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"Vieni via con me": Roberto Benigni e Roberto Saviano

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2010 15:26
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10/11/2010 13:11
 
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che non concordi su Vendola lo immagino, ma dire che è l'unica persona che potesse difendere gli omosessuali è falso. Sarebbe bello partire dall'onestà e dire che è stata una chiara scelta politica.
Il mondo dell'estrema sinistra ora difende gli omosessuali, ma non dimentichiamo che il comunismo (questo l'hanno letto anche loro) perseguitava i gay e la sinistra di oggi prohamas dimentica che hamas perseguita i gay.
Non entro nella solita polemica, ma la prima e vera difesa proviene dalla libertà e non dalle ideologie stataliste che una volta scelgono l'etica di Stato e un'altra volta il bene comune. Esco dalla filosofia solita e ribadisco che il mondo omosex è ben rappresentato da altre persone sia di destra che di sinistra, ma che almeno non sono leader politici. Vuoi rimanere a sinistra e fingere di fare cultura sull'argomento? invita Vattimo se proprio non vuoi liberarti dalla politica.
Nella divisione manichea del programma Vendola va tra i buoni, tra gli amici di Saviano. Sinceramente è stato improprio.

P.S. Con onestà sarebbe bello anche dire che l'elenco di Saviano sugli omosessuali è ridicolo. Ci sono certe cose assolutamente assurde e non veritiere.
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Re:
giusperito, 10/11/2010 13.11:

che non concordi su Vendola lo immagino, ma dire che è l'unica persona che potesse difendere gli omosessuali è falso. Sarebbe bello partire dall'onestà e dire che è stata una chiara scelta politica.
Il mondo dell'estrema sinistra ora difende gli omosessuali, ma non dimentichiamo che il comunismo (questo l'hanno letto anche loro) perseguitava i gay e la sinistra di oggi prohamas dimentica che hamas perseguita i gay.
Non entro nella solita polemica, ma la prima e vera difesa proviene dalla libertà e non dalle ideologie stataliste che una volta scelgono l'etica di Stato e un'altra volta il bene comune. Esco dalla filosofia solita e ribadisco che il mondo omosex è ben rappresentato da altre persone sia di destra che di sinistra, ma che almeno non sono leader politici. Vuoi rimanere a sinistra e fingere di fare cultura sull'argomento? invita Vattimo se proprio non vuoi liberarti dalla politica.
Nella divisione manichea del programma Vendola va tra i buoni, tra gli amici di Saviano. Sinceramente è stato improprio.

P.S. Con onestà sarebbe bello anche dire che l'elenco di Saviano sugli omosessuali è ridicolo. Ci sono certe cose assolutamente assurde e non veritiere.




Iniziamo a fraintendere.....io ho detto che è l'unico politico dichiaratamente omosessuale ( ce ne sono altri?!) che, senza nascondersi, ha da sempre posto la questione della parificazione normativa tra cittadini a prescindere dai gusti sessuali.
Invitarlo è ragionevole, plausibile alla luce degli ultimi fatti d'attualità politica.
Ho risposto ad una tua specifica domanda. stop.
Che poi il partito comunista in Italia c'entri poco con le involuzioni dittatoriali russe l'ho già detto molte volte.
[Modificato da nekonika 10/11/2010 13:26]
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Cinque pagine di critiche su uno dei pochissimi programmi decenti del palinsesto Rai?

Tornate a vedere x-factor và! [SM=x43802]

Se fossi matto mi chiederei: che cosa state facendo per me?
Se fossi matto vi chiederei com'è il mare, di che colore è il vostro cielo, qual è il profumo della vostra donna e se esiste ancora la casa dove sono nato.

Se fossi matto vi parlerei degli elettroshock subiti negli anni addietro, dei terribili momenti dell'attesa prima dell'applicazione degli elettrodi, delle urla, dell'intenso odore di urine, della voce dell'infermiere che ti chiama per nome e del medico che questo nome nemmeno conosce.
Se fossi stato matto vi parlerei dei lunghi inverni passati in reparto, a contare le mattonelle, delle allucinazioni che mi hanno aiutato a sopravvivere, dei cessi sempre sporchi e dei riscaldamenti sempre guasti.

Se fossi matto vi parlerei del caldo d'agosto, dei miraggi del mare, che passavano per allucinazioni.

Se fossi matto vi chiederei di mangiare la neve, di andare al cinema, di sapere chi possa chiamare di notte se dovessi sentirmi male o semplicemente solo.
Se fossi matto vi chiederei quanti soldi valgono le cure che mi date, di conoscere quanti denari si spendono nei manicomi e nelle cliniche private.

