border="0"

È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Quando una mulignana dice NO alla privatizzazione dell'acqua su Repubblica!

Ultimo Aggiornamento: 18/06/2011 12:38
Email Scheda Utente
Post: 4.261
Post: 4.250
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
11/06/2011 19:00
 
Quota

Re: Re: Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.03:




Se leggi sopra ho detto che mio malgrado sono per il sì.

In teoria dovrei essere fermamente per il no: credo nella concorrenza e nei benefici che essa determinerebbe per tutti noi. Credo anche che questo non c'entri un beneamato piffero con la natura "comune" del bene.

Detto questo temo che applicando il princpio alla molto meno nobile situazione politico-economica italiana una giusta opportunità di competizione potrebbe facilmente tradursi nell'ennesimo favore elargito ai soliti noti monopolisti (es. Benetton autostrade etc.).

Insomma, piuttosto che fare l'ennesimo favore al monopolista privato di turno - dotandolo degli strumenti propri della p.a. (es. per il recupero dei crediti) preferisco che continuino a mangiare i sindaci e tutti i loro tirapiedi...e peccato se poi la rete fa schifo. Vuol dire che questo ci meritiamo....

Spero di essere stato chiaro.





Stessa conclusione a cui sono arrivato io...
Email Scheda Utente
Post: 19.811
Post: 18.590
Utente Gold
moderatore
OFFLINE
11/06/2011 19:31
 
Quota

Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.05:

Scusa se non ho risposto su Grillo ma se proprio devo scegliermi un opinion leader preferisco un cristiano più normale di lui.




Ma quella di Grillo non era un "opinion"...
tecnicamente, dunque, in quel momento fungeva da fact leader


In ogni caso, così come te, mi son convinto - dopo letture interessanti - ancora di più per il sì. Sono, però, assolutamente contro i populismi Dipietristi e bersaniani.
Attualmente il bene acqua è impossibile da privatizzare in uno stato come il nostro.
[Modificato da napulitanboy 11/06/2011 19:34]


11/06/2011 20:01
 
Quota

Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.05:

Scusa se non ho risposto su Grillo ma se proprio devo scegliermi un opinion leader preferisco un cristiano più normale di lui.




Non ho fatto l'esempio di Grillo a mo di "opinion leader" era per agganciarmi a un fatto citato che è successo [SM=x43638]
Email Scheda Utente
Post: 4.449
Post: 3.583
Utente Master
OFFLINE
12/06/2011 08:45
 
Quota

Re:
.pisicchio., 11/06/2011 13.40:


In seguito a varie riflessioni opterei anche io per il sì. Si tratta tuttavia di riflessioni che mi sembrano un pò più concrete della boiata pazzesca e populista "l'acqua è pubblica".






Sole 24 Ore di venerdì 10 giugno 2011, pagina 12
Posso farmi un bel pozzo nel giardino?

di Vaciago Giacomo

--------------------------------------------------------------------------------

REFERENDUM/2 Posso farmi un bel pozzo nel giardino?

