Ucciso Osama Bin Laden

giusperito, 03/05/2011 00.24:

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è la stessa cosa che penso quando si festeggia l'unità d'Italia... siamo medioevali che festeggiamo per uno spargimento di sangue.
Mi sembrano medioevali pure quelli che si esaltano perché si sono liberati dal tiranno... eh no, bisogna essere seri i movimenti di pancia solo in bagno... ma di piazzale Loreto ne vogliamo parlare?

Non mi piace l'idea che Tizio venga giustiziato, ma non capisco cosa ci sia di medioevale nel festeggiare una liberazione, la fine del simbolo del "Male".

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giusperito, 03/05/2011 00.38:

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Certo uno che ti fa vivere sotto assedio e con la percezione della precarietà assoluta nel tuo vivere quotidiano, è peggio di un dittatore almeno lì sai che se ti fai i cazzi tuoi nessuno ti dà fastidio.
Bin Laden non è stato solo Twin Towers, ma limitazione della libertà, ansia, rivoluzione del proprio stile di vita...
ancora non capisco cosa abbiano da festeggiare.

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--letizia22--, 03/05/2011 00.15:

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lotte,sofferenze e sangue anche non americano per mano americana.Poi se la vogliamo vedere nell'ottica della vendetta intesa come giustizia,liberazione,e' umano e sei,siete,liberissimi di farlo.Ci accusi di filosofeggiare,ma ci riteniamo,o proviamo ad avere una visione,che ha la presunzione di giudicare cio' che accade,innalzandoci dai sentimenti di pancia,questi si,da ultras,lupi mannari.Abbiamo qursto lusso,anzi questo dovere di mettere in luce il lato umano miserabile che c e in tutta questa storia,proprio perche non siamo stati-per fortuna-coinvolti in prima persona.

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giusperito, 03/05/2011 00.54:

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Ma il punto è se siano arcaici o medievali...
Liberarsi da un tiranno e festeggiare è arcaico, è medievale?
Facile metterla sul piano della vendetta, ma non è vendetta.
Si tratta di liberazione e non c'è nulla di male né di arcaico. Non si festeggia la morte, ma la liberazione.
Certo che il pacifismo ha fatto dei danni immensi. Anche in Libia è una carneficina, anche la fine del nazismo non andava festeggiata?

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trixam, 03/05/2011 00.52:

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Le filosofie da salotto sono possibili solo perché da qualche parte nel mondo c'è gente come i navy seals che rischia la propria vita per far si che ci siano quelli che possano giudicare ciò che accade per mettere in luce il lato umano e miserabile.

Io tra quelli che fanno il loro dovere e quelli che stanno a casa, sto sempre con quelli che fanno il loro dovere, ergo sto con i sentimenti di pancia.
Questo non è il manuale di filosofia, questa è una guerra in cui le fondamenta della nostra civiltà sono state messe in discussione da un movimento internazionale di stampo nazifascista.
Oggi uno degli ispiratori di questo movimento è stato ucciso.
Io ne sono felice, ma proprio felice. Ho gioito e festeggiato, pensando a tutti quelli che non hanno potuto vedere questo giorno.
Ho pensato al tenente Massimo Ficuciello, ucciso a nassirya il 12 novembre del 2003, lui avrebbe meritato di vederlo questo giorno.
Ho pensato a Matteo Vanzan, ucciso a nassirya il 16 maggio del 2004.
Anche lui avrebbe meritato di vederlo, era uno speciale.
Ho pensato al maresciallo Antonio Russo, ucciso in afghanistan il 5 febbraio del 2008 per difendere dei bambinini da un kamikaze all'inaugurazione di una scuola.
Ho pensato al caporal maggiora Massimiliano Randino, ucciso in afghanistan il 13 settembre del 2009, lui e i suoi, parà della folgore, sotto il fuoco dei cecchini nascosti tra la folla decisero di non sparare per non fare vittime tra i civili.
Ho pensato a tanti altri, che avrebbero meritato di essere qui oggi e non lo sono. Ho festeggiato per loro, per ricordare il loro sacrificio. E mi sento molto civile, per averlo fatto.

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giusperito, 03/05/2011 01.09:

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si ma liberarsi dall'oppressione non è un ideale?
Ciò in pratica festeggiare per la morte di un tiranno non è medioevale, festeggiare per la morte di un oppressore, sebbene a distanza viste le particolarità della modernità, è medioevale.
Non colgo la differenza.
Bin Laden ha portato agli americani ben più di 4000 morti. Il terrorismo islamico ha trasformato ed inciso profondamente la vita quotidiana. Si tratta di una minaccia globale e quotidiana. Ha reso precaria la vita di tutti gli americani, imponendo un regime di terrore.
La libertà è un ideale, non la fine della dittatura.

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trixam, 03/05/2011 00.52:

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Le filosofie da salotto sono possibili solo perché da qualche parte nel mondo c'è gente come i navy seals che rischia la propria vita per far si che ci siano quelli che possano giudicare ciò che accade per mettere in luce il lato umano e miserabile.

