Rapinata la fidanzata di Lavezzi

nota: ma che commento è quello di De Laurentis? è ubriaco?




Rapinata la fidanzata di Lavezzi
«Città di m..., il Pocho via di qui»
Lei si lamenta su twitter. Poi fa dietrofront: «Era uno sfogo»
De Laurentiis: «C'è la recessione, se si va in giro coi rolex... »
NAPOLI
Rapinata la fidanzata di Lavezzi
«Città di m..., il Pocho via di qui»

Lei si lamenta su twitter. Poi fa dietrofront: «Era uno sfogo»
De Laurentiis: «C'è la recessione, se si va in giro coi rolex... »


La foto dei tweet di Yanina Screpante dal sito CalcioNapoli 24 MILANO - Hanno prima svaligiato la casa di Cavani. Poi hanno rapinato la moglie incinta di Hamsik. L'unico del tridente delle meraviglie rimasto immune ai trattamenti della malavita napoletana era Ezequiel Lavezzi. Ieri notte è stata colmata anche questa lacuna. A farne le spese è stata fidanzata del Pocho, Yanina Screpante, che nella notte tra sabato e domenica, intorno all'una, è stata rapinata di un prezioso Rolex. Diversa è stata però la reazione. Yani, come la chiamano amichevolmente, a differenza delle sue colleghe wags non ha subito in silenzio, ma si è sfogata su twitter scrivendo in spagnolo: «E poi dicono che in Argentina c'è insicurezza....Napoli città di mer....mi hanno rubato l'orologio a mano armata!». Al che un tifoso le ha subito risposto: «Napoli non è una città di m.... Poteva succederti ovunque. Modera le parole. Solo a Napoli il tuo fidanzato è un Dio». E lei di rimando, sempre in spagnolo: «Non mi importa, se mi succede qualcosa, il mio fidanzato se ne va da qua. E io non voglio essere un Dio!». I tweet sono stati postati nella notte, e poi rimossi.

Yanina Screpante


LA RAPINA - La modella argentina, 27 anni, si trovava in auto in via Petrarca, nella zona più elegante del Vomero, e con lei c'era un'amica. Stavano chiacchierando sotto casa di una delle due, quando sono state avvicinate da due balordi. Sotto la minaccia di una pistola Yani ha dovuto consegnare l'orologio. Cosa che ha fatto. Quindi tornata a casa ha riversato sul proprio profilo twitter la propria rabbia. La tifoseria napoletana non ha gradito molto, e non tanto per le offese alla città quanto per la minaccia di «portarsi via» il Pocho, colonna della squadra. Sui forum sono esplose intere catene di Sant'Antonio di insulti e proteste all'indirizzo della fidanzata di Lavezzi. Al punto che la stessa Yani nella tarda mattinata di domenica ha fatto un passo indietro: «Chiedo scusa a tutta la città di Napoli, il mio è stato lo sfogo di una ragazza impaurita, terrorizzata, dopo una rapina con una pistola in faccia. Vorrei dire anche se mi capitava in Argentina in quel momento avrei scritto lo stesso». Il dietrofront ha avuto luogo sempre su Twitter: «Napoli e napoletani - ha scritto la modella - vi chiedo di comprendere il mio sfogo, non potrei mai odiare o sparlare di un città così bella.....Saluti».

DE LAURENTIIS LA RIMPROVERA - Controcorrente, come spesso gli capita, il presidente del Napoli De Laurentiis. La colpa per lui non sarebbe né della microcriminalità né tantomeno della città violenta. Ma della crisi: «In un clima di recessione (non è consigliabile ndr) andare in giro con grandi macchine e Rolex, tra l'altro in città dove si sa che questi vengono rubati». Il presidente ha spiegato ai microfoni di RaiSport che i calciatori e i loro familiari «credono di essere riconosciuti mentre è molto difficile che ciò avvenga quando si è in auto. Forse non sono diventati abbastanza napoletani». Poi il presidente azzurro si è rivolto direttamente alla compagna di Lavezzi: «Cara Yanina, mi dispiace per quello che ti è capitato, ma Napoli è una città meravigliosa e i napoletani sono persone straordinarie capaci di una solidarietà unica al mondo».

