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Povera Italia

Ultimo Aggiornamento: 12/08/2013 15:07
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01/08/2013 17:45
 
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Dal professore Prisco, che mi prega di postare.

1° agosto 2013: diretta Internet su www.Corriere.it (in televisione non so, perché non la sto guardando), manifestanti davanti a palazzo Grazioli e alla Corte di Cassazione, torme di giornalisti "accreditati", nemmeno si attendesse la fumata bianca a San Pietro,passanti intervistati che dichiarano "Viva Coppi (o abbasso)", manco fossero supporters al giro d'Italia, partiti e governo appesi all'attesa di una sentenza per decidere che cosa fare.
Povera Italia, che brutto spettacolo, comunque vada
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01/08/2013 17:50
 
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Condivido!
Un'organizzazione da stadio, con tanto di tifo pro e contro Berlusconi, fornisce l'immagine di un'italietta fatta di personaggi piccoli piccoli.
La giustizia è diventata lo specchio del grande fratello...


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01/08/2013 19:48
 
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Re:
(pollastro), 01/08/2013 17:45:

Dal professore Prisco, che mi prega di postare.

1° agosto 2013: diretta Internet su www.Corriere.it (in televisione non so, perché non la sto guardando), manifestanti davanti a palazzo Grazioli e alla Corte di Cassazione, torme di giornalisti "accreditati", nemmeno si attendesse la fumata bianca a San Pietro,passanti intervistati che dichiarano "Viva Coppi (o abbasso)", manco fossero supporters al giro d'Italia, partiti e governo appesi all'attesa di una sentenza per decidere che cosa fare.
Povera Italia, che brutto spettacolo, comunque vada




e il fior fiore dei partiti e degli elettori che trema alla sola ipotesi che di berlusconismo ed antiberlusconismo restino solo le macerie.

W l'itaglia
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01/08/2013 19:56
 
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Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Condanna confermata, salvo che per la rideterminazione della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici, inibita alla Cassazione, da effettuarsi invece da parte di altra sezione della Corte di Appello di Milano.
Attendo le valutazioni politiche, credo che si confermerà l'appoggio del PdL al Governo Letta (che però ora ha il fiato più corto), che il PD ballerà e Renzi sotto sotto gongoli perché sente odore di investitura a candidato Presidente del Consiglio dopo elezioni forse più vicine, che i berlusconiani si stringeranno al leader, che il Movimento Cinque Stelle e i giornali di destra e sinistra si scateneranno, secondo le parti distribuite in base al prevedibile copione.
Il seggio senatoriale di Berlusconi è per ora salvo, vedo però più vicine - come go scritto - le elezioni (con Berlusconi ansioso di condurle gridando allo scandalo), sempreché si riformi in fretta la legge elettorale: in mancanza, Napolitano non scioglierebbe le Camere),
Che un Paese sia rimasto appeso a (e dipendente da) una sentenza della Suprema Corte è - comunque si voglia pensarla della decisione -una grave anomalia democratica
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01/08/2013 20:10
 
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Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
Quell'anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa;
e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode
di quei ch'un muro e una fossa serra.
Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s'alcuna parte in te di pace gode.
Che val perché ti racconciasse il freno
Iustiniano, se la sella è vota?
Sanz'esso fora la vergogna meno.
Ahi gente che dovresti esser devota,
e lasciar seder Cesare in la sella,
[Modificato da connormaclaud 01/08/2013 20:10]
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01/08/2013 20:14
 
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Berlusconi E' l' anomalia della democrazia italiana.
Per quanto riguarda l' interdizione i giudici si sono lavati le mani nel più pilatesco dei modi, avranno pensato di farlo campare ancora un po'.
Sono curioso delle reazioni, non tanto dei paggi della corte di Silvio ma di quelli del PD.
Alla fine, comunque vada sarà uno schifo, soprattutto per noi popolani lontani anni luce dal loro mondo.
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01/08/2013 20:34
 
