@alessandro:
@trixiam: Un popolo di antifascisti, post 25 aprile però
Lasciamo alla storia fascismo e antifascismo,non scomodiamoli per l'uso e consumo di movimenti e partiti che, per delegittimare l'avversario politico, riprendono vecchi slogan e la solita puerile reductio ad demonium,dove il non essere allineato al pensiero unico coincide col l'essere fascisti ( votare a destra del pd o essere astensionisti è fascista? ).
Se proprio vogliamo fare dei paragoni con la storia, ricordiamo la penisola pre-risorgimentale,dove franza o spagna purchè se magna era il motto.
Un popolo emotivo ed in difficoltà evidente: dove un signore in doppio petto è considerato bruciato persino dal suo stesso elettorato che lo vota più per allergia al mappazzone dell'ulivo istituzionalizzato che per convinzione, dove la naturale alternativa è stata vista col pugnale insanguinato ancora in mano e l'extrema ratio è un puffopartito verde dalla vocazione regionale o un ex missino che troppo ha deluso persino il suo tradizionale bacino, il voto è presto detto.
Se la terza posizione è un signore indipendente con la barba costretto ad improvvisarsi leader -quanti sanno cosa sono le stampanti 3d?- e con un'armata brancaleone al seguito, per loro stessa ammissione - la circolare interna
- considerata inadeguata - molto diplomatici- alla quale nessuno crede,se non per protestare ad oltranza o liste civiche dai programmi ragionevoli,ma dal richiamo inesistente..beh...ridimensioniamo il tutto.
Se poi lo scappellamento a sinistra portava un idv senza il valore di Peppino o dei sempre verdi crisantemi da elezione...beh...qualche domanda me la porrei.
Se è stato percepito Vendola come l'alternativa antisistema, fascista per definizione
, dall'elettorato tradizionalmente pd, qualche considerazione ampia la farei;vuoi mica che è stato votato il democristiano popolare Renzi, o l'intraprendente Boschi
, e non il partito?
Sarà mica che un Bersani, un Barca,una Bindi,una Finocchiaro, una Serracchano-Bonafè,un Veltroni, un Cuperlo o un Civati quei voti non li avrebbe mai portati a casa? Pacatamente diamoci una risposta.
L'italia democristiana,stanca dell'ultimo ventennio e del tifo pro e antiberlusconiano, si è forse ridestata e, con qualche epurazione a sinistra, rischia di tornare in auge col nome di pd?
Sarà mica che il tabù DC rischia di crollare e rimescolare la politica nazionale?
Si, i voti sono andati al pse, ma in italia chi vuoi che lo sapesse, e di Schultz, ricordo vivido solo negli antiberlusconiani più incalliti, chi ne può fregar de meno?
Si festeggia,si festeggia, ma quanti brindano con la lacrimuccia della consapevolezza che i voti non sono al partito, quanti avrebbero preferito in una vittoria lepeniana per poter poi rispolverare i vecchi abiti e gridare in piazza "al lupo,al lupo i fascisti son tornati" e invece si trovano ad aver pacche sulle spalle come il neo papà del figlio di un altro, contento sì,ma dentro tanto imbarazzato.
Ha vinto l'italia democristiana, in tal senso sì antifascista- non però nell'accezione dell'ultimo ventennio-, ed oggi più che mai quando si scriverà pd si leggerà DC.
Se Grillo e Berlusconi sono riusciti in questo miracolo, l'appellativo di padri della patria potrebbero meritarselo davvero.
Non fascisti ed antifascisti, da relegare agli insegnamenti della storia come nel resto del mondo, ma degenerazione della seconda repubblica ( Grillo,degno erede delle mandragate post '94 di tutti gli schieramenti) e stabilità della prima ( Renzi).
[Modificato da connormaclaud 01/06/2014 14:05]