di Giacomo Vaciago rofessore, è vero che l'acqua è un bene pubblico, che non può essere venduta con un prezzo come se fosse una merce qualsiasi?». Ai miei studenti che mi hanno fatto questa domanda, ho così risposto. Era un pomeriggio caldo di metà maggio e molti di loro avevano sul banco bottigliette di acqua che stavano bevendo e quindi è stato facile spiegargli... quello che sanno. Quello che tutti gli italiani sanno. E cioè che l'acqua che ciascuno di noi ogni giorno compra è ovviamente un bene privato perché non c'è nulla di pubblico (cioè di collettivo) nel suo consumo. E infatti siamo il Paese al mondo dove per tanti motivi - fra cui la scarsa qualità dell'acqua prodotta dall'azienda comunale - più viene bevuta acqua - naturale o gassata, liscia, o frizzante - in bottiglia. Il prezzo di quest'acqua, prodotta e venduta nel modo più efficiente possibile, è un prezzo moderato dalla concorrenza. Come per ogni altro bene di consumo, il prezzo dipende dalla "qualità" del mercato. I miei studenti però insistevano: «Professore, ma in tanti stanno dicendo che l'acqua è un bene comune!» Allora li ho rinviati alla lettura di un famoso saggio sulla "Tragedia (sic!) dei beni comuni", che gli ho così riassunto. Quando un bene viene offerto al consumo libero dei membri di una comunità (e l'esempio classico è quello dei prati, detti in inglese commons, che in tempi passati erano di tutti i contadini di un villaggio) il risultato è che tutti ci perdono perché c'è spreco. L'uso comune, cioè libero, di un bene che dà vantaggi ai singoli è una tragedia, cioè uno spreco. È esattamente quello che vediamo oggi in Italia, con una distribuzione pubblica dell'acqua spesso inefficiente e piena di sprechi, anche perché facciamo finta che sia giusto farne pagare l'uso a chi meglio può farlo, cioè al contribuente. Peccato che quest'ultimo ben poco possa fare per ridurre gli sprechi degli acquedotti! Gli studenti prendevano appunti, perché sanno benissimo che li boccio se all'esame scrivono stupidaggini, cioè qualcosa che contraddice i fatti che tutti osservano. Però un'ultima domanda ci hanno tenuto a farla: «Professore, ma di chi è l'acqua?». La risposta è stata facile, perché da sempre la materia è ben regolata dalle nostre leggi. L'acqua libera in natura, cioè quella che sta nel mare, nei fiumi, e nelle falde nel sottosuolo è un bene che appartiene a tutti gli italiani, come è vero per ogni altra risorsa naturale. L'acqua, come la ghiaia, ma così anche tutti i minerali, dal carbone al ferro all'oro, non è del padrone del terreno, ma è di tutti. E infatti nessuno di noi può liberamente fare un pozzo nel suo giardino, come non può farci né una cava di ghiaia né una miniera di carbone. Questa è la situazione e nessuno vuole cambiarla: se qualcuno dice che il prossimo referendum cambierebbe ciò e può evitare la "privatizzazione" dell'acqua non conosce il nostro diritto sulle risorse naturali Concludendo, al prossimo referendum ciascuno voterà come più gli pare. Spero solo che chi va a votare ricordi i fatti, cioè sappia qual è la situazione in cui siamo chiamati a decidere.





Sto Prof dovrebbe spiegare perchè a Parigi hanno fatto marcia indietro e stanno tornando a società a capitale pubblico. A Berlino un referendum ha dato torto ai fautori della privatizzazione.

E mi dovrebbe spiegare pure perchè ad Arezzo ed in altre cittadine del Lazio le bollette son triplicate.

Aggiungo anche che forse dovrebbe chiedersi il perché le multinazionali stanno comprando terreni in America Latina( ovviamente ci sono fonti d'acqua lì).



Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



Email Scheda Utente
Post: 3.977
Post: 3.468
Utente Master
OFFLINE
12/06/2011 13:25
 
Quota

Re: Re: Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.03:




Se leggi sopra ho detto che mio malgrado sono per il sì.

In teoria dovrei essere fermamente per il no: credo nella concorrenza e nei benefici che essa determinerebbe per tutti noi. Credo anche che questo non c'entri un beneamato piffero con la natura "comune" del bene.

Detto questo temo che applicando il princpio alla molto meno nobile situazione politico-economica italiana una giusta opportunità di competizione potrebbe facilmente tradursi nell'ennesimo favore elargito ai soliti noti monopolisti (es. Benetton autostrade etc.).

Insomma, piuttosto che fare l'ennesimo favore al monopolista privato di turno - dotandolo degli strumenti propri della p.a. (es. per il recupero dei crediti) preferisco che continuino a mangiare i sindaci e tutti i loro tirapiedi...e peccato se poi la rete fa schifo. Vuol dire che questo ci meritiamo....

Spero di essere stato chiaro.





Concordo con te e voterò Si per gli stessi motivi, cioè una per sorta di Sfiducia nei confronti dei politici, che come tu scrivi, molto probabilmente trasformerebbero l'occasione di rendere maggiormente efficiente la rete idrica, nell'ennesimo favore alle lobby amiche.

Per il resto, prego almeno voi di giuristi di non fare propaganda e parlare di PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA PUBBLICA che non significa proprio niente, se non mera strumentalizzazione da parte di chi è ideologicamente contrario ad affidare ai privati alcun che.