Se fossi matto vi chiederei perchè dopo tanti anni rinchiuso qui non ho ancora la pensione, oggi che sono non solo matto, ma anche vecchio e voi non riuscite a tutelarmi nè come anziano nè come pazzo.
Se fossi matto vi chiederei che fine ha fatto il Progetto Obiettivo "Tutela della salute mentale" e perchè i manicomi privati non fanno nemmeno finta di chiudere.

Se fossi matto vi chiederei di stanare quelli che fanno ancora l'elettroshock senza consenso e senza nessuno a cui dar conto della sua efficacia.
Se fossi matto firmerei un appello contro le guerre, mi appellerei ai poeti, agli anchormen, ai pittori, ai matematici, ai cantautori e ai politici, perchè dicessero, ognuno a modo loro, dei fetori del manicomio, del prezzo della vita, dei rigidi inverni, delle mattonelle contate mille volte, del suono dei pianti, delle leggi mai applicate e dei volti dei matti, oramai sfioriti.

Se fossi matto vi chiederei del mio futuro, del mio presente.
Vi chiederei di me...

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Re:
kykketta, 10/11/2010 15:20:

Cinque pagine di critiche su uno dei pochissimi programmi decenti del palinsesto Rai?

Tornate a vedere x-factor và! [SM=x43802]




[SM=x43612] [SM=x43612] [SM=x43612] ti amo




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Re: Re:
nekonika, 10/11/2010 13.25:




Iniziamo a fraintendere.....io ho detto che è l'unico politico dichiaratamente omosessuale ( ce ne sono altri?!) che, senza nascondersi, ha da sempre posto la questione della parificazione normativa tra cittadini a prescindere dai gusti sessuali.
Invitarlo è ragionevole, plausibile alla luce degli ultimi fatti d'attualità politica.
Ho risposto ad una tua specifica domanda. stop.
Che poi il partito comunista in Italia c'entri poco con le involuzioni dittatoriali russe l'ho già detto molte volte.




te l'ho detto c'è Vattimo che a me non piace, ma che oltre ad essere politico è anche filosofo. L'invito di V. è stato fatto per un motivo diverso dalla difesa degli omosessuali, ma perché gli si voleva fare pubblicità.

Lasciamo stare il solito discorso sul pci finanziato dall'urss, ma parliamo di sel e del rapporto con hamas. Non ho mai sentito critiche alle persecuzioni contro gli omosessuali di Hamas. Certo fa poco comodo vedere queste cose.

kykketta il punto è proprio questo. Sembra che se parla Saviano non è possibile criticare che data la superiorità con il resto dei programmi allora necessariamente è superiore.
Ci sono alcuni errori di prospettiva.
1) Similia cum similibus: non possiamo paragonare un programma "culturale" con un un programma di intrattenimento.
2) le idee sono fatte per essere criticate.
3) la diversità non è indice di superiorità (concetto usato anche da SAviano).

Il problema in Italia è che certi personaggi non sono criticabili, anzi specifico certe idee non sono criticabili.
Se mi chiedi cosa preferisco tra gf e vieni via con me, la risposta è facile. Tuttavia dato che sono un rarissimo utente della tv sia per questioni di tempo che per piacere, generalmente non l'accendo. SAviano era un motivo per accenderla, ma non è un motivo sufficiente per dire che mi è piaciuto. Tolto quanto di positivo è servito per farmela accendere restano delle cose che non mi sono piaciute e che mi sembrano in linea con quanto detto da trix.
1) l'invito di Vendola per i motivi succitati (il prossimo sarà Celentano. Allora esiste un'unica via all'antiB.? Ma se è unica è già conosciuta, perché di Celentano e Benigni già sapevamo posizioni ed idee)
2) la monolateralità di cui sopra
3) l'assenza di riferimenti a Violante, Magistratura democratica e Orlando
4) la divisione tra buoni e cattivi
5) l'idea che se critichi sei tra i cattivi, perché Falcone è stato criticato
6) l'assenza totale della figura di Borsellino
7) la citazione vergognosa di Sciascia che successivamente spiegò bene a cosa si riferisse il suo articolo (con l'idea collegata che Sciascia fosse un mezzo mafioso, cioè parliamo di SCIASCIA)
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Re: Re: Re:
giusperito, 10/11/2010 16.07:





1) l'invito di Vendola per i motivi succitati (il prossimo sarà Celentano. Allora esiste un'unica via all'antiB.? Ma se è unica è già conosciuta, perché di Celentano e Benigni già sapevamo posizioni ed idee)
2) la monolateralità di cui sopra
3) l'assenza di riferimenti a Violante, Magistratura democratica e Orlando
4) la divisione tra buoni e cattivi
5) l'idea che se critichi sei tra i cattivi, perché Falcone è stato criticato
6) l'assenza totale della figura di Borsellino
7) la citazione vergognosa di Sciascia che successivamente spiegò bene a cosa si riferisse il suo articolo (con l'idea collegata che Sciascia fosse un mezzo mafioso, cioè parliamo di SCIASCIA)



