libertà chiede interventi per l'eliminazione del tetto massimo all'imposta di bollo, per ridurre l'addizionale Irpef regionale e la revisione delle agevolazioni Imu sulle attività commerciali di proprietà di sindacati, chiesa cattolica e altre confessioni religiose. Poi l'asta per le frequenze televisive 1, la razionalizzazione delle province e l'istituzione di un credito d'imposta per gli investimenti privati nella banda larga mobile. E ancora: un tetto a 250 mila euro per il trattamento economico dei dirigenti pubblici, il superamento del monopolio Siae sui diritti d'autore e la previsione di un concessionario unico per le tratte autostradali contigue. Anche dal Pdl arriva la proposta di far pagare l'Ici anche alle parrocchie, agli oratori e agli edifici di culto o, in subordine farla pagare almeno a quegli oratori che affittano campi di calcio o sale per le feste di compleanno.

VIDEO - BAGNASCO : "DISPONIBILI A DISCUTERE" 2

Bagnasco: "Disponibili a discutere dell'Imu". Il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, risponde sulla questione dell'applicazione dell'Ici agli immobili della Chiesa: "Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci sono pregiudiziali da parte nostra", ha detto il cardinale.
Il presidente della Cei entra in dettaglio e spiega: "Come è noto la legge prevede un particolare riconoscimento e considerazione del valore sociale dell'attività degli enti no profit, tra cui la Chiesa cattolica. E quindi anche di quegli ambienti che vengono utilizzati per specifiche attività di carattere sociale, culturale ed educativo. Bisogna aggiungere che laddove si verificasse qualche inadempienza, si auspica un accertamento e la conseguente sanzione, come è giusto per tutti".

La carica dei 600. Sono circa 600 gli emendamenti presentati dalla Lega Nord, "quasi tutti sul merito e concentrati su Imu, pensioni, accise sulla benzina e tagli agli enti locali, perchè ci sia più equita", come dice il deputato Alessandro Montagnoli presentandoli alla stampa. Specificando che tutti "individuano delle coperture".
Sull'asta per le frequenze televisive la Lega si è detta disponibile a votare con il Partito Democratico: "L'asta per le frequenze televisive può essere un valido strumento di copertura e siamo disponibili a votare un provvedimento che vada in questa direzione e che sia improntato a buon senso", ha risposto Montagnoli a chi gli chiedeva se la Lega fosse disposta a votare un eventuale emendamento sull'asta.

Sindacati: "Serve incontro urgente". Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera a Monti per chiedere "un incontro urgente sulla manovra in discussione in Parlamento". I segretari delle tre organizzazioni Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno scritto al premier dopo la proclamazione dello sciopero generale di 3 ore di lunedì prossimo.


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09/12/2011 23:07
 
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Re:
--letizia22--, 09/12/2011 21.12:

ROMA - Sono circa 1.300 gli emendamenti alla manovra presentati in Commissione Bilancio della Camera. La maggior parte dei testi sarebbero stati presentati da Lega (circa 600) e Idv (134). Non manca un cospicuo numero di proposte correttive scritte dai partiti di maggioranza, Pd (160) Pdl, Terzo polo. Nonostante la pioggia di proposte, al momento il governo non sembra voler chiedere il voto di fiducia sul provvedimento. Ma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini rileva come con un così grande numero di emendamenti, il ricorso alla fiducia potrebbe essere inevitabile.

Monti: "Non toccare saldi e carichi". In materia, il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha commentato: "Sugli emendamenti sia correzioni dell'esistente che aggiunte siamo d'accordo con il governo a non esprimere pareri di nessun genere". Ma il premier Mario Monti ha chiesto che gli emendamenti non tocchino i saldi e la distribuzione dei carichi: "I partiti stanno discutendo, non è ancora il momento in cui posso dire cosa sarebbe accolto o meno", ha detto Monti in conferenza stampa a Bruxelles. E sottolinea: "mentre in certe manovre squisitamente finanziarie l'unica cosa che non si può toccare è il saldo, qui la cosa è più complessa e ambiziosa: non si può toccare il saldo nè la strutturalità di molti contenuti nè la visione nostra, che è responsabilità del governo, di distribuzione dei carichi".