12/06/2011 13:32
 
Quota

il problema e' che se anche vince il si sull'acqua,avremo cmq un servizio pubblico gestito in maniere inefficiente,e con sprechi incredibili.Allo stesso tempo una gestione mista privata pubblica che sarebbe forse la soluzione migliore,rispetto ad un'unica soluzione privata,sarebbe pericolosa per i motivi che avete detto voi.Bisognerebbe invece colpire legislativamente le cause che portano agli sprechi e alla cattiva gestione dell'impianto idrico,e restare quindi su di una soluzione pubblica efficiente.
12/06/2011 13:35
 
Quota

Re: Re: Re:
.pisicchio., 11/06/2011 15.03:




Se leggi sopra ho detto che mio malgrado sono per il sì.

In teoria dovrei essere fermamente per il no: credo nella concorrenza e nei benefici che essa determinerebbe per tutti noi. Credo anche che questo non c'entri un beneamato piffero con la natura "comune" del bene.

Detto questo temo che applicando il princpio alla molto meno nobile situazione politico-economica italiana una giusta opportunità di competizione potrebbe facilmente tradursi nell'ennesimo favore elargito ai soliti noti monopolisti (es. Benetton autostrade etc.).

Insomma, piuttosto che fare l'ennesimo favore al monopolista privato di turno - dotandolo degli strumenti propri della p.a. (es. per il recupero dei crediti) preferisco che continuino a mangiare i sindaci e tutti i loro tirapiedi...e peccato se poi la rete fa schifo. Vuol dire che questo ci meritiamo....

Spero di essere stato chiaro.





la domanda sarebbe perche' ce lo meritiamo?
Email Scheda Utente
Post: 3.978
Post: 3.469
Utente Master
OFFLINE
12/06/2011 13:37
 
Quota

Re: Re:
angel in the sky, 12/06/2011 08.45:





Sto Prof dovrebbe spiegare perchè a Parigi hanno fatto marcia indietro e stanno tornando a società a capitale pubblico. A Berlino un referendum ha dato torto ai fautori della privatizzazione.

E mi dovrebbe spiegare pure perchè ad Arezzo ed in altre cittadine del Lazio le bollette son triplicate.

Aggiungo anche che forse dovrebbe chiedersi il perché le multinazionali stanno comprando terreni in America Latina( ovviamente ci sono fonti d'acqua lì).







Ma guarda, non possiamo ridurre in maniera troppo semplicistica il discorso sulla privatizzazione di ciò che oggi è gestito per mano pubblica, altrimenti partiamo col piede sbagliato ed eliminiamo all'origine ogni possibilità di ragionamento.

In generale, penso che porsi ideologicamente contro le privatizzazioni sia assolutamente sbagliato.

La storia ci dimostra che tutto ciò che è gestito per mano pubblica è tendenzialmente inefficiente, vedi ospedali, scuole, università e chi più ne ha più ne metta.

Ora, è chiaro, che non è che con la privatizzazione si vada a risolvere automaticamente un problema e si renda più efficiente un servizio, ma l'affidamento ai privati della gestione di determinati servizi se fatto come Dio comanda e gestito in modo serio dai politici, in molti casi può creare un sistema migliore di quello esistente.

Il vero problema non è la privatizzazione in se, ma i politici che devono gestirla!!!

Email Scheda Utente
Post: 29.859
Post: 20.683
Utente Gold
Amministratore
OFFLINE
12/06/2011 14:14
 
Quota

Re: Re: Re:
nando85, 12/06/2011 13.37:




In generale, penso che porsi ideologicamente contro le privatizzazioni sia assolutamente sbagliato.

La storia ci dimostra che tutto ciò che è gestito per mano pubblica è tendenzialmente inefficiente, vedi ospedali, scuole, università e chi più ne ha più ne metta.



Non so quante volte tu abbia avuto a che fare con la sanità (spero poche), ma è un dato la superiorità in generale degli ospedali sulle cliniche. (Fatti salvi singoli casi, ma parliamo non per eccellenze, che cin interessano relativamente, ma per situazioni generalizzate).
Il punto è che il privato ha un modo di ragionare diverso dal pubblico, e quindi se la sua gestione è efficientissima in alcuni settori, ve ne sono altri che - per loro natura - sono molto meno adatti ad esser gestiti con mentalità da privato.

Faccio un esempio: fai gestire i prelievi/trasfusioni di sangue ai privati, e poi fallo fare a un servizio pubblico. Il numero di scandali e gente che prende malattie sarà quasi sempre sensibilmente superiore nelle zone a gestione privata, ed il perché è facile immaginarlo.