1) Vendola è l'unico schierato. Saviano non è di sinistra, fazio non saprei... ma dubito sia in qualche modo schierato ( mi sembra di più un personaggio inutile, politicamente parlando... un senza palle, ecco!).
Celentano è una persona di spettacolo, Benigni è una persona di spettacolo. ( Grillo è una persona di spettacolo)
Mi meraviglia constatare che gli unici a muovere un pò le acque sono gli appartenenti a questa categoria.
2) I temi trattati sono stati: macchina del fango ( collegata alla vicenda Falcone ed il becero modo con cui fu lasciato solo), i tagli alla culutura( i cui primi risultati li vediamo tra le macerie di pompei). Entrambi in riferimento a fatti ATTUALI. Sia di destra, sia di sinistra. Non è che quando si parla di berlusconi e puttane si sia nell'ambito della più spiccata aulicità politica. E' pur sempre strumentalizzazione di vicende private nell'ambito pubblico.

5) Non SE, ma COME. Criticare un diritto di tutti, ma criticare con le solite motivazioni diventa altrettanto criticabile: "un programma schierato, di sinistra, comunista,antiberlusconiano".
Saviano ha lanciato un messaggio che non è quello che è arrivato a te: ha detto in realtà che chi CRITICA rischia di far arrivare palate di merda sulla sua persona. In particolare sul piano privato, niente di attinente alla sua sfera pubblica. Poi ha anche lanciato il messaggio inverso dicendo di stare attenti a come ed a chi lanciare le critiche, farlo con coscienza, con serietà, con obiettività( facendo riferimento a Falcone). ( tra l'altro era la stampa di sinistra a criticare Falcone, non lo dimentichiamo)
Vedi, quando le critiche son fatte da persone MENTALMENTE schierate... diventano schierate anche le critiche.
6)Totale non direi. Ma non è che si parlasse solo di mafia, eh. Anzi, non era tra i temi, credo.
7) Siamo lontani anni luce nei modi di vedere ( o meglio, ascoltare) le cose. Nemmeno lontanamente Saviano ha inteso tacciare Sciascia come un mafioso. Cioè... scusa... ma che puntata hai guardato? [SM=x52003]


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Per giusperito:

Ma anche Vendola è un filosofo oltre che un politico. Cmq libero di pensarla come vuoi ma non credere che il mio giudizio( quello espresso nel primo post di risposta) sia generato solo dalla mia simpatia nei confronti di Vendola.
[Modificato da nekonika 10/11/2010 16:42]
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Re: Re: Re:
giusperito, 10/11/2010 16.07:




te l'ho detto c'è Vattimo che a me non piace, ma che oltre ad essere politico è anche filosofo. L'invito di V. è stato fatto per un motivo diverso dalla difesa degli omosessuali, ma perché gli si voleva fare pubblicità.

Lasciamo stare il solito discorso sul pci finanziato dall'urss, ma parliamo di sel e del rapporto con hamas. Non ho mai sentito critiche alle persecuzioni contro gli omosessuali di Hamas. Certo fa poco comodo vedere queste cose.

kykketta il punto è proprio questo. Sembra che se parla Saviano non è possibile criticare che data la superiorità con il resto dei programmi allora necessariamente è superiore.
Ci sono alcuni errori di prospettiva.
1) Similia cum similibus: non possiamo paragonare un programma "culturale" con un un programma di intrattenimento.
2) le idee sono fatte per essere criticate.
3) la diversità non è indice di superiorità (concetto usato anche da SAviano).

Il problema in Italia è che certi personaggi non sono criticabili, anzi specifico certe idee non sono criticabili.
Se mi chiedi cosa preferisco tra gf e vieni via con me, la risposta è facile. Tuttavia dato che sono un rarissimo utente della tv sia per questioni di tempo che per piacere, generalmente non l'accendo. SAviano era un motivo per accenderla, ma non è un motivo sufficiente per dire che mi è piaciuto. Tolto quanto di positivo è servito per farmela accendere restano delle cose che non mi sono piaciute e che mi sembrano in linea con quanto detto da trix.
1) l'invito di Vendola per i motivi succitati (il prossimo sarà Celentano. Allora esiste un'unica via all'antiB.? Ma se è unica è già conosciuta, perché di Celentano e Benigni già sapevamo posizioni ed idee)
2) la monolateralità di cui sopra
3) l'assenza di riferimenti a Violante, Magistratura democratica e Orlando
4) la divisione tra buoni e cattivi
5) l'idea che se critichi sei tra i cattivi, perché Falcone è stato criticato
6) l'assenza totale della figura di Borsellino
7) la citazione vergognosa di Sciascia che successivamente spiegò bene a cosa si riferisse il suo articolo (con l'idea collegata che Sciascia fosse un mezzo mafioso, cioè parliamo di SCIASCIA)




Ti dico la mia. Nel complesso, gli interventi di Saviano sono quelli che mi sono piaciuti meno.
L'ho trovato ripetitivo e ingessato. Soliti temi, solito schema, solito linguaggio.
Premesso questo, credo che quando si legga il nome Saviano, prima ancora di ascoltare cosa abbia da dire, ci si spacca in due: chi lo difenderà fino allo stremo e chi, spesso senza alcuna motivazione realmente sensata, lo taccerà aprioristicamente di qualunquismo. O si è pro o si è contro, tipico di chi non ha sviluppato una idea propria.

