border="0"

       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Gelmini: «Leggiamo la Bibbia nelle scuole»

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2010 04:06
Email Scheda Utente
Post: 5.458
Post: 5.441
Utente Master
OFFLINE
15/09/2010 09:43
 
Quota

Re: Re: Re:
maximilian1983, 14/09/2010 20.41:




Potrei pure condividere che la Gelmini sia una capra (ma non mi piace mai definire le persone in tale modo...), però l'espressione da te usata per disconoscere l'influenza della Bibbia (come quella dei poemi omerici e tutti i filosofi dell'antichità, gli scrittori... etc etc...) sulla nostra civiltà (che è fatta di storia, letteratura, filosofia...arte... e quanta arte si ispira alla Bibbia: come capire il Giuditta e Oloferne, per fare solo un esempio senza conoscere il passo biblico...)... questo sì è da vera capra!




Non ti piace mai definire le persone in tale modo? [SM=x43636]
Complimenti per la coerenza!


Io non accetterò mai l'idea che un testo religioso possa divenire un testo di cultura. Un testo religioso è un testo, per sua natura, parziale. Ed è un testo che, in quanto rivelato, non può essere accettato da un non fedele come testo storico.
Mi dispiace che una mente illuminata quale la tua si ritiene non tenga conto di questo.
Adesso vorrai dirmi che per comprendere il giudizio universale michelangiolesco abbiamo bisogno di leggere la bibbia e così anche per capire chi fossero sansone o jezabel? Una sorta di aneddotica della storia occidentale. [SM=x43668]
Il passo successivo quale sarà? La bibbia a fumetti per le elementari? La passione di Gesù Cristo bambolotto negli asili?



Se fossi matto mi chiederei: che cosa state facendo per me?
Se fossi matto vi chiederei com'è il mare, di che colore è il vostro cielo, qual è il profumo della vostra donna e se esiste ancora la casa dove sono nato.

Se fossi matto vi parlerei degli elettroshock subiti negli anni addietro, dei terribili momenti dell'attesa prima dell'applicazione degli elettrodi, delle urla, dell'intenso odore di urine, della voce dell'infermiere che ti chiama per nome e del medico che questo nome nemmeno conosce.
Se fossi stato matto vi parlerei dei lunghi inverni passati in reparto, a contare le mattonelle, delle allucinazioni che mi hanno aiutato a sopravvivere, dei cessi sempre sporchi e dei riscaldamenti sempre guasti.

Se fossi matto vi parlerei del caldo d'agosto, dei miraggi del mare, che passavano per allucinazioni.

Se fossi matto vi chiederei di mangiare la neve, di andare al cinema, di sapere chi possa chiamare di notte se dovessi sentirmi male o semplicemente solo.
Se fossi matto vi chiederei quanti soldi valgono le cure che mi date, di conoscere quanti denari si spendono nei manicomi e nelle cliniche private.

Se fossi matto vi chiederei perchè dopo tanti anni rinchiuso qui non ho ancora la pensione, oggi che sono non solo matto, ma anche vecchio e voi non riuscite a tutelarmi nè come anziano nè come pazzo.
Se fossi matto vi chiederei che fine ha fatto il Progetto Obiettivo "Tutela della salute mentale" e perchè i manicomi privati non fanno nemmeno finta di chiudere.

Se fossi matto vi chiederei di stanare quelli che fanno ancora l'elettroshock senza consenso e senza nessuno a cui dar conto della sua efficacia.
Se fossi matto firmerei un appello contro le guerre, mi appellerei ai poeti, agli anchormen, ai pittori, ai matematici, ai cantautori e ai politici, perchè dicessero, ognuno a modo loro, dei fetori del manicomio, del prezzo della vita, dei rigidi inverni, delle mattonelle contate mille volte, del suono dei pianti, delle leggi mai applicate e dei volti dei matti, oramai sfioriti.

Se fossi matto vi chiederei del mio futuro, del mio presente.
Vi chiederei di me...