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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"La strada maestra da seguire è sempre stata quella della fiducia e del rispetto verso la magistratura, che è chiamata a indagare e giudicare in piena autonomia e indipendenza alla luce di principi costituzionali e secondo le procedure di legge. In questa occasione attorno al processo in Cassazione per il caso Mediaset e all'attesa della sentenza, il clima è stato più rispettoso e disteso che in occasione di altri procedimenti in cui era coinvolto l'on. Berlusconi. E penso che ciò sia stato positivo per tutti. Ritengo ed auspico che possano ora aprirsi condizioni più favorevoli per l'esame, in Parlamento, di quei problemi relativi all'amministrazione della giustizia, già efficacemente prospettati nella relazione del gruppo di lavoro da me istituito il 30 marzo scorso. Per uscire dalla crisi in cui si trova e per darsi una nuova prospettiva di sviluppo, il paese ha bisogno di ritrovare serenità e coesione su temi istituzionali di cruciale importanza che lo hanno visto per troppi anni aspramente diviso e impotente a riformarsi".
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01/08/2013 21:04
 
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Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Non capisco la dichiarazione del Presidente della Repubblica, con tutto il rispetto. Mi sembra lunare. Deve essere riformata la giustizia, questo è certo, ma hic et nunc che cosa fare? Non vorrei che si provvedesse con una bella amnistia, di cui fare godere Qualcuno, o con una riforma che - voltando pagina - sempre all'amnistia approdasse, per ricominciare dopo tarallucci e vino. E poi c'è sempre il potere di grazia, di esclusiva spettanza presidenziale, salvo controfirma dovuta del ministro della Giustizia (Corte Costituzionale, sentenza n. 200 /2006). Come diceva un controverso e da poco defunto personaggio, " A pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca"
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01/08/2013 22:04
 
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Re:
(pollastro), 01/08/2013 21:04:

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Non capisco la dichiarazione del Presidente della Repubblica, con tutto il rispetto. Mi sembra lunare. Deve essere riformata la giustizia, questo è certo, ma hic et nunc che cosa fare? Non vorrei che si provvedesse con una bella amnistia, di cui fare godere Qualcuno, o con una riforma che - voltando pagina - sempre all'amnistia approdasse, per ricominciare dopo tarallucci e vino. E poi c'è sempre il potere di grazia, di esclusiva spettanza presidenziale, salvo controfirma dovuta del ministro della Giustizia (Corte Costituzionale, sentenza n. 200 /2006). Come diceva un controverso e da poco defunto personaggio, " A pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca"




Prof. lei crede che Napolitano si "sputtanerebbe" in questo modo? Io mi auguro di no per tanti motivi, fermo restando che una condanna in più o in meno non cambia il mio giudizio su Berlusconi e non m' interessa nemmeno sapere se andrà ai domiciliari, se aiuterà ad attraversare la strada ai bambini davanti le scuole o se andrà ad Hammamet, l' importante non è lui o i suoi processi ma noi, quelli che sono alle corde e non ne possiamo più dei loro intrallazzi.
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01/08/2013 23:22
 
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(pollastro), 01/08/2013 21:04:

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Non capisco la dichiarazione del Presidente della Repubblica, con tutto il rispetto. Mi sembra lunare. Deve essere riformata la giustizia, questo è certo, ma hic et nunc che cosa fare? Non vorrei che si provvedesse con una bella amnistia, di cui fare godere Qualcuno, o con una riforma che - voltando pagina - sempre all'amnistia approdasse, per ricominciare dopo tarallucci e vino. E poi c'è sempre il potere di grazia, di esclusiva spettanza presidenziale, salvo controfirma dovuta del ministro della Giustizia (Corte Costituzionale, sentenza n. 200 /2006). Come diceva un controverso e da poco defunto personaggio, " A pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca"