I principali
emendamenti. Dal Pd nello specifico arrivano circa un centinaio di emendamenti. Si tratta tuttavia di iniziative personali di singoli deputati, non c'è nessuna proposta di modifica a nome dell'intero gruppo dei democratici.
Futuro e Libertà chiede interventi per l'eliminazione del tetto massimo all'imposta di bollo, per ridurre l'addizionale Irpef regionale e la revisione delle agevolazioni Imu sulle attività commerciali di proprietà di sindacati, chiesa cattolica e altre confessioni religiose. Poi l'asta per le frequenze televisive 1, la razionalizzazione delle province e l'istituzione di un credito d'imposta per gli investimenti privati nella banda larga mobile. E ancora: un tetto a 250 mila euro per il trattamento economico dei dirigenti pubblici, il superamento del monopolio Siae sui diritti d'autore e la previsione di un concessionario unico per le tratte autostradali contigue. Anche dal Pdl arriva la proposta di far pagare l'Ici anche alle parrocchie, agli oratori e agli edifici di culto o, in subordine farla pagare almeno a quegli oratori che affittano campi di calcio o sale per le feste di compleanno.

VIDEO - BAGNASCO : "DISPONIBILI A DISCUTERE" 2

Bagnasco: "Disponibili a discutere dell'Imu". Il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, risponde sulla questione dell'applicazione dell'Ici agli immobili della Chiesa: "Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci sono pregiudiziali da parte nostra", ha detto il cardinale.
Il presidente della Cei entra in dettaglio e spiega: "Come è noto la legge prevede un particolare riconoscimento e considerazione del valore sociale dell'attività degli enti no profit, tra cui la Chiesa cattolica. E quindi anche di quegli ambienti che vengono utilizzati per specifiche attività di carattere sociale, culturale ed educativo. Bisogna aggiungere che laddove si verificasse qualche inadempienza, si auspica un accertamento e la conseguente sanzione, come è giusto per tutti".

La carica dei 600. Sono circa 600 gli emendamenti presentati dalla Lega Nord, "quasi tutti sul merito e concentrati su Imu, pensioni, accise sulla benzina e tagli agli enti locali, perchè ci sia più equita", come dice il deputato Alessandro Montagnoli presentandoli alla stampa. Specificando che tutti "individuano delle coperture".
Sull'asta per le frequenze televisive la Lega si è detta disponibile a votare con il Partito Democratico: "L'asta per le frequenze televisive può essere un valido strumento di copertura e siamo disponibili a votare un provvedimento che vada in questa direzione e che sia improntato a buon senso", ha risposto Montagnoli a chi gli chiedeva se la Lega fosse disposta a votare un eventuale emendamento sull'asta.

Sindacati: "Serve incontro urgente". Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera a Monti per chiedere "un incontro urgente sulla manovra in discussione in Parlamento". I segretari delle tre organizzazioni Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno scritto al premier dopo la proclamazione dello sciopero generale di 3 ore di lunedì prossimo.






Una spiegazione perfetta della dottrina della dittatura tecnocratica.

La distribuzione dei carichi tributari è responsabilità del governo?
Forse nelle repubbliche delle banane.
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10/12/2011 02:41
 
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Re:
|Lyuba|, 09/12/2011 09.52:

Secondo me ci vuole un po' di tempo per attivare questo processo, non lo possono/potevano fare dal giorno alla notte, l'IMU per la Chiesa è una cosa più complicata di come sembra; per le attività di culto l'esenzione è prevista dai Patti che non si posso modificare unilateralmente senza violare la Costituzione (questa esenzione vale per tutte le confessioni, ovviamente il patrimonio della Chiesta è il più vasto), dall'altra c'è una legge ordinaria che invece esenta le attività non esclusivamente commerciali, questa si può agevolmente modificare, però poi si pone il problema: ne risentiranno le attività con scopi benefici? Dobbiamo applicare l'IMU anche alle ONLUS e altri enti non confessionali?
Non la butterei quindi in maniera spicciola esclusivamente sulla questione morale, il compromesso è possibile sicuramente, ma non con uno schiocco di dita.