Email Scheda Utente
Post: 4.234
Post: 3.368
Utente Master
OFFLINE
15/09/2010 09:57
 
Quota

Re: Re: Re:
.ClaudiaP., 14/09/2010 23.50:






lo studio di Dante non è finalizzato all'insegnamento cattolico.
lo stesso non si potrebbe dire da parte di un insegnante della Bibbia a meno che le nostre istituzioni non siano così attente a scegliere tutti laici che, quindi, ne darebbero una lettura col fine puramente culturale.






per fare ciò dovremmo prendere dei laureati in teologia presso università laiche. In Italia tutte le facoltà di teologia sono legate ad una specifica confessione religiosa(non solo cattolica).
Quindi è praticamente impossibile una cosa del genere




Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



Email Scheda Utente
Post: 4.235
Post: 3.369
Utente Master
OFFLINE
15/09/2010 10:02
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
.ClaudiaP., 15/09/2010 0.40:




si parla in particolare della Bibbia.
è quella la proposta.
ora, secondo te a chi verrebbe delegato l'insegnamento? ad un teleologo o ad un sacerdote come è sempre stato fatto fino ad oggi?

sicuramente è affidato ad un sacerdote il quale, non ne darà certo una lettura laico-culturale.





Non è più così ormai.
Di sacerdoti ve ne sono sempre meno,quindi sono impegnati nelle chiese piuttosto che a scuola.

Che l'insegnante di religioen sia un teologo mi sembra ovvio:chi dovrebbe farlo altrimenti?Un ragioniere?Un ingegnere?






Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



Email Scheda Utente
Post: 4.236
Post: 3.370
Utente Master
OFFLINE
15/09/2010 10:03
 
Quota

Re: Re: Re:
giusperito, 15/09/2010 1.26:





esempi potrei fartene in tutte le materie: ci hanno insegnato che Cesare ed Augusto sono i buoni e Bruto e Cassio i cattivi.. ci hanno insegnato Hegel e Marx, ma mai Popper e Rawls.. come mai?




aggiungerei Cicerone e Catilina [SM=x43605]


Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



Email Scheda Utente
Post: 516
Post: 516
Utente Senior
OFFLINE
15/09/2010 10:46
 
Quota

Re: Re: Re: Re:
kykketta, 15/09/2010 9.43:




Non ti piace mai definire le persone in tale modo? [SM=x43636]
Complimenti per la coerenza!


Io non accetterò mai l'idea che un testo religioso possa divenire un testo di cultura. Un testo religioso è un testo, per sua natura, parziale. Ed è un testo che, in quanto rivelato, non può essere accettato da un non fedele come testo storico.
Mi dispiace che una mente illuminata quale la tua si ritiene non tenga conto di questo.
Adesso vorrai dirmi che per comprendere il giudizio universale michelangiolesco abbiamo bisogno di leggere la bibbia e così anche per capire chi fossero sansone o jezabel? Una sorta di aneddotica della storia occidentale. [SM=x43668]
Il passo successivo quale sarà? La bibbia a fumetti per le elementari? La passione di Gesù Cristo bambolotto negli asili?






Se ti sei offesa sono problemi tuoi. Mi riferivo in generale a tutti coloro che negano valore culturale a fenomeni che sono ritenuti tali per decreto universale. E che se non ci fossero stati non staresti qui a scrivere quello che scrivi (ma forse neppure lo sai!). Nè reputo che ci possano essere fenomeni culturali neutri e costituzionalemte ortodossi. Altrimenti dobbiamo togliere un po' tutto dai programmi scolastici. La cosa più preoccupante è quella autosufficienza culturale presente in molti giovani delle nuove generazioni che pretendono di capire il giudizio universale senza conoscere il background. Se poi lo conoscono, quasi se ne dispiacciono per riflesso condizionato del loro radicale pregiudizio antireligioso. La tua risposta sul giuidizio universale è molto significativa. Che logica c'è in tutto questo? E' indice di "cultura" tutto questo? E' rispetto dei valori costituzionali?






Nolite conformari huic saeculo sed reformamini in novitate sensus vestri.
Email Scheda Utente
Post: 12.846
Post: 10.838
Utente Gold
OFFLINE
15/09/2010 10:46
 
Quota

Ma io non ho mai avuto un sacerdote che insegnasse religione!!!Sono stati tutti "laici": in particolare, il professore che ho avuto per tutto il liceo, era una persona alquanto illuminata!Ha sempre sostenuto che la bibbia, la sua lettura, non poteva essere sufficiente in un'ora di religione se poi non si affrontavano anche i testi sacri delle altre religioni.