LA PAURA DELLA CAMORRA - Lo scorso ottobre Cavani, a cui avevano svaligiato la bella villa di Lucrino, nel golfo di Pozzuoli, dovette cambiare casa per rifugiarsi in un parco residenziale super-sorvegliato al centro. Più recentemente, lo scorso 22 novembre, è toccato alla moglie di Hamsik, per giunta in attesa del secondo figlio, sperimentare il brivido di una pistola puntata a dieci centimetri dal naso. Ora tocca alla fidanzata di Lavezzi. Se tre indizi fanno una prova, per i blogger che assiduamente seguono il Napoli la camorra ha preso di punta la squadra di Mazzarri. E forse sta cercando di terrorizzare i tre tenori per indurli a lasciare la società azzurra. Sulla rete non manca chi sottolinea le strane coincidenza che smentiscono una consolidata tradizione. Fin dai tempi di Maradona, infatti, i giocatori del Napoli sono sempre stati immuni dai pericoli della città. Ora qualcosa è cambiato.

Antonio Castaldo
Twitter @gorazio

non penso vogliano allontanare i nostri tre grandi big dalla nostra squadara di calcio, ma penso solo che i ladri aumentino vista la crisi e trovo comprensibile lo sfogo della fidanzata di lavezzi....

Invece di fare inutili proclami su twitter, io avrei pensato a fare subito una denuncia!Napoli è una città di merda?!E' vero, può essere...ma sbandierarlo ai 4 venti, mi sembra stupido e infruttuoso.Non dico che non abbia ragione, ma credo ci sia una decenza in tutto. E, onestamente, la cosa + brutta sta nel commento: "se mi succede qualcosa, porto via il pocho da napoli". Ma xkè non si sta zitta?Se ha paura di vivere qui, può farlo tranquillamente altrove!Ma la replica migliore l'ha avuta da quel monumento d'uomo che è cavani: "poteva succedere ovunque". Detto da uno che ha subito due furti...

MARTINA.SANNINO83, 28/11/2011 10.53:

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Invece di fare inutili proclami su twitter, io avrei pensato a fare subito una denuncia!Napoli è una città di merda?!E' vero, può essere...ma sbandierarlo ai 4 venti, mi sembra stupido e infruttuoso.Non dico che non abbia ragione, ma credo ci sia una decenza in tutto. E, onestamente, la cosa + brutta sta nel commento: "se mi succede qualcosa, porto via il pocho da napoli". Ma xkè non si sta zitta?Se ha paura di vivere qui, può farlo tranquillamente altrove!Ma la replica migliore l'ha avuta da quel monumento d'uomo che è cavani: "poteva succedere ovunque". Detto da uno che ha subito due furti...

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marty ma quando subisci una rapina è normale lo sfogo, certo non l'avrei fatto su twitter e non avrei detto mi porto via lavezzi da qui...ed è vero che la rapine e i furi ci sono ovunque ma dobbiamo riconoscere che a napoli i furti avvengono con una frequenza maggiore...

ma infatti!!!Il problema è che succede ovunque, non solo a napoli. Ed io sono la prima ad incazzarmi, soprattutto dopo esser stata rapinata sotto casa. Non mi sono nemmeno piaciute le parole di de laurentiis, a dire il vero!!!!Yamina, yanina o come caspito si chiama lei, ha sentito della moglie di tabarez sfregiata con l'acido?!

mah lo vedo come un semplice sfogo di una ragazza che è stata rapinata... Insomma avrà anche subito un trauma... Se poi si sfoga su internet con gli amici o di persona per me poco cambia. Uscire con frasi tipo "che città di merda"dopo aver subito una rapina è umano e comprensibile ed è stato detto a caldo anche da persone che conosco a seguito di episodi simili... Qualche volta è stato anche il mio commento. Che poi queste cose possono succedere ovunque è vero così come è vero che non si sputa nel piatto in cui si mangia... Però credo che dopo aver subito una rapina sia il minimo avere il diritto ad uno sfogo a caldo magari anche poco lucido. Il commento del presidente mi sembra sincero e saggio ma un pò piccato e dettato dall esigenza di dover difendere subito la città e conseguentemente i tifosi. Chiudo con una considerazione:amare la propria città per me non significa sempre doverla difendere in ogni singola occasione ma anche riconoscerne i problemi.

uno dei tre andrà via sicuro...aldilà delle rapine...

un paio di mesi fa è stato rapinato Vucinic a Torino

tutto questo clamore, però, non c'è stato...

"Sono mariuoli juventini" cit. che mi ha fatto morire

http://calcio.fanpage.it/svaligiato-un-autogrill-da-un-gruppo-di-tifosi-della-juventus/#ixzz1ewzMYybJ

E’ un problema che purtroppo affligge molte società del nostro campionato e che si ripete con una frequenza che appare eccessiva. Tifosi che fanno incetta in aree di sosta e che svaligiano autogrill, quasi come se fosse una prassi ormai stabilita da chissà quale codice. Stavolta è toccato ad un gruppo di tifosi della Juventus.