Benigni.. geniale, come al solito. Non affatto in discesa, come pure molti hanno suggerito. In alcuni punti un po' lento, ma quella "poesia" su Silvio, l'interpretazione del brano di Paolo Conte.. come si fa a trovare qualcosa di ridire? [SM=x43606]

"Andate a guardare x-factor" era chiaramente una provocazione. Tuttavia non ricordo, nell'ultimo periodo, alcuna trasmissione che possa essere affiancata a quella in questione. Chi la paragona a Ballarò o ad Anno Zero dimostra di aver capito poco di ciò che ha visto. [SM=x43606]

Credo si possa riconoscere o meno la qualità dello scrittore Saviano o della satira di Benigni, concordare o meno sulla opportunità della presenza di Vendola (per il quale ho un debole, trovo sia un politico di un'eleganza di altri tempi e gli perdono la "comparsata d'audience")... ma arrivare a pretendere da un programma del genere la proposta o addirittura la soluzione per la battaglia al crimine organizzato mi pare francamente pretestuoso e fuori luogo!
[Modificato da kykketta 10/11/2010 16:56]

Se fossi matto mi chiederei: che cosa state facendo per me?
Se fossi matto vi chiederei com'è il mare, di che colore è il vostro cielo, qual è il profumo della vostra donna e se esiste ancora la casa dove sono nato.

Se fossi matto vi parlerei degli elettroshock subiti negli anni addietro, dei terribili momenti dell'attesa prima dell'applicazione degli elettrodi, delle urla, dell'intenso odore di urine, della voce dell'infermiere che ti chiama per nome e del medico che questo nome nemmeno conosce.
Se fossi stato matto vi parlerei dei lunghi inverni passati in reparto, a contare le mattonelle, delle allucinazioni che mi hanno aiutato a sopravvivere, dei cessi sempre sporchi e dei riscaldamenti sempre guasti.

Se fossi matto vi parlerei del caldo d'agosto, dei miraggi del mare, che passavano per allucinazioni.

Se fossi matto vi chiederei di mangiare la neve, di andare al cinema, di sapere chi possa chiamare di notte se dovessi sentirmi male o semplicemente solo.
Se fossi matto vi chiederei quanti soldi valgono le cure che mi date, di conoscere quanti denari si spendono nei manicomi e nelle cliniche private.

Se fossi matto vi chiederei perchè dopo tanti anni rinchiuso qui non ho ancora la pensione, oggi che sono non solo matto, ma anche vecchio e voi non riuscite a tutelarmi nè come anziano nè come pazzo.
Se fossi matto vi chiederei che fine ha fatto il Progetto Obiettivo "Tutela della salute mentale" e perchè i manicomi privati non fanno nemmeno finta di chiudere.

Se fossi matto vi chiederei di stanare quelli che fanno ancora l'elettroshock senza consenso e senza nessuno a cui dar conto della sua efficacia.
Se fossi matto firmerei un appello contro le guerre, mi appellerei ai poeti, agli anchormen, ai pittori, ai matematici, ai cantautori e ai politici, perchè dicessero, ognuno a modo loro, dei fetori del manicomio, del prezzo della vita, dei rigidi inverni, delle mattonelle contate mille volte, del suono dei pianti, delle leggi mai applicate e dei volti dei matti, oramai sfioriti.

Se fossi matto vi chiederei del mio futuro, del mio presente.
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Re: Re: Re: Re:
napulitanboy, 10/11/2010 16.40:



1) Vendola è l'unico schierato. Saviano non è di sinistra, fazio non saprei... ma dubito sia in qualche modo schierato ( mi sembra di più un personaggio inutile, politicamente parlando... un senza palle, ecco!).
Celentano è una persona di spettacolo, Benigni è una persona di spettacolo. ( Grillo è una persona di spettacolo)
Mi meraviglia constatare che gli unici a muovere un pò le acque sono gli appartenenti a questa categoria.

Vendola è l'unico politico. Celentano, Benigni, Grillo e Fazio sono schierati.