Al contrario,la considero una delle più illuminanti della sua carriera da presidente.
Napolitano,che ha sperimentato sulla propria pelle le "particolarità" di questo paese, finalmente prende atto che la misura è colma.
La condicio sine qua non si è finalmente verificata e ad oggi una riforma,con la maiuscola e non come quelle mezzeriforme proposte dai berlusconiani o dai radicali, non ha più scuse per essere nuovamente postposta.
Trascendendo il caso umano e giuridico,da una prospettiva politica è un remake della morte politica di Craxi e Andreotti e questa ,nel pensiero del presidente, è la vittoria di pirro che chiude il cerchio aperto nel lontano '94.
Non mi aspetto grazie e salvacondotti che diano nuova vita alle "anomalie" di questo paese, non mi aspetto scossoni nel governo o contrapposizioni politiche che alimentino un teatrino privato del suo primo attore,ma lungimiranza politica.
La palla passa a Berlusconi, troppo timoroso e onestamente privo di autorità per fare una riforma della giustizia nei suoi anni a palazzo chigi, cercherà la caciara o uscirà dalla prima fila,incassando il colpo,ma prendendosi una bella rivincita verso il sistema che l'ha visto involontario protagonista?
Mi auguro tenga a bada i suoi e non dia alibi o pretesti all'altra metà del cielo,ma dia per una volta il suo contributo alla salamina delle anomalie.

Vedremo di che stoffa sono fatti questi signori,ma chapeau a Napolitano.


@george: non deresponsabilizzare il popolo, è vittima e carnefice di se stesso
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02/08/2013 12:19
 
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Re:
connormaclaud, 01/08/2013 23:22:



@george: non deresponsabilizzare il popolo, è vittima e carnefice di se stesso




Questo è ovvio, se Berlusconi e gli altri sono in certe posizioni di potere non è tramite colpi di stato o marce su Roma ma grazie agli elettori. Intendevo dire che il popolo, di certo la maggioranza, è stanco delle loro battaglie personali e si aspetta altro dalla politica, e credo che la prossima campagna elettorale del Pdl impostata sulla riforma della giustizia come priorità assoluta sarà l' esempio di come queste persone siano lontane dalle nostre problematiche quotidiane.
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02/08/2013 13:09
 
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Pensi che dall'altra parte vi sia qualcosa di nobile e giusto? A fare da contraltare ai rincoglioniti di piazza del Pdl ci sono gli ipocriti della sinistra,quelli che esultano e inneggiano "cassazione facci sognare" o,i moderati, che sui social network scrivono "festeggerò' solo quando morirà'" ,in pratica gli elettori medi del PD e della sinistra italiana che minoranza lo sono,alle urne, ma maggioranza dell'antiberlusconismo.
Meglio i renziani che finalmente hanno mostrato il loro vero volto- solo chi non vuol vedere non vede il marcio che li accompagna- di arrivisti?
Meglio la lega,sel o le scelte civiche? Non è' qualunquismo,ma mera constatazione dei fatti.
La maggioranza degli italiani ci sguazza in questa melma,la politica da' solo il macabro spettacolo che lo spettatore invoca.
Questi giorni non posso fare a meno di ricordare il libici no del lacche',"non giudicate", che bene ricorda il teatrale processo per contumacia.
Non sono berlusconiano,non lo sono mai stato,ma riescio ancora a sorprendermi per la pochezza della mentalità' dominante
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02/08/2013 14:53
 
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E i perdenti festeggiano... Senza capire che la più grande sconfitta è vincere senza averlo fatto sul campo...
SILVIO SIAMO CON TE COMUNQUE!
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02/08/2013 18:18
 
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Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Aspetto interessante da osservare (ma è inutile discuterne ora, credo, bisognerà attendere l'evoluzione degli eventi): chi, a destra, dopo Berlusconi? Cioè: si è sempre detto che quando e dove Berlusconi non si candidava, il PdL andava elettoralmente male. Ora lui è per forza in panchina (però non è affatto fuori della leadership, mi sembra chiaro) e allora chi e che cosa - e in quale forma - verrà dopo di lui? E, a sinistra, riuscirà il PD a sopravvivere senza l'identità unificante dell'anti-berlusconismo, che copriva tanti contrasti interni? Il tema, su entrambi i versanti, si sarebbe dovuto porre già da tempo
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02/08/2013 19:06
 
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Io propongo Lady Gaga per il Pd che è un mio pallino fisso perché copre tutte le lacune: è popolare, piace ai giovani, ispira nostalgia nei vecchi, è pro gay senza essere odiata dai conservatori, ha carisma, insomma ha tutto.

