| | | | Post: 31.245 Post: 22.026 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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12/11/2011 16:29 | |
giusperito, 10/11/2011 09.44:
Condivido l'idea che si tratti di una sorta di moto a luogo.
Sinceramente no, secondo me ci arriva troppo per le lunghe.
Io sto chiamando (te) a casa.
E' solo una frase in cui il complemento oggetto è sottinteso, implicito. |
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| | | | Post: 107 Post: 107 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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12/11/2011 18:47 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Paperino!, 12/11/2011 16.29:
Sinceramente no, secondo me ci arriva troppo per le lunghe.
Io sto chiamando (te) a casa.
E' solo una frase in cui il complemento oggetto è sottinteso, implicito.
son d'accordo. |
| | | | Post: 982 Post: 982 | Utente Senior | | OFFLINE |
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12/11/2011 19:21 | |
Quanti di voi al liceo nei compiti di fisica hanno scritto ACCELLERARE invece di ACCELERARE??? Presente ....grezza assurda(ma è un errore molto ma molto ricorrente) |
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13/11/2011 02:21 | |
Paperino!, 12/11/2011 16.29:
Sinceramente no, secondo me ci arriva troppo per le lunghe.
Io sto chiamando (te) a casa.
E' solo una frase in cui il complemento oggetto è sottinteso, implicito.
fammi l'analisi logica della frase
Io sto chiamando a casa.
anzi, se ti fa comodo metti anche TE
purtroppo la linguistica non liquida in questo modo sbrigativo ma è fatta di sintagmi verbali e nominali.
a casa è un sintagma nominale che va "chiamato" in qualche modo per dar vita all'"alberello" sintagmatico [Modificato da Napapiiri 13/11/2011 02:25] |
| | | | Post: 31.262 Post: 22.043 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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13/11/2011 11:40 | |
Napapiiri, 13/11/2011 02.21:
fammi l'analisi logica della frase
Io sto chiamando a casa.
anzi, se ti fa comodo metti anche TE
purtroppo la linguistica non liquida in questo modo sbrigativo ma è fatta di sintagmi verbali e nominali.
a casa è un sintagma nominale che va "chiamato" in qualche modo per dar vita all'"alberello" sintagmatico
Laurè, qui ci vuole un wudy
Cmq.
Io chiedo a mia sorella: Hai parlato con mamma?
Lei risponde: "ora chiamo a casa"
Tradotto:
Mamma è a casa, quindi:
Ora (la) chiamo a casa o ancora più precisamente: Ora chiamo (mamma che è) a casa.
Questa è la ricostruizione più elementare della frase.
C'è il complemento oggetto che apre ad una frase relativa, è omesso ma mi sembra perfettamente intuibile nelle intenzioni di chi parla. Non stiamo dicendo per esteso tutta la frase, ma la frase quella è.
I sintagmi si reggono anche quando c'è qualcosa di sottinteso (le versioni di latino e greco son state illuminanti).
Pensare che la mia chiamata si congiunga a quel "a casa" con un moto a luogo (io chiamo a casa, nel senso di: la mia chiamata arriva a casa), mi pare un pochetto più sofisticata come lettura, forse troppo.
Ma ci può pure stare, solo che io tendo più alle soluzioni più facili che ai teoremi troppo dotti.
Poi, è solo il mio punto di vista [Modificato da Paperino! 13/11/2011 11:44] |
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13/11/2011 12:55 | |
tutto ok, capisco il tuo punto di vista. Non ho capito il wrustel ma non ha funzione grammaticale. quando vai a determinare quel A Casa, non puoi stravolgere la frase. In una frase elementare come io chiamo a casa, come te la cavi? Cmq domani chiedo al mio correlatore che è prof di linguistica. [Modificato da Napapiiri 13/11/2011 12:59] |
| | | | Post: 6.831 Post: 6.751 | Utente Master | | OFFLINE |
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13/11/2011 13:06 | |
Paperino!, 13/11/2011 11.40:
Laurè, qui ci vuole un wudy
Cmq.
Io chiedo a mia sorella: Hai parlato con mamma?
Lei risponde: "ora chiamo a casa"
Tradotto:
Mamma è a casa, quindi:
Ora (la) chiamo a casa o ancora più precisamente: Ora chiamo (mamma che è) a casa.