Di ritorno da Roma, dopo aver visto la propria squadra battere la Lazio, alcuni tifosi della Juventus hanno “pensato bene” di farsi un regalo, uno stupido regalo. Infatti, dopo essersi fermati sull’autogrill Sant’Ilario sull’autostrada A12 poco prima del casello di Genova-Nervi, i supporters bianconeri hanno letteralmente saccheggiato il locale, portando via non solo generi alimentari, ma anche CD e altro tipo di materiale presente nell’area di servizio. I malfattori erano circa una sessantina e viaggiavano tutti su un unico pullman: del furto si sono accorti, solo dopo la partenza del gruppo di tifosi, gli impiegati dell’Autogrill che hanno subito avvisato la polizia.

sk8ter boyz, 28/11/2011 13.16:

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uno dei tre andrà via sicuro...aldilà delle rapine...

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si vocifera di hamsik all'inter...

Non vorrei che per difendere il nostro suolo iniziassimo a negare l'evidenza. Non vorrei fare la fine di quelli di Casal di principe che si arrabbiano perché Saviano ha infangato il loro territorio. Non vorrei che fossimo tornati ai tempi in cui Sciascia scriveva libri, mentre intorno dicevano che la mafia non esisteva. Non vorrei che sia normale che succeda qui come altrove. Non vorrei che ci dimenticassimo che a prescindere da Lavezzi, Cavani ed Hamsik Napoli è una città non sicura. Non vorrei che fosse normale essere napoletani come dice DL, cioè nascondere il Rolex perché c'è crisi. Non vorrei che sia sminuito il diritto di chiunque a scendere di casa come meglio crede con o senza Rolex, con o senza 50€ in tasca, con o senza Iphone. Non vorrei che fosse normale ciò che normale non è. Non vorrei che si dicesse che poteva succedere ovunque, perché è successo qui. Non vorrei che dimenticassimo che è qui che non si fa la differenziata, che non si usa il casco, che si buttano le carte a terra, che si sversano rifiuti tossici, che si abbassa la testa perché non puoi fare tarantelle con i camorristi o quelli che si atteggiano tali, che "e murì perché mi hai guardato", che se vai a ballare devi levare l'occasione... Insomma non vorrei che per difenderci dagli attacchi ingiusti dimenticassimo che il marcio c'è, si vede e puzza più che in altre parti, perché se è vero che rubano a Torino o ad Oslo è anche vero che Napoli non è Torino né Oslo.
Solo dalla consapevolezza si può migliorare e Napoli deve migliorare, perché amare la propria terra significa rispettarla o salvarla e non "vir o mar quant e bell"...

Sinceramente non credo che sia il caso di fare paragoni con Milano e Torino...

giusperito, 28/11/2011 17.47:

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Non vorrei che per difendere il nostro suolo iniziassimo a negare l'evidenza. Non vorrei fare la fine di quelli di Casal di principe che si arrabbiano perché Saviano ha infangato il loro territorio. Non vorrei che fossimo tornati ai tempi in cui Sciascia scriveva libri, mentre intorno dicevano che la mafia non esisteva. Non vorrei che sia normale che succeda qui come altrove. Non vorrei che ci dimenticassimo che a prescindere da Lavezzi, Cavani ed Hamsik Napoli è una città non sicura. Non vorrei che fosse normale essere napoletani come dice DL, cioè nascondere il Rolex perché c'è crisi. Non vorrei che sia sminuito il diritto di chiunque a scendere di casa come meglio crede con o senza Rolex, con o senza 50€ in tasca, con o senza Iphone. Non vorrei che fosse normale ciò che normale non è. Non vorrei che si dicesse che poteva succedere ovunque, perché è successo qui. Non vorrei che dimenticassimo che è qui che non si fa la differenziata, che non si usa il casco, che si buttano le carte a terra, che si sversano rifiuti tossici, che si abbassa la testa perché non puoi fare tarantelle con i camorristi o quelli che si atteggiano tali, che "e murì perché mi hai guardato", che se vai a ballare devi levare l'occasione... Insomma non vorrei che per difenderci dagli attacchi ingiusti dimenticassimo che il marcio c'è, si vede e puzza più che in altre parti, perché se è vero che rubano a Torino o ad Oslo è anche vero che Napoli non è Torino né Oslo.
Solo dalla consapevolezza si può migliorare e Napoli deve migliorare, perché amare la propria terra significa rispettarla o salvarla e non "vir o mar quant e bell"...