Mentre per il centrodestra non può che esserci un solo leader designato: sua maestà Rocco Siffredi. Idolo dell'ala macista, piace alle donne pitonate stile Santanché, è un self-made man e non è un politico di professione, è contro Internet, ha avuto guai con il fisco. Certo è debole dal punto di vista cattolico ma con un paio di
interviste dove spiega che la fellatio è il suo modo per ricercare dio e il doggystyle è la sua personale visione del rispetto della gerarchia aggiungendo un pizzico di pentimento potrebbe recuperare valanghe di voti nel settore. Cosa c'è di meglio di un figliol prodigo al tempo della chiesa pop francescana?

[Modificato da trixam 02/08/2013 19:06]
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02/08/2013 20:06
 
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Il centrodestra è morto con la nascita del pdl o ancor prima, col senno di poi se vogliamo,dal congresso di fiuggi e lo scioglimento dell'msi.
Data la presenza di partiti satellite come la destra di storace o fratelli d'italia della meloni e alla luce della ferma volontà del cavaliere di ritornare a forza italia, non ci saranno leader di centrodestra.
Inevitabile qualche scontro tra moderati ed ex missini nel periodo di transizione e probabilmente ,contestualmente a FI, un ritorno ad una nuova AN.
Il progetto moderato delle colombe,nuovo appellativo per i democristiani, convergerà verso un terzo polo che sarà tanto democristiano quanto d'impegno "civico" a seconda degli umori dell'elettorato.

C'è da sperare che parallelamente allo scoppio del pdl scoppi il bubbone al prossimo congresso del pd - ci credo poco però- con una bella scissione dei cattodemopopolari dagli ex ds, "barcaioli" e radical chic.
A questo punto una nuova dc predominante,esaurimento dei pan di stelle, e tanti saluti alla seconda repubblica.
Con questi attori è forse la migliore ipotesi per il paese,ma chissà qualche new entry potrebbe giocare al rialzo o al ribasso.

L'elettore di destra ormai non vota,troppo deluso dal post msi,e fino a quando non ci sarà un'alternativa ai falchi di paglia altro non farà che rinsaldare le fila degli astensionisti,ancor più certo se il centro realmente risogerà.
Alla fine moriremo tutti democristiani [SM=g2725400]

Sarei curioso di conoscere il pensiero di fini,tutti i suoi rimorsi e tutti i suoi rimpianti
[Modificato da connormaclaud 02/08/2013 20:07]
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02/08/2013 20:16
 
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Connor, hai ragione ed è quello che ho sempre pensato anche io. Quando dico che Berlusconi mi ha sempre fatto schifo non lo dico per salvare un' altra parte politica, che forse per la sua pochezza mi fa ugualmente schifo.
I nomi di trixam sono interessanti [SM=g2725401] ma può essere che alle prossime elezioni ci ritroveremo sempre un Berlusconi candidato, la dinastia reale deve continuare (forza Marina!).
Credo che ci sarà una veloce spinta verso la riforma del porcellum ed elezioni, anche se coi politici che ci ritroviamo non credo che ne venga qualcosa di buono in ogni caso e si è visto in questi mesi dove si doveva dare una propulsione alla crescita ed al lavoro ma siamo rimasti fossilizzati su problematiche secondarie.
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02/08/2013 20:26
 
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Re:
connormaclaud, 02/08/2013 20:06:

Il centrodestra è morto con la nascita del pdl o ancor prima, col senno di poi se vogliamo,dal congresso di fiuggi e lo scioglimento dell'msi.
Data la presenza di partiti satellite come la destra di storace o fratelli d'italia della meloni e alla luce della ferma volontà del cavaliere di ritornare a forza italia, non ci saranno leader di centrodestra.
Inevitabile qualche scontro tra moderati ed ex missini nel periodo di transizione e probabilmente ,contestualmente a FI, un ritorno ad una nuova AN.
Il progetto moderato delle colombe,nuovo appellativo per i democristiani, convergerà verso un terzo polo che sarà tanto democristiano quanto d'impegno "civico" a seconda degli umori dell'elettorato.