2) I temi trattati sono stati: macchina del fango ( collegata alla vicenda Falcone ed il becero modo con cui fu lasciato solo

ecco ma la macchina del fango contro Falcone da chi era diretta? Non è mica stato detto che Violante, Magistratura Democratica e Orlando furono gli artefici di questo. Esplicitamente si è parlato dei giornali di B. per l'attualità, ma non si è esplicitato chi diede contro Falcone. L'utente non informato pensa che la mano è la stessa mica pensa che è l'esponente dell'idv o del pd.

, i tagli alla culutura( i cui primi risultati li vediamo tra le macerie di pompei). Entrambi in riferimento a fatti ATTUALI. Sia di destra, sia di sinistra. Non è che quando si parla di berlusconi e puttane si sia nell'ambito della più spiccata aulicità politica. E' pur sempre strumentalizzazione di vicende private nell'ambito pubblico.

5) Non SE, ma COME. Criticare un diritto di tutti, ma criticare con le solite motivazioni diventa altrettanto criticabile: "un programma schierato, di sinistra, comunista,antiberlusconiano".
Saviano ha lanciato un messaggio che non è quello che è arrivato a te: ha detto in realtà che chi CRITICA rischia di far arrivare palate di merda sulla sua persona. In particolare sul piano privato, niente di attinente alla sua sfera pubblica. Poi ha anche lanciato il messaggio inverso dicendo di stare attenti a come ed a chi lanciare le critiche, farlo con coscienza, con serietà, con obiettività( facendo riferimento a Falcone).

Qual è il parametro dell'obiettività? Il punto della mia critica è questo. Saviano, Falcone e Borsellino non sono immuni da errori e da critiche. Spesso le critiche sono anche utili per evitare abusi (vedi Di Pietro). In pratica le critiche fatte da SAviano è obiettiva, la mia no.

( tra l'altro era la stampa di sinistra a criticare Falcone, non lo dimentichiamo ma non l'ha detto)
Vedi, quando le critiche son fatte da persone MENTALMENTE schierate... diventano schierate anche le critiche.
6)Totale non direi. Ma non è che si parlasse solo di mafia, eh. Anzi, non era tra i temi, credo.

Borsellino è stato citato solo quando ha parlato di Sciascia. Chissà perché? forse era troppo di destra?

7) Siamo lontani anni luce nei modi di vedere ( o meglio, ascoltare) le cose. Nemmeno lontanamente Saviano ha inteso tacciare Sciascia come un mafioso. Cioè... scusa... ma che puntata hai guardato?

Sciascia ha criticato il pool, ha scritto dei professionisti dell'antimafia ERGO non è tra i buoni.
Nessuno si è premurato di dire che LS fu il primo a portare il problema mafioso alla ribalta sia in Parlamento sia nella coscienza del Paese. Nessuno si è premurato di dire che LS spiegò il senso del suo articolo.



ora ti chiedo sinceramente di postarmi i pezzi che secondo te non ho guardato.
[SM=x52003]




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Insomma, se un soggetto ha preso( in un qualsiasi momento della sua vita) una posizione politica di sinistra ha perso ogni diritto ad essere considerato prefessionale, obiettivo, critico. Ha perso ogni diritto ad essere invitato in trasmissioni televisive che, con la loro presenza, diventano automaticamente di parte, schierate e dunque criticabili e superflue.
Non era rappresentata la destra italiana?!Ma quale destra dovevano rappresentare?! Quella al governo?! Quella alternativa a Berlusconi e liberale che è ancora in fase di definizione?!
Ad ogni modo non era un'arena politica, non voleva esserlo: non doveva essere riprodotto uno schema di par condicio( uno di destra, uno di sinistra....).
Se non piace il contenuto culturale si cambia canale ma non si riduce tutto ad una questione di rappresentanza politica....
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Re: Re: Re: Re:
kykketta, 10/11/2010 16.54:




Ti dico la mia. Nel complesso, gli interventi di Saviano sono quelli che mi sono piaciuti meno.
L'ho trovato ripetitivo e ingessato. Soliti temi, solito schema, solito linguaggio.
Premesso questo, credo che quando si legga il nome Saviano, prima ancora di ascoltare cosa abbia da dire, ci si spacca in due: chi lo difenderà fino allo stremo e chi, spesso senza alcuna motivazione realmente sensata, lo taccerà aprioristicamente di qualunquismo. O si è pro o si è contro, tipico di chi non ha sviluppato una idea propria.


In generale credo che si possa evitare di dividersi e puntare sul fatto che le idee da qualsiasi parte provengono siano criticabili. Accettare che nessuno è portatore del Verbo è il primo passo per evitare l'affermazione di idee totalizzanti.