a) l’art. 7 numero 1 lettera d) del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 dichiara esenti dall’ICI le pertinenze dei luoghi di culto. A tal proposito va ricordato che la determinazione del concetto di “pertinenza” è piuttosto incerta: potrebbero rientrare in tale categoria anche l’abitazione del parroco e – addirittura – il cinema parrocchiale quando non svolga attività commerciale. Forse si potrebbe – ai fini dell’esenzione ICI – chiarire e limitare il concetto di “pertinenza di luoghi di culto” per evitare abusi e situazioni ambigue.

b) Ugualmente – al fine di evitare abusi e situazioni ambigue – si potrebbe definire cosa si intenda, all’interno dell’art 39 del decreto-legge n. 223 del 2006, con l’espressione “attività che non abbiano esclusivamente natura commerciale”. L’eliminazione dell’avverbio “esclusivamente” potrebbe risolvere ogni dubbio ermeneutico purché – come detto in precedenza – la modifica non sia discriminatoria o punitiva nei confronti dei soli enti aventi finalità di religione o di culto. Occorre peraltro evidenziare che alcuni di questi esercitano talora un’attività collaterale di carattere commerciale – avente una limitatissima rilevanza economica – in locali che non sono accatastati separatamente rispetto a quelli destinati ad accogliere le proprie ordinarie e prevalenti occupazioni di carattere non commerciale (ovvero relative all’esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi e all’educazione cristiana).

Il tipico esempio può essere rappresentato dal convento in cui una cella o un ambulacro sia dedicato alla vendita di prodotti realizzati dai religiosi per finalità di autosostentamento: in tal caso dovremmo avere, ai fini fiscali, un’attività commerciale (giacchè in tale concetto rientrano le attività dirette alla produzione di beni o di servizi, anche se svolte in via non esclusiva e anche se non organizzate in forma di impresa, ex art. 55 TUIR e art. 4 DPR 633/72) del tutto secondaria rispetto a quella principale svolta dai religiosi residenti. Nella fattispecie appena descritta può apparire eccessivo sottoporre tutto l’edificio al pagamento dell’ICI, giacchè solo una minima parte di esso è dedicato ad attività di carattere commerciale: in questo caso, come arrivare ad un compromesso?
Una buona soluzione può essere sostituire – all’interno dell’art 39 del decreto-legge n. 223 del 2006 – l’espressione “attività che non abbiano esclusivamente natura commerciale” con l’espressione “attività che abbiano natura commerciale secondaria e comunque che non producano un fatturato superiore ai 1000 euro annui”.

Fonte: Libertiamo




Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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10/12/2011 09:53
 
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Re:
|Lyuba|, 09/12/2011 09.52:

Secondo me ci vuole un po' di tempo per attivare questo processo, non lo possono/potevano fare dal giorno alla notte, l'IMU per la Chiesa è una cosa più complicata di come sembra; per le attività di culto l'esenzione è prevista dai Patti che non si posso modificare unilateralmente senza violare la Costituzione (questa esenzione vale per tutte le confessioni, ovviamente il patrimonio della Chiesta è il più vasto), dall'altra c'è una legge ordinaria che invece esenta le attività non esclusivamente commerciali, questa si può agevolmente modificare, però poi si pone il problema: ne risentiranno le attività con scopi benefici? Dobbiamo applicare l'IMU anche alle ONLUS e altri enti non confessionali?
Non la butterei quindi in maniera spicciola esclusivamente sulla questione morale, il compromesso è possibile sicuramente, ma non con uno schiocco di dita.





Etrusco. [SM=x43813]
[Modificato da |Lyuba| 10/12/2011 09:54]
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