Lasciamo che i privati gestiscano stadi, centri commerciali et similia, e lo faranno sempre infinitamente meglio dei pubblici.
Nei mercati dove c'è un conflitto di interesse tra soldi spesi in controlli e rischi per i consumatori, il pubblico è sempre stato il settore più efficiente, e penso che alla lunga lo sarà sempre.
Email Scheda Utente
Post: 29.860
Post: 20.684
Utente Gold
Amministratore
OFFLINE
12/06/2011 14:15
 
Quota

12/06/2011 15:11
 
Quota

Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 12/06/2011 14.14:



Non so quante volte tu abbia avuto a che fare con la sanità (spero poche), ma è un dato la superiorità in generale degli ospedali sulle cliniche. (Fatti salvi singoli casi, ma parliamo non per eccellenze, che cin interessano relativamente, ma per situazioni generalizzate).
Il punto è che il privato ha un modo di ragionare diverso dal pubblico, e quindi se la sua gestione è efficientissima in alcuni settori, ve ne sono altri che - per loro natura - sono molto meno adatti ad esser gestiti con mentalità da privato.

Faccio un esempio: fai gestire i prelievi/trasfusioni di sangue ai privati, e poi fallo fare a un servizio pubblico. Il numero di scandali e gente che prende malattie sarà quasi sempre sensibilmente superiore nelle zone a gestione privata, ed il perché è facile immaginarlo.

Lasciamo che i privati gestiscano stadi, centri commerciali et similia, e lo faranno sempre infinitamente meglio dei pubblici.
Nei mercati dove c'è un conflitto di interesse tra soldi spesi in controlli e rischi per i consumatori, il pubblico è sempre stato il settore più efficiente, e penso che alla lunga lo sarà sempre.




Quoto tutto soprattutto il ragionamento fatto sulla gestione degli ospedali! [SM=x43601] [SM=x43601] [SM=x43601]

ps. grazie Pier [SM=g1617904]
Email Scheda Utente
Post: 3.979
Post: 3.470
Utente Master
OFFLINE
12/06/2011 16:51
 
Quota

Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 12/06/2011 14.14:



Non so quante volte tu abbia avuto a che fare con la sanità (spero poche), ma è un dato la superiorità in generale degli ospedali sulle cliniche. (Fatti salvi singoli casi, ma parliamo non per eccellenze, che cin interessano relativamente, ma per situazioni generalizzate).
Il punto è che il privato ha un modo di ragionare diverso dal pubblico, e quindi se la sua gestione è efficientissima in alcuni settori, ve ne sono altri che - per loro natura - sono molto meno adatti ad esser gestiti con mentalità da privato.

Faccio un esempio: fai gestire i prelievi/trasfusioni di sangue ai privati, e poi fallo fare a un servizio pubblico. Il numero di scandali e gente che prende malattie sarà quasi sempre sensibilmente superiore nelle zone a gestione privata, ed il perché è facile immaginarlo.

Lasciamo che i privati gestiscano stadi, centri commerciali et similia, e lo faranno sempre infinitamente meglio dei pubblici.
Nei mercati dove c'è un conflitto di interesse tra soldi spesi in controlli e rischi per i consumatori, il pubblico è sempre stato il settore più efficiente, e penso che alla lunga lo sarà sempre.




Il dato sulla presunta superiorità di cui parli, andrebbe riletto mettendo a paragone soldi spesi e risultati ottenuti.

Se nella sanità pubblica vengono spesi fiumi di danaro senza criterio, è normale che esistano delle eccellenze, ma a mio avviso in relazione ai soldi spesi sono troppo poche.

Il privato nella stragrande maggioranza dei casi ha un grosso vantaggio: elimina alla radice quella che è una delle cause della rovina dell'Italia e cioè IL DIPENDENTE PUBBLICO, colui che ha tanti diritti, pochi doveri e vive totalmente al di fuori di un sistema meritocratico.

Nel privato, non esiste timbrare il cartellino ed andare a fare i fatti propri, non esiste timbrare il cartellino di altri 5 amici assenti, non esiste nominare primari ignoranti che non sanno nemmeno dove sia di casa la medicina, ecc ecc ecc.