Benigni.. geniale, come al solito. Non affatto in discesa, come pure molti hanno suggerito. In alcuni punti un po' lento, ma quella "poesia" su Silvio, l'interpretazione del brano di Paolo Conte.. come si fa a trovare qualcosa di ridire? [SM=x43606]

Benigni a me ha fatto ridere, l'interpretazione della canzone è stata bellissima. Non entro nelle valutazioni della bellezza che sono SEMPRE opinabili. Mi interessa dire che l'insieme degli ospiti e delle proposte è di un'unica parte che non necessariamente è politica, ma ideologica.

"Andate a guardare x-factor" era chiaramente una provocazione. Tuttavia non ricordo, nell'ultimo periodo, alcuna trasmissione che possa essere affiancata a quella in questione. Chi la paragona a Ballarò o ad Anno Zero dimostra di aver capito poco di ciò che ha visto. [SM=x43606]

Credo si possa riconoscere o meno la qualità dello scrittore Saviano o della satira di Benigni, concordare o meno sulla opportunità della presenza di Vendola (per il quale ho un debole, trovo sia un politico di un'eleganza di altri tempi e gli perdono la "comparsata d'audience")... ma arrivare a pretendere da un programma del genere la proposta o addirittura la soluzione per la battaglia al crimine organizzato mi pare francamente pretestuoso e fuori luogo!

NOn credo che l'idea di Saviano e Fazio si limiti ad una pura descrizione della realtà. In ogni caso l'ha detto Benigni Saviano ci spiega come battere i draghi.
SU V. purtroppo non condivido. Il mio è un discorso sulle idee, ma anche sulla speranza che questo Paese impari a prescindere dai messia. Vendola riscuote simpatie spesso non proporzionate alle sue azioni, ma collegate alle sue parole. Per me è uno spot basta guardare la politica sull'acqua e sul debito pugliese. Inoltre mi domando perché se scoppia uno scandalo enorme nella sanità pugliese, V. non c'entra nemmeno da un punto di vista politico. E' un prestigiatore come B. è uno che non è mai colpevole di ciò che sceglie







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Re:
nekonika, 10/11/2010 17.25:

Insomma, se un soggetto ha preso( in un qualsiasi momento della sua vita) una posizione politica di sinistra ha perso ogni diritto ad essere considerato prefessionale, obiettivo, critico. Ha perso ogni diritto ad essere invitato in trasmissioni televisive che, con la loro presenza, diventano automaticamente di parte, schierate e dunque criticabili e superflue.
Non era rappresentata la destra italiana?!Ma quale destra dovevano rappresentare?! Quella al governo?! Quella alternativa a Berlusconi e liberale che è ancora in fase di definizione?!
Ad ogni modo non era un'arena politica, non voleva esserlo: non doveva essere riprodotto uno schema di par condicio( uno di destra, uno di sinistra....).
Se non piace il contenuto culturale si cambia canale ma non si riduce tutto ad una questione di rappresentanza politica....




Se durante una trasmissione inviti un leader politico di sinistra e se tutti gli invitati sono di sinistra, il programma è schierato. Il problema non è quello, perché si può essere schierati anche come Paragone o Vespa che fanno par condicio, ma non si può pretendere di essere super partes o di fare cultura o di essere obiettivi.
Nelle tue stesse parole c'è contraddizione. Se sei di sinistra non diventi superfluo, ma diventi di parte (ovviamente vale anche al contrario). Se vuoi essere obiettivi cerchi di mettere in discussione posizioni diverse. Ora se a loro non interessava fare discussione, ma propugnare una posizione ci sono riusciti. Se l'idea era fare cultura, confrontarsi con il panorama culturale e cercare l'obiettività attraverso appunto la ricerca, allora non ci sono riusciti.

La destra in fase di definizione sarebbe FIni? Il punto è che questi schemi non esistono più, ma esistono le idee che prescindono dalla parte. Lo stesso Travaglio ha una cultura di destra. Il punto è che le idee per voi hanno un connotato politico. La cultura liberale prescinde dall'esistenza di un movimento politico che possa rappresentarla. Sono abbastanza convinto che Montanelli non votasse, Sciascia era radicale (quindi destra o sinistra?), Boldrin (non credo voti). Si possono rappresentare le idee anche senza i politici. Si può parlare di omosessualità anche senza V.

La differenza tra un liberale e la tua fase finale è il motivo per cui questo Paese non potrà mai prescindere dagli spot. se non ti piace la minestra, allora.. appunto Berlusconi, Mussolini, Putin, ecc..

Ripeto invitare solo certi personaggi è lecito, ma non è lecito dire che questa è cultura o obiettività.
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Prima dici che possono esistere idee che prescindono dalla parte politica- ed io sono d'accordo- ma poi dici che se esse sono espresse da uno di sinistra diventano di parte.....insomma deciditi.
[Modificato da nekonika 10/11/2010 18:06]
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10/11/2010 23:24
 
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Mettiamola con un esempio:

Se viene B. e ti fa un pippone sulla privacy e sul garantismo, per me non è un'idea pura.
Se viene B., Gasparri, Cicchitto, e co. a farmi lo stesso pippone, come fai a non dire che si tratta di parte?
Ora anche se al posto di questi nomi ti metto Sallusti, Feltri, Facci, Mimun, Vespa cosa cambia?


