Rancore nei confronti di un genitore.

Carla_1, 05/12/2010 18.56:

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Napapiiri, 05/12/2010 19.12:

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no, a parte lo scazzo, per cose idiote, che quando viene fa fatica ad andare, non penso che, se nutrissi un sentimento del genere, riuscirei a convivere nella stessa casa dei miei genitori.
non mi lamento, grazie al cielo.

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Carla_1, 05/12/2010 19.15:

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Appena ho letto il nik ho subito pensato ad una tua risposta a sfottò,ti ringrazio per esser stata seria
Se non riuscissi a conviverci cosa faresti?Andresti via?Se non si ha una solida indipendenza economica è difficile potersene andare...non credi?

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Napapiiri, 05/12/2010 19.20:

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ogni tanto, la cazzara che è in me mi abbandona.
eh, bella domanda.. non so se quella che hai fatto è una domanda " sentita" però, se la situazione fosse tanto grave, da non permettermi di essere tranquilla(non felice, almeno traquilla) in quella che dovrebbe esser casa mia, allora ci si prende la responsabilità della propria vita e si fanno delle scelte.
a casa ingoi i rospi.
se si esce di casa si è consapevoli che bisogna avere un lavoro alle spalle che permetta anche di convivere in appartamenti per studenti.

sarebbe troppo semplice e meschino farsi mantenere dai genitori nonostante non li si stimi per motivi piu o meno gravi

io la penso così

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Carla_1, 05/12/2010 19.22:

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Bhè se uno va via e rompe a quel punto per coerenza e dignità non si fa manco mantenere,è questo il punto..

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Napapiiri, 05/12/2010 19.24:

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sei ottimista, credimi

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Carla_1, 05/12/2010 19.27:

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Ottmista? Perchè?Non direi proprio.

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Napapiiri, 05/12/2010 19.28:

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xkè conosco casi di figli in pieno scontro con i genitoriche vanno via di casa e si fanno mantenere.

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Napapiiri, 05/12/2010 19.28:

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xkè conosco casi di figli in pieno scontro con i genitoriche vanno via di casa e si fanno mantenere.

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Napapiiri, 05/12/2010 19.28:

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xkè conosco casi di figli in pieno scontro con i genitoriche vanno via di casa e si fanno mantenere.

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lucas22, 06/12/2010 9.32:

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cerco di non giudicarli troppo, alla fine passata l'infanzia
si deve accettare che anche loro sono uomini e donne come tutti.

inoltre ,anche quando sbagliano, lo fanno sempre pensando di fare(il nostro/il loro) BENE.

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FedeR., 06/12/2010 9.24:

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io non amo essere a contatto con mio padre non è per nulla una brava persona, cerco di resistere per amore degli altri componenti della famiglia purtroppo non posso mantenermi da sola e allo stesso tempo ho un dolore dentro immenso perchè non posso dire realmente ciò che penso.

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erikaarfe, 06/12/2010 10.17:

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è vero che nessuno può volerci più bene di loro
ma è anche vero che crescendo anche noi diventiamo adulti, con propri pensieri, proprie esigenze e propri modi di fare che purtroppo possono entrare in combutta con i loro
è difficile farsi accettare quando si è diversi
ed è tragico convivere con malessere sotto lo stesso tetto
non parlo di stragi familiari ma... è pesante non stare bene in casa propria e aspettare il giorno per andar via...
ultimamete lo provo spesso e a volte me ne sento anche in colpa

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diegodp, 06/12/2010 11.36:

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Dopo aver vissuto il rapporto contrastante della mia ex compagna con i suoi genitori, ho capito che GENITORI non si nasce.
Lo si diventa.

E non ci sono libretti d'istruzioni, spiegazioni, aiuti.
E' un rapporto che nasce da solo, solo con l'ausilio delle proprie esperienze.

A 27 anni poi, capisci che i tuoi genitori SONO essere umani come te.
Meno distanti, più reali, più vicini a quello che sei tu.

Parlano, agiscono e sbagliano come fai tu.
Il rancore non deve esistere, davvero, e non è una frase fatta, NESSUNO potrà volerti bene più dei tuoi genitori, un amore e un bene incondizionato, disinteressato.

Perchè tu, io, noi siamo parte di loro, continuazione della loro vita, della loro mente.

Gli scontri ci saranno sempre, le generazioni sono diverse, ma basterebbe vedere un filmino di quando loro erano piccoli, se si potesse fare, per capire che spesso ciò che siamo noi, lo erano allo stesso modo, in tempi diversi loro...

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