C'è da sperare che parallelamente allo scoppio del pdl scoppi il bubbone al prossimo congresso del pd - ci credo poco però- con una bella scissione dei cattodemopopolari dagli ex ds, "barcaioli" e radical chic.
A questo punto una nuova dc predominante,esaurimento dei pan di stelle, e tanti saluti alla seconda repubblica.
Con questi attori è forse la migliore ipotesi per il paese,ma chissà qualche new entry potrebbe giocare al rialzo o al ribasso.

L'elettore di destra ormai non vota,troppo deluso dal post msi,e fino a quando non ci sarà un'alternativa ai falchi di paglia altro non farà che rinsaldare le fila degli astensionisti,ancor più certo se il centro realmente risogerà.
Alla fine moriremo tutti democristiani [SM=g2725400]

Sarei curioso di conoscere il pensiero di fini,tutti i suoi rimorsi e tutti i suoi rimpianti






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03/08/2013 12:12
 
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Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Tutti noi stiamo ragionando sulla base degli attiri attuali, ma non possiamo sapere oggi se ce ne saranno altri (Marina Berlusconi, tanto per conservare il cognome del fondatore della "ditta", che presso molti elettori "tira" ancora? Altri?).
Comunque Connormclaud secondo me vede lontano, cioè guarda alla storia d'Italia di lungo periodo: l'Italia è moderata, anche se con estremismi di destra e sinistra, spesso infiltrati dai servizi segreti (lo penso di Avanguardia Nazionale come delle Brigate Rosse). Sidney Sonnino, politico conservatore-reazionario espressione di interessi di agrari proprietari di latifondi, agli inizi del '900, se non mi sbaglio, scriveva in un articolo celebre ("Torniamo allo Statuto") che l'Italia non poteva essere bipolare, perché a destra i liberal-conservatori sarebbero stati condizionati dalla Chiesa (allora contraria all'Unità d'Italia, fatta contro di essa), a sinistra i liberal-progressisti dai radicali repubblicani. Da ciò il "trasformismo", cioè l'unione contingente di interessi oligarchico-parlamentari, caso per caso.
Lo dice bene, nel Gattopardo il di Tomasi di Lampedusa, il Principe di Salina, rifiutando di fare il Senatore del nuovo Regno all'inviato del Re che glielo proponeva: "Tutto deve cambiare i superficie, perché in sostanza nulla cambi davvero".
Anche i costituzionalisti liberali dell'Ottocento, alla Arcoleo, sono tutto un pianto sul "si dovrebbe fare come in Gran Bretagna, ma non è possibile".
Mutatis mutandis, il fascismo fu un tentativo abortito di rivoluzione italiana (Mussolini veniva da sinistra), nato antiborghese e nazionalista di sinistra, continuato come agrarista di destra e finito centrista, con la pace con la Chiesa e il Re, ridiventato infine repubblicano solo a Salò, cioè quando diventò peraltro servo di Hitler anche più di prima, perché senza il Terzo Reich Salò non sarebbe esistita, né avrebbe resistito un solo attimo. Lo stesso 25 luglio 1943 nacque da un appello al Re di parte dei fascisti, proprio a "tornare allo Statuto"; il lungo periodo di egemonia democristiana è stato dal suo canto un centrismo mobile, che guardava ora verso destra, ora verso sinistra, il bipolarismo infine una violenza alla tradizione storica italiana.
Berlusconi (che non ho mai votato, né voterei), è tutt'altro che un liberale: i suoi alleati poi ripudiati (Casini, Fini), il suo a lungo ministro dell'economia, Tremonti, sono statalisti. Lui stesso ha avuto bisogno della politica (Craxi soprattutto, ma anche la DC) per le concessioni televisive. Tutti (salvo pochi personaggi davvero nobili, come La Torre, Peppino Impastato, Falcone, Borsellino, alcuni agenti di polizia, carabinieri, magistrati, imprenditori ammazzati) hanno fatto affari con mafia e camorra. Il PD liberale e di opposizione dura non lo è stato mai, salvo che in una parte influente, ma minoritaria.
Questa è la mia lettura della storia del Paese.
Moriremo democristiani sotto altra denominazione, facciamocene una ragione: Giolitti (che Salvemini chiamava "il ministro della malavita") e Andreotti (uomo di continuità mafiose pericolose, in cui non si capiva chi controllasse chi) sono soltanto epifenomeni, immagini rivelatrici, della sua storia più profonda. E anche Berlusconi fino ad oggi lo è stato: contiguo alla mafia con Dell'Utri, vicino a magistrati corrotti attraverso Previti, piduista dichiarato, intento solo a farsi i fatti aziendali suoi.
Poi, siccome anche la magistratura è "un partito", con correnti che si combattono reciprocamente, qualcosa nel precedente equilibrio si è rotto. Di Pietro, Ingroia, Grillo, Travaglio? Svegliatevi, ragazzi: sono solo facce dell'eterno populismo antiparlamentare italiano. Sinistra loro? Ma no, destra pura
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03/08/2013 12:57
 
