| | | | Post: 2.081 Post: 2.077 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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20/09/2010 10:39 | |
Un giovane su due sogna il "posto fisso" e per quelli già inseriti nel mondo del lavoro "sicurezza e reddito" sono ancora i fattori del lavoro ai quali si attribuisce maggiore importanza. E' quanto emerge da una ricerca della Confcommercio sui giovani presentata a Venezia nel corso del Forum dei Giovani imprenditori.
Tra le principali emergenze del Paese, quasi l'80% dei giovani chiede più lavoro, il 32% più meritocrazia. Il posto fisso riscuote la maggiore preferenza dei giovani (46,2%), segue la possibilità di svolgere un lavoro autonomo (37,7%) e quella di svolgere un lavoro interessante e in linea con le proprie aspettative (28,5%).
"Tra le rinunce e i sacrifici che i giovani sono disposti a fare per svolgere il lavoro desiderato o per poter fare carriera, il 38,5% - spiega l'indagine di Confcommercio - sarebbe disposto a ridurre il proprio tempo libero, il 35% a trasferirsi a tempo indefinito, il 29,8% a rinviare il matrimonio, il 29,7% a spostarsi geograficamente per un periodo limitato, il 24,5% a posticipare l'età in cui avere dei figli".
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| | | | Post: 2.833 Post: 2.833 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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20/09/2010 10:44 | |
peccato che poi rimanga solo un sogno.... |
| | | | Post: 35.918 Post: 12.333 | Utente Gold | | OFFLINE |
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20/09/2010 18:11 | |
sto cominciando a pensare che sarebbe quella la mia unica salvezza |
| | | | Post: 2.086 Post: 2.082 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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21/09/2010 01:06 | |
la cosa grave è che solo il 32 % capisce che lavoro e merito vanno di pari passo.. cioè il posto fisso lo voglio anche se non lo merito (oppure lo merito a prescindere da qualsiasi valutazione).. |
| | | | Post: 1.356 Post: 1.356 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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21/09/2010 01:22 | |
giusperito, 21/09/2010 1.06:
la cosa grave è che solo il 32 % capisce che lavoro e merito vanno di pari passo.. cioè il posto fisso lo voglio anche se non lo merito (oppure lo merito a prescindere da qualsiasi valutazione)..
Ad ogni modo c'è anche un'altra Italia.
Quasi tutti i miei amici laureati (economia e ingegneria) hanno ottenuto ottime posizioni con tanto di contratto a tempo indeterminato. Tutti rinuncierebbero al posto fisso per uno scatto rilevante di carriera. A nessuno interessa il "posto"...tutti vogliono carriera e più soldi.
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| | | | Post: 1.378 Post: 1.378 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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21/09/2010 02:01 | |
Il lavoro, a prescindere che sia fisso o non fisso, dovrebbe essere un diritto e un dovere di ogni cittadino( Costituzione italiana).
Qua si parla di sogni... bah! |
| | | | Post: 940 Post: 940 | Utente Senior | | OFFLINE |
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21/09/2010 08:06 | |
oggi siamo al punto che o te lo riconoscono i giudici del lavoro se ti va bene
o sei precario a vita se ti va bene e nelle statistiche risultano migliaia di posti di lavoro assegnati... non considerando però che è sempre lo stesso povero cristo che cambia ogni paio di mesi azienda
... perchè ogni traguardo è solo un nuovo punto di partenza... |
| | | | Post: 21.533 Post: 14.658 | Utente Gold | | OFFLINE |
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21/09/2010 09:01 | |
Astronascente86, 21/09/2010 2:01:
Il lavoro, a prescindere che sia fisso o non fisso, dovrebbe essere un diritto e un dovere di ogni cittadino( Costituzione italiana).
Qua si parla di sogni... bah!
stessa cosa che ho pensato io... che tristezza |
| | | | Post: 1 Post: 1 | Utente Junior | | OFFLINE |
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21/09/2010 12:46 | |
giusperito, 21/09/2010 1.06:
la cosa grave è che solo il 32 % capisce che lavoro e merito vanno di pari passo.. cioè il posto fisso lo voglio anche se non lo merito (oppure lo merito a prescindere da qualsiasi valutazione)..
non capisco da dove nasce questa deduzione.
chi sogna il posto fisso lo fa perchè ritiene di non meritarlo?
anche io, adesso, se potessi scegliere, preferirei il posto fisso e ritengo di meritarlo più di tanti altri |
| | | | Post: 26.081 Post: 9.040 | Utente Master | | OFFLINE |
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21/09/2010 12:58 | |
il lavoro è un diritto,senza lavoro una societa' non puo' continuare a vivere e a riprodursi.
Il prof. De Lalla teorizza il principio secondo cui lo stato deve garantire il lavoro a tempo indeterminato, è una condizione necessaria affinche' ci possa essere la comunita'.
Ora perchè ,non dico un nullafacente, ma un uomo mediocre o che non ha potuto o voluto istruirsi ecc. deve esssere condannato a vita?