Il punto è questo... il programma è stato di parte. Non riesco a capire che difficoltà ci sia ad ammetterlo.
16/11/2010 00:13
 
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Ho visto alcune parti del programma,non tutto perche' non potevo.Be' che dire,penso che dal punto di vista dell'immagine fini e bersani abbiano fatto bene a partecipare al programma,almeno dal punto di vista mediatico-politico.Tuttavia trovo abbastanza avvilente che in un momento di cosi forte crisi istituzionale e del paese,questi due bei personaggi vadano in televisione per spiegare cosa sia la destra e cosa sia la sinistra,oggi che siamo nel 2010,parlando per frasi fatte.Sono sicura che in quasi tt le case napoletane,i loro elenchi sono stati visti come la lettera di natale di lucariello,mitica scena di "natale in casa cupiello".
Considero un momento degno di nota l'intervento di Beppino Englaro,molto interessante e costruttivo.Ho visto bene anche l'intervento sul caso welby,molto efficace saviano nel suo racconto,fino a quando non ha fatto un clamoroso autogol,citando i funerali cattolici dei vari criminali sparsi per il mondo.Ora e' alla base della dottrina cattolica perdonare ed accogliere le anime peccatrici,anche se queste ultime dovrebbero pentirsi (ma questa e' un'altra storia),certamente non e' alla base delle dottrina cattolica passare sopra il suicidio,o meglio passare su cio che per la chiesa e' una pratica suicida,e nessuno dovrebbe chiedere alla chiesa di doverla accettare.
Interessante anche l'intervento di Don Gallo,anche se poteva essere maggiormente approfondito,soprattutto il suo impegno per il recupero dei piu miserabili.
In sintesi una trasmissione piacevole,sicuramente sopravvalutata nelle ambizioni che tt le attribuiscono,perche' per raggiungerle avrebbe dovuto avere in piu'una buona dose di coraggio che le manca,schiacciata com'e' da una retorica molto accomodante,la retorica col marchio "fazio"condita dal pathos sentimentale tipico di saviano.
[Modificato da --letizia22-- 16/11/2010 00:14]
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Re:
--letizia22--, 16/11/2010 0.13:

Ho visto alcune parti del programma,non tutto perche' non potevo.Be' che dire,penso che dal punto di vista dell'immagine fini e bersani abbiano fatto bene a partecipare al programma,almeno dal punto di vista mediatico-politico.Tuttavia trovo abbastanza avvilente che in un momento di cosi forte crisi istituzionale e del paese,questi due bei personaggi vadano in televisione per spiegare cosa sia la destra e cosa sia la sinistra,oggi che siamo nel 2010,parlando per frasi fatte.Sono sicura che in quasi tt le case napoletane,i loro elenchi sono stati visti come la lettera di natale di lucariello,mitica scena di "natale in casa cupiello".
Considero un momento degno di nota l'intervento di Beppino Englaro,molto interessante e costruttivo.Ho visto bene anche l'intervento sul caso welby,molto efficace saviano nel suo racconto,fino a quando non ha fatto un clamoroso autogol,citando i funerali cattolici dei vari criminali sparsi per il mondo.Ora e' alla base della dottrina cattolica perdonare ed accogliere le anime peccatrici,anche se queste ultime dovrebbero pentirsi (ma questa e' un'altra storia),certamente non e' alla base delle dottrina cattolica passare sopra il suicidio,o meglio passare su cio che per la chiesa e' una pratica suicida,e nessuno dovrebbe chiedere alla chiesa di doverla accettare.
Interessante anche l'intervento di Don Gallo,anche se poteva essere maggiormente approfondito,soprattutto il suo impegno per il recupero dei piu miserabili.
In sintesi una trasmissione piacevole,sicuramente sopravvalutata nelle ambizioni che tt le attribuiscono,perche' per raggiungerle avrebbe dovuto avere in piu'una buona dose di coraggio che le manca,schiacciata com'e' da una retorica molto accomodante,la retorica col marchio "fazio"condita dal pathos sentimentale tipico di saviano.




