Ho visto solo la seconda parte.
Pessimo Saviano quando ha invocato il non fare il male. Non riesco a capire come sia possibile non fare il male quando il lavoro e la casa per te e i tuoi figli dipende da un politico o da un mafioso. Non vedo come sia possibile chiedere ad un padre di famiglia l'eroismo di non fare del male e di restare a fare la fame. Non vedo come questo atteggiamento risolva il problema ben esposto da Albanese alla fine.. un voto un posto di lavoro, un km di autostrada lavoro per una vita intera. Quando Saviano ha pronunciato la domanda retorica che fare? >> per un attimo ho sperato in qualcosa di concreto, mah...
Fini e Bersani mi sono piaciuti poco entrambi. Forse in alcuni tratti mediaticamente è riuscito meglio Bersani. I contenuti erano volutamente astratti e sloganari, ma certo non gli era richiesto di esprimere soluzioni concrete. Purtroppo sono proprio le categorie di destra e di sinistra che in questo Paese non affascinano più le persone intelligenti. Bene Bersani sul tema della libertà di morire, bene Fini sulla meritocrazia.
Paolo Rossi mi è piaciuto solo a tratti, ma non è mai stato tra i miei preferiti, perché tende ad essere poco originale.
Englaro e Welby ben trattati. Il caso W. in particolare è stato eccezionale sia per il pathos sia per la storia. Non sono d'accordo con Letizia per la conclusione che secondo me la Chiesa merita tutta. Il perdono per criminali, ma non per uomini sofferenti mi sembra una follia. Infatti don Gallo è stato illuminante.
[Modificato da giusperito 16/11/2010 00:28]