For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
Email Scheda Utente
Post: 2.050
Post: 2.046
Utente Veteran
Moderatore
OFFLINE
15/09/2010 11:29
 
Quota

il discorso quindi si è spostato sulle preferenze personali sulla lettura della Bibbia.. esistono migliaia di testi culturali, ma cosa c'entra con la scuola non l'ho capito ancora.
Email Scheda Utente
Post: 40.437
Post: 35.664
Utente Gold
OFFLINE
15/09/2010 11:46
 
Quota

Re:
giusperito, 15/09/2010 11.29:

il discorso quindi si è spostato sulle preferenze personali sulla lettura della Bibbia.. esistono migliaia di testi culturali, ma cosa c'entra con la scuola non l'ho capito ancora.



in effetti si è andati un pò oltre

secondo la Gelmini leggere la Bibbia in classe serve a "formare dei cittadini responsabili e degli adulti consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri"
ma la consapevolezza dei propri diritti e doveri non si acquisisce con l'educazione civica?
Email Scheda Utente
Post: 519
Post: 519
Utente Senior
OFFLINE
15/09/2010 11:56
 
Quota

Re: Re:
gran generale, 15/09/2010 11.46:



in effetti si è andati un pò oltre

secondo la Gelmini leggere la Bibbia in classe serve a "formare dei cittadini responsabili e degli adulti consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri"
ma la consapevolezza dei propri diritti e doveri non si acquisisce con l'educazione civica?




O semplicemente con l'educazione.






Nolite conformari huic saeculo sed reformamini in novitate sensus vestri.
Email Scheda Utente
Post: 12.852
Post: 10.844
Utente Gold
OFFLINE
15/09/2010 12:07
 
Quota

Infatti io contesto solo la motivazione che ha dato...



For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
Email Scheda Utente
Post: 1.528
Post: 1.528
Utente Veteran
OFFLINE
15/09/2010 12:11
 
Quota

Re: Re: Re:
giusperito, 15/09/2010 1.26:




citi Pirandello contraddicendo ciò che hai scritto.. un altro padre della letteratura, premio nobel etc... chi ha ragione pirandello o manzoni?
In ogni caso il discorso non è stato capito. Scegliere manzoni è il risultato di un atto di arbitrio culturale.. non è in sè nè giusto nè sbagliato.. parliamo di una pura scelta.. Accettiamo quel romanzo come un grande romanzo, perchè culturalmente ci hanno insegnato che il paternalismo è bene.. lucaks, critico comunista, lo ritiene una monnezza. chi ha ragione?
IN pratica il punto è questo.. nella scuola vengono preferiti degli autori piuttosto che altri, perchè c'è un'egemonia culturale che seleziona e sceglie. Come fai a ritenere Boiardo e Pulci autori minori? è il frutto delle scelte in buona parte di un tale de sanctis che ha segnato cosa fosse giusto studiare.. esempi potrei fartene in tutte le materie: ci hanno insegnato che Cesare ed Augusto sono i buoni e Bruto e Cassio i cattivi.. ci hanno insegnato Hegel e Marx, ma mai Popper e Rawls.. come mai?


Io Popper l'ho studiato [SM=x43668]
Comunque quoto in toto il tuo discorso. Tutto ciò che ci viene insegnato è il frutto di una scelta arbitraria e qualsiasi insegnamento non è mai neutro.
Per quanto concerne specificamente la questione della Bibbia, sottoscrivo quello che afferma grangenerale, e cioè la condanna della "motivazione" che muove la Gelmini. La Bibbia usata come manuale di educazione civica...insomma il catechismo!
Se invece se ne facesse un uso "culturale", se la si proponesse in comparazione con altri testi sacri, sarei d'accordo. Anzi sarebbe uno studio molto interessante. Ma per farlo basterebbe che l'ora di religione fosse l'ora di studio di storia delle religioni (come dovrebbe già essere).
Io ho avuto la fortuna di avere insegnanti di religione laici che hanno fatto questo tipo di lavoro. Io alle medie nell'ora di religione studiavo il buddismo, l'islamismo ecc e ne sono grata al mio insegnante.
Email Scheda Utente
Post: 12.857
Post: 10.849
Utente Gold
OFFLINE
15/09/2010 12:39
 
Quota

Re: Re: Re: Re:
sissy forte, 15/09/2010 12.11:


Io Popper l'ho studiato [SM=x43668]
Comunque quoto in toto il tuo discorso. Tutto ciò che ci viene insegnato è il frutto di una scelta arbitraria e qualsiasi insegnamento non è mai neutro.
Per quanto concerne specificamente la questione della Bibbia, sottoscrivo quello che afferma grangenerale, e cioè la condanna della "motivazione" che muove la Gelmini. La Bibbia usata come manuale di educazione civica...insomma il catechismo!
Se invece se ne facesse un uso "culturale", se la si proponesse in comparazione con altri testi sacri, sarei d'accordo. Anzi sarebbe uno studio molto interessante. Ma per farlo basterebbe che l'ora di religione fosse l'ora di studio di storia delle religioni (come dovrebbe già essere).
Io ho avuto la fortuna di avere insegnanti di religione laici che hanno fatto questo tipo di lavoro. Io alle medie nell'ora di religione studiavo il buddismo, l'islamismo ecc e ne sono grata al mio insegnante
.