[SM=x43601]

Non so perchè,mi ero fatto un'aspettativa dalla loro partecipazione..Ma il tutto è stato svilito dalla solita solfa..Hanno detto la stessa cosa,usando termini diversi..Tante chiacchiere,speriamo nei fatti [SM=x43803]
nel mezzo c'è tutto il resto
e tutto il resto è giorno dopo giorno
e giorno dopo giorno è
silenziosamente costruire
e costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione

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16/11/2010 00:27
 
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Re:
giusperito, 10/11/2010 23.24:

Mettiamola con un esempio:

Se viene B. e ti fa un pippone sulla privacy e sul garantismo, per me non è un'idea pura.
Se viene B., Gasparri, Cicchitto, e co. a farmi lo stesso pippone, come fai a non dire che si tratta di parte?
Ora anche se al posto di questi nomi ti metto Sallusti, Feltri, Facci, Mimun, Vespa cosa cambia?


Il punto è questo... il programma è stato di parte. Non riesco a capire che difficoltà ci sia ad ammetterlo.




Non significa essere di parte criticare qualcosa che si presta piuttosto facilmente ( oserei dire palesemente ) a pesanti critiche [SM=x43606]

Voglio dire, se fai una cazzata, l'hai fatta... punto. E se ne parla...









Detto questo, non condivido il di ciò che ha scritto Letizia. Si vuole dare un peso a questa trasmissione, un peso che essa stessa NON pretende di avere.
E' un varietà di cultura. Vengono presentati dei temi così come li vede chi li racconta.
Le pretese e le aspettative sono vostre. Non certo loro mirano a crearne. E' una trasmissione che non vuole insegnare. Solo donare.
E stando a ciò che ho visto stasera, ci sta riuscendo alla grande[SM=x43673]



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Ho visto solo la seconda parte.
Pessimo Saviano quando ha invocato il non fare il male. Non riesco a capire come sia possibile non fare il male quando il lavoro e la casa per te e i tuoi figli dipende da un politico o da un mafioso. Non vedo come sia possibile chiedere ad un padre di famiglia l'eroismo di non fare del male e di restare a fare la fame. Non vedo come questo atteggiamento risolva il problema ben esposto da Albanese alla fine.. un voto un posto di lavoro, un km di autostrada lavoro per una vita intera. Quando Saviano ha pronunciato la domanda retorica che fare? >> per un attimo ho sperato in qualcosa di concreto, mah...

Fini e Bersani mi sono piaciuti poco entrambi. Forse in alcuni tratti mediaticamente è riuscito meglio Bersani. I contenuti erano volutamente astratti e sloganari, ma certo non gli era richiesto di esprimere soluzioni concrete. Purtroppo sono proprio le categorie di destra e di sinistra che in questo Paese non affascinano più le persone intelligenti. Bene Bersani sul tema della libertà di morire, bene Fini sulla meritocrazia.

Paolo Rossi mi è piaciuto solo a tratti, ma non è mai stato tra i miei preferiti, perché tende ad essere poco originale.

Englaro e Welby ben trattati. Il caso W. in particolare è stato eccezionale sia per il pathos sia per la storia. Non sono d'accordo con Letizia per la conclusione che secondo me la Chiesa merita tutta. Il perdono per criminali, ma non per uomini sofferenti mi sembra una follia. Infatti don Gallo è stato illuminante.
[Modificato da giusperito 16/11/2010 00:28]
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16/11/2010 00:30
 
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Re: Re:
diegoo., 16/11/2010 0.22:




[SM=x43601]

Non so perchè,mi ero fatto un'aspettativa dalla loro partecipazione..Ma il tutto è stato svilito dalla solita solfa..Hanno detto la stessa cosa,usando termini diversi..Tante chiacchiere,speriamo nei fatti [SM=x43803]




Appunto: aspettative che non crea la trasmissione, ma chi ci sta intorno. Tanto casino sulla loro partecipazione PER NIENTE.
Ideali di destra e di sinistra messi a confronto. Più che ideali si parlava di qualcosa a cui tendere ed è normale che si toccassero gli stessi "temi".
Per questo dico che non bisogna pretendere da questo programma qualcosa che non vuole fornirti.

Non stiamo parlando di AnnoZero o ballarò. [SM=x43673]


16/11/2010 00:30
 
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Re: Re:
napulitanboy, 16/11/2010 0.27:




Non significa essere di parte criticare qualcosa che si presta piuttosto facilmente ( oserei dire palesemente ) a pesanti critiche [SM=x43606]

Voglio dire, se fai una cazzata, l'hai fatta... punto. E se ne parla...









Detto questo, non condivido il di ciò che ha scritto Letizia. Si vuole dare un peso a questa trasmissione, un peso che essa stessa NON pretende di avere.
E' un varietà di cultura. Vengono presentati dei temi così come li vede chi li racconta.
Le pretese e le aspettative sono vostre. Non certo loro mirano a crearne. E' una trasmissione che non vuole insegnare. Solo donare.
E stando a ciò che ho visto stasera, ci sta riuscendo alla grande[SM=x43673]





ho un 'opinione su cio' che hanno donato,ja mettiamola cosi [SM=x43636]
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