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indubbiamente hai ragione, ma la situazione è un po' più complessa
spesso Napoli fa notizia in quanto è Napoli. x es. la stessa emergenza rifiuti a Napoli e a Palermo ha avuto diversa rilevanza a livello mediatico.
questo caso però è da analizzare in maniera diversa, considerando fattori sportivi e non. De Laurentiis infatti non si è piegato come i suoi predecessori alle "mazzette" che storicamente venivano saldate. considerando la frequenza di questi episodi, è possibile che ci sia la mano della camorra.

cmq a prescindere da queste considerazioni (che rasentano la dietrologia), cose del genere capitano in tante grandi città e a tanti calciatori.

gran generale, 28/11/2011 19.40:

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indubbiamente hai ragione, ma la situazione è un po' più complessa
spesso Napoli fa notizia in quanto è Napoli. x es. la stessa emergenza rifiuti a Napoli e a Palermo ha avuto diversa rilevanza a livello mediatico.
questo caso però è da analizzare in maniera diversa, considerando fattori sportivi e non. De Laurentiis infatti non si è piegato come i suoi predecessori alle "mazzette" che storicamente venivano saldate. considerando la frequenza di questi episodi, è possibile che ci sia la mano della camorra.

cmq a prescindere da queste considerazioni (che rasentano la dietrologia), cose del genere capitano in tante grandi città e a tanti calciatori.

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Ma è proprio questo il "bello". Succedono a tutti, pure alle persone normali...io non avevo un rolex, ma un fetentissimo cellulare siemens c25 e sono stata derubata sotto casa, sulle scale!!!Cioè...voglio dire...

gran generale, 28/11/2011 19.40:

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indubbiamente hai ragione, ma la situazione è un po' più complessa
spesso Napoli fa notizia in quanto è Napoli. x es. la stessa emergenza rifiuti a Napoli e a Palermo ha avuto diversa rilevanza a livello mediatico.
questo caso però è da analizzare in maniera diversa, considerando fattori sportivi e non. De Laurentiis infatti non si è piegato come i suoi predecessori alle "mazzette" che storicamente venivano saldate. considerando la frequenza di questi episodi, è possibile che ci sia la mano della camorra.

cmq a prescindere da queste considerazioni (che rasentano la dietrologia), cose del genere capitano in tante grandi città e a tanti calciatori.

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Quoto!

Tutto quello che volete...
ma la paura vera e seria è che la prossima possa essere io o qualcuno a me caro... si vive con il terrore!


la città è degradata, questo non è un segreto...in qualsiasi strada passi, tra immondizia e facce brutte, penso " che città di merda" , ma , ovviamente, il sangue "vuole dire , ma non vuole sentire" .

orny985, 28/11/2011 20.08:

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Tutto quello che volete...
ma la paura vera e seria è che la prossima possa essere io o qualcuno a me caro... si vive con il terrore!


la città è degradata, questo non è un segreto...in qualsiasi strada passi, tra immondizia e facce brutte, penso " che città di merda" , ma , ovviamente, il sangue "vuole dire , ma non vuole sentire" .

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Teso qua non si sta parlando della rapina che effettivamente è una cosa orribile!Sappiamo pure che molte rapine degenerano. Ma qua si sta parlando che ogni volta c'entra Napoli si monta un caso eclatante

Niña de Luna, 28/11/2011 20.13:

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Teso qua non si sta parlando della rapina che effettivamente è una cosa orribile!Sappiamo pure che molte rapine degenerano. Ma qua si sta parlando che ogni volta c'entra Napoli si monta un caso eclatante

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ma quale eclatante!
sono stati rapinati 3 calciatori,direttamente o indirettamente...probabilmente dagli stessi tifosi che la domenica li osannano ( non guardano in facci a nessuno)
la ragazza rapinata ha espresso un commento che , sinceramene, avrei espresso pure io...
e Napoli , non solo per leggende o per partito preso, è sulla bocca di tutti perchè è una delle patrie di queste situazioni spiacevoli...

ripeto, è la mia città.... ma non esiste giustificazione alcuna per la quantità e qualità di criminalità che abbiamo...ed è ovvio che siamo sempre sulla bocca di tutti!!

rischiamo di essere noi razzisti in senso inverso per difenderla!

Io dico solo che mi sarei aspettato dal sindaco parole diverse.
Lo sfogo della pocha ci può stare,chiunque lo avrebbe fatto e credo che abbia ragione,nel senso che una città dove non puoi indossare ciò che vuoi è una citta di merda,a prescindere dall'ingenuità che può esserci nel cammminare nel certe zone notoriamente più pericolose di altre.
Ma mi sarei aspettato che il sindaco dicesse qualcosa di diverso da" ci spiace,ma napoli è come tutte le altre città",mi sarei aspettatto invece un" ci spiace,stiamo lavorando affinchè napoli diventi qulcosa di diverso da quella che è ora,una città in cui se metto un rolex non mi devo cagare addosso." utopia?