Io tra quelli che fanno il loro dovere e quelli che stanno a casa, sto sempre con quelli che fanno il loro dovere, ergo sto con i sentimenti di pancia.
Questo non è il manuale di filosofia, questa è una guerra in cui le fondamenta della nostra civiltà sono state messe in discussione da un movimento internazionale di stampo nazifascista.
Oggi uno degli ispiratori di questo movimento è stato ucciso.
Io ne sono felice, ma proprio felice. Ho gioito e festeggiato, pensando a tutti quelli che non hanno potuto vedere questo giorno.
Ho pensato al tenente Massimo Ficuciello, ucciso a nassirya il 12 novembre del 2003, lui avrebbe meritato di vederlo questo giorno.
Ho pensato a Matteo Vanzan, ucciso a nassirya il 16 maggio del 2004.
Anche lui avrebbe meritato di vederlo, era uno speciale.
Ho pensato al maresciallo Antonio Russo, ucciso in afghanistan il 5 febbraio del 2008 per difendere dei bambinini da un kamikaze all'inaugurazione di una scuola.
Ho pensato al caporal maggiora Massimiliano Randino, ucciso in afghanistan il 13 settembre del 2009, lui e i suoi, parà della folgore, sotto il fuoco dei cecchini nascosti tra la folla decisero di non sparare per non fare vittime tra i civili.
Ho pensato a tanti altri, che avrebbero meritato di essere qui oggi e non lo sono. Ho festeggiato per loro, per ricordare il loro sacrificio. E mi sento molto civile, per averlo fatto.

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giusperito, 03/05/2011 00.54:

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Ma il punto è se siano arcaici o medievali...
Liberarsi da un tiranno e festeggiare è arcaico, è medievale?
Facile metterla sul piano della vendetta, ma non è vendetta.
Si tratta di liberazione e non c'è nulla di male né di arcaico. Non si festeggia la morte, ma la liberazione.
Certo che il pacifismo ha fatto dei danni immensi. Anche in Libia è una carneficina, anche la fine del nazismo non andava festeggiata?

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--letizia22--, 03/05/2011 01.11:

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anche quelli che stanno a casa fanno il loro dovere,fanno un altro mestere,perche' poi alla fine di un mestiere si tratta.Poi di quali fondamenta di civilta' parli??prendiamo anche il negativo di questa bella civilta',non solo il positivo,e con questo non sto giustificando assolutamente l'attentato terroristico,ma non credo proprio che l'idea di osama fosse colpire le fondamenta della civilta' occidentale,ma indebolire la piu grande potenza dell'occidente,per ragioni molto piu'profonde,queste si,assolutamente non filosofiche.Gli ideali patriottici li lascio a certi afroamericani senza arte ne' parte che,poveri disgraziati si arruolano nell'esercito,come certi ragazzi del sud che giustamente scelgono di arruolarsi,per fare una carriera soddisfacente in termini di prestigio e guadagno.Non sono un idealista,ne' una filosofa,magari lo fossi filosofa intendo,e nemmeno sono ingenua stile pacifista strafatto di canne

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giusperito, 03/05/2011 01.25:

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Infatti gli attacchi alle nostre ambasciate dopo le vignette, l'omicio di theo van gogh, gli attentati a Londra e in Spagna, l'intimazione di convertirci, etc... non mettono in discussione le fondamenta della nostra civiltà?

Quella sull'esercito americana fatta da afroamericani è una generalizzazione dovuta all'esportazione del nostro modello.

Prendiamoli questi lati negativi, ma ricordiamoci sempre che al momento l'uomo non ha pensato a null'altro. Pure a me piace l'idea di quel tale che parlava dell'Eden, ma sarebbe un paragone un tantino difficile.

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trixam, 02/05/2011 23.33:

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Il mio pensiero va ai navy seals e al loro coraggio immenso. Grandi soldati e grandi patrioti.
Un paese che ha uomini così è un paese che può andare orgoglioso di sé stesso.I paesi invece dove si filosofeggia sui festeggiamenti definendoli medievali è un paese alla canna del gas.
Questo giorno è il risultato di dieci anni di lotte e di sofferenze.
Chi non ha mai lottato e sofferto, magari perché troppo impegnato a discettare sui torti arbitrali del napoli, non può capire.

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--letizia22--, 03/05/2011 00.36:

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simbolo del male??ma quale male e' finito?e' morto solo un assassino,e' morto solo cio che hai visto.E'ovvio che se fosse morto un mio conoscente,forse avrei gridato qualche slogan di liberazione anch'io,ma tutto questo sarebbe stato solo solo un'emozione,una forte emozione,un grande sfogo.Il parallelo col tiranno non si puo' fare,perche' liberarsi dalla dittaruta costituisce un ideale,nel caso degli americani invece,sono stati colpiti da un atto terroristico,da un'ondata violenta di odio e disprezzo che difficilmente l'americano comune avrebbe mai potuto immaginarsi.

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J.Rebus, 03/05/2011 11.16:

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Comunque il discorso sui navy seals lo trovo capzioso.
Qui non si discute il patriottismo di questi nè il loro coraggio ecc;si discute semplicemente della scelta di uccidere un uomo che poteva avere un processo,essere riconsciuto colpevole e condannto magari ad una pena che non fosse la morte.
Cosa c'entrano i soldati?
chi ha mai posto in dubbio il loro valore o il loro coraggio?

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legittimagiustizia, 03/05/2011 12.03:

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una scelta che non c'era a mio parere....
o lo prendevi morto o non lo prendevi o per prenderlo vivo rischiavi la vita di giovani soldati e a quale prezzo e con quali garanzie che non si sarebbe ucciso?
ma soprattutto avrebbe mai parlato?no
e quanti rapimenti e attentati per ottenere la liberazione del prigioniero Osama? molti

è importante mettere in conto queste cose prima di agire.....,non si può essere così superficiali,stiamo parlando appunto di Bin Laden e di cellule impazzite pronte a tutto in suo nome

la missione era uccidere,l'unica plausibile

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