Ho parecchi amici che lavorano negli ospedali, parenti che lavorano all'Asl e purtroppo mi è capitato di venire a contatto con vari ospedali d'Italia.

Onestamente, non mi pare proprio che le cose funzionino come si deve.
La sanità italiana è qualcosa di vergognoso.
Fatevi un giro per gli ospedali e poi ne riparliamo di come vengono spesi i nostri soldi, di quanti medici lavorano veramente ecc. ecc.

E poi vi ricordo che la gestione pubblica prevede la possibilità che vengano lanciate gare d'appalto (spesso in maniera non molto limpida), nelle quali entrano in gioco i privati.

[Modificato da nando85 12/06/2011 16:54]
Email Scheda Utente
Post: 4.262
Post: 4.251
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
12/06/2011 19:20
 
Quota

Re: Re: Re: Re:
Paperino!, 12/06/2011 14.14:



Non so quante volte tu abbia avuto a che fare con la sanità (spero poche), ma è un dato la superiorità in generale degli ospedali sulle cliniche. (Fatti salvi singoli casi, ma parliamo non per eccellenze, che cin interessano relativamente, ma per situazioni generalizzate).


un dato? ma dove in Svezia? Assolutamente non è vero! Gli ospedali campani sono pessimi e il livello di malattie iatrogene è imparagonabile con quello delle cliniche. Inoltre devi considerare liste di attesa, valore della prestazione, modalità di somministrazione della prestazione, livello della prestazione... insomma è un dato che se hai una malattia vera in Campania devi rivolgerti al privato per curarti ed i costi, ovviamente, sono elevatissimi (questa è una vergogna immensa causata dal sistema pubblico, perché non dimentichiamo mai che quando parliamo di gestione privato lo facciamo per tutelare le classi meno abbienti, cioè per coloro che se non hanno i soldi ed hanno un tumore rischiano di morire a causa del sistema pubblico)


Il punto è che il privato ha un modo di ragionare diverso dal pubblico, e quindi se la sua gestione è efficientissima in alcuni settori, ve ne sono altri che - per loro natura - sono molto meno adatti ad esser gestiti con mentalità da privato.

Faccio un esempio: fai gestire i prelievi/trasfusioni di sangue ai privati, e poi fallo fare a un servizio pubblico. Il numero di scandali e gente che prende malattie sarà quasi sempre sensibilmente superiore nelle zone a gestione privata, ed il perché è facile immaginarlo.


Questo dato lo vorrei leggere davvero. Scandali immensi e gravissimi capitano frequentemente nel pubblico.
La maggior parte dei centri per dialisi (dove ci sono i maggiori rischi a cui implicitamente ti riferisci tu) sono privati con convenzione pubblica. Il privato può anche pensare a lucrare, ma in un Paese con una magistratura efficiente basta un solo errore per chiudere e perdere migliaia di euro di investimento. Risparmiare sull'ago o sulla gestione sarebbe follia pura visto che una pubblicità negativa di questo tipo è la fine dell'investimento. Inoltre i controlli sono necessari tanto nel privato quanto nel pubblico, forse il vero problema nasce quando il soggetto che controlla è anche il controllato.




Lasciamo che i privati gestiscano stadi, centri commerciali et similia, e lo faranno sempre infinitamente meglio dei pubblici.
Nei mercati dove c'è un conflitto di interesse tra soldi spesi in controlli e rischi per i consumatori, il pubblico è sempre stato il settore più efficiente, e penso che alla lunga lo sarà sempre.


Quale miglior controllo dell'opposizione tra controllati e controllori? Quale migliore tutela dei consumatori?





Email Scheda Utente
Post: 1.535
Post: 1.534
Utente Veteran
OFFLINE
12/06/2011 20:25
 
Quota

Re: Re:
Niña de Luna, 11/06/2011 12.23:




è vero privacy good bye [SM=g1617904] Piacere Imma spero che un giorno riusciamo a conoscerci [SM=x43811] [SM=x43610]





sara' un piacere ;)





[Modificato da IMMA85 12/06/2011 20:26]
***PICCOLINA***
Email Scheda Utente
Post: 2.111
Post: 2.111
Utente Veteran
OFFLINE
13/06/2011 10:38
 
Quota

Ok andiamo tutti al Loreto Mare...

