Scritto da: kispera 26/02/2006 20.28
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America.
la leggenda del pianista sull'oceano
Senti qua. A San pietroburgo... in Russia... il custode di un obitorio si è trombato il cadavere di una...
e fino a qui... va bene. Fatto sta che questa... mentre se la trombava... si è svegliata... capito? Cioè...
la stavano per cremare... ma era solo morte apparente... quindi... tecnicamente gli ha salvato la vita.
E il poveretto l'hanno messo in galera perchè dice che... in Russia è reato la necrofilia. Cioè... voglio dire...
già uno che si scopa i cadaveri è pieno di problemi... poi gli si svegliano... lo mettono pure in galera...
'NA TRAGEDIA!