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Liberiamoci dai notai

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2011 09:26
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02/12/2011 12:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
giusperito, 02/12/2011 12.01:



In primo luogo vorrei far notare che l'intervista di Galgano non entra nel merito del nostro discorso. Se l'articolo di Clementi e l'altro di Bisin sono banalità, non riesco a qualificare meglio di fuffa le parole di Galgano.
Il fatto che Galgano sia Galgano incide ben poco. Gli articoli postati da me sono di:
Clementi: Nato a Rimini. Laurea a Bologna. PhD a Rochester. Assistant Professor a Carnegie Mellon. Assistant Professor a New York University.

e di ALBERTO BISIN, ribadisco se dobbiamo fare la gara a chi ha il professore più lungo, ho citato ALBERTO BISIN:
www.nyu.edu/econ/user/bisina/

Finita la gara a chi ha il riferimento al principio d'autorità più importante, entriamo nel merito:

Liberalizzare la professione non vuol dire eliminare la figura, ma eliminare le protezioni legali di cui godono.
Un argomento su tutti: Il concorso notarile prevede un numero massimo di vincitori mentre l'avvocatura no. Ora non vorrei che certificare sia più importante che difendere in giudizio.

Andiamo oltre: il fatto che sia prevista la forma scritta a pena di nullità è un discorso privo di collegamento con la figura notarile. Ci sono tanti atti che richiedono la forma scritta a pena di nullità e non è necessario l'intervento notarile.
L'appunto che si può andare in giudizio per ottenere una sentenza di accertamento è privo di collegamento con il discorso. I tempi ed i costi sono così complicati che dimostrano appunto come sia concretamente impossibile sostituire il notaio. Inoltre non riesco a capire quale sia la ragione per cui debba essere obbligato ad andare dal notaio piuttosto che dal mio avvocato di fiducia.
L'articolo postato parla di ALLOCAZIONE DELLE RISORSE, come possa essere banale non lo capisco e ribadisco aspetto argomentazioni contro quelle spiegazioni.


1)Il notaio e l'avvocato hanno due percorsi di studio differenti dopo la laurea e questo è più che sufficiente per dire che sono due professioni diverse....bè certo la certezza del diritto e la sicurezza dei traffici sono di interesse marginale rispetto al diritto di difesa come ho fatto a non pensarci!
2) il notaio si prepara specificamente ed esclusivamente sulle materie delle quali dovrà occuparsi,gli avvocati sono preparati su altre stop:non mi pare che l'avvocato si metta a scrivere materialmente lui gli atti giudiziari quindi non diciamo banalità.
3)L'attività professionale non può essere rimessa esclusivamente alle regole del mercato e della concorrenza, perché un atto notarile, come la difesa dell'avvocato, un'operazione chirurgica o il progetto di un ponte non sono un semplice prodotto di consumo, che meno costa e meglio è. La qualità della prestazione si vede quando quell'atto è intoccabile e inoppugnabile.Se non si capisce questo cambiate aria non è arte vostra:se per comprarmi una casa devo fare tre cause mi sembra che il problema ci sia.
4)Bene con la preparazione ATTUALE scrivimela una compravendita di una casa con posto auto scoperto(magari di una casa di interesse culturale visto che il centro storico di napoli ne è zeppo):SENZA INTERNET,SENZA FORMULARIO E SENZA CODICE ANNOTATO.
PS:magari ricevuta per successione o donazione




[Modificato da aurora984 02/12/2011 12:48]
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