giusperito, 10/11/2010 16.07:
te l'ho detto c'è Vattimo che a me non piace, ma che oltre ad essere politico è anche filosofo. L'invito di V. è stato fatto per un motivo diverso dalla difesa degli omosessuali, ma perché gli si voleva fare pubblicità.
Lasciamo stare il solito discorso sul pci finanziato dall'urss, ma parliamo di sel e del rapporto con hamas. Non ho mai sentito critiche alle persecuzioni contro gli omosessuali di Hamas. Certo fa poco comodo vedere queste cose.
kykketta il punto è proprio questo. Sembra che se parla Saviano non è possibile criticare che data la superiorità con il resto dei programmi allora necessariamente è superiore.
Ci sono alcuni errori di prospettiva.
1) Similia cum similibus: non possiamo paragonare un programma "culturale" con un un programma di intrattenimento.
2) le idee sono fatte per essere criticate.
3) la diversità non è indice di superiorità (concetto usato anche da SAviano).
Il problema in Italia è che certi personaggi non sono criticabili, anzi specifico certe idee non sono criticabili.
Se mi chiedi cosa preferisco tra gf e vieni via con me, la risposta è facile. Tuttavia dato che sono un rarissimo utente della tv sia per questioni di tempo che per piacere, generalmente non l'accendo. SAviano era un motivo per accenderla, ma non è un motivo sufficiente per dire che mi è piaciuto. Tolto quanto di positivo è servito per farmela accendere restano delle cose che non mi sono piaciute e che mi sembrano in linea con quanto detto da trix.
1) l'invito di Vendola per i motivi succitati (il prossimo sarà Celentano. Allora esiste un'unica via all'antiB.? Ma se è unica è già conosciuta, perché di Celentano e Benigni già sapevamo posizioni ed idee)
2) la monolateralità di cui sopra
3) l'assenza di riferimenti a Violante, Magistratura democratica e Orlando
4) la divisione tra buoni e cattivi
5) l'idea che se critichi sei tra i cattivi, perché Falcone è stato criticato
6) l'assenza totale della figura di Borsellino
7) la citazione vergognosa di Sciascia che successivamente spiegò bene a cosa si riferisse il suo articolo (con l'idea collegata che Sciascia fosse un mezzo mafioso, cioè parliamo di SCIASCIA)
Ti dico la mia. Nel complesso, gli interventi di Saviano sono quelli che mi sono piaciuti meno.
L'ho trovato ripetitivo e ingessato. Soliti temi, solito schema, solito linguaggio.
Premesso questo, credo che quando si legga il nome Saviano, prima ancora di ascoltare cosa abbia da dire, ci si spacca in due: chi lo difenderà fino allo stremo e chi, spesso senza alcuna motivazione realmente sensata, lo taccerà aprioristicamente di qualunquismo. O si è pro o si è contro, tipico di chi non ha sviluppato una idea propria.
Benigni.. geniale, come al solito. Non affatto in discesa, come pure molti hanno suggerito. In alcuni punti un po' lento, ma quella "poesia" su Silvio, l'interpretazione del brano di Paolo Conte.. come si fa a trovare qualcosa di ridire?
"Andate a guardare x-factor" era chiaramente una provocazione. Tuttavia non ricordo, nell'ultimo periodo, alcuna trasmissione che possa essere affiancata a quella in questione. Chi la paragona a Ballarò o ad Anno Zero dimostra di aver capito poco di ciò che ha visto.
Credo si possa riconoscere o meno la qualità dello scrittore Saviano o della satira di Benigni, concordare o meno sulla opportunità della presenza di Vendola (per il quale ho un debole, trovo sia un politico di un'eleganza di altri tempi e gli perdono la "comparsata d'audience")... ma arrivare a pretendere da un programma del genere la proposta o addirittura la soluzione per la battaglia al crimine organizzato mi pare francamente pretestuoso e fuori luogo!
[Modificato da kykketta 10/11/2010 16:56]
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