Idem...e la stessa cosa è successa negli anni di catechismo per la comunione e la cresima. Non abbiamo letto solo la bibbia,ma approfondito anche altre tematiche di varie religioni.



For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
Email Scheda Utente
Post: 5.549
Post: 5.469
Utente Master
OFFLINE
15/09/2010 13:17
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
angel in the sky, 15/09/2010 10.02:




Non è più così ormai.
Di sacerdoti ve ne sono sempre meno,quindi sono impegnati nelle chiese piuttosto che a scuola.

Che l'insegnante di religioen sia un teologo mi sembra ovvio:chi dovrebbe farlo altrimenti?Un ragioniere?Un ingegnere?









è quello che dicevo, ossia che l'insegnamento dovrebbe essere affidato ad un teologo e non ad un sacerdote.
 "...E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte,
chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio..."
Email Scheda Utente
Post: 26.211
Post: 17.211
Utente Gold
Amministratore
OFFLINE
15/09/2010 14:14
 
Quota

Re: Re: Re: Re:
kykketta, 15/09/2010 9.43:




Io non accetterò mai l'idea che un testo religioso possa divenire un testo di cultura. Un testo religioso è un testo, per sua natura, parziale. Ed è un testo che, in quanto rivelato, non può essere accettato da un non fedele come testo storico.
Mi dispiace che una mente illuminata quale la tua si ritiene non tenga conto di questo.





Ma un testo religioso è un testo culturale.
Nè mi è chiaro perché il suo essere parziale lo impedirebbe. Tra l'altro è lo studio che ne deve esser fatto, a dover essere - semmai - imparziale...non il testo...
I Promessi Sposi o la Divina Commedia sono testi imparziali?
Che intendi tu per imparziale?
Si può studiare solo matematica e fisica allora...non esiste alcuna scienza umanistica che non abbia profondi contenuti di parzialità.
Ed il bello è proprio capirli e confrontarcisi. E può farlo anche (e forse soprattutto, essendo probabilmente facilitato dal suo guardare la cosa dall'esterno) un non fedele.
Da dove nasce tutta questa paura?
Una cosa è dire: "non dobbiamo farci indottrinare"...ben altra è affermare (scusa, ma è proprio una bestialità) che un testo religioso non è un testo culturale. [SM=x43822]

Non esiste nessuna scienza che sia assoluta, di ognuna, se la comprendi, puoi coglierne le parzialità. E' il bello del capire le cose e del poterle confrontare con milioni di altre.
E' questa la cultura. Se non ci fosse parzialità, non ci sarebbe neppure la cultura stessa.
« Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. » (Popper)
Email Scheda Utente
Post: 4.238
Post: 3.372
Utente Master
OFFLINE
15/09/2010 14:25
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
.ClaudiaP., 15/09/2010 13.17:




è quello che dicevo, ossia che l'insegnamento dovrebbe essere affidato ad un teologo e non ad un sacerdote.




allora non avevo compreso io il senso del tuo post...scusa.

Comunque sacerdoti-insegnanti di religione non ve ne sono quasi più


Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.



Email Scheda Utente
Post: 2.073
Post: 2.069
Utente Veteran
Moderatore
OFFLINE
19/09/2010 03:04
 
Quota

riesumo questo topic quasi morto non per necrofilia, ma perché volevo una risposta da trix sul mio post.. della serie i nodi vengono al pettine
Email Scheda Utente
Post: 2.074
Post: 2.070
Utente Veteran
Moderatore
OFFLINE
19/09/2010 03:04
 
Quota

riesumo questo topic quasi morto non per necrofilia, ma perché volevo una risposta da trix sul mio post.. della serie i nodi vengono al pettine
19/09/2010 04:06
 
Quota

Sta di fatto che una riforma ragionata della tradizionale ora di religione andrebbe affrontata.Come strumento cognitivo,espressione di uno Stato laico e opportunità per il libero arbitrio,credo che andrebbe incoraggiato lo studio della Storia delle religioni (come avviene già in molti altri paesi europei CIVILI) [SM=x43799]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com