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Un riflessione sulla destra è rara dato che parliamo sempre della sinistra sulla quale De gregori ha calato la pieta tombale.


Senza il capo carismatico la destra in Italia non esiste. Negli altri paesi la destra è nata come espressione politica della borghesia mercantile ed imprenditoriale, quella descritta da Sombart e weber, la borghesia che ha costruito le grandi nazioni.
La destra italiana invece è il frutto di un pasticcio ideologico dell'inizio del secolo scorso fatto del pensiero di Sorel, l'anarco sindacalismo, il futurismo, nichilismo e nazionalismo, il guazzabuglio dal quale nacque il fascismo il cui capo non a caso veniva dal partito socialista come ci ricorda il prof.
Ecco questa destra italiana è una costola degenerata della peggio sinistra ed ha fatto fortuna quando si è messa al servizio della borghesia parassitaria- che in quello sfortunato paese di nome italia è maggioritaria rispetto alla Borghesia produttiva- vogliosa di rendite e monopoli.
Infatti il fascismo altro non fu, nella definizione di hayek, che il socialismo della classe media.
Poi il copione è noto. All'inizio il capo carismatico le azzecca tutte e riesce a sfruttare l'endemica incapacità politica delle forze del centro e della sinistra, mobilità entusiasmi, poi a mano a mano concentra il potere su di sé mentre il paese si fossilizza, arrivano eserciti di opportunisti e yesman in cerca di prebende e di arricchimento ed alla fine i nodi vengono al pettine ed il capo vive una lunga agonia nella quale trascina il paese con sé lasciando in eredità un cumulo di macerie. Fu così allora, sarà così oggi.

I leccapiedi portati da Berlusconi nelle istituzioni dopo decenni di isolamento politico ci sono entrati senza riuscire a scrollarsi di dosso la loro essenza: quella di essere dei morti di fame. Così mentre i militanti parlavano di onore, lealtà, patria ecc, tutte belle cose, loro si impegnavano in estenuanti battaglie all'ultimo uomo per piazzare il figlio nel CDA dell'aci, l'amante in una controllata di Finmeccanica, la moglie alle poste, nella più italica delle religioni: il tengo famiglia (doppia in molti casi).
La destra italiana è unica in occidente: fascio-nostalgica, clericale, più statalista della sinistra, corporativa, ignorante e provinciale, sempre pronta a fare appello agli istinti peggiori del paese che allo slittamento a destra ha la tendenza naturale. Infatti la Dc aveva una doppia funzione: quella evidente anticomunista e quella implicita di impedire lo slittamento a destra. Non a caso nel 1994 quando la dc sparì vinse la destra.

Con il crollo di Berlusconi la destra sarà chiusa in una lampada come nel 1945 fino a quando la borghesia parassitaria non la strofinerà per ritirarla fuori.



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