Questa è la ricostruizione più elementare della frase.
C'è il complemento oggetto che apre ad una frase relativa, è omesso ma mi sembra perfettamente intuibile nelle intenzioni di chi parla. Non stiamo dicendo per esteso tutta la frase, ma la frase quella è.
I sintagmi si reggono anche quando c'è qualcosa di sottinteso (le versioni di latino e greco son state illuminanti).
Pensare che la mia chiamata si congiunga a quel "a casa" con un moto a luogo (io chiamo a casa, nel senso di: la mia chiamata arriva a casa), mi pare un pochetto più sofisticata come lettura, forse troppo.
Ma ci può pure stare, solo che io tendo più alle soluzioni più facili che ai teoremi troppo dotti.
Poi, è solo il mio punto di vista
condivido totalmente,
tra le altre cose per constatare la sussistenza di complemento di moto a luogo, occorre valutare se il verbo in grado di significare un movimento verso..
come tu hai specificato col verbo "chiamare" non si vuole indicare un movimento verso
tant'è che ad esso segue un complemento oggetto: IO CHIAMO, chi, che cosa? TIZIA
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| | | | Post: 6.832 Post: 6.752 | Utente Master | | OFFLINE |
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13/11/2011 13:09 | |
Re: tutto ok, capisco il tuo punto di vista. Non ho capito il wrustel ma non ha funzione grammaticale. Napapiiri, 13/11/2011 12.55:
quando vai a determinare quel A Casa, non puoi stravolgere la frase. In una frase elementare come io chiamo a casa, come te la cavi? Cmq domani chiedo al mio correlatore che è prof di linguistica.
sta cosa del wurstel non l'ho capita manco io
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| | | | Post: 6.833 Post: 6.753 | Utente Master | | OFFLINE |
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13/11/2011 13:11 | |
costantino90, 12/11/2011 19.21:
Quanti di voi al liceo nei compiti di fisica hanno scritto ACCELLERARE invece di ACCELERARE??? Presente ....grezza assurda(ma è un errore molto ma molto ricorrente)
questo dipende dal nostro dialetto
cmq a me suona meglio accellerare
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| | | | Post: 31.264 Post: 22.045 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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13/11/2011 13:20 | |
No, è che hai parlato così forbito che son rimasto un attimo spiazzato
Il senso del wurstell è: ma parla come mangi!!!
Era uno sfottò, insomma...dal vivo sarei stato compreso
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13/11/2011 14:00 | |
Paperino!, 13/11/2011 13.20:
No, è che hai parlato così forbito che son rimasto un attimo spiazzato
Il senso del wurstell è: ma parla come mangi!!!
Era uno sfottò, insomma...dal vivo sarei stato compreso
Ma vai a cagare
Questo è campo mio, per la serie: diamo un nome alle cose. Un po' come quando parlate di uallarate giuridiche di cui io sono felice di non capire un cazz vi faccio sapere domani sera sul risponso di un linguista e una filologa |
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19/11/2011 15:09 | |
per la questione del moto a luogo figurato, la confermo: non confermo io, ma lo fa qualcun altro più titolato. poi vi metto la spiegazione fatta per bene.
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si ricorda alla gentile utenza che:
l'apostrofo va, per gli articoli indeterminativi, solo se precedono un sostantivo femminile che inizia per vocale; l'art. indeterminativo precede un sostantivo maschilo che inizia per vocale NON VUOLE L'APOSTROFO!
es: un esame NON UN'ESAME
un albero NON UN'ALBERO
un altro NON UN'ALTRO
un amore NON UN'AMORE
un'altrA
un'arancia
etc etc
come faccio a sapere se è femminile? no, non se finisce per A esitono i c.d falsi amici che ci imbrogliano.
si prende il caro vecchio vocabolario e si controlla se è s.m o s.f[Modificato da Napapiiri 19/11/2011 15:09] |
| | | | Post: 2.216 Post: 2.216 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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13/12/2011 22:21 | |
Con l'entrata delle donne un po' in tutti i settori del mondo del lavoro, si è posto un problema nella lingua che fino a qualche decennio fa non c'era: il femminile delle professioni. A volte c'è anche imbarazzo, non si sa manco come chiamare una professionista: avvocata? Ministra? Architetta? Sindaca/chessa?