13/06/2011 11:05
 
Quota

Re:
.pisicchio., 13/06/2011 10.38:

Ok andiamo tutti al Loreto Mare...





guarda che e' un ottimo ospedale non per la struttura ma per il personale medico!! i peggiori sono il cto,il don bosco,qui ci sono degli incapaci di prima categoria.
Email Scheda Utente
Post: 4.452
Post: 3.586
Utente Master
OFFLINE
13/06/2011 12:11
 
Quota

Re: Re: Re:
nando85, 12/06/2011 13.37:




Ma guarda, non possiamo ridurre in maniera troppo semplicistica il discorso sulla privatizzazione di ciò che oggi è gestito per mano pubblica, altrimenti partiamo col piede sbagliato ed eliminiamo all'origine ogni possibilità di ragionamento.

In generale, penso che porsi ideologicamente contro le privatizzazioni sia assolutamente sbagliato.

La storia ci dimostra che tutto ciò che è gestito per mano pubblica è tendenzialmente inefficiente, vedi ospedali, scuole, università e chi più ne ha più ne metta.

Ora, è chiaro, che non è che con la privatizzazione si vada a risolvere automaticamente un problema e si renda più efficiente un servizio, ma l'affidamento ai privati della gestione di determinati servizi se fatto come Dio comanda e gestito in modo serio dai politici, in molti casi può creare un sistema migliore di quello esistente.

Il vero problema non è la privatizzazione in se, ma i politici che devono gestirla!!!





Non sono contraria alle privatizzazioni in sè, però vorrei che qualcuno mi spiegasse se i francesi che hanno fatto marcia indietro sono deficienti o no.


Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



Email Scheda Utente
Post: 2.112
Post: 2.112
Utente Veteran
OFFLINE
13/06/2011 12:26
 
Quota

Re: Re:
--letizia22--, 6/13/2011 11:05 AM:




guarda che e' un ottimo ospedale non per la struttura ma per il personale medico!! i peggiori sono il cto,il don bosco,qui ci sono degli incapaci di prima categoria.




Ok Consentimi di dire che io non mi farei curare lì (nè negli altri che hai citato).

Email Scheda Utente
Post: 1.229
Post: 1.229
Utente Veteran
Moderatrice
OFFLINE
13/06/2011 12:59
 
Quota

Re: Re:
--letizia22--, 13/06/2011 11.05:




guarda che e' un ottimo ospedale non per la struttura ma per il personale medico!! i peggiori sono il cto,il don bosco,qui ci sono degli incapaci di prima categoria.




[SM=x43799]
In Campania, e a Napoli, abbiamo delle eccellenze e non lo sappiamo. Penso ad alcuni reparti del Monaldi, dove purtroppo ho dovuto trascorrere del tempo, ed ho avuto a che fare con personale altamente qualificato. Il cto, invece come dice Letizia, dovrebbe chiudere seduta stante (al mio ragazzo misero la "doccetta" di gesso al ginocchio, invece aveva i legamenti rotti...).
Ad alcuni, in questo forum, piace sguazzare nelle generalizzazioni. [SM=x43812]
Email Scheda Utente
Post: 2.490
Post: 2.490
Utente Veteran
OFFLINE
13/06/2011 13:12
 
Quota

Re: Re: Re:
giovi., 13/06/2011 12.59:




[SM=x43799]
In Campania, e a Napoli, abbiamo delle eccellenze e non lo sappiamo. Penso ad alcuni reparti del Monaldi, dove purtroppo ho dovuto trascorrere del tempo, ed ho avuto a che fare con personale altamente qualificato. Il cto, invece come dice Letizia, dovrebbe chiudere seduta stante (al mio ragazzo misero la "doccetta" di gesso al ginocchio, invece aveva i legamenti rotti...).
Ad alcuni, in questo forum, piace sguazzare nelle generalizzazioni. [SM=x43812]




quoto

per non parlare di una nota clinica privata dove lavora un noto ortopedico che voleva operare la sottoscritta ad entrambe le ginocchia dopo una banalissima lussazione solo ad uno....

prima di procedere ovviamente ho cercato un altro parere ... la risposta dopo aver visto i risultati di diversi esami: " ma che cavolo vuole operare????"

invece anche io purtroppo ho avuto a che fare indirettamente con ospedali pubblici e ho riscontrato correttezza ed efficienza


Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:35. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com