La MERITOCRAZIA POI DOVREBBE RIGUARDARE OCCUPAZIONI BEN PIU' IMPORTANTI ,POSTI DI GRANDE RILIEVO NELLA SOCIETA' DOVE DEVONO EMERGERE CAPACITA' E QUALITA' INDIVIDUALI....non credo che per un posto alle poste o come impiegato in alcune aziende ,ci vogliano tali capacita' e tali meriti .
Ovvio che in un mondo dove l'istruzione è ormai all'appannaggio di tutti ,si è in una situazione di grossa competitivita' e visto che il lavoro scarseggia sono sempre piu' richiesti titoli e meriti ,che in realta' non servono a svolgere alcuni lavori ,che vista la situazione,ormai molti vorrebbero fare.
Ci sono laureati che ormai pur di lavorare sono disposti a fare qualsiasi cosa ,anche una cosa completamente diversa rispetto a cio che hanno studiato. [Modificato da lucas22 21/09/2010 12:59]
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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| | | | Post: 2 Post: 2 | Utente Junior | | OFFLINE |
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21/09/2010 13:12 | |
lucas22, 21/09/2010 12.58:
il lavoro è un diritto,senza lavoro una societa' non puo' continuare a vivere e a riprodursi.
Il prof. De Lalla teorizza il principio secondo cui lo stato deve garantire il lavoro a tempo indeterminato, è una condizione necessaria affinche' ci possa essere la comunita'.
Ora perchè ,non dico un nullafacente, ma un uomo mediocre o che non ha potuto o voluto istruirsi ecc. deve esssere condannato a vita?
La MERITOCRAZIA POI DOVREBBE RIGUARDARE OCCUPAZIONI BEN PIU' IMPORTANTI ,POSTI DI GRANDE RILIEVO NELLA SOCIETA' DOVE DEVONO EMERGERE CAPACITA' E QUALITA' INDIVIDUALI....non credo che per un posto alle poste o come impiegato in alcune aziende ,ci vogliano tali capacita' e tali meriti .
Ovvio che in un mondo dove l'istruzione è ormai all'appannaggio di tutti ,si è in una situazione di grossa competitivita' e visto che il lavoro scarseggia sono sempre piu' richiesti titoli e meriti ,che in realta' non servono a svolgere alcuni lavori ,che vista la situazione,ormai molti vorrebbero fare.
Ci sono laureati che ormai pur di lavorare sono disposti a fare qualsiasi cosa ,anche una cosa completamente diversa rispetto a cio che hanno studiato.
uhm, mi trovo in parte con quello che dici.
ciascuna mansione, da quella più umile a quella di prestigio,richiede una certa competenza che può tradursi, in alcuni casi, anche semplicemente nel fattore "impegno".
affermare che per alcuni lavori non è necessario un discorso meritocratico è il motivo principale per cui l'Italia è al crollo.
perchè una società resti in piedi è necessario che ogni piccolo tassello di cui è composta esegua correttamenta la sua funzione.
capisco la ratio del tuo discorso e cioè che tutti hanno Diritto al lavoro, anche quelli meno istruiti ma cio' non vuol dire che sia Dovuto.
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| | | | Post: 26.085 Post: 9.043 | Utente Master | | OFFLINE |
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21/09/2010 13:15 | |
è ovvio che per fare alcuni lavori non ci vogliono competenze specifiche,impegno si,ma non certo la laurea.....l'impegno , lo davo per scontato,anche se ci sono i fannulloni che pero' andrebbero monitorati è puniti magari anche con il licenziamento.in quel caso il discorso sarebbe diverso perchè il lavoro lo avrebbero perso giustamente.
tra l'altro ci sono persone veramente non portate pe rlo studio,si vede gia' dalle prime scuole ,che vogliamo fare li vogliamo far morire di fame? [Modificato da lucas22 21/09/2010 13:17]
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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| | | | Post: 2.090 Post: 2.086 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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21/09/2010 16:51 | |
si ma io non ho mai detto che il merito si unisce allo studio... merito vuol dire avere diritto ad un posto in vece di un altro soggetto che quel posto lo raggiunge con i calci in culo (questo vale anche per gli impieghi più umili).
Il posto di lavoro a tempo indeterminato sicuramente è un'ambizione da rispettare. Tuttavia è la mentalità che fa paura.. preferisco avere il posto fisso piuttosto che intraprendere (lecito, ma in questo modo si rischia di ambire alla prima raccomdnazione nel comune di Napoli). Inoltre non è possibile immaginare che il tempo indeterminato si identifichi nello stesso posto per tutta la vita con assenza di compensi legati al merito e alla produttività (mai pensato che lo sciopero dei calciatori è per lo stesso patologico motivo italico?) |
| | | | Post: 4 Post: 4 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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21/09/2010 21:18 | |
avercelo oggi un posto fisso...ma magariiiii |
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