Usare il femminile, sempre se esiste, o il maschile?
Da questa incertezza nascono frasi strane tipo: "Il minstro è arrivata" o "La ministro è arrivata".
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| | | | Post: 31.452 Post: 22.226 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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14/12/2011 00:12 | |
|Lyuba|, 13/12/2011 22.21:
Con l'entrata delle donne un po' in tutti i settori del mondo del lavoro, si è posto un problema nella lingua che fino a qualche decennio fa non c'era: il femminile delle professioni. A volte c'è anche imbarazzo, non si sa manco come chiamare una professionista: avvocata? Ministra? Architetta? Sindaca/chessa?
Usare il femminile, sempre se esiste, o il maschile?
Da questa incertezza nascono frasi strane tipo: "Il minstro è arrivata" o "La ministro è arrivata".
Vabbè, è abbastanza semplice: la nostra lingua sarà anche maschilista, ma non per questo possiamo inventarci cose che non esistono.
Ministra non esiste, come non esiste sindaca o direttora...al massimo direttrice, prima cittadina etc etc...qualche termine c'è, ma se non c'è nemmeno si può inventarseli di sana pianta.
Cacofonico e penso ugualmente errato dire "il ministro è arrivat a", i participi e gli aggettivi si concordano con il sostantivo che li regge.
Quindi il ministro è arrivat o, anche se è una donna...
Resta che, giocando con i neologismi, si può dire tutto...a patto che almeno il gioco sia voluto e consapevole... |
| | | | Post: 2.217 Post: 2.217 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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14/12/2011 00:24 | |
Paperino!, 14/12/2011 00.12:
Vabbè, è abbastanza semplice: la nostra lingua sarà anche maschilista, ma non per questo possiamo inventarci cose che non esistono.
Ministra non esiste, come non esiste sindaca o direttora...al massimo direttrice, prima cittadina etc etc...qualche termine c'è, ma se non c'è nemmeno si può inventarseli di sana pianta.
Cacofonico e penso ugualmente errato dire "il ministro è arrivata", i participi e gli aggettivi si concordano con il sostantivo che li regge.
Quindi il ministro è arrivato, anche se è una donna...
Resta che, giocando con i neologismi, si può dire tutto...a patto che almeno il gioco sia voluto e consapevole...
Volevo dire che anche quando il femminile esiste (avvocata esiste, ma non l'ho mai sentito), quindi non si tratta di neologismi (che comunque dovrebbero essere creati, perché la vita delle donne nella società è cambiata, se sindaca non esiste è perché in passato non era concepibile), si preferisce usare il maschile, perché chissà il femminile è visto come ironico. Dall'incertezza tra l'usare il femminile o il maschile spesso nascono frasi sgrammaticate, che io ho visto anche su quotidiani.
edit: per il Treccani esiste anche "sindaca". [Modificato da |Lyuba| 14/12/2011 00:27] |
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15/06/2012 23:28 | |
per non dimenticare |
| | | | Post: 32.974 Post: 23.641 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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16/06/2012 04:16 | |
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16/06/2012 09:30 | |
Paperino!, 16/06/2012 04.16:
Tu ridi? Io sto continuando a leggere cose che mi fanno andare in stato catatonico |
| | | | Post: 20.706 Post: 19.483 | Utente Gold | moderatore | | OFFLINE |
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16/06/2012 11:55 | |
Un applauso al p.m di ieri, per il quale(anzi, per la quale.. era una donna) la D.I.A (dichiarazione inizio attività) al plurale è diventato D.I.E.
La D.I.A, le D.I.E.
Tutti, a questo punto, possiamo aspirare alla magistatura. [Modificato da napulitanboy 16/06/2012 11:57]
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16/06/2012 12:23 | |
napulitanboy, 16/06/2012 11.55:
Un applauso al p.m di ieri, per il quale(anzi, per la quale.. era una donna) la D.I.A (dichiarazione inizio attività) al plurale è diventato D.I.E.
La D.I.A, le D.I.E.
Tutti, a questo punto, possiamo aspirare alla magistatura.
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